CERCO RAGAZZA PER DARE UNA SVOLTA

ciao a chi legge,riscrivo dopo tanto tempo qui sul forum per cercare un appiglio alla vita.La mia vita è solitudine,e il motivo è una lotta interiore che dura da troppo tempo ormai.Da una parte c'è una mancanza di fiducia nelle persone nel senso che sono un utopista,mi piacciono le persone senza maschere,che non usano gli altri per i propri scopi,che danno valore alle cose che ormai tutti danno per scontate,e,devo dire la verità,la condizione che mi sono autocreato non mi dispiace per lunghi periodi ma devo avere il tempo impegnato dal il lavoro. Ma nei periodi delle feste o ferie mi assale la depressione,tutti che programmano i loro bei viaggi e feste ed io che rimango al palo. Qualcuno mi dirà che sì anche gli altri anche se stanno insieme non sono felici e quant'altro,ma almeno fanno esperienze che comunque arricchiscono.Io sono chiuso nel mio guscio e non so come scalfirlo.Più passa il tempo più mi chiedo come farò in futuro a percorrere questa strada, ho la sensazione di rischiare di cadere in un burrone.Sarebbe bello poter condividere il futuro con una persona stanca di veder gente ipnotizzata da smartphone o cuffiette nelle orecchie, che non ti guarda negli occhi mentre ti parla. Sarei pure disposto a lasciare il lavoro e a vivere a contatto con la natura in una casa di campagna o montagna, ma condividere questo progetto con una donna/ragazza che abbia la mia stessa idea. La butto là, come un messaggio in bottiglia. Chissà, a volte i miracoli accadono...

Non sono la ragazza con lo zaino, neanche ho trovato la tua bottiglia arenata sulla spiaggia. Secondo me ci sono le ragazze come cerchi tu, ma forse cerchi nel bacino sbagliato, magari nell'ambiente del volontariato (guarda che non ti prendo in giro eh) puoi stringere amicizie meno superficiali, dove al posto delle cuffiette per la solita tediosa musica commerciale, vengono usate cuffiette per essere pronti a soccorrere con l'ambulanza. A volte siamo (mi ci metto anch'io) troppo legati ad uno schema e crediamo che una qualche novità mai presa in considerazione sia peggio del babau, o bolliamo come pallosa un'esperienza che è solo seria. Io sono piena di ogni tipo di manifestazione psicosomatica da ansia, però devo dire che è vero: se si cerca convinti si trova.

fujama ha scritto: Non sono la ragazza con lo zaino, neanche ho trovato la tua bottiglia arenata sulla spiaggia. Secondo me ci sono le  ragazze come cerchi tu, ma forse cerchi nel bacino sbagliato, magari nell'ambiente del volontariato (guarda che non ti prendo in giro eh) puoi stringere amicizie meno superficiali, dove al posto delle cuffiette per la solita tediosa musica commerciale, vengono  usate cuffiette per essere pronti a soccorrere con l'ambulanza. A volte  siamo (mi ci metto anch'io) troppo legati ad uno schema e crediamo che una qualche novità mai presa in considerazione sia peggio del babau, o bolliamo come  pallosa  un'esperienza che è solo seria. Io sono piena di  ogni tipo di  manifestazione psicosomatica da ansia, però devo dire che è vero:  se si cerca  convinti si trova.

Ti ringrazio per l'info, ma anche qui dovrebbe essere possibile contattare persone non superficiali visto che gli stupidi vivono benissimo e non si estingueranno mai, anzi, a ben vedere, pare essere la lobby più forte in circolazione. Pensa che io volevo fare medicina, quindi tu dirai: "Beh, potrebbe essere la strada giusta allora!", Magari fosse così: volontariato deriva da volontà, e scrivo qui proprio per ciò che mi perseguita. Non starò a dilungarmi, ma sono come un calciatore poco allenato che con la mente raggiunge quel pallone, ma fisicamente no. Ciao.

