POST MORTEM (raccolta di vecchi post ora chiusi)

Guarda che quello che ho scritto, l'ho scritto da utente e non da moderatore.

Da moderatore a me interessa solo che il forum più o meno funzioni, quindi in quel ruolo non entro nel merito di quello che può fare l'uno o l'altro utente.
Nel momento in cui lo facessi, spero che almeno le altre teste di cerbero si rendano conto che non è più il caso che io moderi. (e in ogni caso io non posso bannare nessuno. devi far incazzare qualcun altro se ci tieni)

In qualità di utente: faresti bene a tornare al dosaggio giusto del depakin. Sai benissimo che le cure con gli stabilizzatori non guariscono, stabilizzano i sintomi.
Quindi questo tuo esperimento non è tanto un atto di coraggio ma pura e semplice incoscienza. E lo sai meglio di chiunque altro scriva qui. Tanto più adesso che la mania che sale ti rende particolarmente lucido.

A parte questo, certamente hai toccato delle corde mie, è evidente. Com'è evidente che in un momento di mania tutti diventino più lucidi, più acuti e anche più attenti a cogliere le sfumature delle reazioni altrui. Come stai facendo tu. Forse qualche mese fa saresti anche arrivato a farti odiare perché io ero incapace di vedere la mia rabbia e il mio dolore. Oggi non credo, perché vendendoli mi rendo anche conto che non è odiare te o chicchessia (quand'anche chicchessia non abbia un comportamento esattamente nobile) che mi ridà indietro niente di quello che mi è mancato perché altre persone non sono riuscite a o non hanno voluto curarsi.
Come nessuno potrà ridare indietro niente a tuo figlio per il dolore creato da un padre che non ha potuto/voluto curarsi.

Alla fine, io son stata male, mi son curata e oggi mi sento sulla strada della guarigione. Mi spiace per chi non riesce a curarsi come si deve, ma spero di non sprecare odio per una cosa in merito alla quale sono totalmente impotente.

Saluti

Ai soldati del Vietnam continuavano a dire loro di non fumare perchè il fumo uccide.
Lo stesso paradosso è dire a me di curarmi per stare bene mentre tutto il contesto in cui vivo va in sfacelo.
Stare bene per cosa? per avere attenzione alla crescita di mio figlio? per educarlo, per seguirlo negli studi, per spendere un sacco di soldi sulla sua istruzione, per poi cosa? per vederlo probabilmente uno dei tanti giovani laureati disoccupati e depressi?
Per cosa dovrei stare bene, per essere lucido nel momento in cui mi butteranno fuori a calci nel culo dal posto di lavoro perchè la ditta è prossima al fallimento?
Caxxo, dovrei avere cura di me, della mia salute mentale, quando tutta la società fa di tutto per farci ammalare?
Ma torniamo ai figli. Io sono cresciuto secondo un istruzione rigida e ferrea. Mi è sempre stato detto: chi ha voglia di lavorare e s'impegna, non avrà mai problemi. Che caxxata!
Ho visto emergere, avere successo, fare una vita lussuosa, gente incapace, ladra, disonesta, senza scrupoli, ma che avevano tanti appoggi.
Di fronte al bivio se raccontare a mio figlio le caxxate che mi sono state raccontate oppure se educarlo in maniera amorale per me, preferisco tacere. La sua strada la farà da solo. Non voglio influenzare le sue scelte.
Io sono pazzo, ma non stolto.

