Ciao a tutti! Sono nuova.. Il mio ragazzo è depresso...

l'amore esiste in molte forme. cercare di individuarne caratteri sublimi e adamantini non aiuta a indovinarne la presenza. probabilmente l'amore non è neppure un sentimento così raro, se accettiamo di immaginarlo come un'espressione tra le altre, dinamica e soggetta ad ogni corruzione e mescolamento con altri sentimenti. riesco a riconoscere e a valorizzare l'amore se ammetto la sua insospettabile prossimità al cinismo, alla meschinità, alla paura e alla noia, e certamente al disamore, dal quale lo separano ambigue membrane fatte di impulsi, fantasie, volontà, incidenti casuali.

l'amore si dà anche come stato intermittente ed incerto, e quotidianamente sento di trovarmi sul crinale che divide l'espressione compiuta di questo sentimento dal suo soffocamento.
capita anche di predisporsi a ricevere o ad offrire espressioni di questo sentimento secondo occasioni e modi che abbiamo immaginato e vanno invece a carte quarantotto; viceversa si hanno esperienze di amore che non ci si aspettava (forse agevolate dal fatto che non le avevamo cercate e costruite).
personalmente, in un certo senso sono molto più sicuro del mio odio o della mia paura che non del mio amore: voglio dire che nel momento in cui provo astio o paura ne prendo coscienza più facilmente e rapidamente, e raramente con sorpresa. credo che questo dipenda dal fatto che l'amore è un sentimento più evoluto, meno univocamente dipendente da meccanismi naturali e percettivi e quindi più complesso.
e credo di essere maturato come individuo anche nella misura in cui ho riconosciuto e ammesso questo aspetto sfuggente del sentimento amoroso, senza perciò apprezzarlo di meno e senza forzarmi a cercare di alterarne l'intensità e le manifestazioni per adeguarle ai modelli del mio senso estetico e del mio senso morale. va detto infatti che l'amore è un discreto generatore di fraintendimenti, di autoinganni e di balle - di nuovo, credo, assai più delle altre passioni fondamentali che una persona può sperimentare.
neppure la trasmissione di questo sentimento è garantita, per la mancata condivisione di codici, parole e manifestazioni esteriori che lo rendano automaticamente comprensibile e accettabile da chi ne è investito.

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Marco mi fai commuovere
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E' così frustrante...
Lui dice che non gli ho dato il minimo di amore... Che non lo amo...
Sembra così convinto da farmi mettere in discussione.. Forse sono davvero egoista e pessima e non me ne rendo conto.
Lui ha fatto errori, ma io sono andata "oltre" i suoi atteggiamenti, capendo che il suo non era egoismo e non volermi felice, semplicemente aveva una paura smisurata di perdermi.
Gli errori che ho fatto io sono stati dettati dallo stesso impulso.
Oltre a questo discorso, è vero che ho "chiesto" ma... Come può una ragazza che percepisce che il suo ragazzo la tiene lontana per qualche motivo e non la vuole vedere per mesi chiudendosi in casa non chiedere rassicurazioni?
Posso aver preso il suo star male sul "personale", senza accorgermi che non è una cosa che fa per star male me... ma in generale col mondo, perchè non sta bene lui.
Eppure gli sto vicino, mi sono fatta le spalle larghe per aver pazienza e inghiottire.
E lui non lo riconosce.. mi sta lontano.. quasi sentisse fastidio perchè cerco di aiutarlo. Anzi forse è proprio così.
Mi sento come il suo videogioco, quando non ha più voglia di giocarci, spegne.. e non esiste più nulla..............

Sono così confusa e avvilita.. Magari nemmeno si farà più sentire.. ed io qua che mi scervello per capire il suo comportamento.. e il mio..

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Non conosco la tua storia...

Ma mi pare di aver capito che tu non sia stato troppo bene e la tua compagna se ne sia andata velocemente.
Posso chiederti tu che hai fatto per stare meglio.. e se hai fatto qualcosa?
Non so perchè te lo sto chiedendo... Forse perchè temo che il mio ragazzo (ammettendo che lo sia ancora) non sembra minimamente interessato a star meglio, non per me ovviamente, ma per se stesso.
E' possibile che senza di me sia più tranquillo così che non debba rendere conto a nessuno del proprio malessere, vergognandosene magari?
Ho riletto le mail delle scorse volte in cui mi ha lasciata, la frase ricorrente è: "Scusa se non sono stato all'altezza"
Chissà se è onesto quando dice così.. o se il vero lui è quello che mi incolpa di tutto.
Ho la nebbia davanti agli occhi....
Continuo a sentirmi dire che dovrei concentrarmi su di me, non su di lui e sui suoi perchè.. Ultimamente riuscivo a farlo finalmente, ma questo distacco non mi permette di pensare "prima a me stessa"..

