dolore e sofferenza senza limite

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Messaggio  lorenzobg75 Mer Nov 19, 2014 6:57 pm

ciao a tutti,
avevo appena postato un messaggio dicendo di un forte stato di malessere dovuto ad angoscia pressante...
oggi è addirittura peggiorata la situazione ed è esplosa la depressione nella sua forma più violenta...
stò malissimo,sono a pezzi,lavorare e fare 2 parole con i colleghi è stata una tortura...sono sconvolto,il senso di sconforto e malessere generale mi sta spaccando la testa...ogni cosa che faccio mi fa stare male: sentire musica,parlare,lavorare,fare qualsiasi cosa...ho un senso di vuoto interiore che sembra mi stia facendo a pezzi da dentro...e come sempre me ne starò passivo a subire ,cercando di resistere e sperando in una durata clemente,dato che come intensità fa davvero paura...
NON è GIUSTO CAZZO!! NON SI PUò SEMPRE SOFFRIRE IN QUESTO MODO GRATUITAMENTE...LA VITA ANDREBBE VISSUTA,NON SUBITA ...QUESTO è IL SETTIMO EPISODIO NEL 2014...NON CE LA FACCIO RAGAZZI...NON CE LE FACCIO.... Sad
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Messaggio  jeanluc Mer Nov 19, 2014 7:28 pm

E fai due parole con noi del forum!
Qual è il problema di fondo? La cosa che più ti fa sentire insoddisfatto? Se ti va di parlarne siamo qui!

Sennò posso raccontarti le mie sfighe e vediamo se ti strappo un sorriso! Laughing

EDIT:
Quando non so dove sbattere la testa mi faccio una corsa!
Oppure mi guardo i video di un comico americano: https://www.youtube.com/watch?v=4q2diLigULw

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Messaggio  lorenzobg75 Mer Nov 19, 2014 9:07 pm

grazie jeanluc per la risposta...
qual'è il problema di fondo??...non lo so dire,ci sono molte cose che mi fanno sentire insoddisfatto,ma non tanto da giustificare una serie di episodi depressivi del genere...te ne elenco alcune
1-esteticamente sono brutto e non piaccio alle donne.
2-mi sento sempre inferiore e non adatto alle circostanze della vita
3-non ho un carattere forte
4-penso spesso alla morte
5-ho sempre poca grinta e sono svogliato
6-sono emotivo e mi rattristo spesso per cose anche banali
7-non mi fido delle persone in genere
8-ho paura di non essere capito e considerato
tutte queste caratteristiche sono importanti ma si tratta di come sono fatto io...si,sono lati negativi,difetti,debolezze,ma non penso che bastino per giustificare un malessere di questa gravità...
io penso che ci sia una predisposizione chimica del cervello,nel senso che la mia mente è predisposta ad essere così appena ce ne sia occasione...anche perchè io ho un lavoro fisso,ho degli interessi,qualche amico e gioco a tennis 2 ore alla settimana,la mia famiglia sta bene...quindi davvero mi chiedo da dove arrivi tutta questa sofferenza...
ps:senti cosa dice questo psichiatra sulla depressione,parla di lesioni fisiche al cervello...cosa ne pensi?
grazie Smile https://www.youtube.com/watch?v=aGAugTD0VKg
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Messaggio  jeanluc Gio Nov 20, 2014 9:11 am

Le basi fisiche, biologiche diciamo, della depressione non sono una novità in campo medico, anche del test sulle piastrine si parla ormai da qualche anno, così come della neurogenesi ippocampale.
Esistono polimorfismi di alcuni recettori e altre caratteristiche che predispongono alla depressione, cioè rendono l'individuo suscettibile a sviluppare la malattia quando intervengono contemporaneamente dei fattori ambientali.
Le lesioni dell'ippocampo di cui parla secondo me si prestano a esemplificare il contributo di entrambi i fattori: esistono diversi studi (se te la cavi in inglese scientifico appena posso ti linko l'abstract di un articolo sull'argomento) che correlano la degenerazione del comparto staminale ippocampale allo stato depressivo e la proliferazione di queste cellule allo stato di benessere. Lo studio "dimostra" che sia i farmaci sia un ambiente stimolante sono in grado di potenziare la proliferazione cellulare.

