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Messaggio  davyyy Sab Feb 05, 2011 11:26 pm

Salve sono nuovo , non ho mai scritto in forum del genere. Sono da un bel po che vado avanti con dei stati d' animo veramenti irrequieti. Sono circa 5 anni che ormai la mia vita è una continua lotta giorno dopo giorno . Ogni giorno che mi alzo e mi guardo allo specchio mi vedo sempre diverso.E' raro che io mi veda uguale per un lungo periodo di tempo. Questo mi condiziona il mio modo di rapportarmi con la gente , un giorno posso sembrare solare allegro , il giorno dopo triste e cupo. Questo dipende da come mi vedo la mattina allo specchio -.- Ho passato molti periodi di depressione , ansia a non finire perfino parlando con i miei amici piu cari. Ora ho imparato a conviverci , la mia "depressione" ormai superata si era tramutata in tristezza , e ora questa mia tristezza si è trasformata in un odio profondo per me stesso. Vivere o morire non mi farebbe alcuna differenza. Posso soltanto dirvi che la mia ansia è causata dalla mia poca auto-stima . Non mi sento una persona normale come tutti gli altri . Riesco a vedere tutte le persone con qualcosa di affascinante. Ma quando vedo me vedo solo una nullità che ha sprecato la sua vita. Sto davvero perdendo le speranze , una ragione per cui andare avanti tranquillamente o un punto fisso , non posso neanche contare su me stesso. Si accettano suggermenti Smile))

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Messaggio  Pavely Dom Feb 06, 2011 9:21 am

Ciao Davy... io vorrei dirti che, forse, una risposta non c'è...

Nella mia vita, però, penso di aver capito un percorso; così vorrei condividerlo con tutti e con te.

Io penso che l'Autostima, il fatto di Piacersi, sia un Sentimento. E come ogni sentimento deve avere un'origine e uno scopo. Un senso diciamo...

L'Autostima, per me, nasce dal sentimento dell'Ottimismo. E lo scopo dell'Autostima è quello di avere Fiducia negli altri. Allora... un aspetto interiore (accadranno cose belle) e un aspetto esteriore (accadranno cose belle quando sono con gli altri).

L'Aspetto esteriore, però, cercare, amare, gli altri... nasce a patto che crediamo in noi stessi. Se non ci amiamo, se non abbiamo autostima, appunto, non saremo mai portati ad aprirci al mondo. Conoscere persone... viaggiare. Vedere città e paesi, lingue e culture diverse dalle nostre.

Ma l'Autostima può nascere solo a patto di avere una incrollabile fiducia nel futuro. In un certo senso, perché non siamo ottimisti? Per due ragioni... la prima è un aspetto prettamente "medico" della Depressione. Cioè: può accadere che il nostro cervello, per ragioni medico-psichiatriche, "non riesca", fisicamente, ad essere Ottimista. Ed in questo caso, è giusto rivolgersi ad un servizio di Psichiatria. La seconda ragione è l'aspetto "psicologico" della Depressione. E in questo caso l'alleanza terapeutica con uno psicologo è fondamentale.

Contro la Depressione abbiamo due armi. E ciò che so è questo: chi soffre di Depressione non può, logicamente, creare Autostima. (E' come se il fiume che la crea sia ostacolato da una Diga immensa).

§

Domanda: come si crea l'Ottimismo?

Vorrei provare, anche in questo caso, a dirti la mia opinione personale.

Con uno STATO D'ANIMO a cui puoi allenarti. Cioè: puoi diventare Ottimista (e quindi, con il tempo, imparare ad avere Fiducia in te stesso), a patto di essere CURIOSO, PIENO DI IMMAGINAZIONE, CORAGGIOSO NEL CHIEDERE E NEL PROVARE...

RIFIUTANDO, NELLO STESSO TEMPO, LA STAGNAZIONE, LA DISTRAZIONE, L'INESPRESSIVITà EMOTIVA.

In breve, abbiamo una parola chiave: CURIOSITà.

Osserviamo questo aspetto: Davy, dovrai riconoscere che OGNI BAMBINO PER SUA NATURA è CURIOSO, spinto a tentare, a provare, ad immaginare...

La CURIOSITà INFANTILE è un sentimento preziosissimo. Forse, se ci riflettiamo, CHI HA POTUTO VIVERE LIBERAMENTE LA PROPRIA CURIOSITà, SENZA SENSI DI COLPA, PAURE, AFFRONTA MOLTO MEGLIO I PERIODI DI DEPRESSIONE.

