Suicidarsi per il mio problema.

Ormai ho parlato ampiamente dell'importanza dei capelli per me. Volevo chiedervi: avrebbe senso suicidarmi? Non rispondete che è una cavolata togliersi la vita per una cosa banale come i miei capelli perchè come ho detto per me i capelli sono importantissimi ma soprattutto perchè sono tre anni che mi logoro per questa storia passando mesi di depressioni e sofferenza e questi mesi non so se li reggo, è la terza volta che vivo un periodo del genere. Sono stanchissimo.

Entrando nel tuo schema di ragionamento: visto che i capelli ricrescono, non ha senso.
Ha senso non tagliarli un'altra volta semmai.

merla ha scritto:Entrando nel tuo schema di ragionamento: visto che i capelli ricrescono, non ha senso.
Ha senso non tagliarli un'altra volta semmai.

quoto, e aggiungo che anche in caso fossi colpito da alopecia o da calvizie potresti comunque curiosare nelle pieghe dell'esistenza, nonostante il dolore.

Penso che dovresti riflettere seriamente sulle paure che tieni protette nella matassa dei tuoi capelli. Un arroccamento di quelli che smuove uno psicologo, forse un buon amico, o magari una partner di quelle reali, tutti rapporti in cui dovresti impegnarti ad ascoltare e comprendere altrui visioni senza rifiutarle a prescindere, insomma compiendo quel piccolo ma grande sforzo del mettersi in gioco.

Ciao non conosco la tua storia e i tuoi problemi con i capelli,però secondo me dovresti concentrarti un po' più che altro su cosa significa per te questo problema;nel senso che,a mio parere,il pensiero di qualcosa che non va esteticamente nei capelli e quello del suicidio(pur potendo essere in qualche modo collegati)sono legati insieme anche da qualcos'altro

merla ha scritto:Entrando nel tuo schema di ragionamento: visto che i capelli ricrescono, non ha senso.
Ha senso non tagliarli un'altra volta semmai.

Infatti è così. Penso sempre quello che hai scritto ma non so se reggo proprio fisicamente. L'altroieri stavo svenendo per strada, ho continui dolori. Forse avrei bisogno di un antipsicotico.

piquemal ha scritto:Penso che dovresti riflettere seriamente sulle paure che tieni protette nella matassa dei tuoi capelli. Un arroccamento di quelli che smuove uno psicologo, forse un buon amico, o magari una partner di quelle reali, tutti rapporti in cui dovresti impegnarti ad ascoltare e comprendere altrui visioni senza rifiutarle a prescindere, insomma compiendo quel piccolo ma grande sforzo del mettersi in gioco.

Più che un antipsicotico (che ti isola ancora di più) io concordo con piquemal.
Forse più facile con uno psicologo, ma giusto perché un amico o una partner non è detto che siano in grado di sostenere il ruolo adeguato perché tu ti metta gioco.

merla ha scritto:

piquemal ha scritto:Penso che dovresti riflettere seriamente sulle paure che tieni protette nella matassa dei tuoi capelli. Un arroccamento di quelli che smuove uno psicologo, forse un buon amico, o magari una partner di quelle reali, tutti rapporti in cui dovresti impegnarti ad ascoltare e comprendere altrui visioni senza rifiutarle a prescindere, insomma compiendo quel piccolo ma grande sforzo del mettersi in gioco.

Più che un antipsicotico (che ti isola ancora di più) io concordo con piquemal.
Forse più facile con uno psicologo, ma giusto perché un amico o una partner non è detto che siano in grado di sostenere il ruolo adeguato perché tu ti metta gioco.

Gli antipsicotici sono la categoria più pericolosa di psicofarmarci, hanno effetti collaterali devastanti ma fanno il loro dovere. Purtroppo non li prescrive nessuno se non una psichiatra quindi le sedute dovrei farle lo stesso. In ogni caso, credo che non me le prescriva nemmeno uno psichiatra, sono troppo pericolosi.

