cielo bianco e nero

Ciao sono Mara,ho 45 anni e da circa tre,sono caduta nel labirinto della depressione.Soo sempre stata una persona ottimista fino a quando nel marzo 2007 un carcinoma papillare tiroideo non è venuto a cercarmi,mi ha trovato e mi hanno asportato l'intera tiroide. terapia radiometabolica e isolamento totale nel sotteraneo di un ospedale.Nel giugno 2009 un tumore Borderline voleva fare la mia conoscenza così mi hanno svuotato come un pollo e oggi le mie condizioni fisiche non trovano il modo di reagire. Dopo il bruttissimo tumore all'ovaio destro qualcosa dentro di me si è spezzato,ho voglia di tornare ha vedere il cielo azzurro,il colore di un tramonto sulla spiaggia,invece questa voglia di morte non mi abbandona mai. All'età di 18 anni ho tentato il suicidio ma con una levanda gastrica mi hanno fatto ritornare nel mondo dei vivi......adesso sono diventata anche vigliacca e non riesco nemmeno più ha farla finita.Perchè tanto male dentro,perchè tanta voglia di scappare lontano ma non sapere dove.Perchè nessuno tende una mano e dice:sono quì se hai bisogno di me? Perchè i sentimenti puri di cuore si devono sempre barattare con qualcosa in cambio?Ho voglia di credere ancora,di sperare ancora,dove posso trovare la chiave per riaprire la porta della mia anima? Per favore se qualcuno ha un idea,un consiglio mi potrebbe dare un piccolo aiuto? Grazie

mara ha scritto:Ciao sono Mara,ho 45 anni e da circa tre,sono caduta nel labirinto della depressione.Soo sempre stata una persona ottimista fino a quando nel marzo 2007 un carcinoma papillare tiroideo non è venuto a cercarmi,mi ha trovato e mi hanno asportato l'intera tiroide. terapia radiometabolica e isolamento totale nel sotteraneo di un ospedale.Nel giugno 2009 un tumore Borderline voleva fare la mia conoscenza così mi hanno svuotato come un pollo e oggi le mie condizioni fisiche non trovano il modo di reagire. Dopo il bruttissimo tumore all'ovaio destro qualcosa dentro di me si è spezzato,ho voglia di tornare ha vedere il cielo azzurro,il colore di un tramonto sulla spiaggia,invece questa voglia di morte non mi abbandona mai. All'età di 18 anni ho tentato il suicidio ma con una levanda gastrica mi hanno fatto ritornare nel mondo dei vivi......adesso sono diventata anche vigliacca e non riesco nemmeno più ha farla finita.Perchè tanto male dentro,perchè tanta voglia di scappare lontano ma non sapere dove.Perchè nessuno tende una mano e dice:sono quì se hai bisogno di me? Perchè i sentimenti puri di cuore si devono sempre barattare con qualcosa in cambio?Ho voglia di credere ancora,di sperare ancora,dove posso trovare la chiave per riaprire la porta della mia anima? Per favore se qualcuno ha un idea,un consiglio mi potrebbe dare un piccolo aiuto? Grazie

Salve
mi chiamo Pietro
ho letto la tua storia
Io per fortuna non ho avuto gravi problemi di salute, ma la sofferenza mi è piombata addosso in modo doverso, diciamo per regioni che non conosco ancora.
Questo forum è rimasto un importante ancora di salvezza per molti.
Se ti va possiamo discutere e conoscerci meglio.

Ciao....sarebbe bello poter parlare un po con qualcuno che capisca almeno un po di che cosa si sta parlando.Sarebbe bello credere che una persona finalmente è quì per ascoltare e offrire aiuto. quando il cuore esplode,che si fà?Quando ti accorgi che se non venivi al mondo era uguale che nessuno crede in ciò che sei. Ma io voglio essere una persona,perchè anche se non posso più amare credo davvero che valga la pena vivere non credi? Grazie davvero per aver risposto al mio grido di aiuto. Mara

ciao mara,
la tua storia mi colpisce, perchè sicuramente lungo il tragitto della tua vita hai dovuto affrontare un ostacolo enorme...tu ti definisci vigliacca, ma forse è il contrario? Forse da qualche parte dentro di te e nonostante tutto sai che affrontare la vita, hai voglia di comunicare, sfogarti e confrontarti...giusto?

