"non soffrire", "non essere nati", ecc

Niente. Non serve a niente studiare, lavorare, sperare, progettare, sognare. Tutto è inutile.

Non essere mai nati: questa è l'unica risoluzione.

E' tutto vano. I problemi non si possono risolvere.

Oudeis ha scritto:Non essere mai nati: questa è l'unica risoluzione.

Buongiorno! Va bene che è un forum sulla depressione, ma un po di ottimismo non guasterebbe. E' così brutta la vita che non vorresti essere mai nato/nata?
Tutti hanno dei problemi, credimi, anche le persone che stanno bene e che dicono di non averli.
Ci sono persone che pagherebbero per avere un giorno in più per la vita che molti disdegnano. Tantissimi non ne vivono neppure una parte.
La vita è un dono prezioso, possiamo gettarlo via o trasformarlo in qualcosa di unico e speciale, ma non solo per noi stessi, ma per chi ci è accanto: per la fidanzata, i genitori, gli amici, i figli...
Un giorno, bene o male questa vita finirà comunque, che lo vogliamo o no.
La mia non è un capolavoro, ma la voglio vivere fino in fondo e sarò pronto a morire tutti i giorni se sarà necessario, ma solo per le persone che amo e a cui tengo veramente.

Non essere mai nati, non soffrire, non essere: questo è per me desiderabile. Poi ognuno la pensa a modo suo.

certo che ognuno ha diritto di pensare come vuole, ci mancherebbe che non rispetti il tuo pensiero.
Ti stavo solo proponendo una alternativa.

Io purtroppo non ne ho. Mi auguro che gli altri trovino una via d'uscita.

ciao

Mi dispiace. Se vuoi ne parliamo, anche in privato. Le tue ragioni saranno sicuramente rispettabili, ma se ci fosse un'altra via di uscita, io la valuterei. Ciao. Buona giornata.

Bobby70 ha scritto:Mi dispiace. Se vuoi ne parliamo, anche in privato. Le tue ragioni saranno sicuramente rispettabili, ma se ci fosse un'altra via di uscita, io la valuterei. Ciao. Buona giornata.

Ti ringrazio del sostegno, ma in questi atroci anni di depressione ho provato tutto ed il contrario di tutto con il solo risultato che ogni giorno sono mille volte più infelice del precedente. Ormai aspetto solo la morte sperando sia la soluzione.

Ciao

Non voglio insistere, perchè il rispetto viene sempre prima di ogni altra cosa, ma lascia che concluda dicendoti che anche la mia amica diceva: "ho provato di tutto, non c'è niente per me in questo mondo".
Un abbraccio.

Chiedo venia, ho deciso di scorporare la coda di un thread aperto da Melancholy per lasciare in evidenza i temi portati da Melancholy.

@Oudeis: comprenderai che il genere di aforismi che sei proclive a disseminare nel forum distolgono inevitabilmente l'attenzione dai problemi concreti e dalle domande su di essi, e la spostano sempre sulla medesima discussione sui massimi sistemi e sull'inutilità stessa di porre i problemi, (dato che l'unica soluzione sarebbe non esser nati o aspettare che dio si assuma una responsabilità ecc ecc).
Come ti ho già scritto diverse volte, con le migliori intenzioni in questo modo si finisce per generare rumore bianco, poverissimo di informazione e di spunti logici.

Ti invito ancora a non rispondere sui thread aperti da altri utenti ripetendo frasi pressoché identiche, indifferenti all'interlocutore di turno, ai singoli temi sollevati e al contesto che fa da cornice - frasi che mi accingo a spostare qui.
Il contesto, lo ribadisco, è un forum: questo implica da parte del partecipante uno sforzo per non violare le regole pragmatiche della comunicazione, e l'intenzione (o quantomeno, il rispetto e l'adattamento all'intenzione altrui) di discriminare singoli problemi e cercare di parlare nel merito.
Se un utente in un dato momento non vuole (o non crede di potere) portare spunti di discussione relativamente ad un argomento, è prassi corretta ed economica quella di astenersi e non partecipare. Marcare il territorio con continui riferimenti alla propria diserzione dall'universo dei discorsi articolabili, all'idea che niente serve a niente o che ogni questione reale è schiacciata dalla vanità di tutte le cose ecc ecc... non è un modo sostenibile né salubre di stare sul forum.
Sono sicuro che capirai che non c'è intento polemico nel mio intervento di moderazione. Ciao