Testapazza ha scritto:
Gli antipsicotici sono la categoria più pericolosa di psicofarmarci, hanno effetti collaterali devastanti ma fanno il loro dovere. Purtroppo non li prescrive nessuno se non una psichiatra quindi le sedute dovrei farle lo stesso. In ogni caso, credo che non me le prescriva nemmeno uno psichiatra, sono troppo pericolosi.

Con un sacco di riserve ('secondo me' sono prescritti fin troppo facilmente, il che non vuole dire di provare a farteli prescrivere), resta che il 'dovere' degli antipsicotici nel senso più letterale è alleviare sintomi, appunto, psicotici, cioè sostanzialmente sedare il paziente in modo che il suo sgancio dalla realtà non crei grossi danni a se stesso e agli altri e gli consenta, in un certo senso, di vivere in modo socialmente accettabile (o quantomeno meno socialmente inaccettabile).

Da una parte, ma forse questo è anche una mia impostazione culturale, tutto considerato generazionale, e un po' di contagio antipsichiatrico mi sembra incoerente associare abbigliamento stravagante, capigliatura (desiderata) vistosa, lo stesso Caparezza (che pure a me sembra mainstream, ma credo sia un'altra considerazione generazionale), il lavoro visto come scomparsa, il punk (hai parlato pure di punk.....) con quello che continua a essere il lato oscuro della psichiatria, che ha tanti meriti secondo me, ma la deriva più o meno subdola del controllo sociale e dell'appiattimento della creatività personale è sempre dietro l'angolo.

D'altro canto, come ti hanno scritto anche gli altri utenti, tu sembri arroccato sui tuoi punti di vista, ma non sembri sganciato dalla realtà: il tuo esame di realtà, ammessi i tuoi assunti (che non sono poi così astrusi, anche se tu li porti al limite), è coerente, tutto quello che scrivi appare sensato e non mostri avere difficoltà a definirti in rapporto agli altri e alla realtà. Sicuramente hai grossi dolori e grosse difficoltà relazionali, ne parli chiaramente, ma sarebbe più sensato affrontare i tuoi dolori e le tue difficoltà, o almeno provarci, visto che gli strumenti per farlo, quand'anche arrugginiti e irrigiditi, evidentemente ci sono, piuttosto che evocare di farti sedare finché non siano ricresciuti i capelli (anche perché, capelli lunghi o corti, i problemi restano, semplicemente non li senti perché l'attenzione che percepisci quando hai i capelli lunghi ti distrae). Questo non vuol dire assolutamente rinunciare alla stravaganza che ti ritieni (o scegli) che ti definisca, ma vuol dire evitare di giocare a fare il folle. Riallacciandomi a una domanda che ti è stata rivolta da un'altra utente a cui non hai risposto: la 'follia' in senso letterale, non è associata alla genialità, anzi in linea di massima inibisce qualsiasi moto creativo. Un conto è la stravaganza, l'indipendenza, la capacità di affermarsi per quel che si è svincolandosi il più possibile dai ruoli imposti, e questo sì, può essere qualcosa che lascia spazio al genio. Ma la follia, o la psicosi che in teoria viene curata con gli antipsicotici, è solo uno stato di sofferenza estrema, in cui molto spesso l'individuo non sa più dove finisce lui e dove cominciano la realtà e gli altri, al punto da non riuscire ad avere un minimo di organizzazione spazio-temporale e di proiettare all'esterno tutte le sue emozioni. In parole povere, uno schizofrenico non sarebbe in grado di gestire una tourné.

Secondo me, se provi in modo sensato a metterti in relazione (e quindi in discussione) con qualcuno, non perdi nulla riguardo alla tua identità, ma puoi solo arricchirti e arricchire chi ti incontra. Anche coccolare un po' meno il concetto della follia, di cui hai un'idea romantica ma irreale, potrebbe farti bene.

