Eccomi

5 partecipanti

Andare in basso

Eccomi Empty Eccomi

Messaggio  Agu Ven Apr 06, 2012 11:33 am

Buongiorno a tutti,
sono Agu, depresso, sfiduciato, labile e impaurito dalla vita, non mi viene altro in questo momento.



Agu

Numero di messaggi : 10
Data d'iscrizione : 06.04.12

Torna in alto Andare in basso

Eccomi Empty Re: Eccomi

Messaggio  laura15 Sab Apr 07, 2012 7:05 pm

Agu ha scritto:Buongiorno a tutti,
sono Agu, depresso, sfiduciato, labile e impaurito dalla vita, non mi viene altro in questo momento.


Ciao Agu benvenuto tra noi!! albino
laura15
laura15

Numero di messaggi : 146
Data d'iscrizione : 02.02.12

https://youtu.be/iV1JESENrD0

Torna in alto Andare in basso

Eccomi Empty Re: Eccomi

Messaggio  tea66 Sab Apr 07, 2012 9:39 pm

Benvenuto Agu, qui sei tra amici! Smile

tea66

Numero di messaggi : 154
Data d'iscrizione : 07.09.10
Età : 58
Località : bergamo

Torna in alto Andare in basso

Eccomi Empty Re: Eccomi

Messaggio  Niklaswolf Dom Apr 08, 2012 1:21 am

Ciao Agu benvenuto anche da parte mia! Smile
Niklaswolf
Niklaswolf

Numero di messaggi : 395
Data d'iscrizione : 10.03.12
Età : 46
Località : Milano

Torna in alto Andare in basso

Eccomi Empty Re: Eccomi

Messaggio  Agu Mar Apr 10, 2012 10:01 am

grazie a tutti Smile
oggi sto "bene" perchè è passata questa santa pasquazza e sta benedetta pasquettazza, sembra niente ma di qualcosa ci si deve pur accontentare...
tornare alla solita routine ha questo effetto anestetizzante
torno al lavoro

Agu

Numero di messaggi : 10
Data d'iscrizione : 06.04.12

Torna in alto Andare in basso

Eccomi Empty E meno male!!

Messaggio  tea66 Mar Apr 10, 2012 1:07 pm

Meglio il tram tram quotidiano.....le feste in genere a noi depressi sono pesanti specialmente se siamo molto giù.....concordo pienamente!!!

tea66

Numero di messaggi : 154
Data d'iscrizione : 07.09.10
Età : 58
Località : bergamo

Torna in alto Andare in basso

Eccomi Empty Benvenuto!

Messaggio  Tosca65 Mar Apr 17, 2012 2:15 pm

Sono anch'io nuova di questo forum....ma già sento di essere tra amici....spero di leggerti presto! Un abbraccio!
Tosca65
Tosca65

Numero di messaggi : 20
Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 58
Località : Roma