Dovrei curarmi, stare bene, magari curare il mio aspetto fisico, per cosa?
Per fare il pavone davanti allo specchio? Dovrei assumere ancora psicofarmaci in quantità industriale per sentirmi sereno per avere una vita sociale normale, per andare daccordo con mia moglie, giusto? ma l'intesa di coppia passa anche dal rapporto sessuale. Oh, si, povera la mia mogliettina, dolce e comprensibile, vi immaginate come sarebbe contenta se dopo abbracci, effusioni, carezze sotto le lenzuola, sul più bello, eccitata a mille, si rendesse conto che il piso pisello è solo un prepuzio di carne che la chimica ha addormentato giorno dopo giorno?
Decisamente meglio se mi odia, così non mi desidera e se per questo trova un amante non me ne frega aun accidente di nulla, meglio per me, perchè alla fine con tanto caxxo sarebbe più tranquilla e non i romperebbe più i teste di rapa.
Dietro a scelte drastiche, ci sono sempre dei perchè.

Senti bukosky...mi sembri vicino alla soluzione dei tuoi problemi ...perchè vedi tu ti rendi perfettamente conto di quali sono i tuoi, come li chiami tu, demoni...solo che mi sembri ossessionato dalla prestanza fisica..ma che te ne frega se sei impotente...non è colpa tua è tutto l'insieme farmaci, ossesioni varie, età ecc..... io che dovrei dire che mi hanno castrato a meta con terapie farmacologiche per bloccare li tumore, senza un seno grassa, mi faccio pena quando mi guardo allo specchio..faccio in fretta a lavarmi per non vedere quella parte del mio corpo che mi hanno tolto e che non ho potuto ricostruire per via delle metastasi...credi che la mia vita sia tutta zucchero...non posso più fare il lavoro per cui ho studiato...troppo pesante per il mio fisico...sono a rischio di fratture ossee...eppure meglio pulire il vomito e la pupu delle persone ammalate che ritrovarmi così..non la faccio finita perchè ho due figli e non riesco a pensare di deluderli..togliendomi la vita...non voglio arrivare al punto di non ritorno ....piango mi rialzo e combatto perchè la vita anche se fa schifo è anche bella se la guardi dal mio punto di vista di persona ammalata che vuole farcela...il mese prossimo avro tutti i controlli e ho paura che il male si sia mangiato qualche altra parte di me..starò meglio solo quando aprirò l'esito della Pet e vedrò che il male è fermo allora saprò che per altri tre mesi potrò vivere anche se in questo modo ...ma potrò vivere.....non buttarti via sconfiggi quello schifoso demone che hai nella testa combatti per la tua famiglia ..ma ti prego non dire più che sei finito...ce la possiamo fare tutte due... tu in un modo io in un'altro.... ma possiamo stare meglio..non lasciamo che la nostra mente ci distrugga che il nostro amor proprio abbia il sopravvento sull'intelligenza...combatti... combatti.... non arrenderti fino all'ultimo respiro...fallo per te.... per noi e anche per me... ti prego!!!

Per quanto sia paradossale, credo Tea che il tumore che combatti abbia innescato in te una specie di sfida per la sopravvivenza e credo che anche in me innescherebbe lo stesso meccanismo. E' altrettanto paradossale e per certi versi incomprensibile che io cerchi invece di autodistruggermi quando invece la salute non mi ha ancora abbandonato per nulla. Io soffro di ipertenzione arteriosa. prendo due pillole al giorno per tenerla sotto controllo. Dovrei seguire un alimentazione equilibrata, attenta e soprattutto senza alcoll. Dovrei perdere almeno 8 chili e se lo volessi non mi ci vorrebbe nemmeno molto a perderli. Soffro inoltre di SII (sindrome intestino irritabile) per cui tante cose non le digerisco e altre le dovrei evitare assolutamente. Inoltre la mia razza è soggetta a problemi legati alla circolazione arteriosa. L'ipertenzione mi ha creato un leggero ristringimento dell'aorta, un piccolo danno al bulbo oculare e a un rene. Ho un ciste nel fegato per cui dovrei seguire un alimentazione attenta. Dal cardiologo dovrei fare un controllo ogni anno e non dovrei fare attività fisica intensa.
Da quando cinque anni fa mi è stato detto quello che non potevo fare o mangiare o bere, ho iniziato a fare l'opposto. Ma non io, ma il demone che è dentro di me. Mangio a dismisura, bevo come un dannato, sono ingrassato 10 kg, faccio sport in maniera più intensa di prima. Dal cardiologo sono tre anni che non ci torno. Insomma mi sto avvicinando alla morte da solo. E allora tu come te lo spieghi Tea? Io la so la risposta. Quando sono io e il demone non mi sente, io mi propongo di mettermi a stecchetta, ma appena lui mi comanda, fa come vuole lui.

