Che fare?

Indirizzato a chi non è troppo depresso,mi raccomando! Questa è una situazione che riguarda me e non deve togliere prospettive di guarigione ad altri perchè conosco diverse persone che ne sono uscite.

Cosa dovrebbe fare, mi rivolgo soprattutto alle persone cronologicamente più mature, secondo voi, una donna di 55 anni preda di diagnosticata depressione cronica da almeno vent'anni,poco reattiva ai farmaci nonchè alla psicoterapia, entrambi strumenti effettuati per anni,sola,senza parenti che la possano aiutare,confortare,toglierle almeno un pò di senso di colpa per il suo essere così priva di vitalità e validità,che soffre tantissimo della solitudine senza per questo riuscire a stare bene con altri che non siano i soliti amici?io una risposta ce l'ho e purtroppo è solo quella...(avete capito immagino).Non so come ho fatto ad arrivare fino ad oggi ed il futuro mi terrorizza.Quante banalità mi sono sentita dire da c.d. esperti e quante me ne sono ripetute io stessa,ma la sostanza del problema è rimasta invariata da sempre.Per tirare avanti devo vivere sotto una campana di vetro,tutto e tutti, tranne rari momenti di non sofferenza, mi annoiano oppure mi fanno male.Ora a tutto il resto si è aggiunto il timore ossessivo della morte, delle malattie e di non aver creato niente affettivamente.Prendo il prozac da 20 mg perchè in dose maggiore mi fa scattare troppa ansia e un ansiolitico.Per il resto ho provato di tutto da solo o in combinazione ma gli effetti sono stati solo negativi.Sinceramente e senza ipocrisie:c'è qualcuno di voi che vive oggi sensibilmente e stabilmente meglio rispetto al momento dell'esordio della malattia?"Dare un senso alla vita può condurre a follia ma una vita senza senso è la tortura dell'inquietudine e del vano desiderio,è una barca che anela al mare eppur lo teme"Quetsa frase tratta dall'antologia di Spoon River mi è rimasta appiccicata addosso da più di trent'anni.Non è normale vivere con questo stato d'animo per tanto tempo.Senza senso.Tutto mi sembra così, tutto è inutile e immutabile nel dolore per me.Conoscete qualche bravo psicoterapeuta-psichiatra qui a Roma?Cosa fare? o smettere finalmente di chiederselo per sempre?Scusate le mie lamentazioni, che anch'esse non servono a niente e a nessuno!

Cara Elisabetta...anche se le nostre esperienze e strade sono diverse una cosa ci accomuna come accomuna chiaramente gli altri: la depressione e il bisogno di aiuto e di combattere.
Con questo non voglio facilitare o sminuire la tua situazione, purtroppo molte risposte non sono in grado di dartele ma quello che ti voglio dire è questo e te lo sarai sicuramente sentito dire un'infinità di volte: lotta e non sprecare il dono prezioso che è la vita anche se vedi tutto nero!
Noi quì come utenti ci siamo e ci dobbiamo far forza. Anche se siamo solo "virtuali" comunque è già un'inizio per sentirsi meno soli. Se vuoi sfogarti liberamente e trovare un pò di sollievo sono quì se vorrai.
Un abbraccio forte!