Delusioni sentimentali

Quanto contano o hanno contato le delusioni sentimentali nella vostra depressione? Per quanto mi riguarda hanno sempre avuto un ruolo centrale, e sono state molteplici...
Inoltre volevo chiedervi: avete mai avuto la sensazione che nessuno vi abbia mai amati davvero e che forse nessuno mai vi amerà? Io un sacco di volte.
Perdonatemi se sono ripetitivo con questa storia delle delusioni sentimentali, ma il mio è anche un modo per sfogarmi e mi sento molto a mio agio facendolo in questo forum...
Grazie a tutti voi

Da quando avevo 17 anni.
Oggi ne ho 54.
Certo oggi non è come ieri: si possono avere delusioni anche nell'amiciza, sul lavoro e in famiglia.
Però, per buona parte della mia vita, le delusioni amorose hanno avuto influenza, tanto che il mio girovagar per specialisti è iniziato nel 1972 e ancor oggi vado da tre (un neuropsichiatra, una psicologa e un nutrizionista ricercatore all'Università in neuroscienze).

Hanno contato molto nella mia vita le delusioni amorose, una in particolare che ha veramente segnato profondamente il mio destino.
Direi che non sono il problema principale della mia " depressione", ma sicuramente hanno contribuito a costruire un'immagine di me e del mondo non splendida.
Comunque i rapporti con l'altro sesso sono sempre stati ottimi, ora più che mai, per cui direi che quelle esperienze mi sono servite.
L'amore, come si sa, ha fatto più vittime di tutte le guerre.

Sì, anche per me hanno contato tantissimo.

E un poco credo che, anch'io, ho la sensazione di non essere mai stato amato davvero da qualcuno.

Ciao a tutti! Sono una nuova utente. Il punto di vista dal quale siete partiti mi incuriosice. Vorrei quindi porre una domanda che parte da una prospettiva opposta: chi di voi ha la certezza di aver amato? E la certezza che la persona amata abbia capito, compreso, ricevuto e beneficiato di questo amore? Era amore vero?
C'è chi dice "se vuoi un buon amico, sii un buon amico". Secondo voi può essere così anche in amore?

perdutamente ha scritto:Ciao a tutti! Sono una nuova utente. Il punto di vista dal quale siete partiti mi incuriosice. Vorrei quindi porre una domanda che parte da una prospettiva opposta: chi di voi ha la certezza di aver amato? E la certezza che la persona amata abbia capito, compreso, ricevuto e beneficiato di questo amore? Era amore vero?
C'è chi dice "se vuoi un buon amico, sii un buon amico". Secondo voi può essere così anche in amore?

Ciao e benvenuta innanzitutto! Io di solito tendo a non avere mai la certezza di nulla, a lasciare un margine di dubbio anche quando tutto sembra ovvio... se tralasciamo questo margine di dubbio, io sono portato a pensare di aver davvero amato, e più di una volta! Però riflettendoci qual è il confine tra l'amore e il non amore?
Non so se quella frase vale anche in amore. Non so nulla sull'amore. Forse nessuno sa niente sull'amore, è qualcosa di tanto complicato e controverso...

ho preso l'argomento troppo sul serio troppo a lungo,
e il risultato è che oggi
non riesco a dire niente di spiritoso e di brillante in proposito.
amare è facilissimo e basta dirlo secondo me. l'amore non mi sembra un'arte, perché nel passaggio dall'amare all'amore cambiano moltissimo i criteri di possibilità. l'amore realizzato dipende solo un po' dalla volontà e dal desiderio, e largamente da un insieme di circostanze eterogenee, come la metratura delle stanze, la busta paga, la cura nello scegliersi gli amici, la buona salute.
amare invece corrisponde a un sentimento e a quanto pare basta che uno ci creda e faccia fatica a non abituarcisi. la non sovrapponibilità tra le due cose che ho indicato mi invita a non perdere il sonno sulla questione.
credo si possa anche amare senza amare nessuno in particolare.