Mi aveva appena chiesto di dirgli cosa volevo in regalo per il nostro terzo anniversario.... E il giorno dopo taglia tutti i ponti dicendo che non sa se chiudere la storia.
Ma come può un essere umano fare così tanta male ad un'altra persona???????
Non riesco a non starci male.. e guardo il regalo che ho comprato io per lui qui di fianco a me e mi sento così triste

Scusatemi, sto cercando in qualche modo di sfogarmi per non impazzire..

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Ciao .. non ho letto tutti i post, quindi può essere che ripeta cose già dette. Secondo me dovresti prima risolvere il tuo problema di dipendenza affettiva. Tu hai posto la questione come se il problema di base fosse la depressione del tuo ragazzo ... io invece credo che il primo problema da affrontare sia l'imparare a riversare verso te stessa le energie che impieghi per aiutare lui. Il problema è che tu poni il problema trascurando te stessa, o dandoti comunque per scontata. Non è per giudicare, eh ... però mi sembra che sia proprio ' errato ' (errato nel senso di ' distorto ') il presupposto. Ovviamente è un'opione personale, e (come ho già detto) non voleva essere un giudizio.

Figurati Numb

Il mio problema l'ho riconosciuto e lo sto affrontando con la psicoterapia, finalmente stavo riuscendo a mettere le energie in me stessa, a non cercare la felicità al di fuori, a rispettarmi di più ecc. ecc. ecc.
Ci stavo riuscendo bene e proprio "sul più bello" lui si è comportato così.
Di punto in bianco mi è impossibile concentrarmi su me stessa, o meglio, per farlo sto scavando ovunque per avere certe risposte...
Forse si, ti devi leggere tutti i post

Il problema è che io sto affondando, sto malissimo... Non riesco a comprendere che succede, mi sento letteralmente precipitare nel vuoto.

Ovviamente tralasciando quanto mi manca e tutte le cose affini, che già basterebbe a farmi affondare..

Frillis tirati su, la salvaguardia della propria persona viene prima di ogni cosa

Ci sto provando in tutti i modi Marco

Penso sarebbe difficile già per una persona senza problemi, figurati per una dipendente... che quindi se "scollega la mente dal cuore" fa dipendere la sua tranquillità e felicità da un'altra persona...

A me si sta scollegando ogni 7 secondi...

Frillis capisco l'amore che provi, ti ho anche fatto i complimenti, ma la dignità è una cosa sacrosanta e viene prima di tutto.
Io per dignità ho lasciato la mia ex, se si vuole bene si soprassiede, si soprassiede, ma arriva il momento in cui diviene impossibile farlo più..

Frillis ha scritto:
Il mio problema l'ho riconosciuto e lo sto affrontando con la psicoterapia, finalmente stavo riuscendo a mettere le energie in me stessa, a non cercare la felicità al di fuori, a rispettarmi di più ecc. ecc. ecc.
Ci stavo riuscendo bene e proprio "sul più bello" lui si è comportato così.
Di punto in bianco mi è impossibile concentrarmi su me stessa, o meglio, per farlo sto scavando ovunque per avere certe risposte...

il fatto è che la psicoterapia o il lavoro su te stessa non è una garanzia che le cose che implicano altri "attori" vadano come ci piacerebbe.
in sé al massimo può essere un percorso che aiuta a ottimizzare le proprie azioni e i propri atteggiamenti nella direzione che vorremmo, ma nulla di più.
probabilmente quest'ipotesi di distacco salta fuori in un momento in cui tu non sei ancora abbastanza solida nel tuo percorso, però è evidente come qui nessuno possa dirti cosa potrebbe aver pensato lui o cosa pensi, chi abbia sbagliato o meno, e quando e perché.

qui possiamo al massimo parlare delle tue difficoltà e dei tuoi problemi se la cosa ti serve, ma è altrettanto chiaro che finché tu dici "io lo stavo facendo, ma lui ha fatto quest'altro e per me ora è impossibile" qualsiasi cosa ti venga detta, risulta perfettamente fine a se stessa.
poi, può semplicemente essere che per te sia in un certo senso ancora presto e non ti senta pronta, ma finché vincoli il tuo lavorare su te stessa a una presenza o a un'assenza che non dipendono in ogni caso da te sola, avrai difficoltà a prenderti le responsabilità della tua vita.

