Nel buco nero

Non avrei mai pensato che potessi stare così.. nn avrei mai pensato di scrivere e fare certi pensieri..eppure..
Ho 33 anni . separata da circa 4 mesi ( per decisone mia.. per chiudere un matrimonio dove nn c'era più niente se non un trascinarsi nella vita) ho un bimbo piccolo.. ed è solo per lui è lui che mi fa andare avanti.. sono in cura da poco con una psicologa che mi ha consiglato di rivolgermi a uno pschiatra per una cura farmacologica .. . nell' attesa sto prendenedo degli ansiolitici.. Sono sempre stata definita da tutti quelli che mi conoscono come una persona "instabile" ho sempra vuto frequenti sbalzi di umore .. ma riuscivo comunue a mantenere la mia crica di positivit in tutte le situazioni.. ora invece da circa un mese quello che prima pensavo fosse normale nn lo è più , nn riesco a dormire, odio le persone sto bene solo a casa da sola se mi idcono qulacosa che mi ferisce il più delle volte ho delle crisi d'ansia e di pianto .. oppure con i miei famigliari divento aggressiva.. nn vedo più un fuuturo per me e penso seiramente che se sparissi non se ne accorgerebbe nessuno, vorrei solo annullarmi e nn esistere più almeno evito di dare fastidio a chi " forzatamente" ( il mio ex marito e i miei genitori) mi sta vicino .. al lavoro le cose nn vanno bene .. ho mangaito cacchina e sopportato un paerson a che odiano tutti facendomi dare della santa dall'azienda..ma lasanta ora avrebbe solo voglia di spaccare la faccia alla sua collega che nn fa altro che ripetermi che tutto quello che faccio è sbagliato perchè lei nn sbaglia mai e quindi la colpa è sempre mia che sono distratta.. odio lei. odio il mio lavoro di cui nn me ne frega assolutamente nulla.. Stamattina ( sto tanto male al mattino nonostante mi svegli pensando che oggi nn avrò nessuna crisi e nn starò male..) stamattina non sono stata brava a sopportare sono tornata a casa e ho preso una setttimana di mutua .. non posso permettermi di perdere il lavoro .. per mio fliglio voglio stare bene perchè si merita una mamma presente.. .. io ci sto provando .. ma la maggior parte della giornata mi sembre di annegarci in quel buco nero . Scusate lo sfogo ma in questo momento scrivere mi è più facile che parlare .. non voglio più parlare e sentirmi rispondere " Daii forza" ridi .." non è così facile..

blabla, possiamo capirti. Oggi nel buco nero oggi ci sono anche. Sappi che non sei sola nella tua sofferenza, siamo in tanti. Il modo in cui si vive, le decisioni che prendiamo, le cose che pensiamo, il modo di interpretare le cose che ci accadono, il nostro vissuto finisce per causarci dolore.
Io penso che quando si incontra la depressione, significa aver raggiungo un punto di saturazione (o di sopportazione), è un campanello d'allarme. Occorre veramente fermarsi a riflettere cosa è che ci sta facendo del male. Hai fatto bene ad appoggiarti ad una psicologa e se ti ha consigliato di fare una cura farmacologica segui il suo consiglio. Trovato il farmaco giusto dovresti se non altro recuperare energie nervose, e stabilità d'umore per gestire la tua vita e il tuo ruolo di mamma.

Lo sto sperimentando sulla mia pelle, la depressione comporta comunque il dover esaminare la propria vita, apportando dei cambiamenti. E' un lavoro doloroso ma necessario.

In questo forum c'è sempre qualcuno, se senti il bisogno di sfogarti o semplicemente scrivere due righe, fallo liberamente. E'un piccolo aiuto, ma prezioso.