Hai raccontato della tua lotta contro il tumore, hai dovuto affrontare tutto da sola?

Raccontaci... siamo qui....

Proprio ieri ti ho mandato un messaggio privato e tu oggi hai accolto il mio grido di aiuto. La vita è davvero strana sapete.....Per rispondere alla tua domanda caro Nuovomondo devi sapere che sono riuscita a superare entrambi i tumori da sola ma il primo,quello alla tiroide,l'ho vissuto in contemporanea con il tradimento di quello che fino a tre anni fa è stato mio marito. E' orribile vivere certe situazioni in determinati stati d'animo. Ero arrivata ad un punto che non m'importava se il tumore era o meno maligno,non volevo che la mia vita finisse cosi alla deriva ,e quello che non mi perdono è il fatto di non essere stata più forte .......credetemi l'isolamento radioterapico già è orribile per se stasso se poi vivi già una situazione distruttiva nella tua vita privata.....Ho fatto l'impossibile per resistere ma alla fine ho dovuto cedere e mi sono allontanata da casa......scusate ho il cuore gonfio

mara ha scritto:Perchè nessuno tende una mano e dice:sono quì se hai bisogno di me? Perchè i sentimenti puri di cuore si devono sempre barattare con qualcosa in cambio?Ho voglia di credere ancora,di sperare ancora,dove posso trovare la chiave per riaprire la porta della mia anima? Per favore se qualcuno ha un idea,un consiglio mi potrebbe dare un piccolo aiuto? Grazie

L'amore incondizionato è un sentimento molto elevato, ma non facile da praticare al di fuori della cerchia dei propri familiari più stretti. Credo sia un tratto che appartenga a buona parte dei Santi. Amare gli altri non per i loro meriti, ma per la loro natura umana, inclusiva di forze e debolezze, luci e ombre, sentimenti elevati e meschinità che si preferirebbe attribuire solo agli animali. Per questo forse è più probabile riuscire a dare che a ricevere questo sentimento.

L'amore è contagioso, è virale, come l'odio. Hai dimostrato di essere forte. Forse con la tua forza riuscirai ad aiutare chi lo è meno di te, e magari a trovare così, in mezzo alla massa, persone altrettanto splendide, o comunque a scoprire il lato migliore di chi incontri.

Essere forte dici? ma dove la vedi tutta questa forza? Se fossi forte non sarei distrutta dentro per aver perso il filo della mia matassa che è la mia vita.

ciao mara... non sò come spiegare.. ma non poco tempo ero in una situazione dove semplicemente non ce la facevo più. Ero arrivato a un punto dove non mi fidavo più di nessuno. Riassumendo in pochissime parole ero arrivato alla conclusione che la mia vita non aveva più senso volevo semplicemente che quel dolore interno che provo cessasse per sempre.
A distanza di tre settimane, di cui due sotto cura di antidepressivi e ansiolitici, stò un pò meglio e cosa più importante riesco di nuovo a ragionare e mi stò e pian piano mi stò rendendo conto che le cose e situazioni che vedevo attorno a me a causa della malattia le vedevo distorte, negative, anche se non erano cosi. Questo è la mia matassa... non sò se puoi capire cosa intendo...
Per districare la matassa, almeno questo l'ho capito qui in questo forum, è inevitabile trovare un supporto adeguato, professionale: la depressione è una malattia e come tale và curata...in tutti suoi aspetti...leggendo gli altri post l'avrai già capito.
Ti domandi perchè ti vediamo forte? Hai lottato e vinto una grave malattia.. e chi ha passato direttamente o indirettamente una situazione simile sà che per questo ci vuole veramente tanto coraggio e volontà di resistere e di andare avanti..
Mi raccomando vai subito a cercare un aiuto professionale...
e cerca di riposarti! Vedere messaggi alle 4 di mattina mi fà pensare che le tue notti sono lunghe ed insonni....vero?

