mi presento

Buongiorno a tutti.

Mai avrei pensato di finire in un forum del genere. Ho 33 anni e sono una ragazza secondo la gente realizzata. Sono considerata una ragazza carina esteticamente, molto socievole, sono una libera professionista, ho uno studio mio che si sta avviando bene, vivo da sola in una casa molto carina dove ho fatto un importante investimento per la ristrutturazione, sono single.
Questo in breve il mio ritratto.
Ho da qualche mese iniziato una psicoterapia, un percorso che finora mi è servito per una cosa molto importante, ovvero ritornare a fare vita sociale, dato che da piu di un anno mi ero chiusa, uscivo pochissimo, solo su invito. Quelle rare volte che uscivo pero' stavo bene in mezzo alla gente. La mia psico mi ha "convinta" ad attivarmi affinche' fossi io a invitare gli altri e coinvolgerli. Io credevo di non avere amici che volessero passare del tempo con me, perche' magari sposati con figli , o per altri motivi... Lei è stata brava a notare che invece io conoscevo un sacco di gente e che stavo facendo il grosso errore di chiudermi in me stessa. E devo dire che li è scattato qualcosa in me, non so come, che mi fatto di nuovo aprire nei confronti degli altri. E ormai da qualche mese, non c è piu' sabato sera che io passi chiusa in casa. Organizzo io serate oppure vengo coinvolta dagli altri.
Il mio problema grande adesso è che soffro per non essere mai stata scelta da un uomo. Questo mi logora. E mi ha spinto anche a sospendere temporaneamente la psicoterapia. Lei mi spinge anche in questo caso a muovermi per crearmi le occasioni. Il fatto pero' che non riesco a farle capire è che ci ho provato tante volte a muovermi, a frequentare posti nuovi, a fare la prima mossa anche con gli uomini, ma sono sempre stata rifiutata. Questo prima della mia "chiusura". Ci ho provato ma non è mai servito a nulla. Io non so dove sbaglio, dove ho sbagliato. Ma per la maggior parte degli uomini( parlo di quelli che mi possono interessare, non degli uomini in generale) io sono trasparente. Non c è mai stato nessuno che mi ha guardato negli occhi e ha voluto fare sul serio con me. Nessuno che mi abbia mai veramente apprezzata per quello che sono. Perche' forse c è qualcosa che non va in me, ma io non riesco a capire cosa. Se lo capissi, forse potrei lavorarci, o comunque capire dov è il problema e magari farmene una ragione.
Soffro non tanto perche' non ho un compagno, ma perchè vengo trattata come una donna che non ha nessun tipo di attrattiva. E il paradosso è che tutti mi dicono il contrario e soprattutto che io non penso questo di me stessa.
Ho cercato di riassumere un po' la mia situazione, se volete farmi domande o darmi consigli sono qui. Grazie.

Ciao alice,

è curioso come tu abbia interrotto una psicoterapia che ha già funzionato relativamente a una difficoltà relazionale, proprio di fronte a una difficoltà relazionale, il secondo step, diciamo. Come mai?

Venendo a bomba, magari tu, inconsapevolmente, ti senti attratta per lo più da uomini che non sono interessati in generale a una relazione o che in qualche modo non sono interessati a conoscerti. È un modo un po' meno complicato di vedere il problema, tanto più che tu stessa ti senti rifiutata dagli uomini che ti interessano e non dagli uomini in generale.

Poi magari è solo un po' presto, non pensi? Se prima ti stavi isolando e da qualche mese hai ripreso a uscire, è possibile che ti serva un po' di tempo (e conoscenze maschili che procedano con molta calma) prima di sentirtela in una relazione un po' più impegnativa e di per sé, più destabilizzante.

Ciao!! Grazie per avermi risposto.

Non avevo pensato a questa cosa. Ma ora che me la fai notare , posso dire che l' ho interrotta perche' mi sembrava di sgolarmi a far capire a lei che a me non gli uomini non mi guardano.O magari mi guardano, ma poi non fanno nulla o se ci provo io, non rispondono. So che detta cosi' puo' sembrare un po' strana come cosa, ma è una vita che mi succede e non perche' io non frequenti gente, posti....(se si esclude il periodo di chiusura intendo)

Ma sai, magari cercava di stare sulla questione che portavi, proprio per darti modo di ragionarci sopra.

Magari tu hai delle aspettative sugli approcci maschili un po' idealizzate, magari inconsapevolmente come scrivevo prima, sei attratta da persone non disponibili, o cogli male dei segnali o magari ci sono altre spiegazioni che non può darti la psicologa nel corso di un colloquio (perché non sarebbe utile, ma soprattutto perché lei non c'è quando tu conosci qualcuno).
Considera che tu fai una distinzione di lana caprina tra "non essere trattata come donna attraente" e "credere non essere attraente". Al netto della sottile mentalizzazione, questa distinzione in realtà non esiste perché il punto è che tu non ti senti trattata come vorresti.
Forse lei vuole semplicemente farti riflettere.

O in altri termini, "non mi guarda nessuno" è una proiezione tua [anche mia a suo tempo, non credere], perché uomini e donne si guardano, senza particolari trucchi, o errori né sbagli; quindi a meno che una non stia chiusa in casa e quando esci di casa ti mimetizzi con la tappezzeria, il problema è un altro. Forse semplicemente non te ne accorgi.