Ci sono anch'io....
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Ci sono anch'io....
Ciao a tutti...da oggi ci sono anch'io. Ho 46 anni e vivo a Roma, sono in depressione ormai da cinque anni e sembra non ci sia una via d'uscita...ma spero di trovare nuova forza, anche attraverso questo forum, avendo la possibilità di confrontarmi con tanti che hanno i miei stessi problemi...un abbraccio a tutti, per ora.....
Tosca65- Numero di messaggi : 20
Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 58
Località : Roma
Re: Ci sono anch'io....
Ciao Tosca, non crucciarti ulteriormente, la depressione assume molte forme, a volte sembra invincibile ma ci si può convivere se ci si lascia aiutare ma soprattutto se ci si vuole aiutare......nessuno può dirti se e quando ne uscirai però qui troverai molti esempi di convivenza quotidiana che ti illumineranno anche per il tuo percorso.
Io personalmente la temo più del cancro (altra bestiaccia che mi accompagna da due anni), è subdola, ci può accompagnare per anni sotto forme velate di ansia, inadeguatezza, insoddisfazione...per esplodere all'improvviso in tutto il suo buio devastante.
Nella mia famiglia purtroppo ha colpito alla grande: mia madre, due zie e uno zio materni, con innumerevoli ricoveri e sofferenze, e anche una cugina che purtroppo non ce l'ha fatta, si è tolta la vita lasciando una bimba di 11 anni.....
Dobbiamo combattere....è una lotta continua....per me sono otto anni oramai....ma sono sempre all'erta, non sottovaluto mai i segnali premonitori di crisi in avvicinamento....
Io personalmente la temo più del cancro (altra bestiaccia che mi accompagna da due anni), è subdola, ci può accompagnare per anni sotto forme velate di ansia, inadeguatezza, insoddisfazione...per esplodere all'improvviso in tutto il suo buio devastante.
Nella mia famiglia purtroppo ha colpito alla grande: mia madre, due zie e uno zio materni, con innumerevoli ricoveri e sofferenze, e anche una cugina che purtroppo non ce l'ha fatta, si è tolta la vita lasciando una bimba di 11 anni.....
Dobbiamo combattere....è una lotta continua....per me sono otto anni oramai....ma sono sempre all'erta, non sottovaluto mai i segnali premonitori di crisi in avvicinamento....
tea66- Numero di messaggi : 154
Data d'iscrizione : 07.09.10
Età : 58
Località : bergamo
Grazie
Ti ringrazio delle tue parole.....in effetti sto combattendo moltissimo, con tutta me stessa, da cinque anni senza nessun risultato, purtroppo...il tutto aggravato dall'assenza di una famiglia, di un compagno...gli amici, poi...sono "a scadenza"....per quanto ti sforzi ad offrire la tua amicizia, la tua presenza, dopo un po' se ne vanno tutti....forse è un segno dei tempi...; credo che la solitudine sia un'aggravante molto forte per noi....sono comunque seguita dal DSM del mio distretto, anche se non abbiamo trovato ancora una risposta farmacologica, almeno per me. Le ho provate tutte! Niente sembra funzionare...non voglio mollare, mollare significa la morte ed io non sono ancora pronta....vorrei solo tornare a somigliare un po' alla donna che ero prima, dal ritornare a fare le cose più semplici di ogni giorno - che oggi sembrano montagne insormontabili - al riuscire a vedere una luce....riuscire a provare un po' di serenità, di gioia, riuscire a provare qualche sentimento che non sia nero.....
Tosca65- Numero di messaggi : 20
Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 58
Località : Roma
Re: Ci sono anch'io....
Oh Tosca...e pensare che vivi in una città bella come Roma.
Per carità quando colpisce colpisce non ci sono luoghi che ti possano salvare.
Possibile che in cinque anni non si sia trovata ancora una terapia giusta per te?....la verità è che abbiamo anche bisogno di altro....affetto , interessi, amcizie, amore, comprensione, condivisione, soldi e tante tante altre cose che un framaco da solo non ti può dare. Però in te sento la voglia di combattere e finchè c'è quella va bene.
Un abbraccio
Armida
Per carità quando colpisce colpisce non ci sono luoghi che ti possano salvare.
Possibile che in cinque anni non si sia trovata ancora una terapia giusta per te?....la verità è che abbiamo anche bisogno di altro....affetto , interessi, amcizie, amore, comprensione, condivisione, soldi e tante tante altre cose che un framaco da solo non ti può dare. Però in te sento la voglia di combattere e finchè c'è quella va bene.
Un abbraccio
Armida
armida- Numero di messaggi : 78
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 54
Località : Bari
Re: Ci sono anch'io....
Ciao...
suggestione- Numero di messaggi : 835
Data d'iscrizione : 08.01.08
Età : 55
Località : nessuna
Grazie Armida!
Hai detto delle grandi verità.....
