datemi una vostra opinione

ciao ragazzi ho 25 mi sono appena iscritto e mi piacerebbe sentire le voste opinioni.Non vi scrivo le motivazioni della mia depressione perchè non le conosco neanche io, questa è la mia terza ricaduta (nel senso ke è la terza volta ke abbandono anke il lavoro perkè non riesco a portarlo a termine x la mancanza di concentrazione e di energie)e perchè è stato li che ho scoperto ke il mio problema era la depressione.cosa ne pensate voi degli psicofarmaci e della psicoterapia?perchè ho provato entrambi(nella prima caduta) ma mi fanno sentire peggio.alla fine ne sono uscito da solo. una volta ke ne esco poi è come se il mio cervello rimuove tutti i ricordi della depressione e mi sento pieno di vita e di energia(sarà solo la voglia di ricominciare?),in internet però non riesco a trovare speranza perchè le soluzioni sono sempre le solite 2.le altre volte mi ha dato una mano leggere alcuni libri che riguardano l'argomento sulle tecniche di autosuggestione per ritrovare l autostima,il cercare di riuscire a vivere nel presente e non nel passato e futuro,ecc ecc. però una volta ritornato nel mondo i mie pensieri e le paure ritornano.la mia domanda è per voi è utile andare a scavare nel passato per non ricascarci? riuscite a trarne beneficio?cioè per voi la depressione viene x il vostro modo di vedere e vivere la vita o perchè è qualke scheletro ke riemerge dal passato e bisogna imparare ad accettarlo?vi ringrazio anticipatamente Ciao

ciao e complimenti per il nick.
le cause della depressione possono essere anche esclusivamente biologiche se non sbaglio (correggetemi se no). non è detto che abbia molto a che fare con un vissuto difficile, con traumi pregressi e cattive abitudini. in tal caso la psicoterapia può servire più che altro a gestire i momenti di malessere e a prendere coscienza in modo adeguato della malattia, mentre i farmaci provano a mutare la situazione a livello nervoso. se invece lo stato depressivo è innescato da precisi eventi e moventi che hanno a che fare con la biografia e il modo di vivere del malato, la psicoterapia può fare qualcosa anche per correggere i comportamenti e le forme di pensiero che ci danneggiano. io non mi scoraggerei di fronte all'esistenza di "due" soli approcci terapeutici. anzitutto perché non sono veramente due. vedi gli alberi o vedi la foresta: in realtà ci sono diversi approcci psicoterapeutici e diversi approcci farmacologici. non è detto che tu abbia avuto subito fortuna in questo senso, in futuro potresti armarti di pazienza e riprovare con altri psicologi o altri psichiatri. magari azzeccano meglio la diagnosi o ti propongono un farmaco che per il tuo caso è più indicato. e non so, non mi sento di dire molto al riguardo, ma anche il fatto di sentirsi ancora male o anche peggio per un certo periodo mentre si è in terapia non è detto che sia per forza il segno che conviene abbandonare e fare da soli. forse la terapia in una prima fase smuove emozioni e agisce sul tuo umore spossandoti un po', prima di cominciare a stabilizzare e sanare la situazione. dico forse, poi è ovvio che se uno sta da cani a un certo momento cambia il doctor o la terapia.

Mi associo con ciò che ha scritto Cantarel.
Ci sono farmaci validi che aiutano ad uscire dagli abissi della depressione e ti aiutano a condurre una vita decente.
Anche le terapie psicologiche sono un valido aiuto.

Eviterei le cure alternative, perchè sono solo una perdita di tempo e soldi.

a cant in tutto ciò che ha scritto.

Il fatto è che la depressione può essere episodica con regressioni più o meno spontanee, ma se non si affronta il problema le ricadute possono diventare più frequenti e invalidanti. Già tre abbandoni di lavoro mi paiono abbastanza invalidanti.
Ora, è un dato statisticamente accertato che i risultati migliori per la cura della depressione (e corrisponde alla mia esperienza personale) si ottengono con terapia farmacologica (seguiti da un medico competente e senza fai da te) + psicoterapia (idem psicoterapeuta competente). Tanto più che a interrompere il farmaco di propria iniziativa, spessi lo si, come dire, brucia, e la volta successiva non è più efficace come la prima, per cui bisogna cambiare farmaco etc. etc. (trafila che io ho fatto parecchie volte perchè dicevo, bona sto bene e allora cosa continuo a prendere farmaci a fare? e due mesi dopo mi trovavo turna lì a riprovare un farmaco nuovo, poi un dosaggio nuovo e via dicendo...)

