Eccomi qui

E alla fine ho deciso d'iscrivermi. Ho 30 anni, scrivo da un paesino sperduto d'Italia, e la mia vita è un immenso casino. Da molti anni soffro di depressione e attacchi d'ansia (così dicono i medici) ma ultimamente mi sorge un dubbio....non sarà forse sindrome da Borderline? Ovviamente non sono un medico, ma una ragazza che lavora in ambito alberghiero...tutto l'opposto insomma. Quindi non ho la minima idea se queste due patologie possano essere associate. Da ormai 7 anni sono in cura per depressione, assumo regolarmente medicinali. Cerco però di non abusarne. Non saprei nemmeno da dove cominciare a descrivere la mia misera vita senza senso...è talmente complicata che ogni giorno mi chiedo: ma come ho fatto a ridurmi così? Non vedo alcuna via d'uscita, se non per una mia eventuale morte. Fatto sta che non posso nemmeno farlo, perchè darei un dolore immenso a mamma, che è l'unica persona che mi è rimasta. In casa mia sono morti tutti, uno dopo l'altro, attualmente vive con noi un ragazzo che non riesco a lasciare, perchè se lo facessi la vita di mamma sarebbe irrimediabilmente distrutta...si da il caso che costui lavori con noi, e in questo periodo il lavoro non va affatto bene, di conseguenza non potrei pagare nessuno per sostituirlo. Però non lo sopporto più. Ogni mattina mi alzo e devo sentire la sua odiosa voce, devo ascoltare i suoi continui lamenti rivolti alla mia persona, o rivolti alla situazione insostenibile che si è creata dopo la morte di papà un anno fa. Provo ogni dannato giorno a dirgli che ho bisogno di stare per conto mio, di stare in solitudine...tranquilla...perchè veramente sento che non ce la faccio proprio più, ma lui fa orecchie da mercante e mi risponde che se lavoro mi passa tutto. Sinceramente io faccio quello che riesco. Ed effettivamente non è molto. Ma proprio non riesco a fare di più. Mi sento sempre molto stanca, ogni cosa che dovrei fare mi fa venire l'ansia, anche il più piccolo dei lavori. Vorrei poter aiutare mamma ma anche qui non mi vedo in grado. Le mie intenzioni sono buone, ma mi manca completamente la voglia. Ho amicizie che durano sempre poco. Non vado d'accordo con nessuno. Le persone mi schivano. Inizialmente mi trovano molto simpatica, poi si arriva sempre ad un punto che mi odiano. Ogni relazione che ho avuto è sempre finita in maniera assurda, piena di rancori e piccole vendette. Non ho alcuna attrattiva verso i rapporti sessuali. E m'infastidisce anche il solo parlarne. Non ho alcuna voglia di curare il mio aspetto, e quando devo uscire lo faccio con grande fatica. A volte mi prende la smania di uscire tutti i giorni e tutte le sere, mentre posso starmene anche per mesi rinchiusa in casa senza voler vedere nessuno. Ci sono periodi in cui mi vedo superficiale e materialista, altri in cui mi sento profondamente vuota. Non ho mai avuto comunque, una buona opinione di me stessa. Sono inconstante in tutto quello che faccio. Inizio mille cose e non ne termino mai una. Ho tantissimi hobbie che poi sistematicamente rinchiudo in un cassetto. Ci sono dei giorni che non mi alzo proprio dal letto. Me ne sto li....non piango più da circa 2 anni, penso sia per merito della cura che sto facendo, ma è come se mi venisse sempre da piangere. MI sento un mattone nel petto costantemente tutti i giorni. Mi sento sempre molto triste, o adirittura arrabbiata. E quello che mi spaventa e mi deprime maggiormente è il pensiero del mio futuro. Non lo vedo proprio. A volte non capisco nemmeno a cosa servono tutte queste cose che facciamo. A che serve comprarsi un vestitino nuovo? Per andare dove? a ballare? e poi? cosa ho concluso andando a ballare dentro il mio vestitino? Per quale motivo mi dovrei fare una passeggiata? Dopo che l'ho fatta cosa ho concluso? Nulla. Ecco la risposta a tutto, o perlomeno la risposta che io mi dò. Alla fine non c'è un senso a nulla. Faccio un sacco di cose tutti i giorni senza senso....tutto per attendere che arrivi la vecchiaia e finalmente la fine di questa tremenda vita che non mi da nessuna soddisfazione. La felicità non esiste, io penso sia solo un'utopia.
Scusatemi se mi sono dilungata, spero di non essere monotona, e spero di ricevere qualche risposta. Sinceramente non so nemmeno cosa aspettarmi da questo forum, ma tanto ne ho provate a migliaia di cose, anche questa non sarà di certo l'ultima. Grazie a tutti per l'attenzione, a presto Samara