Che ci faccio nella Città Eterna se sono sola come un cane, ancora alla ricerca di un farmaco che almeno allievi un po' il mio MALE, in preda alla solitudine che sembra mi uccida giorno dopo giorno.....
Oggi poi a Roma c'è un sole quasi estivo...mi fa pensare ai lunghi silenzi dell'estate, quando tutto intorno a te è rumore e musica, mentre le risate dei gruppi di giovani in giro sembrano echi lontani e fastidiosi.....echi di un riso di cui non sei più capace......
Ci sarà un posto anche per me...da qualche parte.....già essere qui è una bella cosa......ti abbraccio forte!
Che ci faccio nella Città Eterna se sono sola come un cane, ancora alla ricerca di un farmaco che almeno allievi un po' il mio MALE, in preda alla solitudine che sembra mi uccida giorno dopo giorno.....
Oggi poi a Roma c'è un sole quasi estivo...mi fa pensare ai lunghi silenzi dell'estate, quando tutto intorno a te è rumore e musica, mentre le risate dei gruppi di giovani in giro sembrano echi lontani e fastidiosi.....echi di un riso di cui non sei più capace......
Ci sarà un posto anche per me...da qualche parte.....già essere qui è una bella cosa......ti abbraccio forte!
Tosca65- Numero di messaggi : 20
Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 58
Località : Roma
Ciao a te!
suggestione ha scritto:Ciao...
Ciao a te...e grazie!
Tosca65- Numero di messaggi : 20
Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 58
Località : Roma
Re: Ci sono anch'io....
Non mollare Tosca anche se è tutto nero scava dentro e cerca quel puntino luminoso che può accendere la luce…e impercettibile ma c’è…ben nascosto ma non è introvabile….Tosca65 ha scritto:non voglio mollare, mollare significa la morte ed io non sono ancora pronta....vorrei solo tornare a somigliare un po' alla donna che ero prima, dal ritornare a fare le cose più semplici di ogni giorno - che oggi sembrano montagne insormontabili - al riuscire a vedere una luce....riuscire a provare un po' di serenità, di gioia, riuscire a provare qualche sentimento che non sia nero.....
Anche per chi ha famiglia non pensare che sia facile….vedere lo strazio negli occhi dei tuoi figli…..la paura di perdere la mamma…e io li impotente che soffro ancora di più per il male che involontariamente ho causato….
Chi non prova non può capire...... è normale che prima o poi se ne vada….se non c’è amore non restano….è crudele ma è così….bisogna accettarlo altrimenti ci autodistruggiamo!Tosca65 ha scritto:il tutto aggravato dall'assenza di una famiglia, di un compagno...gli amici, poi...sono "a scadenza"....per quanto ti sforzi ad offrire la tua amicizia, la tua presenza, dopo un po' se ne vanno tutti....forse è un segno dei tempi...; credo che la solitudine sia un'aggravante molto forte per noi....
tea66- Numero di messaggi : 154
Data d'iscrizione : 07.09.10
Età : 58
Località : bergamo
Re: Ci sono anch'io....
Tosca65 ha scritto:Hai detto delle grandi verità.....
Che ci faccio nella Città Eterna se sono sola come un cane, ancora alla ricerca di un farmaco che almeno allievi un po' il mio MALE, in preda alla solitudine che sembra mi uccida giorno dopo giorno.....
Oggi poi a Roma c'è un sole quasi estivo...mi fa pensare ai lunghi silenzi dell'estate, quando tutto intorno a te è rumore e musica, mentre le risate dei gruppi di giovani in giro sembrano echi lontani e fastidiosi.....echi di un riso di cui non sei più capace......
Ci sarà un posto anche per me...da qualche parte.....già essere qui è una bella cosa......ti abbraccio forte!
Ho appena letto questo post e mi sono venuti i brividi. Sono le sensazioni che provo io!!! Da casa devo pur uscire, anche se non ho compagnie nè interessi, e faccio passeggiate da solo. Esco la sera, intorno alle 19,30.
Nel periodo invernale, in quelle serate fredde e con poca gente in giro, sovente provo anche quiete; nel periodo estivo, invece, è come se camminnassi lungo un inferno. Vedere le comitive di persone felici, spensierate, le coppie mano con mano etc..., è come se la vita infierisse terribili coltellate, come se ti dicesse: "Guarda gli altri che hanno e guarda invece come sei ridotto tu"
Eppure anche in estate devo uscire da casa, non posso stare mesi e mesi dentro, ma esco e vengo sottoposto a questo inferno!!
Per non parlare delle feste, natale, pasqua, ferragosto etc..
Marco79- Numero di messaggi : 156
Data d'iscrizione : 24.08.11
Per Tea66
Grazie Tea....devi essere una grande donna...hai davvero una bella grinta! Sono felice di averti incontrato.....
Tosca65- Numero di messaggi : 20
Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 58
Località : Roma
Per Marco79
Ciao Marco! Ti avevo scritto qualche ora fa....hai letto il mio post?