Torna in alto Andare in basso

Eccomi Empty grigio

Messaggio  Agu Ven Apr 20, 2012 6:54 pm

salve gente, era un po' che non passavo da qui, anche se non ho ancora scritto molto di me ho letto tanto e spesso mi ritrovo in situazioni già postate.
oggi è una giornata grigia, va già bene che non sia nera, ma se almeno fosse nera uno saprebbe da che parte stare...
oggi quello che trovo più pesante da sopportare è il peso di una situazione diventata ingestibile, guai economici, debiti, guadagni sempre più miseri e per ultimo una situazione di coppia abbastanza precaria che se all'inizio mi aveva fatto passare in secondo piano gli altri guai, infondendomi un moderato ottimismo, ora che sta sfumando mi sta ricacciando più indietro di com'era prima di far entrare questa persona nella mia vita.
si, in questo momento mi condiziona amplificando ogni malessere perchè mi faceva bene. dopo anni di solitudine mi sono accorto di essere ancora idoneo al rapporto di coppia, sembra quasi che per un' altra persona a cui si tiene improvvisamente venga fuori tutta la forza che spesso manca per noi stessi. ormai mi ero abituato alla non-vita, assorbivo le sconfitte come se il mio hard disk emotivo fosse pressocchè infinito, a volte accusavo il colpo ma in un paio di giorni tornavo utile. ora che ho assaggiato la vita fare il passo indietro è faticoso, vorrei tornare in quel senso di anonimato, quando c'erano solo il mio chiosco di giornali, il pranzo, la cena e il letto. possibile che sia bastato solo assaggiare?
già il chiosco, ad oggi risulta essere l'errore più grande che ho commesso, perchè non sta dando i frutti sperati.
non che ci voglia arricchire, però che almeno mi dia una certa autonomia...
ho smesso di essere sposato 5 anni fa, oggi ne ho 36, in quel tempo abitavo in emilia, se dovessi dire adesso perchè ho smesso mi verrebbe da dire che è stato per dare un'altra possibilità ad entrambi, visto che alla fine del matrimonio ci siamo arrivati praticamente insieme, eravamo più giovani e avremmo potuto archiviare questa storia per cercare di meglio.
ma non è questo il problema, se escludiamo i naturali effetti collaterali del caso, ne abbiamo tratto beneficio entrambi perciò se proprio non sembrava la cosa giusta almeno è stata la migliore Smile
e forse qui ho azzeccato la scelta!
ho vissuto 3 anni da solo, non era male, certo ho dovuto varare una legge finanziaria domestica rigidissima visto che i mutui in quel periodo salivano continuamente e avevo il mio solo stipendio, ma non era male, non per me che mi ritengo solitario ed asociale. riuscivo ad andare avanti ma anche in terra emiliana la mia vita era solo lavoro, spesa, benzina, mangiare e letto, quindi non troppo differente da adesso.
i mesi passavano e intanto si insinuava una nuova idea, tornare dove sono nato.
io sono siciliano, finchè avevo un certo progetto con la persona che ho sposato non mi mancava tanto la mia terra, la mia gente, la mia famiglia, dopotutto uno deve seguire la sua vita così sopportavo agevolmente i 1400km che mi separavano dal mio posto naturale, sopportavo l'ambiente circostante e si, anche il freddo, la neve e il ghiaccio sulla strada durante l'inverno.
man mano che l'idea prendeva piede iniziavo a pensare a com'era la mia vita attuale e a come avrebbe potuto essere se fossi rientrato alla base.
pensavo "disperato qui...disperato là" non sembravano esserci grandi differenze, perchè se in emilia avevo un lavoro e tanti debiti, li avrei avuti anche qui, con l'aggiunta di essere nella mia terra e tra la mia gente, soprattutto con la mia famiglia vicino.
così una mattina di agosto mentre ero in ferie mi arriva voce di questo chiosco in vendita e ad aprile dell'anno dopo mi sono licenziato. ho messo in vendita la casa, supponendo che con i soldi della liquidazione avrei potuto tamponare tutte le rate del mutuo fino alla vendita. mai previsione fu più sbagliata!
prevedevo di reggere per circa 12 mesi se la rata fosse stata costante, però integrando coi guadagni del chiosco avrei potuto resistere qualche altro mese.
ebbene la casa non si è venduta, la liquidazione è finita e i debiti mi hanno sommerso...vedi che succede ad essere ottimisti?
paradossalmente per vendere la casa ho dovuto fare un nuovo finanziamento, per coprire la rimanenza del debito residuo con la banca, tra qualche settimana dovremmo rogitare e almeno questo problema, seppur malamente, potrebbe risolversi.
