disturbi e terapia farmacologica-chiedo un consiglio

Buonasera,
da qualche mese presento alcuni disturbi.
Qualcuno puo' dirmi se la cura e' valida o se sono necessari altri
interventi farmacologici?
Di seguito vi riporto la cura e i sintomi che avverto i quali pero'
continuano nonostante la terapia farmacologica.

1.CURA FARMACOLOGICA: XANAX 0,25 CIPRALEX 20 MG

2.NON POSSO FARE A MENO DI STARE ANSIOSO,SE NON LO SONO MI SENTO IN COLPA E
TROVO TUTTE LE MODALITA' E LE VIE PER POTER STARE MALE DI NUOVO CREANDOMI,
FISICAMENTE SOPRATUTTO, STATI DI MALESSERE CONTINUATIVI E COSTANTI; NON
RIESCO A STARE FERMO.
MI PREOCCUPA IL BENESSERE,CREDO DI NON POTER GODERE DI QUESTA CONDIZIONE DI
PACE.

3.TENDO A MUOVERE E A STORCERE LA BOCCA - ACUFENI CONSEGUENTI

4. A VOLTE SETE E BOCCA ASCIUTTA

5.SE MI METTO SUL DIVANO O SEDUTO AL PC,DOPO QUALCHE SECONDO MI SENTO LA
TESTA PIENA,TANTA SETE,PERDERE IL CONTROLLO DI ME STESSO,UNO STATO DI
TACHICARDIA COSTANTE. IMPOSSIBILITA' A STARE COMPLETAMENTE FERMO. NON CI
RIESCO.

6. ANSIA PERENNE E MI SENTO SPINGERE,SOFFOCARE,COME SE L'ARIA MANCASSE. SE
STO SUL DIVANO,MI SENTO FLUTTUARE NELL'ARIA E IL DIVANO MUOVERSI INTORNO A
ME. E' COME SE NON AVESSI PIU' LA PERCEZIONE FISICA DELLE COSE CHE MI
CIRCONDANO.MI SENTO IL CORPO BLOCCATO,INCAPACE DI MUOVERSI,COME SOFFOCATO. A
LETTO SENTO COME SE IL LETTO CORRESSE E IO ANDARE AVANTI E INDIETRO SOPRA IL
LETTO E LA SENSAZIONE DI CADERE DALL SEGGIOLA. CONTRAGGO SEMPRE I MUSCOLI
COME A DIFENDERMI DA QUALCOSA,COME SE CI FOSSE UNA PAURA SEMPRE IN AGGUATO.

7. SENTO CHE C'E' ANSIA LIBERA,I PENSIERI LIBERI DI ENTRARE E DI GUIDARMI
SEMPRE NEL MALE E MAI NELE BENE. QUALSIASI PENSIERO PUO' IMPADRONIRSI DI ME
SPINGENDOMI A FARE QUALSIASI COSA.

8. A VOLTE SENTO SPINTE AUTOLESIONISTICHE FORTISSIME E TENDENZE
AUTODISTRUTTIVE MOSTRUOSE.

9. RESPIRAZIONE IRREGOLARE. NON RIESCO PROPRIO AD ESPANDERE IL DIAFRAMMA
PERCHE' ESPANDERLO SIGNIFICHEREBBE POTER STARE MEGLIO E AFFRONTARE LE COSE
PER CUI LO DILATO APPENA E AD UN CERTO PUNTO LO CONTRAGGO IN MODO FORTISSIMO
CON RESPIRAZIONI ANOMALE E SEMPRE,COSTANTEMENTE,CONTROLLATE.
10. DIFFICOLTA'A DORMIRE,ANCHE A LETTO MI SENTO FLUTTUARE.

Ciao zorro29,

purtroppo in questo forum non ci sono medici e anche se ci fossero non è possibile fare una valutazione riguardo a una cura online, senza un visita accurata.

Puoi riconsiderare la cura con il tuo medico oppure in alternativa puoi farti visitare da un altro per un secondo parere.
Mi spiace, ma attraverso un forum non è proprio possibile dare indicazioni di questo genere, anzi sarebbe decisamente da sconsiderati.

