Una storia molto molto molto importante.
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Una storia molto molto molto importante.
Buonasera a lorsignori!
Stasera voglio raccontarvi una storia molto molto molto importante. C'è infatti una certa scuola di pensiero che dice che per risolvere le proprie ansie e i propri problemi psicologici sia sufficiente andare dallo psicologo oppure ''uscire di casa''. Uscire di casa, capite? Tu prendi ed esci di casa e guarisci. Non è ovviamente cosí
Cosa succederebbe se Testapazza uscisse di casa? Portiamolo al bar, per esempio. Testapazza si mette lí, poi comincia pian piano a stancarsi, comincia a chiudere gli occhi e si addormenta sul tavolino. Questo strano fenomeno si chiama ''ipersonnia'', ed è un sintomo tipico della Depressione. E quindi no, servono per forza le caramelline e le pilloline, sennò mica si va avanti. Senza le pilloline come si fa?
Stasera voglio raccontarvi una storia molto molto molto importante. C'è infatti una certa scuola di pensiero che dice che per risolvere le proprie ansie e i propri problemi psicologici sia sufficiente andare dallo psicologo oppure ''uscire di casa''. Uscire di casa, capite? Tu prendi ed esci di casa e guarisci. Non è ovviamente cosí
Cosa succederebbe se Testapazza uscisse di casa? Portiamolo al bar, per esempio. Testapazza si mette lí, poi comincia pian piano a stancarsi, comincia a chiudere gli occhi e si addormenta sul tavolino. Questo strano fenomeno si chiama ''ipersonnia'', ed è un sintomo tipico della Depressione. E quindi no, servono per forza le caramelline e le pilloline, sennò mica si va avanti. Senza le pilloline come si fa?
Goya- Numero di messaggi : 59
Data d'iscrizione : 07.12.14
Re: Una storia molto molto molto importante.
Goya ha scritto:Buonasera a lorsignori!
hai rilevato che in questa storia, ancorché molto importante, non c'è nulla di fattuale?
c'è l'ipotesi di una depressione di cui soffriresti.
c'è una scuola di pensiero ipotetica di persone secondo il parere delle quali ti basterebbe uscire di casa per guarire.
c'è l'ipotesi puramente teorica di uscire di casa e andare al bar.
c'è l'ipotesi puramente teorica del sintomo depressivo che si manifesterebbe se uscissi di casa e andassi al bar.
c'è la conclusione ipotetica secondo la quale, dato il fallimento ipotetico del bar, per esclusione servirebbero pillole ipotetiche.
sul piano fattuale, con i dati che hai immesso finora rimane un soliloquio, poiché al momento presente nessuno dei fattori o degli agenti che spuntano nel racconto può esistere intersoggettivamente al di fuori di questa narrazione.
io non credo che uscendo di casa guariresti da non so cosa. forse uscire di casa, e per estensione porsi qualche volta in condizione di esperire realtà popolate da altre persone e dalle loro differenti ipotesi, magari gradualmente e in situazioni controllate, sarebbe uno tra i tanti elementi potenzialmente utili per immettere nel circuito anche qualche dato fattuale, a tuo beneficio, per corroborare l'indubbia attitudine speculativa di cui dai prova.
anche perché, dove sta scritto che al bar non ti puoi addormentare?
Re: Una storia molto molto molto importante.
canterel II ha scritto:Goya ha scritto:Buonasera a lorsignori!
hai rilevato che in questa storia, ancorché molto importante, non c'è nulla di fattuale?
c'è l'ipotesi di una depressione di cui soffriresti.
c'è una scuola di pensiero ipotetica di persone secondo il parere delle quali ti basterebbe uscire di casa per guarire.
c'è l'ipotesi puramente teorica di uscire di casa e andare al bar.
c'è l'ipotesi puramente teorica del sintomo depressivo che si manifesterebbe se uscissi di casa e andassi al bar.
c'è la conclusione ipotetica secondo la quale, dato il fallimento ipotetico del bar, per esclusione servirebbero pillole ipotetiche.
sul piano fattuale, con i dati che hai immesso finora rimane un soliloquio, poiché al momento presente nessuno dei fattori o degli agenti che spuntano nel racconto può esistere intersoggettivamente al di fuori di questa narrazione.
io non credo che uscendo di casa guariresti da non so cosa. forse uscire di casa, e per estensione porsi qualche volta in condizione di esperire realtà popolate da altre persone e dalle loro differenti ipotesi, magari gradualmente e in situazioni controllate, sarebbe uno tra i tanti elementi potenzialmente utili per immettere nel circuito anche qualche dato fattuale, a tuo beneficio, per corroborare l'indubbia attitudine speculativa di cui dai prova.
anche perché, dove sta scritto che al bar non ti puoi addormentare?