Ho capito VuotoAperdere. Non hai tutti i torti, effettivamente quello che ti blocca l'agire, qualunque cosa sia, fa muro e superarlo ci costa così caro (io sudo, sto malissimo, credo di svenire ecc...) che il riprovarci è terribilmente difficile. Anzi, il solo pensiero di riprovarci sconvolge.

fujama ha scritto:Ho capito VuotoAperdere. Non hai tutti i torti, effettivamente quello che ti blocca l'agire, qualunque  cosa sia, fa muro e  superarlo  ci costa così caro (io sudo, sto malissimo, credo di svenire ecc...) che il riprovarci è terribilmente difficile. Anzi, il solo pensiero di riprovarci sconvolge.

Vedi, io capisco chi diventa tossico o chi cade preda dell'alcool per quel dolore che ti corrode. Li capisco. Anch'io dovrei drogarmi continuamente, di adrenalina, per diventare un altro, per stabilizzarmi su quel livello di pseudoeuforia che può dare solo l'attesa o la speranza per quell'amore che ti sembra lì a portata di mano. Quando manca quello, e mi manca da ormai troppo tempo, mi sento chiuso in un guscio inscalfibile (non so se esiste il termine boh). Il presupposto per ritrovare quelle sensazioni è liberarmene. Potrei starci chiuso tutta la vita.

Magari rompo, visto che non sono la ragazza con lo zaino, ma, come mai parli di "inscalfibile" ( forse hai coniato un nuovo verbo, ha ha) ? Sembra quasi un rifugio e non una costrizione, lo dico perchè lo psicologo mi diceva che fa molta differenza per tentare una qualsiasi reazione. Per me, per esempio è un rifugio, una sicurezza, ma mi chiedo ancora oggi sicurezza da cosa di preciso. Ok, mi è capitato di tutto e di più, ma perché gli altri si rialzano e io no? Booh.

Ciao Vap
guarda, ti avverto, dall'alto della mia esperienza che ormai conosci bene, che le donne non superficiali vogliono ammogliarsi, fare il nido e e sfornare pargoli. Tu sei pronto per tutto questo, ovvero a condurre una vita normale, borghese... che infine si potrebbe rivelare persino superficiale?
Cmq se cerchi quella euforia non dovresti andare all'expo. Di modelle, poche o niente, almeno in confronto a certe fiere dove andavo per lavoro nelle quali valeva la seguente equazione: uno stand = una modella. Ma una modella sarà un modello superficiale, oppure no? Mi sa che non lo sapremo mai, non almeno all'expo.
Però ce n'era una che mi ha colpito in tutti i sette padiglioni che ho girato. Non era una modella muta, presentava i prodotti del Qatar, l'unica visita con audio-spiegazione umana nei padiglioni che ho visto io, che non erano altro che un percorso veloce e obbligato in cui, dopo l'immancabile coda di attesa, tu spingevi quello davanti perchè quello dietro spingeva te. Insomma un gregge di pecore. Cmq c'era questo grande banco interattivo, con sopra anche dei piatti veri (o di plastica non si capiva... lì la plastica è la prassi) caratteristici del Qatar, e dietro il banco c'era questa donna (o ragazza) che mi ha ricordato quella della fermata. Era munita di aggeggio audio per farsi sentire da tutti in quella baraonda continua che è l'expo. Quando attacca a parlare si fa silenzio, un po' in stile: "silenzio parla agnesi". Io la guardo e credo che lei si accorga di essere guardata, però sai com'è ormai da questo punto di vista non ho quasi più pudori. E' del tipo mediorientale: ha lunghi capelli corvini e ricci, due splendidi occhi castani ed un corpo da favola. Poi comincia ad interessarmi ciò che dice. Mi ha colpito la storia del caffè. Ricordati, quando andrai in Qatar, che dopo aver bevuto il caffè devi scuotere la tazzina vuota in aria prima di appoggiarla sul tavolo. Se non lo fai ti verrà riempita ancora, ed ancora, all'infinito.
Secondo me la tua donna ideale non può essere italiana, o se lo è, non può essere troppo giovane. Persino Corona, l'eremita montanaro, mi pare che abbia una figlia che è il suo esatto opposto. Stai pur certo che cmq non troverai mai una donna che voglia seguirti in montagna, se non solo per il weekend. Le donne sono troppo materialiste, amano troppo circondarsi di cose, di gente e di chiacchiere. A proposito di gente, non mi ricordavo che esistesse tutta questa fiumana di gente. Ma veramente siamo così tanti, così troppi? L'occhio ti giuro, non faceva in tempo a soffermarsi su una ragazza bellina, che subito ti scorrevano davanti decine di persone. Ad una carina, non certo una modella, le ho anche parlato. Era all'ingresso del padiglione austriaco. Le ho chiesto se c'era d'aspettare un'ora vista la coda, sorridendole, e lei mi ha risposto, sempre sorridendomi, di no, non almeno un'ora. In pratica l'unico mio contatto umano dell'expo a parte i miei.