Teoricamente, hai scritto che volevi ricominciare a vedere le amiche, a riorganizarti le giornate ecc. ecc. Lo facevi per tenere in piedi un rapporto. Adesso che questo rapporto non c'è, almeno per il momento, non puoi semplicemente ripartire dai tuoi propositi che, in ogni caso, erano buoni?
In ogni caso non sono cose che ti danneggiano o altro.

Ciao Merla

Lo so, è come dici tu... Anche la mia amica continua a chiedermi: "Non fossilizzarti sui suoi di perchè! Non puoi fare nulla!"
E avete ragione.. Quello che ho fatto da subito è stato "aggredire" la situazione cercando appunto le amiche e mettendo in pratica i propositi che mi ero posta.
Solo che ora non gestisco quello che mi sta succedendo! Non so come fronteggiare questo male! E' come se mi sentissi pesante 1000 kili, apatica, non mangio, dormo tantissimo, ho la mente tanto confusa da sentirla vuota ad un certo punto!
Oltretutto nel week end dovrò anche lavorare, faccio un lavoro che mi tiene moltissimo a contatto con la gente e l'idea di dover sorridere quando dentro sto uno schifo mi sembra una violenza assurda.
Non conosco quello che mi sta succedendo e non ho le armi per affrontarlo, non ero pronta a questa cosa..
Normalmente il sostegno me lo dava l'idea di andare dallo psico (ci andrò lunedì) ora non mi da sollievo nemmeno quello...
Dovrei costringermi ad uscire anche se quando sto con gli altri mi viene ancora più da piangere?

Ho paura uffa

però se continui a concentrarti su lui o su altro, continui ad alimentare il problema.

se sei affettivamente dipendente, purtroppo la sofferenza che può risultare da un abbandono è amplificata dal problema che ti porti dietro.
solo che a continuare a pensare all'altro, la dai vinta a meccanismi che non ti fanno bene. e che probabilmente hanno contribubito non poco a creare questa situazione.

invece se riuscissi a uscire e distrarti, o almeno provarci, è più facile che tu riesca a dar sempre meno voce ad atteggiamenti poco funzionali.
del resto, francamente, in questo momento non hai molte alternative...

Ci proverò....

Ora devo andare a lavorare....

Grazie...

Ma se provassi con i gruppi di auto aiuto??? Di solito ci sono un po' ovunque e sono gratuiti ... magari la psicoterapia da sola non basta ...

Avevo cercato.. Ma non ne ho trovati... Non qui da me almeno!

Nel frattempo ci siamo sentiti, mi ha chiamata lui...
Abbiamo parlato un po' e detto (lui) che decideremo insieme che fare, quindi non sto aspettando che lui decida se continuare o no.. Lui mi ha chiesto solo un po' di silenzio, dicendo che mai vorrebbe chiudere..
Questo forse dovrebbe farmi stare meglio, ma per ora mica tanto... Ok lui non vuole chiudere (e nemmeno io) ma se non ha comunque la forza di vedermi e ora nemmeno di sentirmi come posso star bene?
Lui chiede ancora silenzio, non nel seno assoluto.. Cioè, se ci si vuole sentire ci si chiama ecco..
Io ho visto lo psico, mi ha detto che quella che ho passato è stata una vera e propria crisi di astinenza, che ho toccato il punto più altro della sofferenza e che ora dovrei esserne fiera, perchè consapevole di potercela fare, di aver la forza di non crollare.
Secondo lui sto facendo un passo evolutivo...
Io ho pensato tanto e preso consapevolezza che lui sta male, che questa cosa potrebbe venir protratta per mesi...
Mi sono sentita in colpa per non aver visto il suo dolore, ma in terapia mi sono resa conto che ciò sarebbe stato impossibile... Perchè anch'io sto male!!!!
Non so... E' tutto così triste e difficile...
Vorrei solo poter chiamare il mio ragazzo quando mi va, vederci, ridere insieme e stare bene... E vorrei che lo stesso pensasse lui.
Ciò pare essere la cosa più difficile del mondo, esattamente come se stessi chiedendo la luna...