Se non riesci a digerire le autodiagnosi è un problema tuo Canterel. Io non ho bisogno che qualcuno mi scriva su un pezzo di carta ''Sei depresso.'' per capirlo. Forse dovresti intraprendere la carriera professionale e inserirti nel settore, sei cosí tanto bravo a costruire discorsi dal carico lessicale notevole ma dal povero contenuto concettuale. Come ben sai frequento l'Universitá e quindi ho sperimentato cali di concentrazione, attenzione, perdita d'interesse, ipersonnia, incapacitá di fare le azioni più semplici, assoluta mancanza di voglia di alzarmi al mattino. Andare all'Universitá non credo sia una situazione tanto dissimile dall'andare al bar. Al bar certo che mi posso addormentare, ma l'obiettivo sarebbe costruire rapporti sociali e re-inserirmi nella vita sociale del mio paese quindi non è proprio il massimo usarlo come letto.
Goya- Numero di messaggi : 59
Data d'iscrizione : 07.12.14
Re: Una storia molto molto molto importante.
Goya ha scritto:Se non riesci a digerire le autodiagnosi è un problema tuo Canterel.
non ho un problema al mondo con i tuoi rasponi, puoi farti venire il tunnel carpale per quanto mi riguarda.
io ti ho solo presentato un'analisi del tuo testo, dal momento che lo hai sottoposto all'attenzione di lorsignori.[/quote]
Re: Una storia molto molto molto importante.
Non credo proprio sia la masturbazione a ridurmi in questo stato. Tre anni fa me ne facevo molte di più e non sembravo un vegetale anestetizzato. Al massimo la notevole quantitá di carboidrati che assumio giornalmente ma sono sicuro che il problema sia psicologico.
Goya- Numero di messaggi : 59
Data d'iscrizione : 07.12.14
Re: Una storia molto molto molto importante.
Goya ha scritto:Non credo proprio sia la masturbazione a ridurmi in questo stato. Tre anni fa me ne facevo molte di più e non sembravo un vegetale anestetizzato. Al massimo la notevole quantitá di carboidrati che assumio giornalmente ma sono sicuro che il problema sia psicologico.
parlavo di masturbazione in senso anche figurato, dai. giusto per rispondere in modo altrettanto cortese ai rilievi che mi fai sulla densità concettuale.
non metto in dubbio che tu patisca la tua situazione, anche se il mio parere è che, mancando perfino l'ipotesi di mettere il proprio disagio alla prova dell'urto con il mondo esterno (non dico con un percorso di diagnosi e terapia), usare termini clinici per definirlo è del tutto innecessario. puoi chiamarla depressione, influenza di saturno, melanconia, testapazzismo o come ti pare.
e vorrei anche in ultimo sottolineare la tua sottovalutazione delle variabili di contesto: andare a lezione davvero ti pare lo stesso che andare al bar? a me neppure andare al bar nel momento x pare la stessa cosa che andare al bar nel momento y.
il contesto della lezione: vai la mattina (!!!), al freddo, in un ambiente illuminato in modo sgradevole, dove spesso devi accontentarti di una seduta poco confortevole e devi tentare di immobilizzarti e prestare attenzione ad un cretino che blatera da solo dietro una cattedra per due ore, servendosi di apparati fastidiosi come slide orribili, scarabocchi su una lavagna e simili strumenti per indurre il mal di testa.
il contesto del bar: vai quando ti pare, scegli il locale che più ti piace, siedi dove vuoi, sei libero di muoverti e di lasciar fluttuare l'attenzione, consumi ciò che preferisci. potrebbe anche risultare meno faticoso (dipende eh, ma potrebbe).
Re: Una storia molto molto molto importante.
Tutti i libri del mondo non valgono un caffè con un amico
Detto questo ieri sono andato a mangiare una pizza con dei miei amici e mi sono sentito veramente bene e contento.
Ora x me,è la mia esperienza, l'avere amici,uscire,scherzare serve non solo per sentirsi bene,perchè la depressione ti fa vedere tutto nero,i fa pensare che tutti sono felici tranne te ecc.
inoltre la mia psicologa mi ha detto che sono passato da depresso ad avere sbalzi d'umore tendente al depresso.Le pillole mi servono per mantenere l'umore stabile,un giorno ne potrò agevolmente fare a meno ? sicuramente ma per adesso no.
Goya rispetta le opinioni altrui.
Detto questo ieri sono andato a mangiare una pizza con dei miei amici e mi sono sentito veramente bene e contento.
Ora x me,è la mia esperienza, l'avere amici,uscire,scherzare serve non solo per sentirsi bene,perchè la depressione ti fa vedere tutto nero,i fa pensare che tutti sono felici tranne te ecc.
inoltre la mia psicologa mi ha detto che sono passato da depresso ad avere sbalzi d'umore tendente al depresso.Le pillole mi servono per mantenere l'umore stabile,un giorno ne potrò agevolmente fare a meno ? sicuramente ma per adesso no.
Goya rispetta le opinioni altrui.
johnnyboy88- Numero di messaggi : 90
Data d'iscrizione : 02.09.13
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