Per confrontarti su altri argomenti se il benvenuto.
Ciao
Merla

conosco il senso di sete, bocca asciutta; da me pure un senso "metallico" in bocca.. riconducibile ai farmaci presi...ma non sono gli stessi tuoi..

la mia situazione e' assimilabile ad una forma di irrequitezza ed ansia costante per cui non riesco quasi mai a stare fermo.
tu che farmaci prendi?

la mia cura era antidepressivo/stabilizzatore umore (usato tral'altro anche per bipolari)

non metto adesso le marche perche' ci sono delle regole in questo forum che vanno rispettate. Se ti interessa ti posso mandare in messaggio privato.

nuevo mondo2 ha scritto:conosco il senso di sete, bocca asciutta; da me pure un senso "metallico" in bocca.. riconducibile ai farmaci presi...ma non sono gli stessi tuoi..

per essere sicuro ho riletto la mia storia clinica. effettivamente l'ultimo dei tuoi due farmaci: l'avevano fatto provare anche a me... ed era proprio quello che mi aveva fatto questo strano effetto..

da me poi c'era anche un problema alla tiroide... ne sento parlare poco in questo forum, ma mi avevano spiegato che questo puo' alimentare una depressione...

come si combatte il senso di persecuzione e di ansia quasi costante???

hai posto una domanda molto interessante. posso solo raccontarmi: il senso di persecuzione e l'ansia e' migliorato dopo 2 settimane in psichiatria. Probabilmente anche perche' i farmaci avevano incominciato a fare il loro effetto. Per il resto e' stato un duro percorso psicologico, a scoprire le cause delle proprie ansie...

io devo dire che nonostante i farmaci l'ansia e l'idea persecutoria non sono diminuiti anzi sono piuttoso radicati in me e accompagnati da tendenze autolesionistiche. Quindi tu dopo i farmaci sei stato meglio?

Si, durante i farmaci sono stato meglio. Penso che pure il tempo in psichiatria abbia fatto il suo, nel senso che ero in ambiente protetto se so può dire così, e Sono riuscito a tirar fiato.. Nonostante tutte le paure di farmi ricoverare lì

ma perche' ti sei fatto ricoverare piuttosto che fare una buona terapia a casa?

saro' schietto: da me il discorso e' un po' complicato, o forse no, ma cmq. difficile per me da spiegare in poche parole. Il fatto e' che per anni ho ignorato i segnali dati dalla mia mente e dal mio corpo. Da me il continuo essere sotto pressione sia a lavoro che casa pian piano, in modo follemente lineare e preciso, mi ha fatto sempre di piu' slittare dentro la depressione. Non so' se tipico o atipico. Io -per assurdita'- ero talmente preso a correre a destra e a manca, a fare crocerossino e vigile del fuoco che non avevo neanche tempo per ragionarci su. Anche quando incominciai di avere i primi disturbi del sonno continuai a ignorare. Era da me un "si dai..e' il momento, bisogna stringere le chiappe e andare avanti etc. etc.".. alla fine sono crollato..quindi avendoti spiegato che causa della mia depressione era anche una mia determinata situazione famigliare, potrai anche capire perche' non me la sono curata "comodamente" da casa

e ora come stai?

ahaah bella domanda. bhe in termini di depressione mi sento ok. Cerco di stare attento, perche' cosi come detto in altri commenti, se di una cosa ho veramente paura, e' di ricaderci. Ma forse anche un bene sai, mi (ci?) fa' stare piu' vigili. Poi oibo' inizio gennaio ho avuto una specie di ricaduta. Sosta obbligatoria. Per me un bene, mi permette di riflettere e di decidere i prossimi passi nella mia vita. La depressione la vedo anche come una opportunita'. Tante cose che a 43 anni ho messo in discussione..non e' facile ma neanche difficile..

nelle fasi di stress acuta avevi tendenze autolesionistiche?

si certo anche quello: pugni o testate alle pareti o alle porte. purtroppo anche poi atteggiamenti aggressivi verso altri...

non so se ne sai qualcosa,ma io per esempio non mi sfogo verso gli altri oppure mediante violenza fisica su me stesso ma somatizzo in silenzio.
Non riesco a capire sfogo la mia rabbia in questo modo.
Non ti dico cosa sono capace di fare; addirittura sento uscire fuori le ossa oppure bruciore nell'urinare o altri dolori.
Com'e' possibile che con la sola mente io possa fare tutto questo???   