di anni ne sono passati due, due anni senza fermarsi mai, solo nelle feste obbligate e solo perchè non consegnano giornali,dalle 6.30 alle 14 e dalle 16.30 alle 20 tutti i giorni chiuso in 4metri quadri di chiosco.
andrebbe anche bene visto che nascondermi mi piace ma in due anni non ho mai visto un solo euro per andare a prendere un gelato e alla lunga questo stanca.
a parte la sveglia che suona presto,stai lì tutto il giorno, avere a che fare con la gente è logorante, non hai più una vita sociale* e per cosa?
per un ca**o, scusate ma è il termine tecnico Wink
*vita sociale per me non è tanto uscire o vedere gente, la intendo più come la materiale possibilità di farlo!
manca comunque la voglia di andare fuori, in queste condizioni la stanchezza si moltiplica, dopo cena non c'è altro che il letto. se fossi un tipo a cui piace uscire credo che a quest'ora sarei già esaurito forte.
questa pesantezza si traduce in cattivi rapporti con la gente, insofferenza, pessimismo all'ennesima potenza, autostima sottozero e gli immancabili sensi di colpa, verso me stesso e verso la mia famiglia, perchè io sono tornato a vivere a casa dei miei, insieme a mio fratello e mia sorella (25anni) e se fuori faccio forzatamente finta che va tutto bene, almeno a casa voglio toglierla la maschera e crogiolarmi un pò nei miei pensieri grigi, perchè alla fine io ho questo e poco altro a cui pensare.
loro lo vedono, naturalmente vorrebbero tirami su il morale ma non riesco a farmi trascinare anzi, mi dà anche fastidio, li lascio lì e vado a letto, così sto solo e non mi vede nessuno.
da qualche mese sto pensando seriamente di mollare tutto e partire di nuovo, un pò in cerca di nuova fortuna e un pò per evitare di contagiare con i miei malesseri la mia famiglia, perchè lo so che vedendomi così non sono felicissimi.
poi però penso al mio passato e no, un'altra fuga no.
quando sono partito per l'emilia è stata una fuga, l'ho vissuta così, avevo fretta di trovare un lavoro e ho mollato tutto per andare altrove. dopo 11 anni ho mollato tutto per tornare qui, mi ero stancato di quella vita e vedevo nella nuova un buon cambiamento, almeno dal lato...emotivo (guarda un pò)
e sono partito senza magari pensare ad aggiustare la mia vita proprio là dove avevo una posizione, l'autonomia e il doppio del potere economico di adesso.
sarà contorto ma forse per non confrontarsi con la vita e rimanere sospeso ho preferito fuggire.
e adesso che le cose non vanno che faccio scappo di nuovo?
dovrei quantomeno aspettare che la situazione diventi normale, dovrei aspettare questo per fare un paragone e decidere se andare o restare, per questo mi sembra un'ulteriore fuga.
poi c'è la gente, sarà pure che sono intaccato in questi anni ma quella che era la mia gente io non la riconosco più.
senza urtare la sensibilità di nessuno vorrei esporre una teoria.
vivendo in terra emiliana, per adattarmi all'ambiente circostante sono stato inconsciamente sottoposto ad un processo di civilizzazione.
non che fossi un vandalo in precedenza ma diciamolo pure, al nord c'è molto più ordine e più senso civico.
il fatto che ci siano terroni è relativo perchè in tanti si civilizzano e poi quando tornano al paese d'origine fanno i visigoti!
è un processo che si subisce senza accorgersene, ti svegli un giorno dopo 11 anni e ti senti ordinato, civile, rispettoso delle regole.
sono tornato in sicilia e mi sembra di vivere tra gli zulù, sono selvaggi, approssimativi, superficiali, irrispettosi...dei barbari.
per carità, amo la sicilia e i siciliani, non sono tutti allo stato brado ci mancherebbe altro, probabilmente tra qualche anno sarò conformato a questo stile di vita e non mi sentirò più così fuori luogo ma adesso mi dà un fastidio enorme vedere certe cose e questo mi fa sentire ancora più inadatto a questo contesto.
forse gli dò troppo peso ma è tra le cose che mi fanno vivere male, se poi ci mettiamo i problemi più importanti lo scenario diventa drammatico.
Diventa drammatico perchè a volte cerco di immaginare la mia vita futura e non vedo niente.
Niente, non mi vedo con una famiglia mia, non mi vedo vicino a una donna, non mi vedo realizzato, mi vedo impaurito a tremare nel momento in cui i miei non ci saranno più, quando io e i miei fratelli avremo ognuno le nostre vite e le nostre strade si divideranno per forza. Mi vedo solo, impotente e incapace di affrrontare la vita.
