Non riesco a riprendermi...

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Salve, ho 26 anni e da un po di tempo ho perso la vitalità e la felicita che mi caratterizzavano.. Tutto è legato alla fine di quella che consideravo l'amore della mia vita durata 8 anni. Circa tre mesi fa dopo essere ritornato a casa, in un piccolo paese della prof di Avellino, ero stato da mia sorella e mio cognato che avevano avuto un piccolo incidente con l'auto, la mia ragazza mi dice che non mi amava più. Ho sentito questo cambiamento quando ero da mia sorella, la mia ragazza doveva fare la madrina ad un battesimo ed è rimasta male che io non c'ero. Quando sono tornato mi ha detto quello che penssva che io li non ero indispensabile che non servivo e che non ci sono stato in un momento importante per lei.. aveva detto che voleva provarci cmq con me per tutto quello che avevamo passato, anche perchè 3 anni fa mi aveva detto che non mi amava più ma siamo tornati insieme.. questa volta dice è diverso perché non sente più niente.. sono tre mesi che nn so dove sbattere la testa, mi ha parlato con cattiveroia con freddezza, non e mai stata cosi, mi ha fatto del male io sono arrivato al punto di chiudermi in me stesso, non sorrido più, non so piu come e fatta la felicita e la tranquillità, sto male, mi sono chiuso in me, non riesco a studiare non parlo con nessuno e anche i miei genitori stanno male per questo..mi era arrivata voce che lei si sentiva con qualcuno, lei dche nn e vero ma anche quello mi ha ulteriormente buttato giu.. non vedo futuro, non riesco ad andare avanti, non riesco a vivere la vita.. due setimane prima che partivo mi ha detto che ero la persona più importante della sua vitache senza di me nn poteva stare, io non posso fare a meno di chiamarla, vorrei vederla ogni giorno ma lei fa di tutto per non vedermi.. io ho perso la voglia di vivere, abbiamo condiviso tutto e per me questa non e vita..

Tutti mi dicono di ripartire io ci ho anche provato ma proprio non riesco.. mio padre ha detto che cosi non va bene che sto toccando la depressione e mi ha anche chiesto se era il caso di vedere qualche medico, io ovviamente non ho e ne intendo accettare, l unica cosa che vorrei e che mi farebbe stare bene e solo lei.. mi sono aggrappato a lei per tutto, sono affetto dalla nascta a retinite pigmentosa, e con tutte le mie difficolta per lei ci sono sempre stato..

Non riesco a vivere cosi, non riesco a rialzarmi e riprendermi la mia vita..
Grazie per l'attenzione, e scusate per eventuali errori di battitura ma sono con il tablet e non riesco molto a scrivre

ciao ros
C'è un tempo per ogni cosa.. Ragion per cui, in un certo senso, penso sia anche normale che ora stai così male per questa rottura.. Otto anni insieme e l'amore che provi per lei sono motivi più che validi per stare male.
Ti sembrerà una risposta banale e già sentita, ma quando una persona ti rifiuta e ti fa del male, col tempo i sentimenti verso di lei si trasformano.. I sentimenti scemano col tempo.. All'inizio sono intensi ed esplosivi, poi pian piano si consumano o si trasformano in altri tipi di sentimenti.
Il problema è: quanto tempo? Non esiste un tempo preciso o giusto. Esiste il tempo personale, che per alcuni è breve, per altri è più lungo.
Probabilmente vorresti sentirti dire di provarci ancora con lei; che lei in realtà ti vuole ancora ed è solo in un momento di incertezza.. Ma io ho l'impressione che lei, semplicemente, non sia più innamorata, e quando l'amore scompare inizia a darti fastidio qualsiasi cosa dell'altro, non sopporti più la sua presenza. Non è cattiveria questa, la tua ragazza (o ex ragazza) non è una persona cattiva, ma, aimè, non si sente più innamorata.. E se davvero è così, secondo me ha fatto la scelta giusta, forse ha sbagliato nei modi di fartelo capire. Doveva parlarti con tranquillità, semplicità e non in modo aggressivo e istintivo.. Tu saresti insieme a una persona che non ami più?
Il tuo sentimento è forte, al punto che questa perdita ti fa abbattere tanto, ma ti tocca capire anche le sue ragioni e se qualcosa ancora non ti è chiaro, se hai ancora qualche dubbio, chiedile un pacifico chiarimento, anche se potrebbe farti ancora più male..