Oudeis ha scritto:
ma in questi atroci anni di depressione ho provato tutto ed il contrario di tutto con il solo risultato che ogni giorno sono mille volte più infelice del precedente.
Ciao

Per esempio sarebbe perfettamente in topic, e magari interessante, se dettagliassi in un thread le disparate cure che hai provato e che non hanno funzionato.

Tutte

Esiste un farmaco per non nascere?

Oudeis ha scritto:Niente e nessuno può aiutare un vero depresso. se poi è una pseudo-depressione, allora è diverso.

Questa volta non ho fatto in tempo a scorporare l'apoftegma e a riversarlo nel raccoglitore Off topic destinato a questo genere di messaggi prima che altri utenti volessero gentilmente risponderti. C'è il solito abuso di pronomi indefiniti ("niente", "nessuno") e l'ostinazione nell'assolutizzare il significato di qualunque predicato, in modo da rendere l'enunciato indifferente al contesto del discorso in atto. Compiuta questa semplice effrazione del contesto, il discorso (e i legami che esso prova ad instaurare con la situazione materiale di chi lo ha avviato) rimane sullo sfondo e l'oggetto della discussione diventa finalmente il tuo apoftegma autoevidente.

Sì, è un apoftegma. Niente e nessuno sono pronomi negativi ad indicare forse che anche l'essere, oltre al non essere, in fondo non è.

Sì, come no, come il barone di Munchausen che si salva dalle sabbie mobili tirandosi per i propri capelli. Stratagemma letterario corrispondente ad una cosa impossibile.

anthea ha scritto:Non ho detto che nulla e nessuno possono aiutare un vero depresso. Perchè c'è una persona che lo può aiutare, ed è lui stesso.
Il suo IO interiore può innescare il processo, e poi è lui a dover cercare l'aiuto. In questo caso l'aiuto potrà dare frutti.
Niente può essere dato e ricevuto se prima non c'è l'apertura ad esso.

E' come se una persona cercasse di abbracciarne un'altra che ha le braccia incrociate sul petto.

la solita pseudo-psicologia da quattro soldi bucati.

Oudeis ha scritto:

anthea ha scritto:Non ho detto che nulla e nessuno possono aiutare un vero depresso. Perchè c'è una persona che lo può aiutare, ed è lui stesso.
Il suo IO interiore può innescare il processo, e poi è lui a dover cercare l'aiuto. In questo caso l'aiuto potrà dare frutti.
Niente può essere dato e ricevuto se prima non c'è l'apertura ad esso.

E' come se una persona cercasse di abbracciarne un'altra che ha le braccia incrociate sul petto.

la solita pseudo-psicologia da quattro soldi bucati.

Allora Oudeis, le cose stanno in questi termini: hai dirottato l'argomento di un thread per riproporre la tua dottrina sulla depressione; anthea ti ha risposto gentilmente portando la sua esperienza e la sua riflessione; oggi per soprammercato hai commentato con disprezzo la risposta di anthea.
Così non può andare, devo avvertirti: al prossimo messaggio di questo tenore da parte tua discuterò con merla e vedremo se adottare un provvedimento come la sospensione dell'account o il ban.
Ciao

Decidi tu. Non volevo essere offensivo: ho solo messo in evidenza quello che per me è pseudo-psicologia.

Oudeis ha scritto:Decidi tu. Non volevo essere offensivo: ho solo messo in evidenza quello che per me è pseudo-psicologia.

metti in evidenza ben altro, ma non te ne frega niente. perciò probabilmente dovremo mettere un argine noi.