Se sei un'automobilista perchè non provi a tamponare una donna? Una volta individuata l'obbiettivo ideale e giunti al primo stop, le dai un colpetto dietro, piano. Già il tamponamento dà una certa euforia ad entrambi, e l'adrenalina non può che salire. Tu allora sai cosa fai? Devi mostrarti gentile e calmo, non ti metti a discutere, o peggio a litigare, non controlli neanche i danni, come se avessi completa fiducia in quella sconosciuta. Anche se lei dovesse uscire infervorata come una bestia ferita, urlante e minacciosa, anzi meglio se è così.
Vedrai che così facendo la colpisci in un altro senso. Se non capitano le occasioni, perchè non crearsele? Magari non proprio con questi eccessi... è solo un esempio.
Qualcuno per esempio ha rimproverato la donna della webnovela perchè si è dimostrata grezza con la scusa della macchina fotografica. Però secondo me ha fatto bene, se voleva conoscermi e se aveva intuito che il sottoscritto non ero il tipo di agganciare le donne così (ed infatti non l'avrei mai agganciata), cosa ci sarebbe di male? Lei ha creato tutta la situazione sin dall'inizio, ed è ciò che secondo me dovresti fare anche tu.

Una donna militare! Quando sono uscito dall'expo ho notato vicino ad un alberello una figura umana indefinita, sembrava finta, una di quelle figure di cartone. Poi l'ho vista interagire con un bambino che passava di lì, ed alla fine quando mi sono avvicinato ho potuto riconoscerla: era una ragazza con la mimetica militare. Mi ha molto colpito, allora l'ho guardata bene. Era carina, anzi aveva un viso dolce, perfino delicato. A me queste contraddizioni mi fanno impazzire: come fa una donna soldato a somigliare tanto ad una brava ragazza acqua e sapone? Un fiore in una divisa come fa a non soffocare? Cmq certamente non era una di quelle ragazze superficiali così diffuse, anche all'expo, con 'sti cavolo di aggeggi, telefonini smart e tablet. Persino allo spettacolo dell'albero della vita erano tutti con le braccia alzate a "goderselo" attraverso quel piccolo vetro idiota.
Cmq se ti capita passa vicino a qualche caserma magari ne vedi qualcuna.

Non voglio essere ridondante ma voglio rimettere in primo piano quanto scritto nel primo messaggio. Più passa il tempo, più mi sento un ingranaggio avulso dal sistema.

Ciao Vap, perché non ti iscrivi ad una chat? Non dico che trovi quello che cerchi, ma già la consapevolezza di provarci, ti assicuro, aiuta. E' cmq un'esperienza, virtuale è vero, ma che un giorno potrebbe proiettarti nella realtà, anche se non sarà quella che vagheggi, permettimi, un po' troppo da "mulino bianco". Comincio ad avere il sospetto che noi tutti esseri umani, depressi o meno, siamo accomunati dall'impossibilità di comunicare l'uno con l'altro, o meglio l'altra. In altre parole siamo destinati a restare soli anche quando accoppiati. Solo che alcuni non ci fanno caso, o meglio non ne fanno un caso, e si catapultano senza pensarci in ogni sorta di esperienze, prediligendo, se vuoi, la quantità alla qualità, l'incoscienza alla prudenza, l'istinto al raziocinio. Comincia con il virtuale perché nel reale, inutile negarlo, siamo delle frane in quanto ad esperienze. Il fatto è che pensiamo troppo, scriviamo troppo, leggiamo troppo, filosofia, libri esoterici ed altro, crediamo a chissà quali supercoscienze, auspichiamo a diventare superuomini che piacciono alle superdonne. Te lo dissi già una volta: tu sei troppo esigente, non ti accontenti, ti piacciono le more moldave, le bionde ucraine, le rosse olandesi, fatte così e cosà, forse addirittura vai in giro con il metro da sarto a prendere le misure femminee che non devono sforare il centimetro, magari il millimetro. E che cavolo, ci sono altre donne con altre qualità!