La questione dei farmaci, dello specialista in psichiatria (o i vecchi neuropsichiatri), ma anche quella del percorso o cammino (lo psicologo o altro psicoterapeuta) sono questioni delicate, complicate, complesse e importantissime. Per questi motivi lo specialista può esswere cambiato, in queste modalità:
per lo psichiatra, tieni conto che gli antidepresivi dovrebbero (ma è molto soggettivo) raggiungere il top il 21° giorno (generalmente), quindi cambiare questo specialista prima di un mese non è il più opportuno dei cambiamenti da fare. Se però dopo uno - due mesi non si va quantomeno meglio... meglio cambiare, anzi, "doveroso".
Estremamente diverso è il discorso dello psicoterapeuta. Se dopo la prima (massimo due) sedute non ti senti a tuo agio, se non ti ci trovi bene "a pelle", va assolutamente cambiato.
Le due cose vanno bene fatte entrambe, e vanno bene anche contemporaneamente (farmaci-psichiatra + psicoterapia).

Grazie Stef, caro Zorro a quello che la mente umana è in grado di fare, sia in senso positivo che negativo...a volte ci stupisce...a volte ci lascia pure increduli. leggi attentamente quanto scritto da Stef! Certo si,capisce che hai una grande necessità di capire. Volentieri qui se ne può parlare e confrontarsi. Ma alla fine della giornata ci sei tu. Con le tue scelte, dubbi. Preoccupazioni. Farsi un'idea è giusto, confrontarsi è giusto. Poi, se vuoi stare meglio, l'iter è quello scritto da Stef...

quindi mi consigli di rivogermi ad uno psichiatra?

gia' ...pensare di curare la malattia solo con farmaci non basta. Non so' adesso chi ti ha prescritto la terapia. Ma se non e' stato un psichiatra, forse ti conviene proprio parlarne con uno. E magari riuscite insieme a decidere i prossimi passi, se la terapia va bene o no.. per te, per le condizioni nelle quali ti trovi e se magari ha senso e con che modalita' incominciare una terapia psicologica..

per ora vorrei fare solo un'ottima terapia farmacologica. i farmaci me li ha prescritti il mio medico di base che e' anche neurologo ma non psichiatra.
Secondo te questa cosa puo' influire?

zorro29 ha scritto:per ora vorrei fare solo un'ottima terapia farmacologica. i farmaci me li ha prescritti il mio medico di base che e' anche neurologo ma non psichiatra.
Secondo te questa cosa puo' influire?

E' semplice, se non ti va bene dopo due mesi di farmaci, devi cambiare specialista ed andare da uno psichiatra o neuropsichiatra (e non più dal neurologo).
Sempre ti consiglio anche una psicoterapia, dove qui ti devi sentirti a tuo agio, devi sentire che lo o la psicoterapeuta fa per te. Ricorda che se non è così, devi cambiarlo (cambiarla) dopo la prima, massimo la seconda seduta. Lo dice l'ordine degli psicologi.

In Italia i neurologi prescrivono anche antidepressivi, ma non sono psichiatri.
A mia madre un neurologo l'ha quasi rovinata!
Poi con questo non voglio dire che il tuo medico sia un disgraziato o non sia competente. Magari è meglio di tanti psichiatri.
Però se esiste la psichiatria, non vedo perchè un medico che non è psichiatra possa prescrivere farmaci contro la depressione. L'ho sempre visto un controsenso e mi sono sempre tenuta alla larga.

Per cose di lievi entità il medico di base va benissimo, ma quando si tratta di depressione maggiore o di disturbi più seri, credo sia preferibile rivolgersi ad uno specialista. Ma questa è un'opinione personale data in base alla mia esperienza e convincimento, nulla più.