ciao si hai ragione le ns storie per certi punti sono simili. il mio amore sta male da un po' prima di ferragosto ed è cambiato da un giorno all'altro. ha cominciato dicendomi che nn voleva vedermi extra lavoro, per poi iniziare a sentirci meno, poi ha diradato le email che sono scomparse (prima mi mandava da 1 a 5 email al giorno), ora è dal 28/8 che non me ne manda +. poi ha pian piano smesso di mandarmi sms. ed ora...da qualche giorno...ha smesso di chiamarmi 'amore', mi chiama semplicemente natalia.
ci sto male da morire, è tutto + complicato considerando che è il mio amante e che quindi ha una moglie a cui rendere conto, per cui non posso nemmeno chiamarlo quando mi pare o piombare a casa sua.
alcuni giorni mi sento morire, mi sembra di andare fuori di testa, non so capacitarmi come questa malattia possa annullare così una persona e i suoi sentimenti.
oggi l'ho chiamato e mi ha risposto male, gli dava un fastidio enorme che lo kiamavo e quindi ho messo giù e poi giù a piangere.
lui sta prendendo un antidepressivo e lo xanax, ma dice che si sveglia alle 5 di mattina e nn dorme +. dal psicoterapeuta nn vuole andare perchè nn vuole parlarci. le medicine le prende + o - dal 25 agosto ma finora i risultati non ci sono.
io nn so dove sbattere la testa, alcuni giorni mi sento impotente, non so che fare.mi manca, mi manca da morire,lo amo tantissimo, ci amavamo tantissimo fino ad agosto ed ora c'è un muro fra noi, un muro che ogni giorno si alza sempre di +. penso ogni giorno che + di così il muro non si può alzare e invece non se la sente di chiamarmi più 'amore' e gli dò fastidio se lo chiamo.
è la persona che ho amato di + in vita mia, è l'amore della mia vita e anche lui diceva così di me. e ora è tutto assurdo...sigh...

Ciao Natalia..
Come ti capisco..
Anche a me non chiama più amore, così.. di punto in bianco...
Anche se il nostro distacco fisico (ma non psicologico) è iniziato mesi fa..
Prima non ce la faceva a vedermi, non è uscito per 3 mesi.. Poi una piccola ripresa... Poi di nuovo il crollo..
Ora è un altro mese che non ci vediamo, e esattamente come te, sono scomparse anche le mille mail, i mille messaggi, le mille chiamate.
Non c'è più nulla (o poco)
In 2 settimane ci siamo sentiti una volta per telefono (mi ha chiamato lui) e 2 sms di numero partiti da me.. Ormai non oso più chiamare perchè se lo becco nel momento no si comporta come il tuo lui, ed io non riesco anche a gestire il rimanerci così male.. Già è faticoso sentirli freddi, distaccati e "strani".. Anche scocciati è troppo..
Quindi "indago" prima se ha voglia di parlare, ma la risposta è spesso negativa..
So bene come ti senti, è veramente, veramente, veramente brutto.
Tutti non fanno altro che dire che non merito di soffrire così, di lasciarlo.. Sono stufa di sentire le solite frasi superficiali di chi non capisce.
Ho paura che il muro che stanno alzando diventi sempre più grande, fino a coprirci totalmente.. Fino a quando non ci vedranno più del tutto e si scorderanno totalmente dell'amore che provavano per noi.
Sto provando in tutti i modi a star meglio, in realtà mi sembra di peggiorare. E' come avere la febbre a 40 che provi a mandar via con mille medicine ma non riesci a farla passare e non sai più dove sbattere la testa.
Non capisco il desiderio di tagliarci fuori così dalla loro vita, la sensazione di dargli fastidio..
Se stiamo così male come potremmo aiutarli?
E' tutto così INGIUSTO.
Ieri ha risposto al mio sms chiedendomi "Tu come stai?" ho risposto sdrammatizzando parlando di una cosa divertente... Quando in realtà avrei voluto urlare STO MALISSIMOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Bry ha scritto:
Non capisco il desiderio di tagliarci fuori così dalla loro vita, la sensazione di dargli fastidio..
Se stiamo così male come potremmo aiutarli?
E' tutto così INGIUSTO.

E ma il disagio psichico/psichiatrico non segue criteri di equità.