Ammesso e non concesso che tu abbia a che fare con medici competenti (cosa che purtroppo non sempre è garantita), rimangono ancora altri fattori: non è detto che il farmaco (o il mix di farmaci) e il relativo dosaggio si indovino subito al primo colpo, i farmaci hanno cmq un periodo finestra di alcune settimane, e non è detto di trovare al primo colpo il terapeuta con cui si instaura una relazione adatta a proseguire una terapia, e la psicoterapia ha un (chiamianolo così...) "periodo finestra" mooolto più lungo dei farmaci. I primi tempi io uscivo piangendo o quasi ogni volta, ma vuol dire che serviva...
Poi c'è il fattore più importante: l'accettazione del paziente della sua malattia e la consapevolezza di essa. Capisco che nei periodi di su, uno abbia la tendenza a rimuovere la depressione, ma questo non significa che sia guarito, anzi...piuttosto il contrario.
E poi la pazienza: non si guarisce in un giorno e sia i farmaci che la psicoterapia (che non significa necessariamente cercare traumi nel proprio passato, quello è un approccio più analitico, ma un sacco di terapeuti hanno approcci del tutto differenti) vanno proseguiti anche una volta raggiunto il periodo di benessere, in modo da stabilizzarlo.

cmq tra gli utenti di questo forum ci sono almeno una persona che ha seguito una cura in parte omeopatica, almeno una che ha tratto giovamente dal metodo Tomatis, e un altro che è stato aiutato molto da alcune letture (adesso è un po' tardi e non ho voglia di cercare il post in cui ne parlava, ma si chiama alfredo e se cerchi nei vecchi thread sicuramente salta fuori, molte persone hanno poi letto alcuni di questi titoli e ne hanno tratto giovamento). Se non sbaglio però, nessuno di loro (tutte persone che ora, esclusi magari momenti un po' più giù nel complesso stanno abs bene) ha saltato a piè pari l'approccio classico, l'hanno soltanto personalizzato, ma più o meno si parte sempre da lì. In ogni caso quando interverranno loro, magari potrai farti un'idea migliore delle diverse esperienze.
Non aspettarti chissà che però....se lo stato depressivo ti ha fatto perdere persino il lavoro, all'inizio mi sa che tutti ti consiglieranno una capatina da uno specialista.

In ogni caso benvenuto, se hai bisogno di qualche altro chiarimento o se vuoi raccontarti un po di più, siamo qua.

merla

appieno con Cant e Merla.
Bisogna avere molta costanza e pazienza. Le cure sia farmacologiche che psichiche hanno bisogno di tempo per avere una qualche efficacia, ma soprattutto hanno bisogno di un ingrediente fondamentale: la tua determinazione a stare meglio!
Sembra banale, perchè quando uno sta male si pensa che per forza voglia stare meglio! In realtà però non sempre si è pronti a mettersi in discussione veramente e non sempre si ha la voglia vera di cambiare.

Io, da più di un anno, sono in cura con farmaci e anche in psicoterapia. Non è che entrambi mi abbiano magicamente guarita, però credo mi abbiano dato strumenti validi per affrontare meglio il futuro e il terrore delle ricadute.
Ne ho affrontata una recentemente e devo dire di aver reagito abbastanza bene.
Nel tempo saprò se e quanto effettivamente tutto sia servito. Ma mi sento cambiata dentro e sono fiduciosa.

Non sempre abbiamo scheletri nell'armadio da eviscerare, molto spesso ci sono solamente modi errati di affrontare la realtà. Modi che ormai ci vengono talmente automatici che non ce ne rendiamo neppure conto.
Anch'io ho letto libri e devo dire che mi hanno aiutata molto. Ma l'approccio con un bravo terapeuta ti da qualcosa in più.

Io ho avuto un'esperienza positiva, anche se all'inizio non ci credevo un granchè. Alla fine provare e fare qualcosa è sempre meglio che non far nulla.

grazie di cuore a tutti per il tempo ke mi avete dedicato. sono cose ke in realtà so ma non riesco proprio a farmene una ragione.sono sempre stato un testone.ad esempio rieri sera mi sono caricato di buone intenzioni,e questa mattina anzike rimanere a letto fino a tardi senza fare colazione come al solito(anke se ne avevo voglia) mi sono sforzato ho mangiato qualcosa mi sono preparato e sono andato a fare una corsetta in pista ciclabile.e mi sento molto meglio , tentando di non pensare a tutte le paranoie del tipo se mi vedono a casa da lavoro cosa pensano se mi vede qualcuno che mi conosce cosa gli dico.anke perkè a furia di stare seduto o sdraiato e senza mangiare inizio a deperirmi.sarà perkè una bella giornatà sarà merito del movimento fattostà ke mi sento più lucido e positivo.se ne avete voglia e la possibilità provate ciao e grazie ancora.