Il problema degli approcci esclusivamente farmacologici è proprio questo, non considera che qualsiasi farmaco venga somministrato va ad agire su un sistema aperto che risente dell'ambiente.
Sicuramente i farmaci possono migliorare il tono dell'umore, io ho preso la Fluoxetina per 2 anni circa, ma perlomeno per quello che riguarda la mia esperienza non sono stati la soluzione definitiva.
Più giusto, probabilmente, è un approccio integrato, che negli USA impiegano da anni, farmacologico e psicoterapico. Statistiche alla mano è la via più efficace nella maggior parte dei casi.

Capitolo a parte sono le depressioni farmaco-resistenti dove più che una semplice predisposizione esistono delle alterazioni vere e proprie, e in quei casi si ricorre alla TEC, alla stimolazione cerebrale profonda con degli elettrodi fissi (come avviene da molti anni per i malati di Parkinson https://www.youtube.com/watch?v=MEBdXbZ5CDM).

Detto questo, è probabile che le tue normali caratteristiche (l'emotività, la sensibilità) ti portino a vivere le fasi depressive con maggiore intensità, io non ricercherei le cause in particolari alterazioni biologiche, principalmente per due motivi:
il primo è che banalmente, non puoi cambiarle, puoi solo adottare una strategia farmacologica che sarà più o meno efficace
il secondo è che vivere la depressione come una malattia squisitamente (o quasi) biologica può portare a vivere certe alterazioni del comportamento (l'apatia, il senso di inadeguatezza) come normali, fatti a cui siamo inevitabilmente destinati, e questo è probabilmente più grave, perché ci permette in qualche modo di creare un'alibi che tende a sminuire il nostro ruolo nella malattia e impedisce di spezzare la ciclicità di questo disturbo che è una delle caratteristiche più snervanti

In sostanza, io le ho provate tutte o quasi le strategie per curarmi, e credo che sia una cosa che dovrebbero fare tutti: in linea di massima tutte le malattie, di tutti i tipi, richiedono un trattamento personalizzato, e questo deve valere più che mai nei disturbi psichiatrici.

PS: dopo 2 anni di fluoxetina, sedute e chiacchierate con terapeuti, oggi sto bene da diversi mesi, ho superato alla grande la rottura di una relazione in cui ero molto coinvolto, faccio sport, riesco a studiare, conoscere persone nuove, insomma, una vita normale!
E tutto questo dopo aver smesso definitivamente i farmaci e la terapia.
Questo solo per dirti quanto sia sottile la soluzione al problema e quanto in realtà non esista la pozione magica che va bene per tutti, ma una ricetta che ognuno di noi deve trovare!

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Messaggio  Testapazza Gio Nov 20, 2014 10:30 am

lorenzobg75 ha scritto:grazie jeanluc per la risposta...
qual'è il problema di fondo??...non lo so dire,ci sono molte cose che mi fanno sentire insoddisfatto,ma non tanto da giustificare una serie di episodi depressivi del genere...te ne elenco alcune
1-esteticamente sono brutto e non piaccio alle donne.
2-mi sento sempre inferiore e non adatto alle circostanze della vita
3-non ho un carattere forte
4-penso spesso alla morte
5-ho sempre poca grinta e sono svogliato
6-sono emotivo e mi rattristo spesso per cose anche banali
7-non mi fido delle persone in genere
8-ho paura di non essere capito e considerato
tutte queste caratteristiche sono importanti ma si tratta di come sono fatto io...si,sono lati negativi,difetti,debolezze,ma non penso che bastino per giustificare un malessere di questa gravità...
io penso che ci sia una predisposizione chimica del cervello,nel senso che la mia mente è predisposta ad essere così appena ce ne sia occasione...anche perchè io ho un lavoro fisso,ho degli interessi,qualche amico e gioco a tennis 2 ore alla settimana,la mia famiglia sta bene...quindi davvero mi chiedo da dove arrivi tutta questa sofferenza...
ps:senti cosa dice questo psichiatra sulla depressione,parla di lesioni fisiche al cervello...cosa ne pensi?
grazie Smile  https://www.youtube.com/watch?v=aGAugTD0VKg
Non capisco perchè dal punto 1 in poi non metti una serie di freccie di implicazione. Se poi sei proprio convinto che sia il tuo cervello ad essere compromesso fai questo esperimento: quando ti trovi in un contesto sociale e provi una sensazione di inferioritá pensa al motivo per cui la provi. Ti potrá venire in mente che non hai amici, che non ti fidi e che ti rattristi. Ora pensa al motivo per cui ti sei allontanato dalla gente, pensa da dove è partito tutta questa catena di effetti. Arriverai alla conclusione che è l'aspetto ad averti ridotto così. Se tu invece ora mi dici che anche magicamente diventassi bello rimmarresti lo stesso allora ti dico: una volta diventato bello, oltre ovviamente ai feedback positivi che riceverai, potrai anche permetterti di essere così e fare ''il bel tenebroso''.