Certo, infatti a uno con la gobba ''i problemi restano nonostante l'intervento di rimozione della malformazione''. Si...proprio. Per il resto, quello che dici è una conseguenza dei capelli. Senza, è tutto inutile, tutto si basano sull'aspetto. Anche le idee che pensi che io abbia sono errate. Io la penso come te, la mia visione romantica è un gioco come dici tu. Un gioco che mi permetto di giocare in quanto non ho niente da fare socialmente finchè non ho i capelli.

Mancava un "secondo me" e in effetti hai ragione.

Dal tuo punto di vista, se ho capito bene, i capelli corti ti impediscono di avere una vita relazionale per te soddisfacente, vale a dire attirare l'attenzione.
Dal mio punto di vista, il problema è il tuo punto di vista, nel senso che al mondo esistono persone con i capelli corti, calve, senza ricci, senza abbigliamento particolare che ciononostante riescono ad avere una vita relazionale più che soddisfacente. Come altri con un aspetto estetico decisamente accattivante, non riescono.

Vale anche per la gobba: se il problema è la gobba, il problema si risolve solo eliminando la gobba, ovvio. Se il problema è ciò che si è convinti di non poter fare a causa della gobba allora si possono considerare strategie diverse. Al tempo stesso, individuare nella gobba in sé il proprio problema, può voler dire condannarsi all'impotenza. Se uno nasce con una malformazione, per quanto la malformazione si possa curare e risolvere, sarà sempre qualcuno nato con quella malformazione, poi curata, ma non diventerà mai una persona nata senza malformazioni.
Insomma, la scelta è tua, se prenderti il rischio di cambiare punto di vista e darti l'opportunità di scoprire nuove possibilità oppure no.

merla ha scritto:Mancava un "secondo me" e in effetti hai ragione.

Dal tuo punto di vista, se ho capito bene, i capelli corti ti impediscono di avere una vita relazionale per te soddisfacente, vale a dire attirare l'attenzione.
Dal mio punto di vista, il problema è il tuo punto di vista, nel senso che al mondo esistono persone con i capelli corti, calve, senza ricci, senza abbigliamento particolare che ciononostante riescono ad avere una vita relazionale più che soddisfacente. Come altri con un aspetto estetico decisamente accattivante, non riescono.

Vale anche per la gobba: se il problema è la gobba, il problema si risolve solo eliminando la gobba, ovvio. Se il problema è ciò che si è convinti di non poter fare a causa della gobba allora si possono considerare strategie diverse. Al tempo stesso, individuare nella gobba in sé il proprio problema, può voler dire condannarsi all'impotenza. Se uno nasce con una malformazione, per quanto la malformazione si possa curare e risolvere, sarà sempre qualcuno nato con quella malformazione, poi curata, ma non diventerà mai una persona nata senza malformazioni.
Insomma, la scelta è tua, se prenderti il rischio di cambiare punto di vista e darti l'opportunità di scoprire nuove possibilità oppure no.

Sono brutto anche con i capelli ricci, ma abbastanza decente per attirare l'attenzione di qualcuna. Senza, come puoi ben notate dalla foto del topic che ho aperto adesso, le possibilitá sono azzerate.

Il fatto è che non lo noto.
A me personalmente non sembri brutto, a qualcuna sembrerai brutto, ad altre bellissimo (come capita al 99% degli essere umani in genere).
È una percezione tua, che però ti complica soltanto la vita.

E poi, cmq, le persone brutte esistono e non per questo sono isolate. Pensa a Bunna o Madaski (i primi due brutti a caso che forse fanno parte del tuo panorama musicale).

merla ha scritto:Il fatto è che non lo noto.
A me personalmente non sembri brutto, a qualcuna sembrerai brutto, ad altre bellissimo (come capita al 99% degli essere umani in genere).
È una percezione tua, che però ti complica soltanto la vita.

E poi, cmq, le persone brutte esistono e non per questo sono isolate. Pensa a Bunna o Madaski (i primi due brutti a caso che forse fanno parte del tuo panorama musicale).

