bellezza e coraggio...

Dopo tante brutture, volevo inserire un'esperienza positiva che ho vissuto questo weekend.

Provengo da un ambiente familiare Cattolico praticante e non, per cui ho amicizie sia credenti che agnostiche o addirittura atee. La cosa non ha per me alcuna importanza.
Ma frequento l'ambiente, anche se ora non sono molto credente, perchè ci sono persone che vale la pena di conoscere e che fanno comunità.

1) Nel mio paese, dopo varie vicissitudini, è stata aperta grazie ad un gruppo caritas parrocchiale del paese vicino (la nostra parrocchia è stata unita ad un'altra più grande dopo la morte del prete), una casa di accoglienza per madri in pesante difficoltà economica e personale. Le donne di qualsiasi credo religioso vengono accolte e sfamate per un periodo di tempo transitorio, mentre si cerca di trovargli un lavoro ed un alloggio dignitoso permanente e gli si insegna a gestire una casa ed i figli.

La principale promotrice è una signora di 50 anni circa che l'anno scorso ha scoperto di avere avuto un recidiva del tumore al seno dopo essere stata operata 6 o 7 anni fa(questa volta non l'hanno operata e questo mi fa mal sperare).
Sabato questa donna normale, con figli, una persona semplice che non ha mai cercato meriti, si è alzata in piedi durante l'inaugurazione del portico e ha ringraziato tutti e Dio per averle dato un anno meraviglioso e per avere coronato il suo sogno.

Allora mi chiedo: se anche Dio non ci fosse, alla fine sto meglio io con i miei dubbi e la mia oramai incredulità o lei che ha una tal fede?

2) Ieri, al pomeriggio, ho partecipato assieme alla famiglia ad una camminata botanica sulle mie colline. Tante volte sono andata passeggiando per quel sentiero che abbiamo fatto, ma mai mi ero soffermata sulle specie vegetali pur vedendole continuamente.
Mi si è aperto un universo differente ed è stata un'immersione nella vita che mi circonda molto appagante. Non tanto per il nome delle piante che ho dimenticato presto, ma per le loro proprietà e la loro storia. Un ritorno se vogliamo anche al passato perchè abbiamo dimenticato quante cose si possono fare con queste piante commestibili e non.

3) In serata, per concludere, ho partecipato ad una processione organizzata dai ragazzi e dai bambini (fra cui i miei figli).
I bambini hanno fatto delle specie di altarini dedicati alla Madonna con l'aiuto dei genitori, i ragazzi li hanno piazzati lungo il percorso che va alla chiesetta sulla collina e poi hanno sistemato lumini dentro a vasetti vuoti di omogeneizzato lungo tutta la strada.
Sarà stato il crepuscolo, la brezza leggera, il canto, lo stare insieme, la chiesetta silenziosa ma io ho sentito in quel momento di appartenere a qualcosa di grande.

Ecco, quello che manca di più secondo me oggi è il senso di appartenenza. Quello che ti fa capire che magari non sei nessuno, però anche tu nel tuo piccolo, sei una parte di quel tutto che è la vita, che è la comunità. E anche facendo una stupidata come quella di camminare e cantare, diventa un'esperienza appagante.

Beh... camminare e cantare non è una stupidata.

(Un abbraccio).