POST MORTEM (raccolta di vecchi post ora chiusi)

Ho postato "ho visto il nuovo forum..." negli argomenti della depressione. Non ci ho pensato, ma il luogo adatto era questo degli off-topics.
Mi scuso per l'errore.
Stef

Per questa volta ti perdono

potete dire le lingue che conoscete?
Grazie

e un pochino l'inglese

pochissimo tedesco...

non riesco a capire cosa raffigura il tuo tatuaggio??!!!

merla

Ich liebe merla, und et j'aime crash.
Willkommen - Bienvenut

è una rosa rossa,un pò scolorita dal tempo,avevo circa 17 anni......
c'è il nome di un mio amico scritto sotto,è stato ucciso dalla depressione.... è stato il più grande artista che abbia conosciuto,scrittore e musicista,ma prima di tutto grande persona..........
spesso do un bacio sul braccio,è un gesto incondizionato...............
x sempre nel cuore!

baci crash.......................

Mare sei tu?

Sai marco ricordo deltuo amicone avevi parlato le prime volte che scrivevi in neuropsy,mi aveva colpita non poco!!!Baci..bel gesto!

si eva sono io....mi sono ispirata ad un film,un altro......giusto giusto perché non amo follemente il cinema...

Sei andato al teatro Modena Enri?
Volevo segnalarti ieri la cosa ma non ho avuto tempo.
Non dirmi che non ci sei andato...
Saskia Sassen non è pizza e fichi...

http://www.mentelocale.it/contenuti/comunicati/generic_html?SezioneScelta=comunicato&id_comunicati:int=4027

merla ha scritto:merla

siii ma non dirlo troppo in giro!!!

visita l'affinitàche hai con le patatine.......crick crock,mi sembrava un nick non tutto da scartare.............cresh va bene lo stesso....ma mi sembra un nick un po' da............."spacconi".......yhuuaaaooooooooooo....................
un caloroso saluto da Franco

ciao vitto!
grazie della soffiata ma ho letto solo adesso il tuo messaggio e...ehm..me lo so perso....

Ho messo questo post non in quello della depressione perché volevo dire più cose.
Non sto tanto bene moralmente, sul lavoro mi vogliono cambiare mansione e sono angosciatro perché io ero tra amici che mi capivano e che conoscevano la situazione. mi sento sperduto. Non so affrontare la vita, di mattina non sono capace di lavorare e gli amici mi aiutavano (come farò?).
Mi sento che non mi capisce più nessuno, nemmeno la psi che pretende che io mi lavi prima di vewniore la prox volta (gli ho confidato della mia difficoltà).

Vorrei chiedere a qualcuno di rispondere a Leo sull'altro forum perché a me non funziona la "risposta", che sono contento che lui sia tornato, e che in parte mi fa piacere che lui abbia preso quella decisione sull'università (se crede in questo cambiamento), comunque è buono che lui rida di questa cosa. però non deve averne danno ma giovamento per il futuro: questo non l'ho capito bene.

poi volevo chiedere a Nadiola se poteva darmi la sua mail (se vuole), la mia è stefanostarano@hotmail.com.

poi volevo salutare tutti, non sono stato in internete in questi giorni: ho sentito Viola per cell ma ha il pc rotto, sta con un lemtissimo collegato a 56 k.

Scusate se ho scritto un po' con i piedi.

Bene a tutti e pace veramente...
Un abbraccio
Stef

Sono poi riuscito stasera a "rispondere" a Leo sull'altro forum (ho dovuto aprire un nuovo thread perché non riuscivo ad aprire la pagina delle risposte).
Volevo dirlo per far sì di non disturbare altre persone.
Grazie lo stesso.
Stef

Stef, non te la prendere, ma la mia mail non ce l'ha quasi nessuno qui, forse 3-4 persone. Preferisco così.
Non ti offendere, eh.

non mi offendo. l'importante è che stai bene.

Un abbraccio
Stef

ma non mi e' ancora facile esporre in modo organico e chiaro quanto da alcuni tempi , con momenti di fermo vado studiando, oltre al fatto che e' di una complessita' enorme.

Riporto uno stralcio di tali argomenti anche se ve ne sono molti altri ugualmente significativi.