SEpararsi è pur sempre un fatto doloroso o perlomeno stressante, anche se da te è partita la decisione di porre fine della storia con tuo marito, rimane sempre un eterno legame che è vostro figlio.
Credo che proprio dopo avere preso questa decisione, che sicuramente non sarà stata indolore, si desidererebbe chiudere definitivamente un capitolo, ricominciarne un altro, ma forse non è ancora avvenuto nulla di tanto sperato.
Starsene soli con il proprio figlio, senza interferenze, senza nessuna che ti debba dire cosa è giusto o sbagliato, e avere il tempo per riprogrammare il proprio destino.
Ecco che nella depressione si ritrovano quei luoghi dove poter rinchiudersi per meditare.

Grazie per le vostre risposte.. forse la depressione è un segnale devo riprendere la mia vita in mano e lavoarare su di me .. forse dovevo pensarci prima a curarmi non lo so.. all'epoca ero troppo piccola e dipendente dalla volontà dei miei genitori per rendermi conto che qualcosa in me nn andava.. 17 anni fa ho avuto non so cosa ..(spero di capirlo con la terapia) .. i miei molto cattolici visto che la mia crisi ( urla e convulsioni) era avvenuta in chiesa.pensarono "bene" di portarmi da un esorcista.. vi tralascio i dettagli perchè potrei scriverci un film dell'orrore..e poi "magicamente" dopo un anno di totale annullamento della mia persona sono " guarita" ho finito la scuola con ottimi voti, mi sono laureata , fidanzata ho viaggiato .insomma una vita normale con i miei alti e bassi..dove ho cercato di riprendermi quello che è andato distrutto non so dove.. e ho sempre cercato di "essere buona" con tutti.. ma adesso sì si sono rotti gli argini ..evidentemente se adesso sto così..qualcosa he nn va in me c'è.. o forse nn serve continuare a nascondere la polvere sotto i tappeti..so solo che voglio stare bene rivoglio indietro me stessa.. .. grazie per lo sfogo..ne ho bisogno...

ciao blablabla,
benvenuta nel forum e complimenti per lo splendido avatar.
leggendo, mi pare di vedere che stai facendo passi concreti e questo mi porterebbe a dirti di avere fiducia e pazienza. stai seguendo un percorso terapeutico, e sei in grado di ricordare che in passato hai saputo mantenere la tua carica positiva. se comprendo qualcosa della tua situazione, secondo me la tua forza, per quanto latente, è ancora un patrimonio disponibile. potresti dover sopportare per un certo tempo sensazioni ed emozioni che non ti piacciono. secondo me le emozioni sono importanti, ma abbiamo anche altre risorse. se le emozioni e i sentimenti che provi sono incomprensibili, o spiacevoli, o stancanti, come capita anche a me, forse è utile lasciarle scorrere senza comprimerle troppo e senza sentire il dovere di razionalizzarle completamente. senza subirne la dittatura e attribuendo ad esse la giusta dignità.

Ci sono ruoli che facciamo nostri anche per tanti anni solamente perchè chi amiamo e/o la società li vede come giusti per noi. Ci sforziamo in tutti i modi di adeguarci e per un po', anzi anche per molto, ci sentiamo realizzati e ci sembra quasi di stare bene.
Poi tutt'un tratto, la vita arriva a risquotere il suo prezzo. Non si può fingere per sempre.
Anch'io sto attraversando una crisi simile e saltarci fuori è dura. Soprattutto quando hai delle responsabilità come i figli.

Essere buoni non vuol dire essere teste di rapa, come si dice da noi. Cioè bisogna distinguere a chi e per che motivo si vuole far del bene senza nulla ricevere in cambio. In un rapporto di lavoro mi pare che la carità non sia richiesta. Per cui, senza esagerare, dovresti iniziare a imporre un pochino te stessa se non vuoi rischiare di scoppiare e rovinare tutto in un'unico momento.

Io ti invito, da come scrivi, ad intraprendere una cura farmacologica intanto per aiutarti a superare questo difficile momento, tenendo conto che il primo mese i farmaci ti buttano giù, ma poi fanno il loro effetto.

