la mia storia. voglio provare a raccontare tutto.

ciao a tutti, vorrei provare a condividere per la prima volta con qualcuno la mia situazione, mettendomi a nudo, raccontando tutto di me, spero che qualcuno possa darmi dei consigli, perchè non so più come fare per tornare ad essere felice.

Premetto che non è una storia interessante, la mia vita è stata sempre molto ordinaria, senza alcun avvenimento particolarmente forte o difficile da superare... e a volte penso di ritenermi già per questo abbastanza fortunato, peccato che le sensazioni e le emozioni che ognuno prova sono sempre e solo personali e la sofferenza di una persona non può avere metri di giudizio esteriori e oggettivi, ognuno ha i propri tormenti credo, e questi tormenti sono sempre insormontabili per chi li deve affrontare...

sono un ragazzo di 24 anni, quasi 25, sono nato, cresciuto e tutt'ora vivo nella stessa città. Ho avuto un'infanzia tutto sommato piacevole, i miei genitori sono sempre stati affettuosi e non mi hanno mai fatto mancare nulla nei limiti delle loro possibilità. I problemi sono iniziati con l'adolescenza, per cause imputabili solo al mio carattere, da sempre timido e riservato.
Dalle medie al liceo con il passare degli anni mi sono sempre più chiuso in me stesso, mi sentivo diverso dagli altri, non all'altezza delle situazioni tipiche di ogni ragazzino, iniziavo ad essere insicuro e poco socievole, non riuscivo ad essere a mio agio insieme alle altre persone, mi sentivo giudicato, osservato, preso in giro per la mia asocialità. Complice fu il fatto che non ero propriamente attraente come ragazzo, ero sovrappeso, non ero particolarmente abile negli sport, tendevo all'isolamento, fattostà che passai i miei anni da liceale chiuso in camera mia con i videogiochi, il computer e i fumetti. Di amici ne avevo pochissimi, e le poche volte che uscivo era con loro... stavamo bene insieme ma c'era una cosa che verso i 16-17 anni iniziò a tormentarmi in maniera ossessiva e disarmante: l'avere una ragazza.

Posso dire con certezza che il primo dei problemi più grandi della mia fu il fatto di non essere mai riuscito allora ad avere una ragazza. Era un'ossessione, mi sentivo incompleto, e inferiore a tutti quelli che mi circondavano con le loro esperienze, la desideravo più di ogni altra cosa al mondo, avrei fatto di tutto affinchè potessi avere una ragazza... questo però non accadde mai. Ero troppo timido, insicuro e inesperto per provare solamente ad avere rapporti con l'altro sesso, ero impacciatissimo ogni volta che provavo a parlare con una ragazza che mi piaceva, e finivo sempre per scoraggiarmi e lasciar perdere. La sofferenza di quegli anni fu tremenda, insieme al fatto di voler essere uguale agli altri ragazzi della mia età, di vivere come vivevano tutti... mi ricordo ancora le sensazioni che provavo, pur essendo passati ormai molti anni.
In ogni caso, nel bene o nel male riuscii a finire il liceo... non sono mai stato bravissimo negli studi... diciamo che me la sono sempre cavata studiando il minimo necessario per stare nella media... non mi interessava essere il migliore, avevo troppe cose che mi ossessionavano...
finito il liceo mi iscrissi all'università della mia città... e qui le cose iniziarono a cambiare. Durante l'estate del passaggio fra il liceo e l'università non so come, forse anche con un po' di circostanze fortuite, riuscii a farmi dei nuovi amici, per la prima volta dopo anni e anni... mi si aprì un mondo nuovo, ero accettato da persone nuove che si trovavano bene con me ed io con loro... la mia vecchia vita era finita e avrei inziato a vivere come volevo, cioè come tutti gli altri... passarono 3 anni in cui tra alti e bassi mi integrai nella società, mi sentivo più sicuro, migliorai molto il mio aspetto fisico, mi sentivo bene, ero circondato da amici, stavo sempre fuori casa, ero un'altra persona (pur mantenendo alcuni aspetti peculiari del mio carattere, timidezza e riservatezza). 2 anni fa per la prima volta in assoluto trovai una ragazza e finalmente mi sentii completo.
Purtroppo la frenesia, l'eccitazione e le nuove esperienze di quegli anni fecero passare in secondo piano gli studi... a volte mi sento come se non avessi avuto scelta... come se avessi dovuto recuperare gli anni bui dell'adolescenza a discapito di tutto.
Purtroppo solo più in la capii che altre cose erano importanti nella vita e questo finì per ricadermi addosso come un macigno negli anni a venire.
Una volta fidanzatomi inziai a concentrarmi esclusivamente su di lei, facevo e faccio di tutto per tenere stabile la nostra relazione, mi dedicai completamente a lei, iniziai a lasciar perdere tutto e tutti, il mio pensiero era solo per lei. Può sembrare eccessiva come cosa, ma la sofferenza che ho provato negli anni adolescenziali è stata talmente forte che mi ha accecato la vista, mi ha fatto dimenticare tutte le altre cose importanti della vita, come l'amicizia e gli studi e solo da poco mi sono reso conto dei gravi errori che ho commesso.

