salve (non so mai che titolo dare)

Cari depressi,
temo per la salute mentale di mia madre. Al momento è di là in camera sua che canticchia non so cosa con voce acuta. Ogni tot di tempo la mia cara mammina decide di impazzire a causa della mia depressione (a caso a quanto pare, visto che io sono in depressione stabile, anzi, ultimamente anche di umore stabile grazie ai farmaci). Inizia a girare per la casa dicendo "non è possibile, non si può impazzire tutti a causa di sta storia, lei blabla" e a farmi domande, cosa che trovo alquanto irritante poiché vorrei solo escluderla dalla mia vita e starmene per conto proprio. Oltretutto dice che non riesce ad andare a lavoro per la situazione in casa e da la colpa il qualche modo a me (anche se io passo il tempo fuori casa con il cane o al computer, quindi non faccio niente di male). Stamattina ha fatto una nuova uscita. Non capendo il perché della mia depressione, se ne è uscita dicendo che devo aver avuto un abuso da piccola che io ho rimosso dal cervello. Ed è riuscita anche a trovarci dei collegamenti (devo ammettere che ha inventiva). Per esempio il fatto che ho sempre avuto la fissa di lavarmi (ovvero mi sentivo sporca per l'abuso). Che ce l'ho con i miei genitori (per il fatto che non mi hanno protetta dall'abuso). Per i miei sogni (ho sognato che i miei prof, alquanto avanti con l'età, fossero innamorati di me e lei dice sia un sogno che fanno quelle abusate). Ora, io sono assolutamente certa di non ricordare alcun abuso e dubito fortemente che un cer.vello possa rimuovere così dei ricordi almeno che non sia posseduto da Voldemort. Solo che tutti sti discorsi una leggera inquietudine me l'hanno messa, anche se continuo a pensare siano assurdi. Non ho paura degli stupri (sono una delle poche ragazze che se ne va in giro per vicoletti al buio senza il minimo problema). Durante le medie avevo paura di restare da sola in casa con mio padre perchè sentivo continuamente alla tv di abusi da parte di genitori, ma non credo che ciò sia dovuto al fatto che mio padre abbia abusato di me. Quindi, conclusione della cosa, vorrei qualche rassicurazione esterna sul fatto che è impossibile che io sia stata abusata e che l'abbia rimosso. Mammina cara sei pazza te, lasciami in pace.

Direi che dici cose sagge. La suggestione fa venire pure le stimmate, figurati una semplice convinzione o ossessione. E' chiaro che se ti indico tutti i pericoli dell'aereo, tutte le catastrofi, gli attentati e altro nel dettaglio per giorni e giorni, ciò può creare un certo disagio anche se tu in partenza eri convinta che l'aereo, come si sa, è più sicuro dell'auto. Tra l'altro i disastri aerei che io ti racconterei sono reali, e ciò fa vincere il ragionamento che io ti porto per convincerti (e convincermi).
La memoria... sì, può essere rimossa, ma il disagio infantile è tangibile nei disturbi del sonno, dell'appetito, nei disegni, nei sogni, nelle descrizioni immaginarie e tanto altro. Non credo che tua madre possa "oggi" dire cose, le avrebbe notate ampiamente prima. Il fatto di dirlo adesso è perché è una difesa contro la tua depressione, un rifiuto inconscio perché pensa che sia una colpa sua, una vergogna sua. Diciamo che il problema di tua madre è più attinente alla psicanalisi che però, ahimé, è costosa.

quoto stef,
e aggiungo che l' ipotesi della rimozione degli abusi infantili diviene talvolta una specie di aggiornamento pseudoscientifico e moderno dei racconti a base di incubi, succubi e sortilegi nei vecchi processi per stregoneria, essendo stato purtroppo anche usato in tempi recenti per sostenere accuse pesantissime ma senza consistenti elementi probatori contro una quantità di persone, in diverse società che si ritengono civili e dotate di avanzata cultura giuridica: con ciò voglio dire che pure le tecniche ammesse ufficialmente per misurare gli indizi dell'abuso che si presume rimosso dalla memoria sono a volte di dubbia efficacia, perché consulenti e periti in processi per pedofilia sono riusciti a ottenere sentenze di condanna per un grado di giudizio, la cui fallacia è stata poi dimostrata con l'ammissione di nuovi elementi di indagine nei gradi successivi. non posso essere molto preciso a riguardo, ma so di casi del genere in italia come negli stati uniti, se ricordo bene: una ricerca su internet a riguardo potrà darti qualche esempio.

Mi sembra che la tua reazione nella circostanza, Sussurro, sia la risposta più affidabile che ti puoi dare al momento. Mi sorprende che tua madre formuli un'accusa nei tuoi confronti sul tema come se fossi tu a doverti giustificare, questo mi pare un po' un sopruso. Ma forse tua madre ha utilizzato una parola diversa da quella che intendeva. Poi su quello che può essere successo nel vissuto infantile, zona alquanto d'ombra, si tira fuori di tutto ma l'ancoraggio alla realtà viene dai segni tangibili che lascia quel vissuto e il sonno, come dice Stef, è ottimo indicatore.

grazie per le rassicurazioni, ne avevo bisogno