Quando abitavo da solo mi capitava di non aprire se suonavano al citofono perchè non aspettando nessuno chissà chi poteva essere, non uscivo a pagare le bollette perchè non volevo uscire fuori, spesso andavo al primo sollecito di pagamento proprio perchè ero costretto, oppure le raccoglievo tutte insieme per fare un solo viaggio all'ufficio postale. Non so da cosa venisse, volevo stare solo, chiuso, io e me e il mondo fuori non mi interessava e non mi interesserebbe neanche adesso se ci fossero le condizioni.
Ora gestendo un'edicola ho più a che fare con la gente e dovrebbe essere terapeutico ma mi sembra che aumenti il disagio, perchè mi rendono nervoso, perchè sono maleducati e perchè non salutano.
Se fosse per me mi chiuderei in casa e non uscirei più ma ho troppi debiti per farlo, vorrei sparire e che chi mi sta intorno non si accorgesse che non ci sono più, perchè tutte le volte che ho pensato di farla finita mi sono trattenuto proprio per la mia famiglia, dopotutto io me ne libero ma a loro resta questa ferita perciò non posso farlo.
Uno vivendo dovrebbe raccogliere esperienze che gli insegnino a vivere, dovrebbe man mano scoprirsi formato per la vita e di volta in volta avere quel bagaglio dove pescare risorse nelle situazioni che gli si presentano.
A me non succede, io mi sento vuoto e se non vuoto, carico di macerie inservibili, perciò impreparato ad affrontare le situazioni.
Uno si alza dal letto a va a rispondere al citofono, che c'era di tanto difficlie?
Eppure io lasciavo che suonassero e facevo un gran sospiro di sollievo quando la sonata cessava.
Dentro casa naturalmente tenevo le luce spente, radio e tv spente, tenevo acceso solo il pc e parlavo 10 minuti al giorno, già, per raccontare a mia madre che stavo bene e che era tutto a posto.
Il mio posto era il letto, vivevo lì, con o senza sonno mi rifugiavo sotto le coperte e il materasso diventato libero dopo la separazione serviva da comodino gigante.
Mi alzavo solo a mangiare o a fumare, quando mangiavo...perchè tante volte ho fatto la gara col mio corpo a chi resisteva di più.
Però dovevo lavorare, perciò mandavo giù quanto era necessario per non farsi male al lavoro.
Era la mia vita, lo farei anche adesso se avessi una casa mia, cosa alquanto remota attualmente e questa vita mi manca, la regolarità dei miei orari farà bene al mio corpo ma non a me, a me piaceva quella, dormire quando vuoi dormire e mangiare se decidi di mangiare.
La prossima settimana ho un colloquio con una dottoressa, il mio medico mi ha fatto notare che risolvendo il problema economico probabilmente troverò serenità e affronterò meglio le cose, per l'aspetto sentimentale mi ha consigliato di adattarmi ad un rapporto precario come vuole lei o di dare un taglio netto a tutto, perchè altrimenti ci rimetto in salute...boh, io sono curioso di parlare con un “tecnico”, uno che mi dica perchè la mia mente lavora così, da cosa dipende questo grigio continuo.
Prima di adesso non avevo mai deciso di andare da uno psicologo, mi vedevo atipico e basta, mi prendevo così, a me bastava quello che ero.
È stata lei a farmi pensare di andarci, non ha insistito molto,non mi ha costretto per intenderci, io anche nei mesi successivi alla separazione ci sarei andato ma a seguito della legge finanziaria domestica rigidissima ho rinunciato, probabilmente un certo tipo di affiancamento mi avrebbe fatto bene.
Io sono stanco di vivere così, in 5 anni ho solo accumulato delusioni, gli effetti collaterali si vedono, sono diventati pezzi di carattere, perchè io è vero che sono solitario e asociale, ma so anche ridere e far ridere, mi hanno parlato di bipolarismo ma non ne sono tanto convinto, intanto sulla ricetta il medico ha scritto ansia situazionale, sembra già più morbida del bipolarismo Smile
qualche giorno fa ad un mio amico che ripara tv ho chiesto un parere su una mia pseudo-invenzione, una cosa da poco che però in commercio non ho trovato e così me la sono costruita.
Lui mi ha detto come era meglio fare secondo lui e alla fine seguendo il consiglio ha funzionato.
Ecco, ora a me serve il parere di un tecnico che mi dica che cavolo mi sta succedendo,uno che apra il cofano della mia mente e che mi dica dov'è il guasto e che c'è da fare per ripararlo, così mi metto al lavoro anche su quello.