Ovviamente, la Curiosità infantile può essere molto inopportuna per gli Adulti. E non solo perchè, ad esempio, è normalissimo che i bambini facciano domande sul Sesso (a cui molti Genitori rispondono in modo sbagliato)... ma anche perché il Desiderio di provare è indirizzato anche verso campi pericolosi (Cos'è il fuoco? Cosa si prova a fumare? Cosa si prova ad assumere sostanze...?).

Allora, i Genitori devono dare dei No.

E, forse, è giusto. Perché da quei No nasce l'Educazione...

Pure: un eccesso... dei No sbagliati... possono "spegnere" la Curiosità.

Ottenendo sempre dei No, molti bambini, ragazzi, adulti si "spengono". E vanno incontro a periodi di Depressione...

§

Non c'è una risposta.

Quando dire "no" ad un Bambino?

...

Nessuno lo sa.

Oggi, 2011, forse, sappiamo che i Genitori, davanti alle "imprese" dei Bambini, dovrebbero PROVARE CON LORO.

Un Bambino vuole fare un Bagno in un lago a Febbraio? Il papà, invece di dire di no, dovrebbe spogliarsi, abbracciarlo, e dire: "Perchè no? Dai... a n d i a m o!".

E giù nell'acqua...

Provare assieme.

Stargli accanto nell'Esplorazione del mondo.

E proibirgli solo ciò che, oggettivamente, è pericoloso per la sua salute o è illegale.

§

Pochissimi genitori si comportano così, Davy.

Per varie ragioni... Stress, bisogno di intimità, mancanza di tempo, stanchezza, educazione ricevuta da piccolini, coordinate culturali...

Pure: io penso che ogni Psicologia della Depressione si incentri su questi temi. Riconquistare la CURIOSITà verso la vita. Riconquistata questa dimensione... la Depressione scompare. E se la Depressione scompare... è naturale, credo, riconquistare una fiducia in sé stessi.

Smile
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Messaggio  marco7 Dom Feb 06, 2011 10:59 am

ciao Davyyy

da quel che scrivi si deduce che da 5 anni non stai bene. Non scrivi se hai provato delle terapie o se hai tenuto questo malessere con te solo.

Io penso che dorvresti cercare un terapeuta. Puoi parlarne dapprima col medico e vedere che consiglia o prendere contatto tu con uno psichiatra o uno psicologo.

io credo che lo specialista più idoneo sarebbe uno psichiatra, però spesso accade che col primo o col secondo psichiatra che si va a trovare non ci si senta proprio bene a proprio agio, è difficile anche trovare uno psichiatra competente con cui ci si senta a proprio agio.

Però secondo me questa è la strada da intraprendere.

La vita è tua e spetta a te intraprendere qualcosa per migliorarla se non stai bene.

Con le cure che riceverai puoi migliorare e sentirti meglio in te stesso, il tutto però richiede tempo e non si risolve in due settimane.

Potrebbe anche darsi che sei già in cura da uno specialista ma non lo scrivi nel tuo intervento, ho però l'impressione che finora non hai preso contatto con un terapeuta. Io credo che potrebbe aiutarti, almeno a fare il punto della situazione e ad avere una diagnosi corretta, cosa necessaria per poter iniziare una terapia appropriata.

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Messaggio  merla Dom Feb 06, 2011 12:41 pm

Pavely ha scritto:

Un Bambino vuole fare un Bagno in un lago a Febbraio? Il papà, invece di dire di no, dovrebbe spogliarsi, abbracciarlo, e dire: "Perchè no? Dai... a n d i a m o!".

E giù nell'acqua...


Per poi affogarlo e dire alle autorità che la creatura (che è figlia dell'idraulico) s'è buttato di sua sponte, gli è venuta una congestione e lui s'è pure tuffato per salvarlo.

Un metodo geniale, ma alle latitudini australi bisogna farlo a luglio.
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Messaggio  davyyy Dom Feb 06, 2011 1:12 pm

