brutta giornata...

Oggi è una schifosissima giornata.
C'è la nebbia, la temperatura è sotto zero da quattro giorni ormai, ed il mio umore è a terra.
Ho avuto anche una visita medica che mi premeva parecchio e, complici le mie solite intolleranze alimentari, ho scaricato l'ansia sul mio martoriato apparato gastrointestinale.

Si è riaffacciata l'ansia ed il timore che sempre mi prende quando capisco di avere qualcosa di serio. All'istante mi si è chiuso lo stomaco ed è arrivata la tristezza e quel groppo sullo stomaco indefinibile. Mi viene da piangere. Un pianto da bambina, non da adulta... ed è strano rendersene conto a 40 anni suonati!!

Ora si vedrà se i mesi di terapia sono valsi a qualcosa. Io non voglio mollare. Speriamo che questa volta sia diverso.
Ho scritto uno sfogo, una richiesta di solidarietà a voi che ormai siete abituati a questi argomenti.

Ciao a tutti.

Ciao Anthea, tranquilla, passerà anche sta giornata...Oggi è così. Per quanto riguarda il pianto della bambina....lasciala piangere. Forse oggi ha trovato il modo per poterselo permettere....Non la bloccare, dall'alto dei tuoi 40 anni...Non la schiacciare.Ti appartiene... Io dal mio e da qui, Vi abbraccio forte.

anthea oltre a sta giornata passerà anche questo inverno ,quel freddo che entra nel maglione e si sente..........
ma tranqui,sei solo caduta un attimo,ci si rialza e si continua a camminare,e poi un pianto da bambina può essere anche liberatorio
un abbraccio e non mollare,non mollare solamente x te stessa!

Ieri sera sembrava andare meglio...
Ma questa mattina sono scivolata nell'ansia. Ho iniziato con i brutti pensieri e tutto il resto del "corredo".

Poi mi sono abbarbicata a mio marito e lui mi ha fatto forza; mi sono chiusa nel bagno a maledirmi allo specchio e a cercare di smontare con la ragione, tutta la montagna d'ansia che mi si è scatenata nel corpo.
Ma è tremendamente difficile! La paura mi possiede e mi invade, ed io tendo a sentirmi inerme davanti al destino.

Quando dormo sto bene ed il mio cervello vuol dormire. Sono imbambolata come se mi fossi fatta un'endovena di benzodiazepine, ed invece non ho preso nulla.
E' una sonnolenza malata, che non mi lascia riposata o rinfrancata, ma meglio quella dei tremori interiori soliti.

Mi ripeto che voglio tener duro e questa frase è diventato come un "mantra". Vorrei gridare aiuto, ma tanto so che nessuno può togliermi questo macigno dal petto se non io stessa.

So che questo non è un vero post perchè trattasi di uno sfogo puro e semplice e non di una discussione aperta.... ma tant'è.... non sapevo che altro fare.

Ciao.

sfogati pure in tranquillità......non è che per forza un post deve essere sempre aperto alla discussione e trallallì e tralllalà, cioè serve anche a sfogarsi questo posto.

Però davvero, tranquilla, hai fatto tanta strada e un brutto momento può capitare, ma tutto il percorso non è stato inutile, fidati.
Un abbraccio

Merla

ma la mattina mi alzo con questo spettro davanti....
Sono agitata e la notte dormo male. Faccio sogni strani e sudo, poi ho freddo... insomma mi agito.

Questo tempo grigio mi piega.... vorrei almeno un poco di sole e di aria frizzante.