No De, non è così. Appena posso ti argomento, in questo momento sono un po' troppo stressato.

VuotoAperdere ha scritto:No De, non è così. Appena posso ti argomento, in questo momento sono un po' troppo stressato.

Anzi, ti rispondo senza parole, perchè mi è venuta in mente un'immagine che riassume il mio pensiero perfettamente: hai visto "Le ali della libertà"?

VuotoAperdere ha scritto:

VuotoAperdere ha scritto:No De, non è così. Appena posso ti argomento, in questo momento sono un po' troppo stressato.

Anzi, ti rispondo senza parole, perchè mi è venuta in mente un'immagine che riassume il mio pensiero perfettamente: hai visto "Le ali della libertà"?

Sì certo, alla fine però loro si buttano. Mi sa che mi sono confuso con un altro film, Papillon. Comunque devo essere sincero, anche se non sono misogino, non ho questa gran considerazione delle donne. Esse oscillano tra il bieco materialismo ed i castelli sulle nuvole, non hanno vie di mezzo. E lo sanno anche loro, le donne, perché spesso i migliori amici delle donne, guarda caso, sono proprio gli uomini. La tua aspettativa è, credo, irrealistica.

Hai presente la scena di quando il nero arriva sulla spiaggia e trova il protagonista che rimette in sesto la barca?
Proprio l'ultima scena del film.
Ce l'avrai presente ok. Io mi sento il tipo sulla barca che sta scartavetrando per rimetterla in sesto. Ma quale scena da "mulino bianco"? E' la scena di uno che scappa dalla "normalità malata" del mondo. Che vuole un'altra dimensione non certo di lustrini e puttanate. Vuole solo la dimensione. Con la speranza che una persona, delkusa come lui, trovi la via per raggiungerlo.
Ma dov'è sto "mulino bianco"? Ma dov'è sta Belen Rodriguez che arriva?? Io sarò scemo, matto o non lo so, ma non me ne importa nulla se uno vuole far carriera per andare in giro col Ferrarino o cos'altro. Io non voglio vivere la vita degli altri solo per stare nel sistema. Io voglio vivere la mia vita, vorrei vivere come dico io, secondo quello che sento io! Ma ti pare che possa andare in una chat rispondendo a una che mi chiede dei miei progetti: "Oh guarda, la mia più grande ambizione è fare l'eremita in un orto sperduto perchè sono un misantropo e odio la società! Bel programma no? Che dici, ne hai mai sentito il bisogno anche tu?". Dai.

VuotoAperdere ha scritto:Hai presente la scena di quando il nero arriva sulla spiaggia e trova il protagonista che rimette in sesto la barca?
Proprio l'ultima scena del film.

Non è quando i due ex-carcerati si ritrovano fuori e arricchiti? Comunque ora devo andare, ti leggo dopo.

deultimo ha scritto:

VuotoAperdere ha scritto:Hai presente la scena di quando il nero arriva sulla spiaggia e trova il protagonista che rimette in sesto la barca?
Proprio l'ultima scena del film.

Non è quando i due ex-carcerati si ritrovano fuori e arricchiti? Comunque ora devo andare, ti leggo dopo.

Sì.
Ce l'hai presente ok. Io mi sento il tipo sulla barca che sta scartavetrando per rimetterla in sesto. Ma quale scena da "mulino bianco"? E' la scena di uno che scappa dalla "normalità malata" del mondo. Che vuole un'altra dimensione non certo di lustrini e puttanate. Vuole solo la sua dimensione. Con la speranza che una persona, delkusa come lui, trovi la via per raggiungerlo.
Ma dov'è sto "mulino bianco"? Ma dov'è sta Belen Rodriguez che arriva?? Io sarò scemo, matto o non lo so, ma non me ne importa nulla se uno vuole far carriera per andare in giro col Ferrarino o cos'altro. Io non voglio vivere la vita degli altri solo per stare nel sistema. Io voglio vivere la mia vita, vorrei vivere come dico io, secondo quello che sento io! Ma ti pare che possa andare in una chat rispondendo a una che mi chiede dei miei progetti: "Oh guarda, la mia più grande ambizione è fare l'eremita in un orto sperduto perchè sono un misantropo e odio la società! Bel programma no? Che dici, ne hai mai sentito il bisogno anche tu?". Dai.