Tea, non ti perdere dietro a me in consigli preziosi. C'è un utente del forum che lo ha già fatto per un anno e che per un pò l'ho seguita. Alla fine ne è uscita distrutta.

Tea, io non posso accontentati perchè per voi o per te, io non farò mai nulla. Semplice, perchè non vi conosco, non so chi siete ed onestamente non me ne frega nulla di voi, come a voi non frega niente di me. Io sono un nich, un entità in questo forum, distante anni luce da voi. Spento il pc, sono come la notte, come il sonno, ognuno dorme con se stesso.

E poi in fin dei conti io sono meglio di tanti psichiatri che sostanzialmente sono degli sciamani. Io so come curarmi da solo. E' come avere un bilancino e dosare la chimica. Mi sentivo di scivolare nel depresso ultimamente ed ho trovato la cura da solo. Sospenzione di depakin crono per far risalire la fase maniacale e la cosa funziona a meraviglia. Solo che sta risalendo vertiginosamente e tra qualche notte a breve non riuscirò a dormire. Allora sarò ad un bivio: riassumere il depakin o prendere sonniferi ipnotici quale stilnox. Con quello ti addormenti senz'altro, l'ho assunto anche in aereo quando la faccenda diventava preoccupante per le turbolenze. Almeno se precipitava morivo dormendo.
Io sono il medico di me stesso, altro che storie!

Caro..e scusami se uso caro ma ti sento vicino.....Bukosky....io penso che abbiamo la nostra libertà e nessuno ci può dire come vivere e morire..però io spero e lo dico col cuore che tu ti ravveda e torni ad essere un uomo non dico felice ma perlomeno più tranquillo e in pace con se stesso......mi spiace credimi che nessuno qui sia riuscito a toccare le corde più sensibili della tua mente.....ma la vita è la tua e noi per quanto cerchiamo di fartelo capire non potremo mai essere te e decidere per te...
I'M SORRY

bukosky ha scritto:
Stare bene per cosa? per avere attenzione alla crescita di mio figlio? per educarlo, per seguirlo negli studi, per spendere un sacco di soldi sulla sua istruzione, per poi cosa? per vederlo probabilmente uno dei tanti giovani laureati disoccupati e depressi?

Soltanto per risparmiargli un po' di sofferenza e qualche problema in più. In generale vedere un genitore preda di una malattia fisica o psichica è per forza una cosa dolorosa, vedere un genitore che sceglie di non curarsi in sé è una cosa ancora più dolorosa.

Tuo figlio è troppo giovane per capire la portata della depressione bipolare: vede un padre che a tratti è depresso, vede tutto nero, ecc. ecc., poi vede un padre che senza ragioni esterne diventa improvvisante attivissimo e si sente potentissimo, e nel frattempo si sente perseguitato dal mondo e dalla vita, dai medici cattivi, dagli inferiori utenti di un forum, da una psichiatra che mette le riviste di viaggio ecc. ecc.
Non capisce più niente e questo andare su e giù probabilmente gli sembra normale, perché è la realtà che conosce meglio, quindi è facile che sia lui a sentirsi in difetto perché non riesce a star dietro all'ondivago comportamento di suo padre, né a contestualizzarlo. Come è facile che di fronte a maltrattamenti fisici o psichici o ad aggressività esagerata, manifesta o latente, se ne assuma, in cuor suo, tutta la colpa e tutto il carico. Non è difficile da capire tutto ciò, anche se capisco che dal tuo punto di vista sia molto più semplice pensare che, se ti curi o non ti curi, finché non lo meni come il primo, va bene.