ros ha scritto:

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Tutti mi dicono di ripartire io ci ho anche provato ma proprio non riesco.. mio padre ha detto che cosi non va bene che sto toccando la depressione e mi ha anche chiesto se era il caso di vedere qualche medico, io ovviamente non ho e ne intendo accettare, l unica cosa che vorrei e che mi farebbe stare bene e solo lei.. mi sono aggrappato a lei per tutto, sono affetto dalla nascta a retinite pigmentosa, e con tutte le mie difficolta per lei ci sono sempre stato..

ciao ros,
come ha già scritto nausiche84, è comprensibile che tu in questo momento riesca ad esprimere solo il tuo attaccamento alla donna che non vuole più vederti. se queste frasi traducono il tuo quadro emotivo momentaneo, allora con il tempo inizierai a pensare e a immaginare anche altre cose, e a muoverti di conseguenza. se però, invece, queste convinzioni hanno radici più profonde, è il caso di lavorarci sopra e di trasformarle.
infatti, queste convinzioni sono poco salubri, e lo sono a prescindere dal fatto che ora la tua relazione è in crisi.
se anche in questo momento tu e la donna in questione andaste d'accordo, non sarebbe buona cosa far dipendere assolutamente il tuo benessere dalla presenza di un solo fattore o di una sola persona. non è bene "aggrapparsi a qualcuno per tutto". e infatti non è bene, e non è tanto ovvio come scrivi invece tu, rifiutare anche solo di prendere in considerazione una visita dal medico, una psicoterapia, una strategia per rinforzarsi da soli.
è naturale indirizzare molte delle nostre energie e delle nostre aspettative verso determinate fonti di benessere e di soddisfazione che identifichiamo in un dato momento della nostra vita, ma non dovremmo mai scordare che l'esistenza, ci piaccia o meno, si proietta simultaneamente in tante dimensioni e si realizza nella fluidità e nella precarietà dei suoi elementi, per cui la nostra lucidità e il nostro benessere dipendono in gran parte dall'equilibrio che riusciamo a stabilire tra l'istinto conservativo e la capacità di adattamento.
l'istinto conservativo ci spinge a mantenere la nostra presa sulle fonti che ci hanno dato piacere, ma a volte tende a farlo oltre la ragionevolezza, e cioè a scapito della nostra capacità di adattamento: così rimaniamo a presidiare fonti sterili, che non ci danno più il piacere dispensato prima, o che addirittura si sono convertite in fonti di dolore e di stress.

io non posso sapere se la crisi fra te e la tua compagna è definitiva o se ci sono possibilità di superarla, ma ai fini del consiglio che posso modestamente formulare, l'una e l'altra possibilità non cambiano i termini della questione. sia che si viva un rapporto felice e soddisfacente, sia che si affronti una separazione, infatti, l'obiettivo da non perdere di vista è quello dell'autonomia morale rispetto al partner, che ci permette di aver cura di noi stessi, a tutto beneficio per noi, e di conseguenza anche per la relazione - se la relazione può ancora durare.
per quanto doloroso, il lavoro che facciamo per arrivare ad accettare una perdita possibile ci fa bene e ci rende più forti. accettare una perdita può darci l'impressione di agevolarla, ma non è così, e anzi significa disporsi nel migliore dei modi anche per riuscire a riacquistare ciò che si è perso, se nel futuro si presentassero reali opportunità per farlo. viceversa, rifiutare di considerare e di ammettere qualcosa che è successo, anche se può sembrarci l'indice del fatto che ci siamo spesi con tutte le nostre forze per difendere noi stessi e il valore di ciò che perdiamo, è invece per lo più un modo amplificare il danno subito e di prolungarne gli effetti dolorosi, senza altra efficiacia.

grazie per le vostre risposte, per me è molto importante...
il fatto è che io non sto male per il fatto che in lei siano cambiati i sentimenti, ci sta, è successo a me anni fa ed è già successo con lei, e lo abbiamo superato, poi però si è ripresentato qualche mese fa. al di la di questo io sto male per la sua cattiveria parla con freddezza mettendo in discussione tutti gli 8 anni e cosi a me non va, non fa stare bene e non mi fa andare avanti..
io non vedo futuro lo so è sbagliato per me per i miei familiari e per la mia vita ma non trovo sbocco da nessuna parte..