Bé, ti parrà strano, ma quello che dici, pressappoco, a qualcuna l'ho detto sulla chat. E poi, non fare il furbo, sei proprio tu che hai intitolato il post: "Cerco una ragazza ecc.". Si è mai sentito un eremita che cerca una ragazza? semmai cerca l'esatto contrario, un posto lontanissimo da qualsiasi ragazza. Guardati attorno e mettiti l'animo in pace: alle ragazze piace il mondo. E' quasi una legge economica, lo shopping delle ragazze sostiene almeno la metà del pil mondiale. Se vuoi una ragazza devi tentare di evadere dal tuo eremitaggio, perché l'unica vera nostra prigione non è là fuori in qualche punto imprecisato, o peggio dappertutto, ma è qui dentro, è interiore. Le ali della libertà battono anche in una gabbia di ferro, figuriamoci nel mondo intero che, volenti o nolenti, ci tocca abitare. Un certo Mandela si è fatto quasi trent'anni di carcere duro, come credi che abbia potuto sopravvivere se non fosse stato libero dentro? Anche gli amici di quel film erano liberi già dentro il carcere, soprattutto il protagonista che, se non mi sbaglio, era un semplice ragioniere. A noi invece ci bloccano un sacco di robe: vergogne, paure, angosce, ansie, insicurezze, ecc. che immancabilmente proiettiamo nel mondo, cosicché ai nostri occhi il mondo diventa di per sé un posto invivibile, dal quale allontanarsi al più presto. Per andare dove poi, in una capanna di paglia nella foresta? E' inutile, perché anche in quella capanna trascineremo tutto il nostro fardello, perché questo fardello abita in noi, non nel mondo. E' con noi stessi che dobbiamo fare i conti, non con il mondo. Magari fosse solo il mondo, basterebbe saper scegliere, perché nel mondo si trova di tutto e di più, mentre in noi troviamo sempre uguali, ripetibili come automi, noi stessi. E' un'impresa titanica, meglio ritirarsi del tutto e da tutto. Io pressappoco l'ho fatto, so quel che dico.

La mia attuale ragazza, o meglio donna, è un tipo che sogna di evadere dal mondo, che vorrebbe ritornare alle mirabolanti imprese della sua giovinezza. Lei ama molto più questi sogni di me, anzi forse non mi ama affatto, e gliel'ho appena scritto, sai. Invece il sottoscritto riesce ad evadere dal mondo, o meglio da se stesso, solo quando sta con lei. Ma io non le basto, lei vuole di più. E' una cosa che ho appena capito e che mi fa soffrire non sai quanto. Ed anche la tua ragazza, se sarà la sognatrice che auspichi, un giorno deciderà che non le basti più. Perché i sognatori trascendono sempre la realtà e tu, volente o nolente, farai parte di questa sua realtà. Ci hai mai pensato a questa eventualità, che è più di un'eventualità? 
Einstein ha scritto: "Il vero valore di un uomo si determina esaminando in quale misura e in che senso egli è giunto a liberarsi dell'io". Secondo me il vero senso dell'amore è la condivisione di gioie e dolori. Chi non è disposto a condividere non ama o ama molto più il proprio io di qualunque altra cosa al mondo. E' questo in realtà ciò che cerchi: condivisione, amore, per liberarti dei tuoi fardelli. Sbagli a mettere il carro davanti ai buoi: che t'importa se questa ragazza è di questo mondo o di un altro, se è filosofa o sempliciotta, se è sognatrice o pragmatica, se è spirituale o materialista, purché sia disposta a condividere con te, e solo con te, il suo percorso esistenziale, bello o brutto che sia? Tu invece tracci a priori un esclusivo percorso esistenziale, e non ne ammetti altri, in cui vorresti accompagnarti con questa tua presunta ragazza dei sogni. E' facile condividere il paradiso, molto più complicato fare lo stesso con l'inferno. Il mondo è un inferno, fa schifo? Meglio, molto meglio, significa che l'amore diventa una necessità primaria, come il respiro.