La mia situazione al giorno d'oggi è questa: sto ancora insieme alla ragazza di allora, non abbiamo mai avuto crisi, tutto è quasi sempre andato bene... è tutto il resto che è peggiorato, ho perso e sto perdendo quasi tutti gli amici che con tanta fatica ero riuscito a farmi, gli studi sono fermi da molto tempo ormai, solo ora sto riprendendo in mano la situazione... esco di rado, ho perso tutti gli interessi che avevo e mi sento ogni giorno che passa vuoto, impotente davanti a certe situazioni, pessimista sul mio futuro. Mi sento sempre stanco, spossato, in ansia per l'università (non riesco a dare esami, nei giorni che li precedono cresce in me un'ansia insostenibile che mi fa mollare tutto), ho perso interesse persino nel sesso.
Questo è quanto, avrò dimenticato 1000 cose da scrivere sicuramente, ma questa è la mia situazione e non so come uscirne... scusatemi se sono stato prolisso.

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Ciao..per quanto riguarda gli amici e la vita sociale, come ti ha già scritto mmm, basta cercare pian piano di recuperare un po'. è ovvio che quando uno è impegnato in una relazione ha meno tempo da dedicare alla vita sociale, ma facendo un minimo di sforzo è una cosa che risolve.

Per quanto riguarda la mancanza di interessi, il senso di spossatezza etc etc, devi valutarli bene e se necessario farli valutare da un medico: possono essere anche semplicemente un momento passeggero, che con un po' di sforzo si supera, oppure possono essere lievi sintomi depressivi, che magari non andrebbero trascurati.
Dura da molto questa periodo di abulia e stanchezza?
In ogni caso due parole con un medico io le farei, anche solo per sentirsi dire "non hai niente, prendi un po' di vitamine", tanto per sicurezza ecco.

Mi par di capire che tutti i tuoi problemi derivino dal tuo carattere.
Intanto penso che ti possa aiutare il focalizzarti un po' sulle cose che ti sono venute bene. Tutti i tuoi pensieri tendono al negativo, ma non devi dimenticare che sei riuscito ad instaurare un bel legame con la tua ragazza e che tutt'ora continua; che alla fine degli amici te ne sei fatti, e vedrai che calpestando un poco l'orgoglio potrai recuperare.
Cosa dice la tua ragazza? Come vive questa situazione?

Penso che tu ti sia voluto male e odiato per tanto di quel tempo che ora non ti concedi di sbagliare. Hai toppato? Guarda che prima o poi succede a tutti. Pensi che tutti i tuoi compagni siano meglio di te? Mah... vacci in confidenza e vedrai che quelli che proprio stanno sempre bene sono pochi (alla mia età poi scarseggiano di brutto!)..

Dovresti imparare ad amarti come sei e a non odiarti nella tua interezza se anche capisci di avere fallito in qualcosa. OK.. hai sbagliato. Per fortuna tutte le cose che hai fatto non sono irreparabili. Lo studio lo puoi recuperare e gli amici anche.
Magari ci vorranno molti sforzi e tanta pazienza, ma di quella nella vita ne serve tanta e così ti alleni.

I maschi tendono a non voler ammettere di aver bisogno di aiuto e a considerare un'onta rivolgersi ad un medico quanto stanno male. Però parlare con il tuo medico di base di questo tuo periodo sarebbe sicuramente positivo. Oltretutto adesso è primavera e si sa che in questo periodo di passaggio (come in autunno) l'umore diventa fiacco ed instabile.

Cerca davvero di rompere questa catena di disprezzo che hai nei tuoi confronti e vedrai che, imparando ad amarti così come sei, potrai mettere mano alle cose che si possono migliorare senza affossarti. In quest'epoca di Supereroi si fa presto a sentirsi delle "merd...cce".

leggendo la tua storia ho l'impressione che stai male perchè a distanza di anni ti trovi davanti alla situazione che le scelte prese tempo fa adesso ti sembrano in qualche modo "sbagliate" e ti senti insicuro.

Il fatto di essere fidanzato non significa di dover annullare se stessi a favore dell'altro...te lo dico per propria esperienza. Per uscire (se lei non è stragelosa) con degli amici, cosi come detto negli altri post: basta una telefonata.. prima o poi trovi qualcuno per farti un giro, una birretta...in compania

L'univeristà? Prova a vedere se l'indirizzo preso lo "senti" ancora o se magari c'è qualcos'altro che ti può entusiasmare di più? In fin dei conti le persone maturano, il mondo cambia e può capitare, anche motivatamente, di mettere in discussione le proprie scelte...mi sembra del tutto normale.

e perchè non uscire con lei? uscite vero? avete amici in comune? se hai voglia di evadere dalla tua situazione, anche se solo per un fine settimana, perchè non prenotare in un bel spa, lasciarsci coccolare e coccolare la tua lei? magari, complice la situazione, ti torna anche la voglia di fare sesso con lei?