Allora mettiamola in un altro modo. Guarda la differenza tra me con i capelli grossi e la foto che hai visto.
http://ask.fm/Capariccia/avatar (non quotare)

Guarda, in generale questa grossa differenza io non la vedo, sei sempre tu.

Poi, anche se per ragioni generazionali siamo oltre i limiti di età, a me non piacciono molto i capelli lunghi, ricci o meno, su un uomo.
Mi danno troppo la sensazione freak o punkabbestia, che dal mio punto di vista sonp noiosetti. Come vedi, non siamo tutti uguali.

Merla, forse questo mio commento ti convincerá di più. Mettila così: che me ne faccio di un sacco di pareri positivi sul mio aspetto se poi nessuna mi si fila? Che me ne faccio del commento di Merla del Forum della depressione se poi Merla non starebbe mai con me? Ora sostituisci Merla con qualsiasi altra persona che ha commentato come te sul mio aspetto e ottieni la proposizione generale. ''Per me non sei brutto'' non implica ''Starei con te''.  Significa piuttosto ''A me fai schifo, non sei il mio tipo, ma per ragioni oggettive non posso considerarti brutto''. Quindi sai che vittoria.

Insomma, hai sviluppato una maestosa costruzione per dire che ti manca una relazione con una donna. Però mi pare che sia un nodo abbastanza centrale del tuo discorso, c'è chi se lo spiega col fatto che non è abbastanza ricco, chi non ha una macchina adeguata, tutto sommato tu sei soltanto a cinque centimetri di ricrescita.
Sdrammatizzo ma mi rendo conto che possa essere molto pesante, però se accetti il consiglio di uno che con le donne non ci ha mai saputo fare, l'aspetto è appena l'antipasto di una serie di competenze che dovresti considerare nel mantenere una relazione. Metterti in stallo con la questione dei capelli ti sottrae molte energie per altre competenze e considerazioni su cui potresti investire per avvicinarti di qualche passo all'agognata meta, che forse ti renderà più simile a molti, ma che ti aprirebbe molti spazi per sviluppare altrove la tua eccezionalità.

piquemal ha scritto:Insomma, hai sviluppato una maestosa costruzione per dire che ti manca una relazione con una donna. Però mi pare che sia un nodo abbastanza centrale del tuo discorso, c'è chi se lo spiega col fatto che non è abbastanza ricco, chi non ha una macchina adeguata, tutto sommato tu sei soltanto a cinque centimetri di ricrescita.
Sdrammatizzo ma mi rendo conto che possa essere molto pesante, però se accetti il consiglio di uno che con le donne non ci ha mai saputo fare, l'aspetto è appena l'antipasto di una serie di competenze che dovresti considerare nel mantenere una relazione. Metterti in stallo con la questione dei capelli ti sottrae molte energie per altre competenze e considerazioni su cui potresti investire per avvicinarti di qualche passo all'agognata meta, che forse ti renderà più simile a molti, ma che ti aprirebbe molti spazi per sviluppare altrove la tua eccezionalità.

Eh ragazzi, purtroppo qui vi sbagliate. L'aspetto è condizione necessaria per una relazione e quasi sufficiente. Se un ragazzo piace a una ragazza, diciamo che ha la strada quasi completamente spianata anche se è come me, patologicamente introverso. Io sono piaciuto a due ragazze in croce più o meno ed erano veramente ''intime'' e confidenziali con me e nemmeno le conoscevo, ci parlavo su Internet, volevano incontrarmi. Io ovviamente ho rifiutato di conoscerle dal vivo per le mie insicurezze ma capite che chiunque con un minimo di socievolezza avrebbe sicuramente fatto due conquiste su due. Però capite che solo piacendogli, ho avuto tutte le porte spalancate. L'aspetto è determinante. Finchè non piaccio fisicamente, è inutile lavorare sul resto. E il resto, per quello che ho scritto sopra, è davvero un aggiunta minima all'aspetto fisico. Un minimo di spigliatezza insomma. Per quanto riguada invece la maestosa costruzione, è maestosa perchè l'ho costruita in tre anni e l'aspetto è fondamentale anche in tutto il resto, non solo con le ragazze. Io sono convinto che se non si possiede un bel faccino, occorre perlomeno avere qualcosa di particolare. È la mediocritá il vero mostro. Avete mai visto quella puntata dei Simpson dove c'è il circo delle mostruositá e vengono presentate tutte le creature? Mostri con due teste, alieni, giganti, nani. E alla fine viene presentato il più brutto di tutti, Boe, il barman. Perchè viene considerato il più brutto di tutti tra tutti quei mostri? Perche è disgustosamente mediocre e insignificante.