Sto lottando e spero che passi. Spero....

ciao anthea,certo che passerà,credimi.......
ho passato periodi simili,incubi,non dormivo,mi svegliavo col cuore a mille,mi ricordo che spesso quando mi svegliavo nel cuore della notte mi recavo al lavoro tipo 3-4 ore prima perchè sapevo che quando sarebbe arrivata l'ora di alzarmi non ce l'avrei fatta.
ho provato anche la melatonina x dormire,ma nulla,più facevo sogni strani e contorti e più mi alzavo stanco!
è terribile stare così perchè si perde la ragione,però penso che sopra la ragione ci sia la coscenza dell'essere che possa in qualche modo placare l'anima.......
passerà anthea, pensa a quel sole caldo d'estate sulla pelle e non a quel buio di gigante che è fuori............
dai.......

il tempo qui fa veramente schifo, e da quel pezzo. solidarietà ad anthea. io sabato ho guardato dalla finestra, ho guardato dal finestrino, ho guardato mentre ero in giro fuori e mentre stavo in casa. non distinguevo un'ora mattutina da una serotina. domenica mi sono preso su e sfidando i cartelli che suggerivano l'uso di catene da neve, e la mia totale incapacità di installarle, sono almeno uscito di città. sull'appennino la neve è bianca, gialla, rosa e celeste, a seconda di come la colpisce la luce o a seconda di quale animale ci piscia sopra producendo casuali e vaporose granite al suolo.
insomma non è color fumo di merdopoli.
c'è qualche raggio solare tra le nubi e il cielo ritorna a definire un ambiente tridimensionale e non quella cartolina stirata e quei colori desaturati in cui mi sono mosso negli ultimi abbasta giorni sentendomi come l'esangue figurante sullo sfondo in una sequenza di antonioni che mi vuole rappresentare l'incomunicabilità, esprimere l'alienazione e scartavetrare le palle, in quest'ordine o a l'envers.
un'ora per scappare un po' in montagna, un'ora per ridiscendere, mi ci voleva.

questa mattina ho risentito questa sensazione......è difficile
come se tutte le certezze siano lì per crollare........

teniamo duro, ragazzi!
Il maltempo non aiuta, ma stringiamo i denti e pensiamo all'estate.

Un bacio a tutti.

Ciao anthea, come ti capisco in cio' che scrivi. ho letto il tuo sfogo e in cio mi riconosco. Cio che mi preme di piu' sapere é se ti curi con le medicine. Sai, sembrano proprio i sintomi di una depressione "larvata" i tuoi. Se poi sei contro le medicine allora... stai in terapia, che serve a ben poco. La mia esperienza (qualche decina d'anni, ormai) mi ha insegnato parecchio. Avessi il diabete non prenderesti l'insulina ? Fossi malata, chesso', di fegato, ai polmoni, ad un ginocchio, o avessi l'ipertensione...non ti cureresti con le medicine appropriate ? Ma se hai qualcosa al cervello, come delle fobie, attacchi di panico o una depressione ? non é mica l'organo per eccellenza il cervello ? Allora se si tratta del cervello ci viene automatico di lasciar da parte le pastiglie...Perche ???
Io sono anni che le prendo e devo dirti che il mio umore é piu' regolato, non faccio piu' ricadute infernali e ho fatto solo un ricovero (me l'ero cercata, avevo buttato le pastiglie nel cesso).
non mi vergogno affatto della mia malattia anche se oggigiorno, come da sempre, resta un tabu' parlarne. Analizza a fondo la tua situazione. Fatti aiutare da chi ti sta vicino se ti capisce. E vai dal medico GIUSTO ! Si perché non é detto che lo trovi subito. Io ne ho cambiati parecchi. Oggi sono in buone mani. Ma devi lavorare tu in questo senso.
un'abbraccio ciao da altalena

Beh, sei molto carino ma sono in cura, non ti preoccupare!

Anch'io sono un pochino veterana della depressione, purtroppo e non è la prima volta che vado dallo psichiatra.
Io, al contrario di molti, ho iniziato prima con i medicinali che con la terapia psicologica.

Questo è stato uno sfogo... ora sto meglio. E' che nonostante i farmaci, ci sono momenti dove non si riesce sempre a mantenere un certo benessere mentale e si svirgola un po'.

Grazie per la solidarietà.