Ciao Samara, ho letto il tuo post, stavo pensando di non rispondere perchè non sono nessuno per poterti dire cosa fare, ma poi ho pensato che ti avrebbe fatto piacere ricevere una risposta e sentire l'opinione di qualcuno.
Non entro in merito al tuo male di vivere, alla tua depressione, non posso darti una soluzione, ma da quello che ho letto mi pare di capire che tu non sia contenta della tua vita, mi pare di capire dalle tue parole che la tua vita sia monotona e che sei stufa di vivere in questo modo, correggimi se mi sto sbagliando. Non hai mai pensato che forse un cambiamento drastico potrebbe ridarti la spinta a vivere meglio? Intendo dire, potresti partire, cambiare aria e andare a vivere in città, conoscere nuove persone in modo da allontanarti dal quotidiano. Hai detto che hai solo la tua mamma, che tieni tanto a lei e che non vorresti che soffrisse, ma lei sa del tuo male? Magari parlandovi riuscite a trovare un compromesso.

Volevo risponderti anche in merito ciò che hai detto sul "senso" di fare qualcosa, come comprare un vestito o andare a ballare, come fare una lunga passeggiata e tornare a casa dove tutto è come prima.
Non credo sia ragionevole chiedersi il senso delle cose, perchè se un essere umano pensa al senso di ogni cosa non fa mai niente. Quindi volevo chiederti, se per te non ha senso una lunga passeggiata o alzarsi la mattina per iniziare una giornata, ha senso vivere male chiedendosi il perchè delle cose e non avere voglia di farle?

Ecco le risposte mi buttano ancora più in depressione....esatto, non ha senso...quindi che ci sto a fare io qui?

Stavo riflettendo su una cosa. Guardavo il mio post. Non mi sembra molto differente dagli altri. Non capisco perchè ho ottenuto una sola risposta a differenza di altri utenti. Questo devo dire che mi rende proprio molto felice, e mi fa capire che nonostante io ci provi (ad entrare in contatto con altre persone) sono tutti sforzi vani. Bene, se questo è ciò che il destino ha riservato per me...ben venga. Immagino (conoscendomi) che dopo questo post mi cancellerò da questo sito. Forse la soluzione migliore per me è starmene per conto mio, sono l'unica persona con cui vado d'accordo. Quindi ringrazio tutti coloro che non hanno nemmeno preso in considerazione l'idea di rispondermi, e che hanno contribuito a farmi capire una volta per tutte che forse non sono fatta per questo mondo. ( Attenzione, non sto incolpando nessuno delle mie problematiche, sto solo razionalizzando ciò che è lampante) Scusate il disturbo. Auguro a tutti di uscire da questa disfunzione cerebrale che è la depressione. Ciao

ciao Samara
innanzitutto puoi vedere che nei post dove ci sono molte risposte, esse non sono state date in pochi giorni..guarda bene le date..
Poi una risposta ti è stata data ma non l'hai apprezzata.. Può essere che non condividi il pensiero, ed è giusto, ma dovresti apprezzare la partecipazione, non solo il contenuto..
Probabilmente non condividi neanche quello che penso io... Io penso che sarebbe il caso, in un modo o nell'altro, di mandar via da casa tua quel ragazzo.. In questo ti serve la collaborazione e la comprensione di tua madre... Fin quando non troverai il modo di parlare a tua madre e farle capire fino in fondo la tua sofferenza, non avrai mai nessuno dalla tua parte che ti aiuti a fare qualche passo avanti..
E' vero che poi ci sarebbero dei probl economici mandando via quel ragazzo, ma di fronte alla salute (mentale o fisica che sia) forse la priorità va data a questi ultimi..

