ansia sociale,senso di inferiorita,chiedo consiglio

Ciao a tutti.mi ritrovo a riscrivere su questo forum dopo averlo messo da parte per un periodo (non saprei dire se breve o meno,non ho bene a mente le coordinate temporali,una settimana mi pare un mese alle volte,o viceversa) in questi giorni sono stata a casa mia,ho smesso di frequentare l università perche non ce la facevo a sentirmi il peso dello sguardo degli altri addosso (in piu ho anche litigato con un amica con la quale ero solita frequentare,con movente "non trovo piu la nostra amicizia stimolante") [quella è un altra cosa che mi fa soffrire terribilmente,il fatto di "accompagnare le persone al traguardo" ma non arrivarci mai per conto mio..questa mia amica aveva problemi anche lei nel relazionarsi,e ora è di colpo socievole e mi ha "scaricata",abbandonata come tutti..mi faccio mille pensieri sul fatto che forse sono troppo noiosa,non saprei dirlo,eppure non mi sembra di essere cosi antipatica..fino a qualche anno fa ero persino fiera del mio carattere e conscia di avere un gran.senso dell umorismo. ora e crollato tutto perche mi sono resa conto che chiunque mi reputava soltanto una sciacquetta,solo che prima ero troppo ingenua per rendermene conto e ora no] comunque lo stare a casa a parte qualche litigio coi miei mi ha fatto bene.ero piu serena,soprattutto dato il fatto che il giorno di pasqua ,Pasquetta e il giorno dopo sono stata con il mio ragazzo e sono stati tre giorni che potrei tranquillamente definire belli,mi sento molto amata in sua compagnia e questo mi ada sollievo anche se devo ammettere.che all inizio ridevamo e ci divertivamo molto di piu,potevamo passare tranquillamente la.giornata a fumare canne e rimanere a svarionare per ore,il tempo passava in fretta e riuscivamo a farci ridere tantissimo.poi è cambiato tutto.con le canne ho smesso temendo che fossero proprio loro ad amplificare il mio stato paranoico e ora non ne toccò piu perche ho addirittura paura.questa cosa mi ansia,il fatto.di non riuscire piu a "svarionare" fare cazzate,fantasticare e dire idiozie,divertenti per me e per gli altri.ma tornando a noi,ero piu o meno serena.avrei anch io desiderato un gruppo con cui stare a Pasquetta ma non ne ho piu uno.ma col mio ragazzo a farmi forza mi è pesato di meno.in questi giorni ho avuto modo di ded un po al mio "migliorarmi",stando in casa.ho iniziato a leggere "cent anni di solitudine",ho ripreso a studiacchiare per l università e mi sono vista qualche film.ho tentato anche di riprendere l abitudine ormai persa di leggere un po di notizie di attualità appena sveglia.ho ripreso la dieta abbandonata per pasqua.oggi però,l ennesimo.colpo di grazia.l ennesimo ragazzo che mi ha dato della stupida.è cosi frustrante.il bello e che io sono perfettamente.conscia della superiorità intellettuale e culturale di queste persone.che mi fanno notare.quanto.io sia idiota..ma sto facendo del mio meglio per migliorarmi e piu di cosi non so che fare...so che non arriverò mai ai loro livelli.detesto la storia e la politica e so che non riuscirò mai a cogliere in un opera il senso piu profondo..ci sto provando davvero ma.sono bloccata...persino il concerto.di Caparezza che da poco ha fatto l album nuovo ,lo aspettavo con ansia ma adesso non voglio andarci.so.che sarei considerata una bambineyya che non capisce i testi (ed effettivamente non li capisco proprio tutti a pieno,ma per quello che riesco ad afferrare lo apprezzo.senza contare che apprezzo lui in quanto artista ,lo trovo completo ,intelligente,e oltre che bravo a scrivere anche esttemente scenografico). Io non so che fare mi sembra di impazzire.vedo che tutti hanno il proprio "habitat" la propria cerchia sociale,persino quelli considerati nell immaginario.comune,i piu sfigati.e io no,sola.eppure sono pure una bella ragazza,e non.completamente idiota alla fine.non capisco..non mi sento però neppure di biasimare chi si sente superiore a me,perche persino io mi rendo conto che ne hanno il diritto.anche io mi sento superiore a una persona che cita aforismi di Libri mai letti a sproposito,o con mentalità chiusa,o che ad esempio cita frasi come "non mi sottovalutare" affiancandoci l immagine di un vin diesel tatuato.non dovrei ma mi ci sento.quindi penso che gli altri siano legittimati a farlo nei miei confronti.sto impazzendo,non voglio piu uscire di casa e al contempo vorrei tanto avere degli amici con cui stare serena...chiedo consigli..

