cosa dovrei fare per farmi conoscere di piu0' '?

ciao volevo sapere circa quella ragazza che ha passato otto anni di depressione come e' stato.per quanto mi riguarda e, il secondo episodio depressivo il primo e' passato piu o meno da solo.poi sono andata da una psicologa e dopo tre anni da uno psicologo molto bravo.in questi anni ho lavorato ed ho avuto due storie importanti.stavo bene ma ad un certo punto ho iniziato il desio.Volevo chiedervi secondo voi quanto e' importante il rapporto psichiatrico per stare meglio.sono parecchio confusa.ciao claudia

Io ho iniziato a 18anni dopo un trauma.
Poi sono guarita quasi da sola, ma ci ho messo tanti anni.
Quando ho avuto problemi importanti o malattie, però è sempre tornata.
Per questo ora, oltre ai medicinali che mi ha prescritto uno psichiatra nella clinica di Parma, ho deciso di intraprendere anche la psicoterapia.

Io sono all'inizio con la psicoterapia, e quindi ancora non ti so dire. Mi sembra che qualcosa mi stia smuovendo....

Ci vuole però molta volontà e desiderio di non mollare mai. Perchè effettivamente la depressione ti toglie la voglia di vivere e la speranza.
Ma non bisogna dargliela vinta.
Mia madre che ha sofferto di depressione più di me, la chiama "bestia" e dice che si mette in agguato per saltarle addosso quando è più debole, ma lei la scaccia indietro perchè ha imparato con gli anni come si fa.

Magari alcuni non riusciranno mai a guarire ed altri sì, però tutti possono stare meglio, molto meglio.
Ovviamente è come uno che soffre di mal di schiena: appena ne approfitta il dolore salta fuori, però se si sta attenti la si può controllare e si può avere una vita soddisfacente.

Forza Claudia! Non mollare e dai retta ai medici che ti conoscono. Noi siamo pronti a darti il nostro supporto.

Magari ora affronto un argomento troppo delicato, a cui magari non ti senti di rispondere. Quindi se non ti va.....
Hai anche altri problemi oltre la depressione? Magari di droga, di abbandono, di reati ecc. perchè sicuramente questi possono esacerbare i sintomi e rendere tutto più nero e difficile. Ma si può farcela.
Forza.

Ciao Claudia,

io penso che il rapporto con il medico sia fondamentale.
Per un paio di anni sono stata curata soltanto da uno psichiatra da cui andavo privatamente e lo vedevo abs raramente.
In realtà lui è stato bravo, nei pochi incontri che abbiamo avuto, si è sempre dimostrato molto acuto nell'indovinare i miei problemi, nel darmi consigli ottimi e le cure farmacologiche erano adeguate. Anche il medico che mi ha in cura ora sostiene che lui mi avrebbe dato esattamente gli stessi farmaci.

Poi però mi sono rivolta al CIM della mia zona per avere anche supporto di tipo psicologico, ho iniziato la psicoterapia e a rivolgermi per i farmaci a uno dei medici del CIM e devo dirti che mi trovo molto molto meglio.
Innanzitutto credo che la psicoterapia e la terapia farmacologica debbano essere sinergiche, quindi avere la possibilità di farsi seguire da un terapeuta e da uno psichiatra che si conoscono, lavorano nello stesso posto e quindi hanno possibilità di confrontarsi sul tuo caso ed eventualmente integrare tra loro (oltre che con il paziente) il procedere della terapia, sia molto più proficuo che farsi seguire da due professionisti che non si integrano.

Inoltre ora vedo il mio psichiatra una volta al mese, e visto che la mia situazione nervosa (e anche quella del mio compagno che ha anche lui problemi depressivi e si è rivolto allo stesso CIM e allo stesso medico) si ripercuote spesso sulla vita di coppia anche in modo forte, atualmente oltre alle visite singole circa mensili, ci ha proposto anche di aggiungere un terzo incontro mensili di coppia, durante il quale nn si parla tanto di farmaci ma si fa una sorta di vera e propria terapia di coppia. Inoltre è sempre molto chiaro in merito a qualunque dubbio io possa avere in merito alla terapia farmacologica, e mi ha spiegato moltissime cose (tra cui alcuni errori miei nelle passate dismissioni dei farmaci, che sono state causa o almeno concausa delle ricadute successive).

Ora, sicurametne sono fortunata perchè non tutti i medici sono così disponibili, però nel mio caso il rapporto con lo psichiatra (oltre che ovviamente quello con lo psicoterapeuta) sono fondamentali. In ogni caso sono migliorata molto (diciamo che il primo episodio grave grave l'ho avuto 4 anni fa circa, anche se in precedenza c'erano stati episodi di minore entità) e anche se epidosi acuti non mi sento di escluderli (e questo non è un bel periodo per cui sto in un equilibrio sottile) per il futuro vicino e lontano, in questi anni sono cmq riuscita ad avere soddisfazioni lavorative, ho risistemato in parte il rapporto con la mia famiglia, ho iniziato a convivere con il mio compagno.
Insomma, nonostante la depressione e i momenti brutti, la mia vita va avanti ed è soddisfacente, e sicuramete l'aiuto di psicoterapeuta e psichiatra sono stati fondamentali.

merla

io ho un compagno anche se nemmeno con lui riesco a sentirmi viva. penso dovremo staccarci un po anche per il suo stato d animo.gli avevano proposto dei colloqui ma non ci va.secondo me sbaglia perche' e' difficile starmi vicino.sono molto triste.veramente ho paura di non uscirne ed e' mostruoso.ti ringrazio per la tua risposta claudia