Grazie ragazzi , ho letto le risposte. Molto generiche perchè ho scritto abbastanza poco , non mi sono aperto abbastanza. Vorrei dire che ormai non mi sento depresso come un periodo lo ero e non lo sapevo . Cure credo che non ne farò mai perchè mi sento abbastanza forte da non dover ricorrere di nessun specialista.Ho molti alti e bassi lo so . Mi sono reso conto che se sono arrivato a questo punto della mia vita è solo colpa mia , forse il mio orgoglio , forse la mia testa dura e il rifiuto di qualsiasi forma d aiuto. Si potrebbe parlare di auto-stima ^^ ma nn penso -.- . Mi sono sfogato tantissime volte con i miei amici ( sempre da ubriaco ) ma con nessun risultato . Forse non ho mai provato a vincere le mie paure veramente banali , o forse col passare del tempo , il mio cervello le ha immagazzinate e da lì la depressione è entrata dentro di me , privandomi di qualsiasi contatto umano . Al punto che parlare con la gente mi creava un ansia che non potete capire. Come se avessi qualcosa da nascondere . Ma cosa? La mia vita passata che mi ha reso così debole? Ma la cosa che mi dà piu fastidio è che in questi tanti anni vissuti ho perso la mia personalità , la mia semplicità , la mia naturalezza , diciamo la voglia di vivere. Ho perso tantissimi amici e molto altro. Alla fine sto sempre a deprimermi con me stesso . Ora sto provando a fregarmene e aspetto . Sto per finire la 5 , sperando che dopo starò meglio . Forse sì forse no chi lo sa.Penso che andare in cura da qualcuno non mi servirebbe a molto , perchè so già che quello che mi darà mi sarà così scontato e banale. Ma ci andrò giusto per provare . Magari mi prescriverà qualche farmaco , anche se li vorrei evitare . Vabbè provare non hai mai fatto male niente a nessuno. Grazie ragazzi , forse sfogarmi qua mi aiuta un pò. Very Happy Grazie

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Messaggio  tic tac Dom Feb 06, 2011 4:41 pm

..


Ultima modifica di tic tac il Sab Mar 19, 2011 1:27 pm - modificato 1 volta.

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Messaggio  mmm Dom Feb 06, 2011 4:59 pm

Ciao davyyy.

La depressione è una brutta bestia. Tu dici che ne sei guarito, ma poi dici di star male, di non riuscire a condurre una vita sufficientemente soddisfacente.

Non sono un medico ne che ne sappia particolarmente tanto, sono solo un altro che ha problemi grossomodo simili ai tuoi. Quindi bho, magari scrivo cazzate, non prendermi troppo sul serio Wink

Secondo me la tua depressione non l'hai superata, sei semplicemente passato a uno stadio successivo, non so se verso la guarigione o un aggravamento o una stabilizzazione.

Cioè. magari prima provavi molto più dolore, disperazione, malcontento, delusione, ora non provi più quei sentimenti forti e dici: "è fatta! l'ho superata!" col ca**o!

Non è strano che alla disperazione si risponda con l'apatia. Informati bene su internet sull'apatia. E' uno stato d'animo che ti libera dal dolore, ma anche dalle gioie, dagli interessi, verso attività cose e persone. Sarebbe anche OK rimanere a questo stadio se non fosse che: 1) dopo un po' ci si annoia pesantemente 2) inizia a mancare la motivazione per fare i sacrifici che fanno parte della vita (tipo: che vado a lavorare a fare se vivo come un carcerato?) 3) un qualsiasi evento negativo (tipo una malattia o un infortunio) può trovarci molto meno motivati a superarlo.

Quindi, che dire, un po' di apatia ci sta, è meglio della disperazione, però ad un certo punto bisogna andare avanti. Rendersene conto è il primo passo!

E poi, che fare?

Bho! Bisogna rimettere in ordine le idee, riscoprire cose ci piace fare, evitando di confondere quello che gli altri pensano che dovrebbe interessarci con quello che invece ci potrebbe interessare davvero. Ti faccio un esempio stupido, i videogiochi, mi piacciono, davvero, la tecnologia mi interessa, senza secondi fini, non perché mi aiuterebbe a conoscere ragazze o a socializzare o a migliorare la mia posizione lavorativa, mi piace davvero. E allora riprendo a giocare, riprendo a leggere qualche sito a tema, riprendo a smanettare, magari inizio a interessarmi alla programmazione PIC e inizio a sognare di costruirmi una sveglia come piace a me, per poi avere la possibilità di costruire qualsiasi oggetto mi venga in mente! Magari sono tutte ca**ate e non combinerò mai niente ma l'importante a questo punto è l'interesse, lo slancio, il divertimento, dei risultati non me ne faccio niente!

Poi bho, noi siamo messi tutti i giorni o quasi davanti a storie fantastiche, eroi e antieroi che salvano il Mondo o gli indifesi. E la nostra vita di tutti i giorni, per di più monca sul versante delle relazioni a causa del nostro malessere, bhe ci può sembrare una piccola inutile vita. Ma così è la vita di ogni eroe fino a quando gli eventi non lo mettono davanti a delle scelte, e a quel punto le sue scelte lo rendono eroe. Arrivo al punto! Dobbiamo stare pronti, domani potremmo assistere a un'aggressione e difendere un debole da un vile arrogante, o tra un anno potremmo assistere al collasso della società e ritrovarci in un mondo in cui fare davvero la differenza, nel 2036 l'asteroide Apofis potrebbe catapultare l'umanità nel medioevo e li sarebbe di nuovo un altro Mondo. Oppure tra un mese potresti innamorarti di una che casualmente si innamorerà di te e di nuovo tutto cambierà. L'evento importante, caratteristico, che più di ogni altra cosa o fatto darà senso compiuto alla nostra vita, può avvenire anche a 90 anni. L'importante è stare pronti, e fare la cosa giusta in ogni momento, praticare le virtù fondamentali (temperanza, coraggio, saggezza, giustizia), diventare i nostri eroi, i nostri punti di riferimento, stimarci non per quello che abbiamo, ma per come ci comportiamo, per come reagiamo alle persone e agli eventi. Poi, se ci sarà fatto il dono di poter mettere in pratica le nostre qualità in qualcosa di grosso, in qualcosa di importante, in un gesto d'amore, ben venga, altrimenti rimarremmo comunque pronti.