deultimo ha scritto:La mia attuale ragazza, o meglio donna, è un tipo che sogna di evadere dal mondo, che vorrebbe ritornare alle mirabolanti imprese della sua giovinezza. Lei ama molto più questi sogni di me, anzi forse non mi ama affatto, e gliel'ho appena scritto, sai. Invece il sottoscritto riesce ad evadere dal mondo, o meglio da se stesso, solo quando sta con lei. Ma io non le basto, lei vuole di più. E' una cosa che ho appena capito e che mi fa soffrire non sai quanto. Ed anche la tua ragazza, se sarà la sognatrice che auspichi, un giorno deciderà che non le basti più. Perché i sognatori trascendono sempre la realtà e tu, volente o nolente, farai parte di questa sua realtà. Ci hai mai pensato a questa eventualità, che è più di un'eventualità? 
Einstein ha scritto: "Il vero valore di un uomo si determina esaminando in quale misura e in che senso egli è giunto a liberarsi dell'io". Secondo me il vero senso dell'amore è la condivisione di gioie e dolori. Chi non è disposto a condividere non ama o ama molto più il proprio io di qualunque altra cosa al mondo. E' questo in realtà ciò che cerchi: condivisione, amore, per liberarti dei tuoi fardelli. Sbagli a mettere il carro davanti ai buoi: che t'importa se questa ragazza è di questo mondo o di un altro, se è filosofa o sempliciotta, se è sognatrice o pragmatica, se è spirituale o materialista, purché sia disposta a condividere con te, e solo con te, il suo percorso esistenziale, bello o brutto che sia? Tu invece tracci a priori un esclusivo percorso esistenziale, e non ne ammetti altri, in cui vorresti accompagnarti con questa tua presunta ragazza dei sogni. E' facile condividere il paradiso, molto più complicato fare lo stesso con l'inferno. Il mondo è un inferno, fa schifo? Meglio, molto meglio, significa che l'amore diventa una necessità primaria, come il respiro.

Il titolo del post, è vero, sarà anche quello, ma se leggi fra le righe puoi capire che la compagnia di un'altra persona non è l'obiettivo primario, sarebbe certamente un bell'aiuto reciproco, ma certamente non l'obiettivo di uno che ragiona come me. Sarebbe un corollario, un importante corollario (e non lo dico in modo dispregiativo), ma di cui sarei disposto anche a fare a meno se riuscissi a realizzare quello che mi dice l'istinto. Ed è vero che io sarò così sia in un eremo che nel centro di Milano ma, constatato che non riesco a far buon viso a cattivo gioco, che odio profondamente chi ti saluta sapendo che il giorno prima ti ha silurato, che odio chi è forte coi deboli e viceversa, secondo te starei meglio (anzi, meno peggio) a continuare a stare in una società che mi dà il voltastomaco o da solo con degli animali? Io ti dico convintamente la seconda. Ma sai che sollievo a non essere più circondato da st' ipocrisia che mi soffoca ma da animali che basta amare per essere amato? E se per caso dovessi davvero raggiungere il mio scopo, mi verrai anche a trovare se vorrai. Un po' come Le Ali Della Libertà.

Io già oggi non saluto nessuno, sono di fatto fuori dal mondo e dalla società, ma a differenza di te, non ho le idee chiare di dove sia, sempre che esista, la mia barca da scartavetrare. In definitiva resto pur sempre un intellettuale, poco incline all'azione e poco amante della natura, animali inclusi, anche se una volta da lei sono stato costretto a dormire sul divano con il suo gatto. Mi piace il suo gatto solo perchè è il suo gatto, ma a casa mia, che è quasi in campagna, i gatti li tengo ben alla larga. I cani invece non mi piacciono, in fin dei conti sono dei servi, degli schiavi che ti fanno a loro immagine, non sono liberi come i felini. Ancor meno mi piacciono i loro padroni (esclusa Simona 63). Tuttavia gli animali non danno amore, non quello che serve a me. Per me ci vuole l'amore de "L'animale donna" (Desmond Morris). Purtroppo c'è il particolare non trascurabile che il sottoscritto non possiede quelle peculiarità di uomo che fanno innamorare una donna. Non posso farci nulla, mi sono strutturato male come personalità, mi sono isolato troppo sin dall'adolescenza passando di fatto gli ultimi miei quarant'anni nel deserto. Anche lei non mi ama, sta con me per altre ragioni indecifrabili, forse perché un animale raro come il sottoscritto ha solleticato la sua curiosità. Comunque non è certo amore, più che altro è un calesse. Ma non lo sa neanche, gliel'ho scritto io. Tornando a noi, non ti dispiacerà quando verrò nel tuo ranch, quando ti deciderai a mollare questa società incivile, se al posto di trascinarmi dietro i collari per i quadrupedi mi porterò dietro un bel paio di corollari per i bipedi?