Purtroppo amico mio ci troviamo tutti sulla stessa barca.....io poi, da più di un anno ormai, non esco quasi più da casa: lavoro-casa-lavoro-casa. Non esistono week-end, feste comandate o altro, io passo tutto il mio tempo libero rintanata in casa con i miei due gatti che adoro (se non ci fossero.....mah!). Pochi amici e poche uscite....è diventato tutto molto faticoso......
E pensare che prima che questo sporco male mi colpisse, cinque anni fa, ero sempre stata iperattiva, trascinatrice, avevo mille interessi, viaggi....oggi non rimane più niente di tutto quello che ero.....solo qualche foto e tanti ricordi che bruciano come l'inferno.......
Ma sai che c'è? Io so che da qualche parte la cura giusta per me c'è....ed è questo pensiero fisso che non mi consente ancora di morire....ci voglio, ci devo credere! E' l'ultimo filo di speranza che mi spinge fuori dal letto ogni giorno, che mi spinge a combattere, a cercare ancora, nonostante le mille delusioni di tanti medici che mi hanno delusa.....e derubata, direi....
Purtroppo amico mio ci troviamo tutti sulla stessa barca.....io poi, da più di un anno ormai, non esco quasi più da casa: lavoro-casa-lavoro-casa. Non esistono week-end, feste comandate o altro, io passo tutto il mio tempo libero rintanata in casa con i miei due gatti che adoro (se non ci fossero.....mah!). Pochi amici e poche uscite....è diventato tutto molto faticoso......
E pensare che prima che questo sporco male mi colpisse, cinque anni fa, ero sempre stata iperattiva, trascinatrice, avevo mille interessi, viaggi....oggi non rimane più niente di tutto quello che ero.....solo qualche foto e tanti ricordi che bruciano come l'inferno.......
Ma sai che c'è? Io so che da qualche parte la cura giusta per me c'è....ed è questo pensiero fisso che non mi consente ancora di morire....ci voglio, ci devo credere! E' l'ultimo filo di speranza che mi spinge fuori dal letto ogni giorno, che mi spinge a combattere, a cercare ancora, nonostante le mille delusioni di tanti medici che mi hanno delusa.....e derubata, direi....
Tosca65- Numero di messaggi : 20
Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 58
Località : Roma
Re: Ci sono anch'io....
Tosca65 ha scritto:Ciao Marco! Ti avevo scritto qualche ora fa....hai letto il mio post?
Purtroppo amico mio ci troviamo tutti sulla stessa barca.....io poi, da più di un anno ormai, non esco quasi più da casa: lavoro-casa-lavoro-casa. Non esistono week-end, feste comandate o altro, io passo tutto il mio tempo libero rintanata in casa con i miei due gatti che adoro (se non ci fossero.....mah!). Pochi amici e poche uscite....è diventato tutto molto faticoso......
E pensare che prima che questo sporco male mi colpisse, cinque anni fa, ero sempre stata iperattiva, trascinatrice, avevo mille interessi, viaggi....oggi non rimane più niente di tutto quello che ero.....solo qualche foto e tanti ricordi che bruciano come l'inferno.......
Ma sai che c'è? Io so che da qualche parte la cura giusta per me c'è....ed è questo pensiero fisso che non mi consente ancora di morire....ci voglio, ci devo credere! E' l'ultimo filo di speranza che mi spinge fuori dal letto ogni giorno, che mi spinge a combattere, a cercare ancora, nonostante le mille delusioni di tanti medici che mi hanno delusa.....e derubata, direi....
Certo che ho letto si. Comunque già il solo mero fatto che hai un lavoro è tanto, tantissimo! Hai anche qualche amico, ne hai pochi ma ce l'hai! Credo che la tua situazione non sia tetra e orrenda come la mia. Basta che "azzecchi" il farmaco giusto ed è fatta!
Un abbraccio
Marco79- Numero di messaggi : 156
Data d'iscrizione : 24.08.11
Bè....
E' tipico di chi soffre pensare che il proprio Male sia superiore a quello di chiunque altro...ti capisco....e ti abbraccio forte anch'io! Aggiornaci sempre su come ti senti.....ti leggerò sempre...
Tosca65- Numero di messaggi : 20
Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 58
Località : Roma
Re: Ci sono anch'io....
ciao Tosca!! sei una lottatrice!!! quando guarirai sarai la persona di prima ma in più sarai arricchita da questa tua esperienza.....e potrai sentirti veramente soddisfatta di te stessa!!!! )Tosca65 ha scritto:Ciao Marco! Ti avevo scritto qualche ora fa....hai letto il mio post?
Purtroppo amico mio ci troviamo tutti sulla stessa barca.....io poi, da più di un anno ormai, non esco quasi più da casa: lavoro-casa-lavoro-casa. Non esistono week-end, feste comandate o altro, io passo tutto il mio tempo libero rintanata in casa con i miei due gatti che adoro (se non ci fossero.....mah!). Pochi amici e poche uscite....è diventato tutto molto faticoso......