Anch'io rispondo sempre che la depressione va curata con tutti i mezzi, è una malattia vera e anche difficile da individuare persino per molti medici. Ma dico anche che bisogna fare-tentare altro, tutto. Fare qualcosa che piaccia anche se inutile, può essere tutto a qualsiasi livello: fisico, mentale, emotivo, spirituale... palestra, atre marzial, disciplina filosofica, Yoga, Dinamica Mentale, via religiosa o spirituale, strada di fede politica, sociale, di volontariato, musica, pittura (anche da incompetente, ovvio). Anche cose leggere come ballare, discoteca, uscire con amici maschi e amiche, parlare a telefono, chattare, scrivere qui... insomma tutto e di più.
Ma in questo forum vale anche il fatto di essere capiti ed accettati. Qui vale l'onestà e la lealtà (oltre l'aiuto per quel che si può in modo corretto senza pretendere di guarire) nel senso che gli altri dovrebbero stare attenti a non avvantaggiarsene per scopi personali come mettersi insieme, o peggio, tentare di prendersi la fiducia a fini sessuali.
Il mio recapito ce l'hai e penso che ti sia fatta un'idea e abbia più o meno capito con chi hai a che fare. in genere occorrono settimane (minimo) per essere (quasi) sicuri della persona.
Io ci sto, sto qua, si capisce in che senso.

Il caso tuo è specifico e particolare perché la tiroide condiziona anche la psiche, e i tumori influenzano fortemente la persona. Quindi devi agire - logicamente - anche su altri fronti che noialtri non abbiamo. Il tuo stato ti rende più difficile combattere e resistere e forse per questo ti dicono che sei stata forte. E questo devi considerarlo nomrale perché dal di fuori si vede meglio mentre invece noi (soprattutto i depressi) si sottovaluatno a volte anche tantissimo o totalmente.
A me succede persino quando sto bene, figurati un po'...
Un bacio ed un abbraccio, cara.

Volevo ringraziare con tutta me stessa Stefano,Giorgio ,Pietro e Alfredo per avermi dato il loro ascolto.....
Grazie perchè per la prima volta in tutta la mia vita mi sono sentita considerata ed è stato davvero molto bello.
Siete davvero persone magiche e mi auguro che la vita possa risolvere ad ogni uno di voi la vostra problematica
Mi auguro che come dice il mio Re degli elfi,passo dopo passo riuscirò anch'io a tornare a sorridere
E'solo che il bianco e il nero non mi stanno permettendo di vivere come vorrei e sto andando sempre più giù,ma va bene cosi
magari una volta toccato il fondo riemergerò......
Vi abbraccio come se fossi vostra sorella anzi no,una vecchia amica .........In bocca al lupo a tutti. Mara

Ti avevo scritto, ma poi si è perso tutto.

Anch'io ti dico che sei stata molto forte. Ho vissuto indirettamente tramite un'amica che ha avuto un tumore al seno, il calvario di questa malattia e anche per lei è stata durissima (ed è la prima volta).
Penso che anche la chemio, influendo tantissimo sull'organismo, porti con se un deperimento organico che si ripercuote anche sulla psiche. Un deperimento che balza fuori soprattutto quando è finita e ci si sente come un reduce da una battaglia, ma si è dubbiosi sulla fine della guerra.
Per cui trovo normale che tu ora stia pagando psicologicamente lo scotto dell'incubo in cui sei finita.