deultimo ha scritto:Comunque devo essere sincero, anche se non sono misogino, non ho questa gran considerazione delle donne. Esse oscillano tra il bieco materialismo ed i castelli sulle nuvole, non hanno vie di mezzo. E lo sanno anche loro, le donne, perché spesso i migliori amici delle donne, guarda caso, sono proprio gli uomini.

Pensa, se fossi stato anche misogino.
Vorrei farti due domande, se vuoi:
Quante donne, escluse quelle che ti hanno allevato, conosci per aver sviluppato con loro una solida dimestichezza (non in chat)?
Se hai sviluppato questa considerazione angusta delle donne, perché peschi a strascico in rete in cerca di donne e persegui lo scopo di costruire relazioni di intimità con loro? ossia, perché credi di aver bisogno dell'amore delle donne?

Canterell, vedo che a misoginia anche tu non scherzi visto che confondi le donne con le aringhe. Cmq soddisfo la tua curiosità, anche se ho già risposto: cerco un legame affettivo con una donna perché quello con un gatto non mi soddisfa.

deultimo ha scritto:Io già oggi non saluto nessuno, sono di fatto fuori dal mondo e dalla società, ma a differenza di te, non ho le idee chiare di dove sia, sempre che esista, la mia barca da scartavetrare. In definitiva resto pur sempre un intellettuale, poco incline all'azione e poco amante della natura, animali inclusi, anche se una volta da lei sono stato costretto a dormire sul divano con il suo gatto. Mi piace il suo gatto solo perchè è il suo gatto, ma a casa mia, che è quasi in campagna, i gatti li tengo ben alla larga. I cani invece non mi piacciono, in fin dei conti sono dei servi, degli schiavi che ti fanno a loro immagine, non sono liberi come i felini. Ancor meno mi piacciono i loro padroni (esclusa Simona 63). Tuttavia gli animali non danno amore, non quello che serve a me. Per me ci vuole l'amore de "L'animale donna" (Desmond Morris). Purtroppo c'è il particolare non trascurabile che il sottoscritto non possiede quelle peculiarità di uomo che fanno innamorare una donna. Non posso farci nulla, mi sono strutturato male come personalità, mi sono isolato troppo sin dall'adolescenza passando di fatto gli ultimi miei quarant'anni nel deserto. Anche lei non mi ama, sta con me per altre ragioni indecifrabili, forse perché un animale raro come il sottoscritto ha solleticato la sua curiosità. Comunque non è certo amore, più che altro è un calesse. Ma non lo sa neanche, gliel'ho scritto io. Tornando a noi, non ti dispiacerà quando verrò nel tuo ranch, quando ti deciderai a mollare questa società incivile, se al posto di trascinarmi dietro i collari per i quadrupedi mi porterò dietro un bel paio di corollari per i bipedi?

ahhahahahahahahah cazzo, sei riuscito a farmi ridere di gusto

deultimo ha scritto:Canterell, vedo che a misoginia anche tu non scherzi visto che confondi le donne con le aringhe. Cmq soddisfo la tua curiosità, anche se ho già risposto: cerco un legame affettivo con una donna perché quello con un gatto non mi soddisfa.

ti ringrazio ugualmente, anche se mi sembra che tu abbia risposto con un lazzo alla mia seconda domanda (la prima domanda non è pervenuta).
provo a rilanciare questa seconda domanda che non rifiuti, ma a cui hai risposto così.
in effetti posso riformulare un po' più esplicitamente, chiedendo:
che tipo di appagamento pensi di trarre - se ti sei mai interrogato sulla natura del tuo desiderio - da una relazione intima con una persona che non ti aspetti di tenere in grande considerazione?