E pensare che prima che questo sporco male mi colpisse, cinque anni fa, ero sempre stata iperattiva, trascinatrice, avevo mille interessi, viaggi....oggi non rimane più niente di tutto quello che ero.....solo qualche foto e tanti ricordi che bruciano come l'inferno.......
Ma sai che c'è? Io so che da qualche parte la cura giusta per me c'è....ed è questo pensiero fisso che non mi consente ancora di morire....ci voglio, ci devo credere! E' l'ultimo filo di speranza che mi spinge fuori dal letto ogni giorno, che mi spinge a combattere, a cercare ancora, nonostante le mille delusioni di tanti medici che mi hanno delusa.....e derubata, direi....
se lotti avrai la tua vincita!!!
Per Laura
Grazie......le tue parole mi colpiscono molto.....grazie di cuore!!!
Tosca65- Numero di messaggi : 20
Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 58
Località : Roma
Re: Ci sono anch'io....
Tosca la grinta ce l'hai pure tu!Tosca65 ha scritto:Grazie Tea....devi essere una grande donna...hai davvero una bella grinta! Sono felice di averti incontrato.....
Stai resistendo alla grande e questo non è da tutti!!!
Un abbraccio
tea66- Numero di messaggi : 154
Data d'iscrizione : 07.09.10
Età : 58
Località : bergamo
Ciao 46enne
Ciao cara,
il farmaco giusto non esiste nel "senso unico", ma facilmente esisterà un mix di farmaci anche molto diversi fra di loro, ed a dosaggi (ognuno) diverso da altri depressi. Poi durante una terapia farmacologica i farmaci possono essere cambiati o modificati nelle dosi, o tutte e due le cose. Possono cambiare anche ogni mese per anni. Ma alla fine si arriva a quel giorno. Io sono stato male in un crescendo dal 2000 (anche se devo dire che in gioventù ho sofferto un po' troppo ed ho avuto comunque sbalzi d'umore, ipersensibilità emotiva e altro) fino all'otto dicembre 2004 quando iniziai la cura con gli psicofarmaci. Poi, anche per dei miei errori, a fine giugno 2007 sono stato malissimo fino a tutto agosto (malissimo troppo da morire totalmente). Ma solo l'otto marzo 2008 alle 8,10 del mattino sono stato bene.
E ancor oggi.
Ho però cambiato prima del giugno 2007 tanti specialisti, uomini e donne, da neurologi, neuropsichiatri, psichiatri, a (contemporaneamente) psicologi, conseilor... oggi vado da un neuropsichiatra della vecchia scuola, onesto, umano. Andavo contemporaneamente da una conseilor, come fosse una psicologa, per i problemi esistenziali perché quando cominci a stare bene da un po' riemergono le problematiche di prima (ma questo non vale per tutti, ovvio che dipende dalla persona quando sta normale).
I farmaci li continuo a prendere, e forse li dovrò prendere per anni, o forse per sempre, ma sto bene e a volte molto bene e vivo una vita normale, problematica ma bella, cioè sto bene dentro. Ora ho altri problemi esistenziali anche grossi (come prima) ma vissuti senza angoscia.
Lungo da spiegare, ma tu sappi che un giorno starai bene, però non fermarti dinanzi a medici e terapie finché non trovi la giusta. Puoi valutare un farmaco antidepressivo dopo un 21 giorni circa (un mese, due settimane) se va bene o va male. Non prima.
il farmaco giusto non esiste nel "senso unico", ma facilmente esisterà un mix di farmaci anche molto diversi fra di loro, ed a dosaggi (ognuno) diverso da altri depressi. Poi durante una terapia farmacologica i farmaci possono essere cambiati o modificati nelle dosi, o tutte e due le cose. Possono cambiare anche ogni mese per anni. Ma alla fine si arriva a quel giorno. Io sono stato male in un crescendo dal 2000 (anche se devo dire che in gioventù ho sofferto un po' troppo ed ho avuto comunque sbalzi d'umore, ipersensibilità emotiva e altro) fino all'otto dicembre 2004 quando iniziai la cura con gli psicofarmaci. Poi, anche per dei miei errori, a fine giugno 2007 sono stato malissimo fino a tutto agosto (malissimo troppo da morire totalmente). Ma solo l'otto marzo 2008 alle 8,10 del mattino sono stato bene.
E ancor oggi.
Ho però cambiato prima del giugno 2007 tanti specialisti, uomini e donne, da neurologi, neuropsichiatri, psichiatri, a (contemporaneamente) psicologi, conseilor... oggi vado da un neuropsichiatra della vecchia scuola, onesto, umano. Andavo contemporaneamente da una conseilor, come fosse una psicologa, per i problemi esistenziali perché quando cominci a stare bene da un po' riemergono le problematiche di prima (ma questo non vale per tutti, ovvio che dipende dalla persona quando sta normale).