"Come facciamo ad ascoltare?
Analizziamo gli elementi principali che ci sevono per ascoltare l'altro.
Il testo cui faccio riferimento e' ASCOLTO ATTIVO, a cura di A.R. Colasanti e R. Mastromarino.
A) LE QUATTRO DIMENSIONI PRINCIPALI DELLE TRANSAZIONI IN COMUNICAZIONE.

Dimensione del contenuto
E' l'oggetto della comunicazione .Lo scambio di informazioni su un determinato tema che si suppone comune almeno in parte .
Risponde alla domanda " di che cosa sta parlando ?" (colui che mi parla).

Dimensione della auto-rivelazione
E' la modalita' con cui l'altro presenta se stesso nella comunicazione .
Risponde alle domande "che cosa sta dicendo di se'?" "come si presenta a me mentre comunica?".

Dimensione della relazione
Si riferisce alla modalita' di relazione , al rapporto che si crea nella comunicazione .E' il modo con cui l'altro mi percepisce e come io percepisco lui.
Risponde alle domande "in che modo l'altro sta percependo me e la nostra comunicazione ?" "che relazione si sta creando tra noi?" "in che modo stiamo comunicando tra noi?".

Dimensione della richiesta/domanda
Si riferisce all'insieme di richieste che l'altro mi pone / ha posto nella comunicazione che stiamo attivando e in quella passata .
E' l'aspetto affettivo della comunicazione .
E' lo scopo cio' che l'altro vuole raggiungere o evitare (senza necessariamente esserne cosciente ).
Risponde alle domande "cosa l'altro vuole raggiungere con questa comunicazione ?" " e con quelle passate?" che cosa mi chiede attraverso queste transazioni ?" ( dal punto di vista principalmente emotivo , affettivo e dell'inespresso verbalmente).

SEmbrano molto astratte quest descrizioni , come dice la merla (anche a me sembrano cosi) eppure c'e' comunque rapporto con il concreto , ma ci vogliono parecchi sforzi per interiorizzare questi concetti.
Gli autori di rilievo che trattano questi argomenti sono tanti....: E.Berne, R.plutchik, P.Watzlawick, R.D. Laing. etc.

Per quanto riguarda quanto avevo scritto nell'altro post, non ho trovato altri collegamenti, e per ora non riesco a contestualizzarlo, se non interpretando.
Riferiro' se sono arrivato a conoscenze ulteriori.
SAluti
Alfredo

La comunicazione vera è certamente quella più irrazionale, emotiva che non quella "intellettuale", razionale.
Non c'è niente di peggio che comunicare in forum o in una chat: la carta scritta già sarebbe meglio.
La mia psicologa dice sempre (ormai è diventato un liet motiv) che non si può sostituire la comunicazione verbale, mimica del corpo, del viso, degli occhi. Credo che anche l'odore, seppur incosciamente, abbia un suo ruolo fra uomini e donne.
Ronald David Laing ("Ronnie", per gli amici) diceva che quello che conta è l'incontro, un rapporto autentico fra esseri umani. Anche Paul Watzlawick, seppur paradossale, dava molto risalto a dimensioni umane poco considerate: la felicità prima fra tutte.
Devo dire per contro (l'uomo vero è fatto di limiti e contraddizioni, Nadir, e si giustifica - non è per niente perfetto) che non ho mai avuto tante delusioni, fraintesi e dolore derivante da maltrattamenti quanto in internet: solo da piccolo ho ricevuto qualcosa di sgradevole un paio di volte e poi con le donne (ma non a quest'età!).
Devo dire che come rapporti amicali internet mi ha fatto riscoprire un grande amico che sta da oltre trent'anni in California, Gianfranco, e fatto conoscere viola, franco dm, Vic e piccola Sole anche per telefono; però, cavolo, mi ha anche distrutto (con certe persone).
La comunicazione c'è chi la cerca davvero e chi la ritiene solo un insieme di parole, chi ritiene l'"altro" solo un puro conoscente e non una persona che può essere amica o nemica.
Io credo, e ne sono super convinto nonostante la contraddizione implicita, che dall'altro lato ci sia sempre una persona così come da vicino, con cui hai dei limiti a comunicare ma con cui puoi instaurare un rapporto, anche grande.
Via quindi ai comunicattivi, ai non partecipati, ai brutti dentro.