Quindi, in breve:
1) ricomincia a esplorare te stesso, cerca di capire chi sei, cosa vuoi e cosa ti piace fare, a cosa ti piace interessarti
2) sii pronto! un veterano (precedentemente? non ricordo!) affetto da sindrome post traumatica in un sito ha scritto << la guerra è 99% noia, 1% caos>> (non garantisco la citazione letterale, magari era 90 e 10). comunque, essere pronti non è una cosa inutile, è importantissimo, anche quando non succede niente, anche mantenendoci pronti a tutto possiamo essere fieri del nostro operato
3) se la realtà terra terra fa cagare, forse devi darti una prospettiva mistica, vedi le cose da un altro punto di vista, vedi le cose in grande, a livello globale, poi torna al personale, poi di nuovo al globale, quello che sembra insignificante in una prospettiva diventa determinante nell'altra, immagina di essere un'aquila, un alieno, un'anima in paradiso, che osserva l'umanità dall'alto, come un nido di formiche, da lontano sembrano tutte uguali fare non si capisce cosa non si capisce perché, poi ti avvicini piano piano e scopri un mondo nuovo, miracoli a livello individuale e globale...

Bho per curare l'anima non c'è una sola ricetta, ognuno è pioniere di se stesso, comunque usa strumenti come l'amore, incondizionato pure se vogliamo, la fantasia, senza limiti, il gioco, la gioia fine a se stessa, quando tutto sembra perduto è il momento ci si può liberare senza freni, senza costrizioni, senza limiti, siamo stati male, abbiamo fatto la nostra convalescenza, ora è tempo di riprendersi, e non lo faremo in silenzio ne di nascosto, sarà un'esplosione di gioia quella che ci libererà!

Ora meglio che smetto altrimenti qui diventa un'escalation di 'sta roba e finisco col delirare sull'Universo Mondo Wink ciao

mmm

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Messaggio  Pavely Dom Feb 06, 2011 9:09 pm

merla ha scritto:
Pavely ha scritto:

Un Bambino vuole fare un Bagno in un lago a Febbraio? Il papà, invece di dire di no, dovrebbe spogliarsi, abbracciarlo, e dire: "Perchè no? Dai... a n d i a m o!".

E giù nell'acqua...


Per poi affogarlo e dire alle autorità che la creatura (che è figlia dell'idraulico) s'è buttato di sua sponte, gli è venuta una congestione e lui s'è pure tuffato per salvarlo.

Un metodo geniale, ma alle latitudini australi bisogna farlo a luglio.





...

(Ma io parlavo così... in modo "retorico"!).

Very Happy

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Il senso delle mie parole era... stare vicini ai bambini nelle loro sperimentazioni... è chiaro che la mia era un'iperbole! Una figura poetica...

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Messaggio  SalvioX Lun Feb 07, 2011 6:47 pm

Ciao davyyy,

Anche io ho avuto la depressione (per più di vent'anni) e personalmente sono riuscito ad uscirne grazie ad una psicoterapia cognitivo-comportamentale. Lo psicologo non è abilitato a prescriverti farmaci, lo psichiatra sì.
L'iter in Italia è di andare dal medico di base che ti richiederà una visita dallo psichiatra e quest'ultimo potrebbe indicarti uno psicologo.

Grazie alla psicoterapia ho acquisito strumenti e strategie per combattere questa terribile 'nube nera'. Ti cito solo le principali 'tecniche':

* La confutazione dei PAN (Pensieri Automatci Negativi) e
* L'assertività (un modo comportamentale 'contrapposto' a quello passivo ed aggressivo)

Purtroppo con la semplice volontà non si riesce a guarire come non lo si può da una polmonite o un'altra malattia, perché di questo si sta parlando: la depressione è una malattia (disturbo dell'umore).

Su questo forum ho già scritto degli argomenti al riguardo.

Auguri!
SalvioX
SalvioX

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