I farmaci li continuo a prendere, e forse li dovrò prendere per anni, o forse per sempre, ma sto bene e a volte molto bene e vivo una vita normale, problematica ma bella, cioè sto bene dentro. Ora ho altri problemi esistenziali anche grossi (come prima) ma vissuti senza angoscia.
Lungo da spiegare, ma tu sappi che un giorno starai bene, però non fermarti dinanzi a medici e terapie finché non trovi la giusta. Puoi valutare un farmaco antidepressivo dopo un 21 giorni circa (un mese, due settimane) se va bene o va male. Non prima.
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Grazie Stef
Purtroppo tutto ciò che hai scritto descrive esattamente l'iter che sto seguendo da cinque anni: provare il farmaco (insieme ai suoi... "sinergici"), aspettare 20 giorni, continuare a fare psicoterapia una volta a settimana, aspettare di stare meglio, aspettare, aspettare....passati cinque mesi senza nessun risultato, scalare il suddetto farmaco e ricominciare tutto da capo con un altro eccetera eccetera.....faccio questa vita da cinque anni...
Peraltro, lo psichiatra del DSM che mi segue mi ha detto recentemente che "abbiamo tentato tutte le combinazioni possibili dei farmaci attualmente in commercio" e che, personalmente, non sa più cosa fare per aiutarmi.....mi sono allora - nuovamente - rivolta a dei medici privati ma la musica non è cambiata, tranne il trattamento decisamente poco umano (nonostante gli onorari che si pigliano!) ed il salasso economico....
Questa è la mia storia. In questo momento non so davvero più che fare.....dove andare....
Peraltro, lo psichiatra del DSM che mi segue mi ha detto recentemente che "abbiamo tentato tutte le combinazioni possibili dei farmaci attualmente in commercio" e che, personalmente, non sa più cosa fare per aiutarmi.....mi sono allora - nuovamente - rivolta a dei medici privati ma la musica non è cambiata, tranne il trattamento decisamente poco umano (nonostante gli onorari che si pigliano!) ed il salasso economico....
Questa è la mia storia. In questo momento non so davvero più che fare.....dove andare....
Tosca65- Numero di messaggi : 20
Data d'iscrizione : 11.04.12
Età : 58
Località : Roma
E provare a cambiare terapeuta invece?
Ciao Tosca,
introduco la variabile impazzita. :-)
Premetto che io ho un'esperienza opposta alla tua, nel senso che ai farmaci ho sempre risposto benissimo (anche se ho dovuto cambiarli e fare diversi tentativi, ma tutti sostanzialmente legati al fatto che ogni tentativo di smettere con gli psicofarmaci, mi bruciava una molecola, per cui dopo il cambiamento era inevitabile.
In questo senso 5 anni di psicofarmaci senza risultato mi sembrano davvero troppi per continuare quella strada, nel senso che cmq i farmaci sono farmaci e in quanto tali non fanno bene. A questo punto se non c'è nessun risultato, sinceramente al posto tuo io cambierei del tutto approccio, nel senso che tanto se la situazione è uguale è meglio star davvero senza farmaci. Se non altro non ti carichi il fegato.
La mia personale esperienza è che i farmaci mi hanno aiutato, per me sono stati fondamentali perché senza non sarei riuscita a fare nulla, neanche lavorare (e io sono un'autonoma, quindi niente mutua, figurati...), però non hanno risolto nessuno dei miei problemi. Dopo 6 anni di farmaci, grazie a una terapia ben fatta, da un 10 mesi non prendo più niente, sto cambiando altre cose della mia vita, ma sicuramente non sono più depressa in senso patologico. E per l'ansia ho avuto un po' di episodi dovuti al rimbalzo della dismissione dei farmaci. Nel mio caso la depressione ha una discreta componente congenita, quindi in realtà gli psichiatri mi avevano più o meno sempre ipotizzato farmaci a vita. L'esperienza del mio ex è sostanzialmente identica (nel suo caso molto più eclatante perché in 10 mesi ha tolto ben 7 psicofarmaci e sta decisamente meglio di un anno fa, non c'è paragone) e ci sono persone che per lo più in questo forum non scrivono più (perché stanno bene ora) che possono raccontare esperienze simili, molto positive con una psicoterapia ben fatta.
Non demonizzo il farmaco perché per me è stato utilissimo date soprattutto le circostanze della mia vita, e la psicoterapia non necessariamente risolve per tutti. Però se in 5 anni non hai visto risultati né dai farmaci, né dalla terapia, potrebbe essere il momento di mettersi il cuore in pace in merito al fatto che forse tu ai farmaci non rispondi e che forse è il momento di cambiare terapeuta. 5 anni a me sembrano decisamente troppi per entrambi gli approcci.