CIao Samara,

il fatto è che questo forum nonostante un numero di utenti iscritti apparentemente elevato è un forum con un numero di utenti attivi limitato.
CI sono periodi in cui magari diversi utenti intervengono o si presentano e magari non tutti ricevono molte risposte immediatamente, perché inevitabilmente ogni utente attivo sente più affinità con l'uno o con l'altro e rispondere a diversi interventi prende non poco tempo, per cui tendenzialmente ci si concentra su quello che ci colpisce.
Altri periodi, invece, sono caratterizzati da una minor frequentazione e con una conseguente rarità di risposte.

Inoltre e non è una critica ma una considerazione generale: ci sono tipi di risposte (come anche la tua a Nisa) alle quali sicuramente sottende un forte grado di dolore e che rappresentano una forte richiesta di aiuto, ma alle quali è molto difficile rispondere perché per niente circostanziate, vere ma in un certo senso non così rilevanti.
Voglio dire che un Senso che regga alle varie speculazioni razionali che si possono fare in un forum non c'è e per nessuno. Né un Senso così analiticamente robusto esiste per nessuna frequentazione di questa forum, o per il suo utilizzo, per registrarsi ecc. ecc., se la vogliamo mettere da questo punto di vista.
Posto che questo vale per tutto, possiamo lasciar perdere la questione e trovare un senso (un po' meno robusto e che non muta il cammino di ognuno verso la vecchiaia (si spera) lungo una vita di frustrazioni (e ogni tanto anche qualcosa di bello, no?)) piccolo e personale per le cose che facciamo, ci piacciono, le persone che amiamo ecc. ecc.
Forse sbaglio ma nel messaggio di Nisa io ho letto questo. :-)

ciao Samara, io sono "nuovissima", mi sono iscritta ora ora e ho subito letto il tuo messaggio. Ti capisco, anche io ho spesso vissuto le cose in questo modo, cioè non ricevevo una risposta e pensavo subito il peggio...ma non è così...cioè...spesso tanti aspetti negativi li vediamo noi, li creiamo con la nostra mente, riversando tante nostre sensazioni sul comportamento degli altri, e soprattutto quando stiamo male tendiamo a dare delle letture terribili a cose che invece sono semplicemente banali.......... Scusami non voglio dire nulla che ti urti, ma solo che io credo semplicemente che il tuo messaggio non abbia subito ottenuto risposta perchè l'hanno letto in pochi, solo questo........ E quanto invece al contenuto della tua presentazione...non posso dire nuovamente altro che "ti capico", perchè anche io vivo momenti così difficili e pesanti. Forse negli ultimi anni di meno che in passato, perchè sono mamma da due anni, e la presenza e lo stesso semplice esistere di mio figlio, ha dato un reale "senso" alla mia vita. Ma anche io, vincolata ad un lavoro di famiglia che implica sacrifici sia fisici che economici che psicologici, continui, con pochissime soddisfazioni personali, fatico spesso a trovare un senso a me stessa ed a ciò che faccio; spesso, non sempre, perchè in qualche modo mi sono trovata "valvole di sfogo" mie personali in cui cerco di esprimere la mia dilagante voglia di esistere in quanto persona, di "fare" cose mie, di esprimermi, di staccarmi dalla tapezzeria a cui sono incollata per una serie di cose e atteggiamenti che hanno a che fare con la patriarcalità della mia famiglia d'origine, con il fatto che tutto quello che "va bene" in azienda è merito degli uomini della mia famiglia, e tutto quello che "s'inceppa" è colpa delle donne...ma va beh, per ora mi fermo qui perchè devo scappare a lavorare e non potrei meglio spiegarmi...........ad ogni modo, Samara, non ti cancellare ti prego, rimani qui, lascia che ti venga data una risposta, abbi solo un po' di pazienza, spesso nella mia vita ho visto che tanta della mia sofferenza è derivata dal non aver avuto la pazienza di attendere la soluzione di tante cose, che dopo un po'...è arrivata