Stef ha scritto:La comunicazione vera è certamente quella più irrazionale, emotiva che non quella "intellettuale", razionale.

io sono sempre scettico quando si separano e contrappongono l'intelletto e i sentimenti. è qualcosa che si può fare su un piano squisitamente astratto, mentre nella realtà la razionalità non è affatto opposta e alternativa all'irrazionalità, non abbiamo due leve, un bottoncino per attivare l'una o l'altra modalità. anzi, se ci fissiamo su questa cosa, secondo me finiamo per intepretare una parte, per recitare (adesso ci metto l'anima! adesso divento freddo!). nella realtà, è molto difficile isolare una persona, in un momento qualsiasi della sua vita, che sia completamente e divinamente idiota senza almeno un briciolo di calcolo, senza una sua organizzazione per quanto attenuata del pensiero e delle intenzioni, cioè senza una quota di razionalità che si insinua nei suoi sentimenti e nei suoi slanci piu belluini.
allo stesso modo, istinti basici e pulsioni contraddittorie sono all'opera sotto e all'interno delle speculazioni dei filosofi piu raffinati e dei bonzi piu distaccati.
secondo me è una specie di deformazione, di pregiudizio cartesiano che grava sulla nostra cultura, questo falso paradigma del dottor jekyll separato in casa con mister hyde.

Stef ha scritto: La mia psicologa dice sempre (ormai è diventato un liet motiv) che non si può sostituire la comunicazione verbale, mimica del corpo, del viso, degli occhi.

infatti sarebbe sbagliato pensare di sostituire semplicemente un tipo di comunicazione con un altro senza subire scompensi e senza restare delusi. per non essere delusi da un forum, è necessario ricordare che un forum non può in alcun caso sostituire due chiacchiere con qualcuno, come un sito hard tgp non sostituisce una fidanzata, un file mpeg. non sostituisce un concerto o una sera al cinema. il forno è il medium che mi serve per trasmettere calore alle lasagne, se lo uso al posto dell'asciugacapelli, probabilmente sarò insoddisfatto della comunicazione.

Stef ha scritto: La comunicazione c'è chi la cerca davvero e chi la ritiene solo un insieme di parole, chi ritiene l'"altro" solo un puro conoscente e non una persona che può essere amica o nemica.

non ho nulla da obiettare sul tuo concetto di comunicazione, ma concederai che lo hai un po' personalizzato e ristretto. per quanto ne so io, non è affatto necessario che ci sia amicizia/inimicizia perché si possa parlare di comunicazione. comunicazione non è sinonimo di rapporto sentimentale, di simpatia e cose così. quando il calore passa dalla pentola all'acqua e dall'acqua alla pasta, per conto mio quella è gia comunicazione. storicamente mi sembra (pensa anche all'uso del termine nel rito cattolico) che si tenda a usare la parola comunicazione tutte le volte che si deve generalizzare degli scambi in cui l'interazione o il transito di qualche cosa tra due corpi, due soggetti etc appare immediato o garantito da una mediazione magica, cioè istantanea, autoevidente, che in larga parte non richiede di essere costruita e fondata dai soggetti coinvolti. così, per esempio, se mi servo del linguaggio, comunico in quanto condivido un codice con qualcun altro, e questo meccanismo è preminente e indipendente rispetto ai loquenti, che non hanno bisogno di aver costruito il codice ma solo di averlo appreso, e che certo non possono abolirlo (prova a decidere che da ora in poi l'italiano per te non ha piu senso: ma se ti scrivo "mela", irresistibilmente, per la magia della comunicazione, tu assocerai la parola ad una mela). se dovessi ogni volta inventare un nuovo codice, stabilirne le regole, preoccuparmi di farle condividere agli altri loquenti, il linguaggio sarebbe inutile come nell'episodio biblico della torre di babele. ecco in che senso la comunicazione è (in larga parte, con limiti e aporie, si intende) magìa, non so se mi sono spiegato.

Stef ha scritto:Via quindi ai comunicattivi, ai non partecipati, ai brutti dentro.

... confiniamoli all'asinara

Io non so pregare ma prego lo stesso di avere una personalità.
Che Dio mi dia la forza, la volontà e l'energia per essere Uomo Nuovo.
Che una volta divenuto Uomo Nuovo possa aiutare gli altri e non dimenticarmi dei malati, degli oppressi e soprattutto delle persone care che potrei dare per scontate.

stef, perdona se non c'entra un tubo:
ho riprovato varie volte a entrare nel glorioso vecchio forum, senza successo.
ma tu davvero riesci ad aprirlo? cos'è, ci vuole la tessera ora?