Ciao mi presento

Ciao mi chiamo Antonio,25 anni.penso che tutto vada male e non ci sia soluzione.breve riassunto della mia vita:dopo i 18 anni con l'autostima a zero decido di non iscrivermi all'università ma di trovare lavoretti di qualsiasi genere.peccato come minimo comun denominatore avessero la caratteristica di essere in nero.ciò che mi spinse a prendere la strada dell'università a 23 anni fu l'ultimo lavoro in un call center:il proprietario dopo due mesi chiuse l'attività lasciando tutti a terra e senza scucire un soldo (fuggito all'estero).un annetto di autolesionismo per il rimpianto di non essermi iscritto prima all'università.ora sono al secondo anno.chimica.un esame arretrato (ma in fondo,con metà giornate passate a rimpiangere e a piangere di non aver fatto la scelta giusta a 18 anni mi è andata anche bene),tuttavia io non sto più bene.vedo la gente intorno (non sono invidioso) e vedo che alla mia età la maggior parte ha già realizzato qualcosa.mi sveglio la mattina e non vorrei essere in questo mondo.all'inizio ciò mi faceva soffrire,ora sempre di meno e mi sento rassegnato,non mi cambia molto vivere o morire anche se preferirei di gran lunga la seconda opzione.amici zero in quanto essendo un fallito sarei un peso per gli altri e non posso essere un peso per loro.penso sempre che se non fossi mai nato,sarebbe stato meglio per tutti quelli che mi conoscono,purtroppo indietro non si può tornare ma io non riesco più a prendere le cose alla leggera e non riesco a gioire di nulla.preferirei non essere niente,volatilizzarmi e non so più cosa fare.ormai non credo più in niente.non sopporto chi sono,non sopporto l'ambiente dove vivo e non sopporto in generale niente.
scusate per avervi annoiato,buon pomeriggio.

Ciao Noreturn,

non ti abbattere, la vita ti presenterà le tue opportunità quando meno te lo aspetterai.

E' normale che tu sia senza lavoro, che non abbia una compagna, e forse anche degli amici. E' tutto nella norma, vai tranquillo, è la società che non offre più le opportunità di un tempo. La gente ora inizia a costruire qualcosa verso i quarant'anni.

Questo non ti deve scoraggiare, giusto non ti buttare giù, vedrai che si risolverà tutto e tra alcuni anni penserai a questi momenti come farebbe uno scalatore, arrivato in cima, pensando a quando è partito ed aveva davanti una montagna enorme.

La vita non è una gara, se dividi le persone in vincenti e sfigati hai perso in partenza, c'è gente che ha tutto e si annoia a morte, niente ha più valore per loro, c'è gente che non ha niente se non una gioia di vivere e un'amore per ogni cosa, cogli le opportunità che il mondo ti offre, affronta le sfide, sopporta le negazioni e la scarsità, ma la chiave della felicità è dentro di te, nella tua mente, il mondo è quello che è, meraviglioso e orribile allo stesso tempo, sta a te interpretarlo nella maniera più alta, e migliorarlo con la tua presenza, la tua essenza e la tua azione. Dio avrà creato il Mondo, ma noi non siamo solo creature, essendo fatti a sua immagine e somiglianza siamo in qualche modo "creatori" anche noi, partecipiamo attivamente nel determinare il nostro avvenire e quello di tutte le cose, perché anche un Oceano è fatto di molecole d'Acqua.

Buona notte.

Dovresti separare i tuoi fallimenti e delusioni da te stesso. Fare degli sbagli non implica per forza "essere tutto sbagliato". Purtroppo oggigiorno si persegue un'immagine di perfezione che è assolutamente falsa.
Sono rare le persone che non falliscono e che stanno sempre bene. Anzi mi fanno paura, non è umano.

Io sono precipitata nella depressione e nel fallimento tante volte. Ma fin'ora mi sono sempre rialzata. Se mi guardo alle spalle, alla fine sono contenta di quello che ho fatto perchè comunque ho cercato di agire per il meglio. Ho toppato, ok... e allora?? A 41 anni hanno tutti qualche problema. Tu ora non lo vedi e forse neppure gli altri della tua età che incontri. Ma presto la natura e la vita inizieranno a presentare il conto. Alla mia età sono rari quelli che incontro e mi dicono: "sai che sono proprio fortunato/a? Sto benissimo." Alla fine tutti hanno le loro magagne e vanno avanti come faccio io.

Quindi se hai scelto dopo la scuola di provare a lavorare e hai lavorato, ci hai provato. E' andata male, ma non per questo devi ritenerti un'inetto. Ora fai l'università e sei praticamente in pari con gli esami. Non mi sembri un fallito. Se non hai amici non è per questo, ma forse perchè sei tu che non vuoi averli. Sei stanco e sfiduciato, ma è normale, quando le nostre aspettative vengono disilluse.
Lascia perdere la colpevolizzazione di te ed il vittimismo. I bambini fanno così e tu sei adulto.
Prenditi i tuoi errori e le tue botte e accettati per come sei, per come siamo tutti. Non hai ucciso nessuno, non hai rubato, non hai fatto nulla di così malvagio da ritenerti un fallito o un pessimo elemento.
E non pensare che questa situazione si ripeta e rimanga così per tutta la tua vita. Non farti portar via l'opportunità di essere felice, anche con poche cose, da niente e nessuno.
Se non ce la fai da solo, chiedi aiuto. Non c'è nulla di male nel rendersi conto dei propri limiti e cercare di porvi rimedio come si può.

Non sei morto.... Vendi cara la pelle!

ci proverò,anche se mi sento crollare il mondo addosso

Mi rendo conto a volte di fare i predicozzi.
Non voglio farti sentire ancor più sbagliato. Ora stai male e quando si sta così fidati che tutti hanno problemi a reagire.

Sei depresso e non vedi via d'uscita alla tua situazione. Ti sembra di essere morto o forse preferiresti esserlo per non soffrire più. Ti senti sbagliato e inetto, inutile e triste.

Volevo solo sapessi che non sei "diverso" o anormale, stai solamente male e hai bisogno di cure. Scrivi e sfogati, non servirà a molto, ma magari ti sentirai meno solo.