Pseudo-psicologia, giustissimo! In questo mondo di melma se perdi la testa non trovi nessuno che ti aiuti veramente. Solo e soltanto chiacchiere ipocrite e sciroppose, ma di fatti neppure l'ombra. Più la società collassa e più si fa un gran parlare di aiutare i deboli, i malati etc. Ciarlare è l'hobby preferito di codesta "umanità".

Sogni infranti ha scritto:Pseudo-psicologia, giustissimo! In questo mondo di melma se perdi la testa non trovi nessuno che ti aiuti veramente. Solo e soltanto chiacchiere ipocrite e sciroppose, ma di fatti neppure l'ombra. Più la società collassa e più si fa un gran parlare di aiutare i deboli, i malati etc. Ciarlare è l'hobby preferito di codesta "umanità".

La società, la società.
La società non è un alibi per ogni comportamento egocentrico, offensivo e superficiale. Oudeis non ha risposto alla società. Ha risposto in modo offensivo ed arrogante ad una persona, ad una utente di questo forum, che ha sofferto di depressione e si è curata, e ha portato il suo pensiero, la sua esperienza. Ha portato il suo pensiero, tra l'altro, perché sollecitata dal trolling di Oudeis.

Va benissimo criticare la società, mettere tra doppi apici l'umanità, ma tirare in ballo la società per ogni pisciata di cane, e senza mai volersi riconoscere come prodotti e come fattori della stessa società che si critica, dopo i quindici anni secondo me è un brutto segno.

Resta il fatto che sono stati dati consigli che rispecchiano i luoghi comuni diffusi nella società, da essa generati. E' un "pensiero" unico dove leziosità New age si incollano alla "saggezza" popolare. Chi li ripete non è colpevole, ma non si può dire che siano riflessioni né utili né profonde. Pareri personali.

canterel II ha scritto:

Sogni infranti ha scritto:Pseudo-psicologia, giustissimo! In questo mondo di melma se perdi la testa non trovi nessuno che ti aiuti veramente. Solo e soltanto chiacchiere ipocrite e sciroppose, ma di fatti neppure l'ombra. Più la società collassa e più si fa un gran parlare di aiutare i deboli, i malati etc. Ciarlare è l'hobby preferito di codesta "umanità".

La società, la società.
La società non è un alibi per ogni comportamento egocentrico, offensivo e superficiale. Oudeis non ha risposto alla società. Ha risposto in modo offensivo ed arrogante ad una persona, ad una utente di questo forum, che ha sofferto di depressione e si è curata, e ha portato il suo pensiero, la sua esperienza. Ha portato il suo pensiero, tra l'altro, perché sollecitata dal trolling di Oudeis.

Va benissimo criticare la società, mettere tra doppi apici l'umanità, ma tirare in ballo la società per ogni pisciata di cane, e senza mai volersi riconoscere come prodotti e come fattori della stessa società che si critica, dopo i quindici anni secondo me è un brutto segno.

Indicami le offese di Oudeis, perché io non ne ho viste; ammenoché dire quello che si pensa, uscendo fuori dai precetti comportamentali massimamente buonisti di oggidì, sia un'offesa. Se un tale afferma: "il mondo è colmo d'amore per il prossimo". Ed io gli faccio notare che per me ha detto una boiata pazzesca, non sto offendendo quella persona, né tantomeno biasimandola: semplicemente esprimo un giudizio riguardo alle sue parole.
Dirsi le cose in "faccia", anche duramente ma con sincerità, ritengo sia la massima forma di rispetto possibile. Piuttosto di prendersi in giro plaudendosi a vicenda in nome di una falsa educazione, ci si esprime genuinamente.

P.S. Io non amo nascondermi ad ogni piè sospinto dietro a discorsi generici ed accusatori aventi come bersaglio la "società". Mi critichi senza conoscermi, e secondo me ciò non è il massimo.