Sicuramente non è piacevole, in una cerchia di persone, misurarsi attraverso i gradi di inferiorità/superiorità. Crescere in ambienti così giudicanti mi pare che porti a nostra volta a formulare giudizi e valutare i nostri simili su scale analoghe a quelle che loro adoperano per noi. Forse se tu riuscissi a individuare qual è il tuo habitat, come si rapporta ad altri habitat ricorrenti, a quello dei sogni ad esempio, ti sarebbe più facile adeguarti o al contrario prendere le distanze da alcuni aspetti di un ambiente che, come tutti gli ambienti, comporta vantaggi e disvantaggi, fatiche, gratifiche e delusioni.

Il problema è che tutti mi danno della stupida,ovunque mte volte sono paralizzata dal disagio e arrivo a non parlare (io che solo un annetto fa o due ero la prima persona a mettere a proprio agio agli altri,quasi logorroica,divertente,Bho) non mi sembra esista un mio habitat,il problema è essenzialmente quello.e non voglio piu uscire perche uscire mi fa troppo male e il giudizio altrui mi pesa troppo.e se non è espresso platealmente lo sento comunque che lo stanno pensando,magari si annoiano o bho...è invivibile

La prima cosa che mi viene da pensare è che, forse, un tale ambiente non è più adatto a te.E non perché "loro" sono "superiori" e tu sei "inferiore".Forse molto più semplicemente siete o siete diventati diversi.Avete interessi diversi,gusti diversi.E se tu non ami la storia e la politica,in questo momento,non significa assolutamente che tu sia "inferiore".E' che hai,semplicemente,una tua identità personale,originale,peraltro ancora in formazione,credimi,che hai il dovere di rispettare e di far rispettare, con tutta la consapevolezza della legittima diversità degli altri.Forse è il momento adatto per concentrarti su te stessa,non naturalmente per mero narcisismo,ma per la tua salute emotiva e sociale.Forse è il momento di frequentare anche persone meno giudicanti,di essere meno giudicante.Per molti di noi le relazioni umane,fondamentali per il nostro benessere emotivo,sono più difficoltose rispetto ad altri che le vivono con maggiore leggerezza e minore stress.Riconosciti il diritto di essere quello che sei ora, cerca di fare nuove amicizie e di non martorizzarti in questo modo.....Forse uno degli obiettivi potrebbe essere una più solida accettazione di te stessa.Salutoni.Elisabetta

Ciao idontknow
Il non accettarsi è un disagio molto grosso da portare e da superare
O meglio dire, il non accettare il cambiamento sia esterno che interno a noi accaduto o generato da fattori esterni
Ci hanno conosciuti in un momento ed eravamo tali, ora è un altro momento, e le circostanze ci hanno resi diversi ( forse non piu stimolanti, simpatici o divertenti per loro )
Sentiamo tanti fatti di cronaca dovuti a questo disagio ( e sempre sottovalutati anche da persone competenti in materia   e che poi magari hanno tante belle parole da dire o scrivere in rete e nei loro bei siti, che dicono di essere di informazione pubblicitari  )
Noi siamo i primi a mettere ad loro agio gli altri....perchè...perchè sappiamo il disagio che si prova a non essere a nostro agio ( scusa il gioco di parole ) o perche ci piace stare con persone che sentiamo a loro agio con noi, questo è spontaneo, e il massimo dell'ospitalità

Chi di noi non è mai andato da un medico a chiedere consiglio ?
Chi di noi non è mai andato da un meccanico a farsi riparare l'auto ?
Chi di noi non è mai andato da un commercialista per la denuncia dei redditi ?
Lo abbiamo fatto perche siamo inferiori a loro ? o dei stupidi perche non lo sappiamo fare anche noi ?
A me non piace il calcio...dovrei comunque seguirlo, per aver qualcosa da dire in caso di una conversazione ? o sentirmi inferiore alle persone che piace, e lo seguono, e ne parlano ?

Proviamo magari a non correre dietro ad altre persone, imitare, da tenerle di esempio, considerarle al vertice della gerarchia, ma proviamo ad essere noi stessi, e farci apprezzare per questo
Concordo pianamente con l'intevento di piquemal

Non sò quanto ti possa essere utile il mio consiglio o quello dato da altri ( spero tantissimo ) ma sappi che te lo dò, non perche l'ho letto da qualche parte, o perche sono piu itelligente di te, ma perche io la penso così, questo sono io, sta a te, se vuoi decidere se ti posso interessare come amico e uscire a prendere una birra con me, e passare la serata parlando di una qualsiasi cosa o argomento che faccia piacere ad entrambi, o considerarmi uno stupido perche non so niente di calcio o sulla teoria della relatività
Prova a pensare cosa sia importante per te cercare nel prossimo e quali solo le qualità che vuoi far apprezzare di te nel prossimo
Se posso darti un consiglio...sii te stessa e cerca di non diventare quello che vogliono gli altri per sentirti parte di loro, perche non sarai mai testessa