In realtà la strada spianata evidentemente non l'hai avuta, perché a causa delle tue pause non le hai incontrate e questo ha costituito il problema principale.

Voglio dire, se tanto non le incontri, invece di pensare al suicidio, perché non ti rimetti a chattare mettendo la foto che ti pare, se questo ti dà un po' di sollievo?
Tanto non le vuoi incontrare e per ora ti basta sentirti apprezzato. Allora chatta con la foto con i capelli lunghi (o magari anche con quella con i capelli corti, giusto per provare a sfatare questa convizione). No?

Testapazza ha scritto:Io sono piaciuto a due ragazze in croce più o meno ed erano veramente ''intime'' e confidenziali con me e nemmeno le conoscevo, ci parlavo su Internet, volevano incontrarmi.

L'uso della chat mi pare un'ottima palestra per mettere un po' in agone i propri desideri con le proprie paure.
Cosa ti ha impedito di incontrare quelle ragazze?

piquemal ha scritto:

Testapazza ha scritto:Io sono piaciuto a due ragazze in croce più o meno ed erano veramente ''intime'' e confidenziali con me e nemmeno le conoscevo, ci parlavo su Internet, volevano incontrarmi.

L'uso della chat mi pare un'ottima palestra per mettere un po' in agone i propri desideri con le proprie paure.
Cosa ti ha impedito di incontrare quelle ragazze?

I vuoti semestrali di capelli, fondamentalmente. Io metto la foto con i ricci grossi. Queste vogliono conoscermi ma l'autunno-inverno lo passo con i capelli corti allora evito di incontrarle. Ma non è che mi invento io queste cose. Addirittura una che mi sorrideva sempre ha smesso di guadarmi tutto l'anno e ha cominciato a sorridermi a Giugno quando mi ha visto di nuovo con i capelli grossi. Ora ancora quando la vedo in autobus non mi guarda più.

A me succede lo stesso per colpa delle mie orecchie a sventola "Semplicemente", quando mi sciolgo i capelli, la gente non mi riconosce ...pensa te. l'ho capito dopo un po' di tempo...

Chiaradb ha scritto:A me succede lo stesso per colpa delle mie orecchie a sventola    "Semplicemente", quando mi sciolgo i capelli, la gente non mi riconosce ...pensa te. l'ho capito dopo un po' di tempo...

Finalmente qualcuno con il mio stesso problema. Almeno non mi credono più pazzo.

Ma chi ti crede pazzo qui? Mi pare ti siano stati offerti fascicoli di motivi per riconsiderare il tuo senso di estraneità. Se poi continui ad attorcigliarti attorno a te stesso, viste le attenzioni che hai ottenuto e una certa ostinazione nell'evitare di mettere in dubbio i tuoi assunti, continua a metterti in vetrina per non spostarti di un centimetro. Non mi pare il modo più saggio per utilizzare un forum ma vai a sapere quali sono i tuoi scopi.

se uno è bello è molto facilitato nel trovare l'amore indubbiamente.

se uno non è bello non piacerà a tutti ma ci saranno ugualmente delle persone a cui piace e con queste può sperare di trovare l'amore.

la maggior parte delle persone non sono belle e malgrado ciò trovano un partner.