e una bella giornata

e sto chiuso in casa. non conosco nessuno per uscire

uguale a me

la mia domanda e: c'e qualche utente ora connesso di Roma con cui poter fare amicizia?

sei molto fortunasto a essere di roma
io abito in un paese di campagna isolato e non ho mezzo di trtasporto e nohn ci sono mezzi pubblici
condannato a passare tutta l estate in questo modo infernale
neanke posso sperare di trovare persone con cui fare 2 parole dal vivo su internet(a parte ke manco trovo gente con cui chattare)sono proprio stufo

sono stanco. troppo.

non voglio riprendere a lametta ma non ho come scelta.

Invece ce l'hai la scelta. Parla con me. Promettimi che non ti tagli. Sdraiati per terra e fai gli addominali, anche se non hai forze ti aiuta a scaricare la tensione. Facciamolo assieme io da casa mia tu da casa tua

sai la scelta quale sarebbe?

oggi, chiamando la mia ex ad esempio, solo per parlare nulla più, mi ha palesemente minacciato di azioni legali nei miei confronti nonchè offese e torpiloqui che vi lascio immaginare.

sono arrivato ad uno stato in cui ho bisogno di qualcuno che mi tenda una mano, che mi indirizzi su cosa fare e come farla, da solo non riesco più a far nulla.
se non desiderare di morire, che occupa il mio cervello praticamente sempre,

ragazzosolo ha scritto:sai la scelta quale sarebbe?

Ragazzosolo, spero in questo messaggio di riuscire a non farmi prendere troppo dall'emotività e dalla mia situazione, perché anche io sto vivendo una separazione molto dolorosa, in cui non mi è stato concesso contraddittorio, in un momento già di suo molto doloroso della vita.
La scelta potrebbe essere di pensare a un passettino alla volta in senso costruttivo per darti la possibilità di integrare questa perdita.
Non è detto che sia facile, sicuramente sarà doloroso (forse meno di quanto immagini adesso), ma se pensi a un cosa alla volta e se fai una cosa alla volta, a un certo punto potresti accorgerti che non è sempre tutto così difficile come ti appare adesso.

Non ci rimetti niente, se ti dai un possibilità, che può essere farti una passeggiata, quando stai male, prendere un caffè al bar, andare al cinema. Tanto la lametta rimane lì, ma tu ti dai una possibilità.

E potresti accorgerti che la tua mente non va sempre e soltanto a lei o alla tua solitudine e che a volte, magari per brevissimo tempo, la tua attenzione si focalizza su altro, magari anche qualcosa di bello. E man mano che lo fai, potresti accorgerti che la tua sofferenza un po' si mitiga e si rarefa, diventa qualcosa che riesci a portarti dietro.
È insita nell'essere umano la capacità di integrare le perdite, si tratta solo di decidere di darsi l'opportunità di finire le lacrime.

merla ha scritto:
È insita nell'essere umano la capacità di integrare le perdite, si tratta solo di decidere di darsi l'opportunità di finire le lacrime.

"solo" per modo di dire, ovviamente

merla ha scritto:

ragazzosolo ha scritto:sai la scelta quale sarebbe?

Ragazzosolo, spero in questo messaggio di riuscire a non farmi prendere troppo dall'emotività e dalla mia situazione, perché anche io sto vivendo una separazione molto dolorosa, in cui non mi è stato concesso contraddittorio, in un momento già di suo molto doloroso della vita.
La scelta potrebbe essere di pensare a un passettino alla volta in senso costruttivo per darti la possibilità di integrare questa perdita.
Non è detto che sia facile, sicuramente sarà doloroso (forse meno di quanto immagini adesso), ma se pensi a un cosa alla volta e se fai una cosa alla volta, a un certo punto potresti accorgerti che non è sempre tutto così difficile come ti appare adesso.

Non ci rimetti niente, se ti dai un possibilità, che può essere farti una passeggiata, quando stai male, prendere un caffè al bar, andare al cinema. Tanto la lametta rimane lì, ma tu ti dai una possibilità.

E potresti accorgerti che la tua mente non va sempre e soltanto a lei o alla tua solitudine e che a volte, magari per brevissimo tempo, la tua attenzione si focalizza su altro, magari anche qualcosa di bello. E man mano che lo fai, potresti accorgerti che la tua sofferenza un po' si mitiga e si rarefa, diventa qualcosa che riesci a portarti dietro.
È insita nell'essere umano la capacità di integrare le perdite, si tratta solo di decidere di darsi l'opportunità di finire le lacrime.

Così tanta bellezza in così poco spazio. Grazie grazie grazie. So che è indirizzato a Ragazzosolo, questo però non mi esenterà dal salvarmelo sul pc e rileggerlo ogni volta che il mondo diventa ostile, ogni volta che il cuore si ferma strozzato dall'angoscia di vivere.
E allora perdonami se dovrò scadere in un apparente banalità dicendoti che chi lascia sola una persona così profonda, ha perso.
La vera battaglia, ora, è essere felici pur ponendosi domande incessanti, pur essendo tanto sensibili da vivere il mondo in modo così pieno e viscerale. Non dobbiamo vergognarci di vivere nella depressione, è una vita vissuto appieno e quando risorgeremo dalle ceneri, saremo più forti perchè avremo vinto contro noi stessi, perchè sapremo di nuovo essere felici.

grazie a tutti ragazzi, vi voglio bene

e mi associo al copia-incolla di Federico90!