Anche perché, senza voler sminuire nulla, se la depressione ti consente ancora in ogni caso di andare a lavorare, di avere qualche amico ecc. ecc. forse soffri di una forma sulla quale un intervento psicoterapeutico può essere più efficace, rispetto ad altre patologie che ti possono ridurre in uno stato simil catatonico. Non per sminuire, davvero, però quando la depressione ti porta a stare a letto giorni interi, non andare a lavorare, non lavarti, non fare più nulla in nessun senso, allora lì in effetti, almeno sul breve termine, mancano proprio le energie per un percorso lungo come una terapia e il farmaco diventa indispensabile, quantomeno per alzarsi dal letto. Invece il fatto di avere ancora quel minimo di energie per affrontare la quotidianità, forse il margine per veicolare queste energie in una terapia ben fatta, che magari si rivelerà risolutiva, c'è.
Al posto tuo, io proverei a cambiare approccio. :-)
Ale
introduco la variabile impazzita. :-)
Premetto che io ho un'esperienza opposta alla tua, nel senso che ai farmaci ho sempre risposto benissimo (anche se ho dovuto cambiarli e fare diversi tentativi, ma tutti sostanzialmente legati al fatto che ogni tentativo di smettere con gli psicofarmaci, mi bruciava una molecola, per cui dopo il cambiamento era inevitabile.
In questo senso 5 anni di psicofarmaci senza risultato mi sembrano davvero troppi per continuare quella strada, nel senso che cmq i farmaci sono farmaci e in quanto tali non fanno bene. A questo punto se non c'è nessun risultato, sinceramente al posto tuo io cambierei del tutto approccio, nel senso che tanto se la situazione è uguale è meglio star davvero senza farmaci. Se non altro non ti carichi il fegato.
La mia personale esperienza è che i farmaci mi hanno aiutato, per me sono stati fondamentali perché senza non sarei riuscita a fare nulla, neanche lavorare (e io sono un'autonoma, quindi niente mutua, figurati...), però non hanno risolto nessuno dei miei problemi. Dopo 6 anni di farmaci, grazie a una terapia ben fatta, da un 10 mesi non prendo più niente, sto cambiando altre cose della mia vita, ma sicuramente non sono più depressa in senso patologico. E per l'ansia ho avuto un po' di episodi dovuti al rimbalzo della dismissione dei farmaci. Nel mio caso la depressione ha una discreta componente congenita, quindi in realtà gli psichiatri mi avevano più o meno sempre ipotizzato farmaci a vita. L'esperienza del mio ex è sostanzialmente identica (nel suo caso molto più eclatante perché in 10 mesi ha tolto ben 7 psicofarmaci e sta decisamente meglio di un anno fa, non c'è paragone) e ci sono persone che per lo più in questo forum non scrivono più (perché stanno bene ora) che possono raccontare esperienze simili, molto positive con una psicoterapia ben fatta.
Non demonizzo il farmaco perché per me è stato utilissimo date soprattutto le circostanze della mia vita, e la psicoterapia non necessariamente risolve per tutti. Però se in 5 anni non hai visto risultati né dai farmaci, né dalla terapia, potrebbe essere il momento di mettersi il cuore in pace in merito al fatto che forse tu ai farmaci non rispondi e che forse è il momento di cambiare terapeuta. 5 anni a me sembrano decisamente troppi per entrambi gli approcci.
Anche perché, senza voler sminuire nulla, se la depressione ti consente ancora in ogni caso di andare a lavorare, di avere qualche amico ecc. ecc. forse soffri di una forma sulla quale un intervento psicoterapeutico può essere più efficace, rispetto ad altre patologie che ti possono ridurre in uno stato simil catatonico. Non per sminuire, davvero, però quando la depressione ti porta a stare a letto giorni interi, non andare a lavorare, non lavarti, non fare più nulla in nessun senso, allora lì in effetti, almeno sul breve termine, mancano proprio le energie per un percorso lungo come una terapia e il farmaco diventa indispensabile, quantomeno per alzarsi dal letto. Invece il fatto di avere ancora quel minimo di energie per affrontare la quotidianità, forse il margine per veicolare queste energie in una terapia ben fatta, che magari si rivelerà risolutiva, c'è.
Al posto tuo, io proverei a cambiare approccio. :-)
Ale
merla- Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 09.01.08
Età : 48
Località : Torino
Pensavo una cosa
Mi si è accesa una lampadina: potrebbe essere una cosa diversa, in tutto o in parte, dalla classica depressione. Per esempio, c'è un tipo di depressione minore che si chiama Distimia (non Disistima, eh!).
Cito.
Si parla di distimia quando la depressione dell’umore perdura quasi quotidianamente e pressoché ininterrottamente per un periodo di almeno due anni.
I soggetti avvertono per mesi, anni o addirittura decenni, un senso di perenne stanchezza, abbattimento e tristezza e sono spesso di umore cupo e lamentoso. Essi sviluppano col tempo una serie di timori e di ansie accompagnati da una sensazione di sostanziale inadeguatezza: quasi tutto li affatica e quasi nulla dà loro gioia o soddisfazione.
