Un altro suicidio

Capisco che domandarsi sui tempi attuali coinvolga la propria opinione politica ed è proprio per non buttarla in caciara che consiglierei agli utenti interessati di deviare le proprie considerazioni su complotti/non-complotti nella sezione OT.

Perchè si deve sempre pensare, che le cose nonostante le difficolta andranno a posto, che tutto si risolve che basta parlarne, andare dallo psicologo prendere farmaci ecc? A volte questo funziona ma a volte no, nonostante farmaci , colloqui , medici ecc non se ne viene proprio fuori e la vita diventa insopportabile se neanche tramite tutti i i mezzi che si hanno a disposizione oggi se ne viene fuori, quindi perchè dovere a tutti i costi vivere? Vivere cosi male, per chi? Per i genitori che ti vogliono tanto bene? Questi ultimi non capiscono che se una persona continua a vivere cosi vive soffrendo, anche se non è un dolore fisico, quello psicologico non è da meno. Sarebbero piu felici allora di vedere una persona ancora in vita ma estremamente infelice? é piu egoista chi se ne va o chi rimane ? Se una persona sceglie di morire vuol dire che vivere gli era diventato impossibile e sottolineo impossibile, e vivere non deve essere angoscia , quindi chi fa un gesto simile buon per lui che ha smesso di soffrire su questa terra, dovremmo essere contenti per lui.

tristania ha scritto:Perchè si deve sempre pensare, che le cose nonostante le difficolta andranno a posto, che tutto si risolve che basta parlarne, andare dallo psicologo prendere farmaci ecc? A volte questo funziona ma a volte no, nonostante farmaci , colloqui , medici ecc non se ne viene proprio fuori e la vita diventa insopportabile se neanche tramite tutti i i mezzi che si hanno a disposizione oggi se ne viene fuori, quindi perchè dovere a tutti i costi vivere? Vivere cosi male, per chi? Per i genitori che ti vogliono tanto bene? Questi ultimi non capiscono che se una persona continua a vivere cosi vive soffrendo, anche se non è un dolore fisico, quello psicologico non è da meno. Sarebbero piu felici allora di vedere una persona ancora in vita ma estremamente infelice? é piu egoista chi se ne va o chi rimane ? Se una persona sceglie di morire vuol dire che vivere gli era diventato impossibile e sottolineo impossibile, e vivere non deve essere angoscia , quindi chi fa un gesto simile buon per lui che ha smesso di soffrire su questa terra, dovremmo essere contenti per lui.

Ciao Tristania, non sono assolutamente qui per buonismi.
Ogni persona ha il diritto di togliersi la vita.
Concordo, il dolore psicologico non è da meno.
Non ho mai considerato il suicidio atto di vigliaccheria o di egoismo.
Solo che spesso -spesso- è la depressione a parlare, non so se riesco a spiegarmi, sono così impacciata a parole e pure a scrivere. E altrettanto spesso, con l'aiuto di qualcuno, se ne esce. E si è grati di non aver mollato. Questo nel mio caso, che sono ancora estremamente giovane.
Ma ognuno ha questo diritto, e ho sempre portato massimo rispetto.
Un abbraccio.

LucaB ha scritto:Il problema è che a volte parliamo ma a persone sbagliate che non vogliono ascoltare. Come si fa? Non c'è soluzione....

Questo è un enorme problema. Le persone tendono ad attribuire le proprie categorie mentali a te, e se tu non sei come loro? Una volta ho chiesto ad una ragazza come mi vedeva fisicamente. Ero solo curioso di sapere come gli altri mi percepiscono: la ragazza non aveva nessun interesse per me. E lei cercava di tranquillizzarmi, ma io ero già tranquillo! Oppure se dico che non esco nelle discoteche e similari ti rispondono "mi dispiace...", anche se gli dico che a me non dispiace affatto. Parlare con costoro, purtroppo, fa più danni del colera. Per quanto ti sforzi di essere chiaro verrai sempre interpretato invece che ascoltato. E se poi parli della tua sofferenza parte la fiera dei compatimenti inutili e delle frasi fatte.

elisabetta5656 ha scritto:Ragazzi non dimentichiamo,però,la storia,anche fosse solo quella raccontata dai miei nonni e dai miei genitori.Ma non c'è solo quella ovvero la storia del '900 con la fame,l'emigrazione,l'influenza detta la "spagnola" che falciò milioni di vite umane,le due guerre mondiali,l'ultima conclusasi con il lancio di due bombe atomiche.Anche andando a ritroso nel tempo non è che le cose andassero molto meglio:rivoluzioni,deportazioni,un divario tra le classi sociali spaventoso,la schiavitù,le epidemie di vaiolo,peste ecc.ecc.la medicina degli albori,le morti per cause sconosciute e incurabili,le morti diffusissime per parto, la condizione della donna,si moriva di malaria,tifo, tetano e miseria.

Dio è morto. Questo lo sappiamo da tempo. Il fatto è che morto Dio, Dio è stato sostituito prima con la Scienza, oggi con la Tecnologia... ma la tecnologia mira soltanto al suo autopotenziamento, così anche noi siamo diventati ingranaggi di una macchina. Vivere in quanto ingranaggi che senso ha? Andando più nel concreto un tempo ci sposava e si stava insieme nella buona e nella cattiva sorte -in teoria-. Qualcuno violava questo valore? Certamente, ma questo valore esisteva comunque, dava un riferimento netto tra giusto e sbagliato. Oggi non vale più, e il consumismo si è esteso alle persone. "Ti amo, ti adoro, ti voglio sposare... scusa ma non è più come prima, ciao." Ci spremiamo l'un l'altro come limoni invece che guardarci negli occhi, capirci, ascoltarci, coltivare un futuro che non sia consumare l'effimero attimo che stiamo vivendo. Siamo diventati artificiosi, costruiti, e sempre più ossessivamente recitiamo una parte (generalmente di felicità). E sotto la maschera la gente soffre. Così alla fine molti dicono basta.