Sei in un momento di transizione, dove c'è una grande crisi e tu ti senti persa in un'oceano mosso e sconfinato. Ti sembra di annegare da un momento all'altro e di non aver le forze per uscirne fuori.
Ti sono vicina e molto. Anch'io mi sento così a volte.
Dobbiamo farci forza, perchè la vita a volte è davvero difficile e noi stessi molto complicati.
Io vado avanti nella speranza di vedere la luce in fondo al tunnel, perchè spesso mi sono capitati momenti bui e li ho sempre passati e risolti.
Sono fiduciosa che anche ora le cose si sistemeranno. Magari non subito, magari non come speravo, però spero di raggiungere un po' di quiete e serenità.
Ti sono davvero vicina.

bene anche mio figlio mi odia.. nn mi vuole vedere prefersice stare con la nonna... non servo proprio a nessuno..che vita inutile e di cacchina ..

anche io, durante l'infanzia, preferivo trascorrere molto tempo con i nonni. non voglio né posso permettermi di dare valutazioni al posto tuo riguardo questi aspetti, però in generale credo si possa dire che se ci rappresentiamo le cose fotografandole istante per istante, e per giunta sulla scorta dell'umore, difficilmente riusciremo a essere obiettivi. sospendere il giudizio a volte è necessario, e non significa falsificare il significato delle situazioni, ma semplicemente ammettere che le cose si sviluppano come un flusso nella durata.

.. ora va meglio il mio bimbo è qui e ho invitato la mai ex suocera ( una delle poche persone che in queto momento mi sta vicina).. visto che la sera sto meglio .. ho deciso di mettermi ai fornelli.. ( come cuoca nn sono un granchè) e con mia sorpresa mi è venuto tutto benissimo.. sono proprio contenta !!
E mi chiedo come a volte possa pensarle tutto il nero..che vedo intorno a me.. devo cercare di scolorilo..

I bambini sono come cartine tornasole. Magari non capiscono perchè e percome, ma recepiscono se la mamma sta male.
Io ho sempre cercato di proteggere i miei e curarmi subito ai primi accenni di crisi per non farli stare male.
Ora che sono più grandi ho deciso di provare con le mie forze e gli ho accennato qualcosa.
Alla fine mi ritrovo a rintanarmi in camera quando proprio non ce la faccio e mi sfogo lì, oppure mentre passeggio da sola.
Ma poi loro ti amano incondizionatamente. Tu sei la mamma e se non li tratti male, se non urli o dai di matto in loro presenza, non potranno che volerti bene anche nella sofferenza.
Magari preferiranno la nonna qualche volta perchè li fa giocare diversamente, ma tu sei insosituibile. Non pensare mai nulla di diverso.

Sì è vero quello che dici.. io con mia madre ho un pessimo rapporto: amore // odio e ho sempre pensto che di me nn gliene fregasse niente ..e questo anche prima della depressione.. e la cosa strna è che mi son oresa conto che nonostante le nostre incomprensioni.. e le parole nn dette ho capito quando ho partorito il mio bambino .. solo allora ho capito che il bene che si prova per un figlio è qualcosa di incommensurabile.. .. lo so che anche per lui la situazione non è facile .. la separazione, il cambio di casa il venir continuamente sballottato da una parte all'altra, l'inizio della scuola materan.. lui manifesta il suo disagio con l'aggressività ma io con lui cerco sempre di nn frmi vedere triste e piangucolante.. mi costa molto moltissimo ma lui è la ragione della mia voglia di stare bene.

Tuo figlio sta attraversando un momento dove le certezze più grandi gli sono venute a mancare. Dagli tempo e davvero cerca di essere paziente senza però fargliele passare troppo. Quando esagera, voglio dire, è giusto che venga punito o userà la scusa della separazione per diventare prepotente.

Il fatto che ami stare dai nonni è una questione di sicurezza. I nonni danno sicurezza ai bambini. Ma lui ama te e tu lui. E' una grande forza quella che lega una mamma al proprio figlio. Ti chiede tanto, ma nello stesso tempo ti sprona.
Devi curarti ed andare avanti anche per lui. Tu sei insostituibile, lo ripeto.