La distimia può portare all’alcolismo e alla droga.
La distimia è una forma particolare di depressione cronica.
Elementi caratteristici della distimia sono:
1. Scarso appetito o aumento eccessivo dell’appetito (cioccolata, dolci, spuntini).
2. Insonnia o sonno eccessivo.
3. Scarsa energia o astenia debolezza eccessiva.
4. Bassa autostima, cioè scarsa considerazione di sé.
5. Difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni.
6. Sentimenti di disperazione.
Questa ne è una, che ne dici?
Cito.
Si parla di distimia quando la depressione dell’umore perdura quasi quotidianamente e pressoché ininterrottamente per un periodo di almeno due anni.
I soggetti avvertono per mesi, anni o addirittura decenni, un senso di perenne stanchezza, abbattimento e tristezza e sono spesso di umore cupo e lamentoso. Essi sviluppano col tempo una serie di timori e di ansie accompagnati da una sensazione di sostanziale inadeguatezza: quasi tutto li affatica e quasi nulla dà loro gioia o soddisfazione.
La distimia può portare all’alcolismo e alla droga.
La distimia è una forma particolare di depressione cronica.
Elementi caratteristici della distimia sono:
1. Scarso appetito o aumento eccessivo dell’appetito (cioccolata, dolci, spuntini).
2. Insonnia o sonno eccessivo.
3. Scarsa energia o astenia debolezza eccessiva.
4. Bassa autostima, cioè scarsa considerazione di sé.
5. Difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni.
6. Sentimenti di disperazione.
Questa ne è una, che ne dici?
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Altre news
Io sono convinto che fra qualche anno sarà possibile l'applicazione del pacemaker contro la depressione, sia quello americano che quello tedesco. So che in Italia si sperimenta già su qualcuno. E' pur vero che oggi lo si prova solo su persone con depressioni gravissime e per il disturbo bipolare, ma in futuro la tecnica si estenderà a tutti i mali depressivi. Non so il tempo, ma un giorno sarà così. Poi ci sono scoperte non ancora utilizzate ma che in futuro potrebbero dare risultati, come la molecola P11. Non smettere di sperare, non smettere di provare, non smettere di cambiare.
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Re: Ci sono anch'io....
Se la depressione non è grave si può provare metodiche non farmacologiche. Prendo da internet:
Il lavoro manuale Che si tratti di cucinare, dipingere, creare, fare bricolage o dedicarsi al giardinaggio, è importante focalizzare l'attenzione sui gesti che compiamo. Stare a contatto con la natura, prendersi cura di una pianta o di un animale aiuta a superare la chiusura nei confronti del mondo e di ciò che ci circonda, In particolar modo, stando a contatto con un animale, soprattutto cani e gatti.
Chiaramente la depressione non deve essere tale da non ti permetterti di dedicarti a queste cose.
Il lavoro manuale Che si tratti di cucinare, dipingere, creare, fare bricolage o dedicarsi al giardinaggio, è importante focalizzare l'attenzione sui gesti che compiamo. Stare a contatto con la natura, prendersi cura di una pianta o di un animale aiuta a superare la chiusura nei confronti del mondo e di ciò che ci circonda, In particolar modo, stando a contatto con un animale, soprattutto cani e gatti.
Chiaramente la depressione non deve essere tale da non ti permetterti di dedicarti a queste cose.
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Re: Ci sono anch'io....
Se si vuole provare terapie o strategie psicologiche e nessun farmaco, c’è quella cognitivo comportamentale:
http://www.educazione-emotiva.it/depressione-strategie-soffre.html
ma certamente non si deve stare troppo male.
Non so perché, poi, molte scoperte non abbiano avuto un risvolto pratico, ma evidentemente esistono speranze se spesso escono scoperte e novità, del tipo:
http://affaritaliani.libero.it/cronache/salute_scoperta_proteina_contro_depressione301110.html
E’ comunque vero che ci può essere una congenicità per la depressione, di sicuro c’è l’ereditarietà (non quella di Carlo Conti). Ma le cose che si stanno scoprendo sono sempre di più. Basta andare in internet e ti spiazzano. Alcune sono cose non affidabili, altre esagerazione per accendere la speranza. Per esempio se si va su http://www.italiasalute.it/Centro_Malattie.asp?Sezione=Depressione
si esce con il mal di testa.
Conviene sempre consultare più siti per avere delle conferme.
Poi ci sono i grandi progetti. Cito.
MOODINFLAME è un progetto medico-scientifico su larga scala con un consorzio di 18 partner provenienti da Belgio, Bulgaria, Germania, Irlanda, Francia, Italia, Paesi Bassi, Austria, Svezia e Regno Unito.
Gli obiettivi principali sono sviluppare test del sangue e scansioni del cervello per identificare infiammazioni croniche lievi in pazienti affetti da disturbi dell’umore e soggetti che sono a rischio di soffrire di un grave disturbo dell’umore (bambini) e curare i pazienti e i soggetti a rischio di un grave disturbo dell’umore con farmaci antinfiammatori.