A me non in realtà tutto questo rimbalza, come giustamente hai scritto dopo, spento il computer (neanche in realtà, cambiato thread) tu per me non ci sei più. Si tratta solo di onestà intellettuale: nel momento in cui ci si relaziona con gli altri, spesso si crea in un modo o nell'altro della sofferenza, siano essi figli, genitori, mogli, amici ecc. ecc., anche quando si sta bene. Nel momento in cui si sta male, di sofferenza se ne crea di più. Fai pace anche con questo.
Nessuno è un dio che può evitare definitivamente di creare sofferenza: non ci sono genitori perfetti, mariti perfetti o lavori perfetti. Si tratta di essere un po' meno narcisisti e accettarsi con i propri limiti e fare il meglio che si può fare. L'alternativa è sentirsi schiacciati dai propri limiti e non fare niente (come può essere la depressione) o far finta di non vedere i propri limiti e credere di poter far tutto per poi cascare mestamente sulle proprie miserie (la mania...).

Soggettivamente un depresso può sentirsi come la persona più sfigata debole e impotente al mondo, mentre in fase di mania, ci si può sentire dei semidei che il mondo non può capire perché inferiore. Non sono vere né l'una né l'altra ma, nonostante lo stigma che c'è ancora nei confronti dei disturbi psichici, il depresso riesce a far emergere più facilmente il fatto che ci sono problemi e fragilità di fondo. Il bipolare in fase di mania no, finché va bene è affascinante, brillante ecc. ecc. riceve consensi e applausi. Quando la mania sale un po' di più, magari diventa aggressivo e manipolatore (pur sapendo che si può manipolare soltanto chi accetta di farsi manipolare, per cui è una vittoria di pirro) o si sente perseguitato dal mondo che non coglie in suo genio, ma per lo più a un occhio esterno e distaccato risulta solo patetico.

Insomma, non stai superando nessun limite, stai solo concedendo ai tuoi limiti più spazio. Il grottesco è che lo sai benissimo.


Merla

beh Merla, credo tu abbia ragione in fondo. Prendo atto del fatto che io non sono più capace di curarmi perchè ho perso completamente la forza di volontà. La mia debolezza ha superato di gran lunga la speranza di guarire.
Le soluzioni sono due: suicidio o patricidio.
L'idea di essere ucciso da mio figlio magari con 50 coltellate, paradossalmente mi rende felice. Un sacrificio unico, raro. Un atto dovuto a mio figlio. Un atto d'amore inimmaginabile. Solo così torneri in pace con il mondo, estirperei le mie colpe e distruggerei definitivamente il demonio che ho dentro.

bukosky ha scritto:beh Merla, credo tu abbia ragione in fondo. Prendo atto del fatto che io non sono più capace di curarmi perchè ho perso completamente la forza di volontà. La mia debolezza ha superato di gran lunga la speranza di guarire.
Le soluzioni sono due: suicidio o patricidio.
L'idea di essere ucciso da mio figlio magari con 50 coltellate, paradossalmente mi rende felice. Un sacrificio unico, raro. Un atto dovuto a mio figlio. Un atto d'amore inimmaginabile. Solo così torneri in pace con il mondo, estirperei le mie colpe e distruggerei definitivamente il demonio che ho dentro.

(posso?)

Mavaffanculo và!

merla ha scritto:

bukosky ha scritto:
Stare bene per cosa? per avere attenzione alla crescita di mio figlio? per educarlo, per seguirlo negli studi, per spendere un sacco di soldi sulla sua istruzione, per poi cosa? per vederlo probabilmente uno dei tanti giovani laureati disoccupati e depressi?