Oltre ai classici consigli, se capissi che questo periodo non si risolve e anzi peggiora, ti esorterei a rivolgerti ad uno psicologo in primis. Certe volte un supporto psicologico in queste vicende diventa un valido aiuto per superare la crisi. Aiuto che non ci dobbiamo far mancare. Perchè ogni cosa che ci fa stare meglio è da perseguire assolutamente senza remore.

Scrivi pure quando vuoi perchè ti siamo vicini.

Forse,davvero,non tutto è perduto.
I vostri messaggi mi stanno risollevando l'umore anche se come mi hai detto tu,il dopo battaglia a volte è peggio
che la battaglia stessa . Quando ho fatto la radioiodio terapia,mi hanno isolata per ben 4 giorni e 3 notti ,in una stanza che misurava 6 passi per 10 e per l'intera durata del ciclo radiometabolico,non potevi vedere che un infermiere che ti portava cibo e bottigliette d'acqua.
Fortunatamente il telefonino era la voce delle persone che ti amavano e che ti volevano bene.
Poi arriva dopo circa due anni il colpo di grazia,UN tumore borderline all'ovaio destro e quindi,subito mi sono opposta perchè il mio corpo non ne voleva sapere di quest'altra mutilazione,( tu sei una donna e puoi capire meglio penso,senza togliere la sensibilità ai miei carissimi amici del forum),non potevo superare anche questa,non una cosa così!
Invece,a giugno del 2009 intervento di isterectomia totale con annessi e connessi.
Il mio più grande dolore? Non essere diventata mamma.....Mi sento una mezza donna,vuota di tutto
Però credo che in questa vita o nell'altra prima o poi troverò un po di pace,grazie anche alle vostre parole
Per il momento mi fermo quì
Sono stata davvero contenta del tuo intervento
Dolce notte
Mara

Cara Mara,

sono felice che le nostre risposte ti abbiano un pochino alleviato la sofferenza. Ho 40 anni e anch'io mi porto dietro una mutilazione che a volte mi fa sentire "mezza donna" come dici tu, anche se ho due figli.
Sono convinta che "nel mezzo di cammin di nostra vita" ci siano pochissime persone fortunate che non abbiano sperimentato dolori e umiliazioni, e quindi sono arrivata a credere che davvero quando vediamo che il cielo schiarisce un pochino, dobbiamo prenderci tutta la felicità possibile.
Inutile pensare a cosa sarebbe potuto essere e al perchè è capitato a noi e non ad un altro....
Alla fine rimane quello che siamo e che possiamo ancora avere.

Se puoi, appena possibile, cerca davvero di iniziare a ritagliarti piccole soddisfazioni. Sono quelle che ci rimettono in moto e ci danno forza per continuare a vivere.
Inutile che ti dica che non è avere o non avere figli a renderti più o meno donna. Pensa a chi è sterile dalla nascita o è lesbica....

Forza carissima, un abbraccio forte

Piano piano,sto iniziando ha fare dei piccola nuovi passi per una nuova rinascita,anche se dovrò lavorare sodo,la mia solitudine mi spezza l'anima,il fatto di non avere qualcuno da amare mi rende triste e inappagata ma su questo sò bene che devo mettermi il cuore in pace e cercare altre cose.....
Voglio darti retta e iniziare a volermi un po più bene
Coccolarmi di più cercando di soddisfare piccoli desideri possibili
La sai una cosa? Oggi quì a Torino il cielo non è molto azzurro anzi ci sono diversi nuvoloni......eppure io non li vedo.
E' anche vero che io sono molto volubile e metereopatica ma......prendiamo quello che viene,step by step consiglia Stefano,quindi si accettano sempre consigli che edificano non credi?
Domani mi ricovarano in ospedale per un intervento al tunnel carpale e a tre dita a scatto e per la prima volta,non sono quì a pensarci su anche se a confronto delle precedenti operazioni: questa è una passeggiata nel parco.
Un forte abbraccio
Mara