Agu

Numero di messaggi : 10
Data d'iscrizione : 06.04.12

Torna in alto Andare in basso

Eccomi Empty Re: Eccomi

Messaggio  tea66 Sab Apr 21, 2012 5:48 pm

Hai tutta la mia stima..sei un gran lavoratore....hai una grande intraprendenza.....fai un sacco di sacrifici..da tutto questo non può che nascere qualcosa di buono! Very Happy
I debiti, la gente maleducata ed incivile, le preoccupazioni ecc....vanno e vengono...tu ce la metti tutta hai la coscienza tranquilla, il resto lascialo girare così come ha sempre girato!!!
Cerca di trovare la serenità interiore e trasmettila anche a chi ti vuole bene....si può essere felici anche con poco...forza Agu..ce l'hai fatta finora ce la farai anche in futuro....continua a sorridere e a far ridere anche gli altri..è la migliore terapia il sorriso!!! Very Happy

tea66

Numero di messaggi : 154
Data d'iscrizione : 07.09.10
Età : 58
Località : bergamo

Torna in alto Andare in basso

Eccomi Empty Re: Eccomi

Messaggio  Agu Sab Apr 21, 2012 6:02 pm

grazie Tea
in questi giorni mi sto sforzando di sorridere di più soprattutto con la mia famiglia...
poi mi massaggio le guance dicendo che ho avuto uno strappo muscolare... Wink
mia madre fino a stamattina mi diceva che devo tirarmi su e che loro sono lì...lo so che lo fanno per me ma sapere che stanno capendo il mio disagio è brutto per me.
tra poco dovrebbe passare di qui la ragazza che mi piace, anche lei è abbastanza aggrovigliata nei suoi problemi, è reduce da disturbi alimentari, si dice fermamente bipolare e alterna periodi di apatia e umore nero e periodi un po' più colorati, che a volte a me sembrano solo una maschera.
io non sto bene, vorrei risolverle i problemi, lei non vuole farmi entrare più di tanto nella sua vita e io, da buon romantico I love you se non ho un minimo di riscontro emotivo non riesco a lasciarmi andare.
possiamo stare insieme e star zitti tutti e due ma quante volte?
prima o poi anche questo stanca, semplicemente perchè si sente il bisogno di comunicare qualcosa e anche senza parole e invece c'è un muro.
boh, vado a vedere che ha scritto nell'sms, probabilmente l'apatia di questi giorni ha avuto il sopravvento...

Agu

Numero di messaggi : 10
Data d'iscrizione : 06.04.12

Torna in alto Andare in basso

Eccomi Empty Re: Eccomi

Messaggio  Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.