Soltanto per risparmiargli un po' di sofferenza e qualche problema in più. In generale vedere un genitore preda di una malattia fisica o psichica è per forza una cosa dolorosa, vedere un genitore che sceglie di non curarsi in sé è una cosa ancora più dolorosa.

Tuo figlio è troppo giovane per capire la portata della depressione bipolare: vede un padre che a tratti è depresso, vede tutto nero, ecc. ecc., poi vede un padre che senza ragioni esterne diventa improvvisante attivissimo e si sente potentissimo, e nel frattempo si sente perseguitato dal mondo e dalla vita, dai medici cattivi, dagli inferiori utenti di un forum, da una psichiatra che mette le riviste di viaggio ecc. ecc.
Non capisce più niente e questo andare su e giù probabilmente gli sembra normale, perché è la realtà che conosce meglio, quindi è facile che sia lui a sentirsi in difetto perché non riesce a star dietro all'ondivago comportamento di suo padre, né a contestualizzarlo. Come è facile che di fronte a maltrattamenti fisici o psichici o ad aggressività esagerata, manifesta o latente, se ne assuma, in cuor suo, tutta la colpa e tutto il carico. Non è difficile da capire tutto ciò, anche se capisco che dal tuo punto di vista sia molto più semplice pensare che, se ti curi o non ti curi, finché non lo meni come il primo, va bene.

A me non in realtà tutto questo rimbalza, come giustamente hai scritto dopo, spento il computer (neanche in realtà, cambiato thread) tu per me non ci sei più. Si tratta solo di onestà intellettuale: nel momento in cui ci si relaziona con gli altri, spesso si crea in un modo o nell'altro della sofferenza, siano essi figli, genitori, mogli, amici ecc. ecc., anche quando si sta bene. Nel momento in cui si sta male, di sofferenza se ne crea di più. Fai pace anche con questo.
Nessuno è un dio che può evitare definitivamente di creare sofferenza: non ci sono genitori perfetti, mariti perfetti o lavori perfetti. Si tratta di essere un po' meno narcisisti e accettarsi con i propri limiti e fare il meglio che si può fare. L'alternativa è sentirsi schiacciati dai propri limiti e non fare niente (come può essere la depressione) o far finta di non vedere i propri limiti e credere di poter far tutto per poi cascare mestamente sulle proprie miserie (la mania...).

Soggettivamente un depresso può sentirsi come la persona più sfigata debole e impotente al mondo, mentre in fase di mania, ci si può sentire dei semidei che il mondo non può capire perché inferiore. Non sono vere né l'una né l'altra ma, nonostante lo stigma che c'è ancora nei confronti dei disturbi psichici, il depresso riesce a far emergere più facilmente il fatto che ci sono problemi e fragilità di fondo. Il bipolare in fase di mania no, finché va bene è affascinante, brillante ecc. ecc. riceve consensi e applausi. Quando la mania sale un po' di più, magari diventa aggressivo e manipolatore (pur sapendo che si può manipolare soltanto chi accetta di farsi manipolare, per cui è una vittoria di pirro) o si sente perseguitato dal mondo che non coglie in suo genio, ma per lo più a un occhio esterno e distaccato risulta solo patetico.

Insomma, non stai superando nessun limite, stai solo concedendo ai tuoi limiti più spazio. Il grottesco è che lo sai benissimo.


Merla

Hai detto bene.
In una parola: UMILTA'.

silverina ha scritto:

bukosky ha scritto:beh Merla, credo tu abbia ragione in fondo. Prendo atto del fatto che io non sono più capace di curarmi perchè ho perso completamente la forza di volontà. La mia debolezza ha superato di gran lunga la speranza di guarire.
Le soluzioni sono due: suicidio o patricidio.
L'idea di essere ucciso da mio figlio magari con 50 coltellate, paradossalmente mi rende felice. Un sacrificio unico, raro. Un atto dovuto a mio figlio. Un atto d'amore inimmaginabile. Solo così torneri in pace con il mondo, estirperei le mie colpe e distruggerei definitivamente il demonio che ho dentro.