Christoph Anacker dice: “Dopo aver identificato il recettore dei glucorticoidi come elemento chiave per la formazione di nuove cellule del cervello, saremo adesso in grado di usare questo nuovo sistema di cellule staminali per creare modelli di malattie psichiatriche in laboratorio, testare nuovi componenti e sviluppare farmaci antidepressivi molto più efficaci e mirati. Prima però è importante che gli studi futuri esaminino tutti i possibili effetti che l’aumento della neurogenesi ha sul comportamento degli esseri umani.
Insomma, le possibilità sono molte, il pacemaker dal punto di vista “meccanico” e radicale, la molecola P11 che ho citato nel primo di questi poste, e tutto il resto, sta a dimostrare che la lotta contro la depressione è in fase avanzata.
Il tempo serve per ricavare farmaci, non per perdere speranze.
http://www.educazione-emotiva.it/depressione-strategie-soffre.html
ma certamente non si deve stare troppo male.
Non so perché, poi, molte scoperte non abbiano avuto un risvolto pratico, ma evidentemente esistono speranze se spesso escono scoperte e novità, del tipo:
http://affaritaliani.libero.it/cronache/salute_scoperta_proteina_contro_depressione301110.html
E’ comunque vero che ci può essere una congenicità per la depressione, di sicuro c’è l’ereditarietà (non quella di Carlo Conti). Ma le cose che si stanno scoprendo sono sempre di più. Basta andare in internet e ti spiazzano. Alcune sono cose non affidabili, altre esagerazione per accendere la speranza. Per esempio se si va su http://www.italiasalute.it/Centro_Malattie.asp?Sezione=Depressione
si esce con il mal di testa.
Conviene sempre consultare più siti per avere delle conferme.
Poi ci sono i grandi progetti. Cito.
MOODINFLAME è un progetto medico-scientifico su larga scala con un consorzio di 18 partner provenienti da Belgio, Bulgaria, Germania, Irlanda, Francia, Italia, Paesi Bassi, Austria, Svezia e Regno Unito.
Gli obiettivi principali sono sviluppare test del sangue e scansioni del cervello per identificare infiammazioni croniche lievi in pazienti affetti da disturbi dell’umore e soggetti che sono a rischio di soffrire di un grave disturbo dell’umore (bambini) e curare i pazienti e i soggetti a rischio di un grave disturbo dell’umore con farmaci antinfiammatori.
Christoph Anacker dice: “Dopo aver identificato il recettore dei glucorticoidi come elemento chiave per la formazione di nuove cellule del cervello, saremo adesso in grado di usare questo nuovo sistema di cellule staminali per creare modelli di malattie psichiatriche in laboratorio, testare nuovi componenti e sviluppare farmaci antidepressivi molto più efficaci e mirati. Prima però è importante che gli studi futuri esaminino tutti i possibili effetti che l’aumento della neurogenesi ha sul comportamento degli esseri umani.
Insomma, le possibilità sono molte, il pacemaker dal punto di vista “meccanico” e radicale, la molecola P11 che ho citato nel primo di questi poste, e tutto il resto, sta a dimostrare che la lotta contro la depressione è in fase avanzata.
Il tempo serve per ricavare farmaci, non per perdere speranze.
Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
Re: Ci sono anch'io....
c'è anche la sistemico relazionale che spesso per le terapie depressive non viene indicata, ma prende in considerazione anche il passato del paziente il luogo ed il contesto sociale dove è nato e cresciuto e il modo in cui comunica nei vari contesti dalla famiglia, le amicizie lalla coppia...Stef ha scritto:Se si vuole provare terapie o strategie psicologiche e nessun farmaco, c’è quella cognitivo comportamentale:
http://www.educazione-emotiva.it/depressione-strategie-soffre.html
ma certamente non si deve stare troppo male.
Re: Ci sono anch'io....
ciao il mio nome è Sante e l anno scorso ho sofferto x 6 mesi di depressione e derealizzazione grave per poi uscirne ancora piu forte di prima...posso indicare la via di uscita a chiunque chiedera' il mio aiuto...non propongo ne medicine e ne terapie di alcun genere...vi mostro la cura ke è sempre esistita fin dal principio di tutto...la forza di Cristo...inoltre ho ottime qualità nell' analisi psicologica quindi potremo trovare insieme il xke e il x come di tutto cio ke è successo...se accetterete di fre questo cammino insieme, con un po di volontà guarirete...1 abbraccio a tutti
questo è il link dove potete contattarmi oltre a qui:
w.facebook.com/pages/depressione-e-depersonalizzazione-guariamo/193810567369001
oppure aggiungere la mia amicizia:
w.facebook.com/Sante.ETNAS.Pagano
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santepagano- Numero di messaggi : 5
Data d'iscrizione : 23.04.12
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