Adesso la situazione di natalia è un po' particolare, perché c'è una compagna ufficiale e tutte le conseguenze che ne derivano, e sinceramente non mi sento di intervenire.
Però Bry, sinceramente, anche per lui ma soprattutto per te, se una persona è depressa sta male e punto. Non riesce a pensare agli altri, a dedicarsi agli altri, né a prestare attenzione agli altri. Mi rendo perfettamente conto di come in una persona dipendente (e mi riferisco anche a te) questo sia difficile da affrontare e sopportare, quasi impossibile.
Ma dovrebbe essere un motivo in più perché tu ti concentri su te stessa e non sull'altro.
Una delle ragioni possibili per cui tu stai così male ora, forse si risolve, se risolvi il tuo problema affettivo. Quindi concentrati su quello. Tanto un cambiamento dell'affettività di lui è in ogni caso al di fuori della tua portata.

Il "quasi impossibile" mi consola.. Mi sento meno "pazza" a soffrire così tanto.........
Sicuramente hai ragione.. E davvero ci sto provando, non avrei mai pensato sarebbe stato così difficile...
Oggi mi ha detto delle cose che mi hanno fatta pensare e mi hanno allo stesso tempo tranquillizzata.
Probabilmente, oltre a tante altre cose, faccio l'errore di farmi prendere dal panico aggiungendo ansia estrema a quello che è già un problema reale.
Vai a capire che mi succede nella testa....

ok..loro stanno male...ok, nn riescono ad occuparsi di se stessi, figurarsi delle fidanzate...
ma la domanda cruciale è: la depressione cancella i sentimenti di amore? quando il mio amore e quello di bry si sentiranno meglimeglio, i sentimenti che avevano per noi torneranno ad essere quelli di prima? la cosa che mi spaventa + di tutte è questa

Natalia sto vedendo tutto nero........................

Oggi ho fatto un miliardo di cose per distrarmi, col risultato di trovarmi alle 2 di notte in macchina verso casa a piangere come una disperata perchè mi manca.
Rincasata ho ricevuto una pugnalata al cuore.
Non solo sta uscendo (almeno oggi) ma ha incontrato un gruppo di perfetti sconosciuti contattati tramite videogiochi.
Ok erano solo maschi e ok non hanno fatto nulla di male, però che dire..
Vedere che sono IO la persona con cui non vuole condividere nulla in questo momento fa male.
Proprio ieri mi diceva che sta solo cercando un modo per star meglio.. Tutto qui.
La parte tranquilla di me dice: "Deve ricominciare a camminare sulle sue gambe, è positivo che sia uscito un po', un passetto per volta può essere un buon inizio"
La parte insicura e negativa invece dice: "Sta male, è depresso anche per questa nostra relazione che non riesce a gestire, non ha ancora il coraggio di lasciarmi anche se da una parte vorrebbe farlo perchè ha paura e quindi cerca un graduale distacco per poi lasciarsi la nostra storia alle spalle una volta che avrà riacquistato fiducia in se stesso"
Io non lo so se passata la depressione il loro amore "tornerà".. Non ne sono più sicura, almeno non stasera.
Magari si accorgeranno di stare meglio senza di noi che per un certo senso siamo fonte di stress.
E soprattutto.. Quanto ci vorrà?
Non voglio buttarti giù ma sto veramente male.
Ora ho davanti a me tutte le mie paure più grosse:
venir messa da parte
sentirsi non amata
capire di non essere più la persona più importante della sua vita
venir abbandonata

E sono completamente sola stanotte ad affrontare questa cosa. Giuro di sentire letteralmente dolore al cuore.

Mi spiace moltissimo Natalia, per tutto quello che stiamo passando e per tutto quello che arriverà.

Bry, cerca di capire però che se tu avessi risolto le tue cose, nel momento in cui il tuo ragazzo conosce delle persone nuove e esce dopo tre mesi che non esce di casa, saresti innanzitutto contenta di vederlo che sta bene.

Non è una critica la mia, né sto dicendo che tu dovresti avere un atteggiamento diverso ne suoi confronti. Ma il tuo atteggiamento è viziato dai tuoi problemi come il suo dai suoi. Con queste premesse, in genere non si riesce ad avere un rapporto sano.
Il punto è che risolvendo il tuo problema: a) sarai contenta del fatto che lui sta meglio e basta, perché tu non avrai ""bisogno"" di questa relazione e quindi tutto sarà "di più" oppure b) potresti anche scoprire che questa relazione sei tu a non volerla.

Però insomma, prendi atto che in realtà la depressione del tuo ragazzo è un problema tutto considerato collaterale del tuo punto di vista e, anzi, da un altro punto di vista per te potrebbe essere un'ottima occasione per superare questo impasse.