(posso?)

Mavaffanculo và!

Un tempo avevamo fatto un patto io e te. Nessuna offesa.

bukosky ha scritto:

silverina ha scritto:

bukosky ha scritto:beh Merla, credo tu abbia ragione in fondo. Prendo atto del fatto che io non sono più capace di curarmi perchè ho perso completamente la forza di volontà. La mia debolezza ha superato di gran lunga la speranza di guarire.
Le soluzioni sono due: suicidio o patricidio.
L'idea di essere ucciso da mio figlio magari con 50 coltellate, paradossalmente mi rende felice. Un sacrificio unico, raro. Un atto dovuto a mio figlio. Un atto d'amore inimmaginabile. Solo così torneri in pace con il mondo, estirperei le mie colpe e distruggerei definitivamente il demonio che ho dentro.

(posso?)

Mavaffanculo và!

Un tempo avevamo fatto un patto io e te. Nessuna offesa.

Quando e dove scusa ??
Ti confondi con qualcun'altra.

Di norma, l'offesa non dovrebbe essere usuale.

Silverina, alias Kikka65 se vuoi farmi incaxxare ci stai riuscendo. Non fare la stronza con me, vuoi che metta i tuoi numeri di cellulare quì?
Onde per cui vedi di non farmi girare le palle, chiaro?

Tu mi hai scritto che rivolevi la tua vita? riprenditela, ma stai alla larga da me!
Non rompere le palle, sei patetica, ti odio!

@ silverina
@ bukosky

gentili utenti,
vi prego in qualità di moderatore aka testa di cerbero:
di astenervi dallo scambio di insulti e flame,
di astenervi dal pubblicare senza consenso dati personali sensibili.

sul serio, non c'è niente di male o di scandaloso in uno scazzo tra utenti, ma risparmiatevi la fatica di scrivere roba che io, con tutta la simpatia, previo consulto con gli altri moderatori, cancellerò, e risparmiate quindi al sottoscritto la fatica di cancellare. magari insultatevi attraverso i messaggi privati o usando altri canali.
vi prego di non accogliere questo avviso come una ammonizione o una minaccia, ma come pura e necessaria attuazione del regolamento del forum. per il resto, buon proseguimento.
ciao

canterel II ha scritto:@ silverina
@ bukosky

gentili utenti,
vi prego in qualità di moderatore aka testa di cerbero:
di astenervi dallo scambio di insulti e flame,
di astenervi dal pubblicare senza consenso dati personali sensibili.

sul serio, non c'è niente di male o di scandaloso in uno scazzo tra utenti, ma risparmiatevi la fatica di scrivere roba che io, con tutta la simpatia, previo consulto con gli altri moderatori, cancellerò, e risparmiate quindi al sottoscritto la fatica di cancellare. magari insultatevi attraverso i messaggi privati o usando altri canali.
vi prego di non accogliere questo avviso come una ammonizione o una minaccia, ma come pura e necessaria attuazione del regolamento del forum. per il resto, buon proseguimento.
ciao

(anche perché la Polizia Postale arriva a scovare l'IP in pochissimi secondi...)

Ma per l'amor del cielo, se ogni volta che la polizia postale mi avesse arrestato per tutti gli utenti che ho offeso, minacciato e oltraggiato nei forum, sarei a marcire in galere.
E che vengano poi. Li accolgo a fucilate!

Tu Merla pensi che sia facile vero? Oh, si caxxo lo sento che non sto bene, che il mio cervello non è equilibrato, a posto. Non sono stolto lo so da me, perchè quello che provo lo so soltanto io. So anche che a breve dovrò riprendere il depakin perchè sono iper agitato, vivo un compulsivamente, sono teso. Ma io non ero così e non tornerò più quello di prima.
Infanzia bellissima, vissuta in campagna. Prendevo un sacco di botte, mi facevano sgobbare come un adulto, ma alla fine ricordo anche di esseremi divertito un mondo.
Adolescenza tremenda. Un periodo buoi. A 14 anni sono stato impossessato da lo spirto di un altra persona che io so bene chi sia. Fino a 18 anni il demonio mi tenne in gabbia, mi spense dentro, mi fece diventare taciturno e timido. Non ricordo quasi nulla di quel periodo, un vuoto totale.
A 20 anni il demonio mi mostrò il suo vero volto. Mi scaraventò di colpo, una mattino caldo tra cadaveri fatti a pezzi, tra carne bruciata, persone dilaniate. In mezzo al sangue ovunque. A 21 anni di nuovo tra una marea di gente morta. Mi fece mettere le mani tra la carne fredda. Da allora fino a circa 30/32 anni, il demonio che ho dentro, coadiuvato da una persona giovane e atletica, sprigionò tutta la rabbia, la cattiveria, la violenza immaginabile contro il mondo intero.
Intorno ai 33/34 anni credevo che la bestia si fosse placata, che mi avvesse abbandonato. Mi sembravo quasi normale, sereno, tutto sommato tranquillo. Forse il periodo migliore.
A 40 anni, il demonio si è risvegliato e non mi ha più abbandonato.
Io non sono più capace di prendere decisioni per me Merla. I vostri consigli sono vani, ma non perchè non mi piacerebbe assecondarli, solo perchè non mi comando io.

Sei stato nell'esercito? Libano, posti del genere?

bukosky ha scritto:
A 20 anni il demonio mi mostrò il suo vero volto. Mi scaraventò di colpo, una mattino caldo tra cadaveri fatti a pezzi, tra carne bruciata, persone dilaniate. In mezzo al sangue ovunque. A 21 anni di nuovo tra una marea di gente morta. Mi fece mettere le mani tra la carne fredda. Da allora fino a circa 30/32 anni, il demonio che ho dentro, coadiuvato da una persona giovane e atletica, sprigionò tutta la rabbia, la cattiveria, la violenza immaginabile contro il mondo intero.
Intorno ai 33/34 anni credevo che la bestia si fosse placata, che mi avvesse abbandonato. Mi sembravo quasi normale, sereno, tutto sommato tranquillo. Forse il periodo migliore.
A 40 anni, il demonio si è risvegliato e non mi ha più abbandonato.
Io non sono più capace di prendere decisioni per me Merla. I vostri consigli sono vani, ma non perchè non mi piacerebbe assecondarli, solo perchè non mi comando io.

Non è tutto perduto ...non lasciare che lui abbia la meglio su di te.........conosco il demonio si impossessa delle persone e ne fa ciò che vuole....ma lui non può se noi non lo lasciamo fare...per quanto possa trovare mille modi per sconfiggerci...noi abbiamo una risorsa a lui fatale...l'amore....in qualunque forma....e verso chiunque....ogni religione degna di chiamarsi tale ci indirizza verso l'amore...combatti non lasciare che lui vinca e ti distrugga...è peggio del cancro ma non può farcela se tu ami....AMA ...AMA ...AMA....HAI TANTE PERSONE CHE POSSONO RICEVERE DA TE IL BENE...BASTA CHE TU LO VOGLIA......io credo che tu possa farcela devi solo lasciare che la parte più buona di te abbia la meglio........

merla ha scritto:Sei stato nell'esercito? Libano, posti del genere?

Esercito, ma posti peggiori.

Tea, amare.
Io sono incapace di amare. Mi è stato detto anche recentemente. Mia moglie poi, me lo rammenta spesso. L'unica persona che adesso sento veramente di amare è mio figlio piccolo. Provo un grande amore anche verso il mio cane, con il quale parlo tutti i giorni. Forse, anzi sicuramente, è l'unico essere vivente al mondo, che mi segue senza chiedermi in cambio niente.