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Messaggio  lorenzobg75 Gio Nov 20, 2014 7:49 pm

JEANLUC:
ti ringrazio molto per il tempo speso e la bellissima ed esauriente risposta:credo in linea di massima che tu abbia ragione,usi un linguaggio neutrale ed equilibrato nel descrivere sintomi,cause,fattori vari ecc...
io sono più timido e introverso,quindi dubito che anche risolvendo il problema possa arrivare a frequentare molte persone,ma comunque questo non credo sia un problema,ci sono molte persone che stanno spesso da sole eppure non sono depresse...
ti vorrei chiedere due cose però:
1 come ti sei trovato con la Fluoxetina? hai avuto benefici o effetti collaterali?
2 secondo te la lesione di parte del cervello (neurogenesi ippocampale) è una cosa molto grave che può portare a problemi seri,oltre alla depressione?
3 questa lesione è possibile che venga guarita o ridotta senza uso di farmaci,cioè che venga migliorata da altri fattori come alimentazione sana,sport,cercare di essere positivi,cercare di ridere ecc...?
grazie ancora Smile

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Messaggio  jeanluc Gio Nov 20, 2014 9:04 pm

Per essere più chiari si tratta di un gruppo di cellule a livello dell'ippocampo in cui sono state osservate delle modificazioni della crescita in base alla stimolazione ambientale, trattamenti antidepressivi e altri fattori come lo stress.
Purtroppo il mio livello di approfondimento della questione si limita a questo per adesso per cui non saprei trovare una correlazione diretta con dei sintomi (Le neuroscienze sono davvero un mare infinito, e stupendo! Credo che anche tra gli addetti ai lavori le implicazioni non siano ancora completamente chiare!), però vorrei rassicurarti, nel senso che più di lesioni si tratta di una sorta di "vitalità" dell'area interessata, con una possibilità di recupero enorme!

Attualmente esistono moltissime pubblicazioni scientifiche dove si evidenzia proprio il fatto che l'area in questione sia in grado di rispondere in modo positivo tanto alla terapia farmacologica quanto agli stimoli ambientali che hai elencato Smile

Per quello che riguarda la mia esperienza con la fluoxetina ho avuto un'eccesso di euforia nei primi tempi, per 1-2 mesi, e ho perso un po' l'appetito per un periodo un po' più lungo, ma tutto sommato niente di ingestibile! Peraltro non credo neanche che la colpa sia da attribuire tutta al farmaco ma anche allo stile di vita che avevo in quel periodo e alla "suggestione" nel cominciare un trattamento farmacologico.
In sostanza mi sono trovato bene, chiudere la terapia è stata una scelta indipendente dall'efficacia, dettata più che altro dall'esigenza di farcela da solo, però riconosco che è stata una mia paturnia e che in ogni caso qualsiasi trattamento farmacologico, anche la sua sospensione, andrebbe sempre discussa con lo psichiatra. Io non l'ho fatto, sbagliando, anche per una delusione nei confronti della figura professionale che mi gestiva.
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Messaggio  elisabetta5656 Gio Nov 20, 2014 9:10 pm

Ciao Lorenzobg75
penso che in una situazione di "dolore e sofferenza senza limite" come tu stesso la definisci,con un livello di ansia altissimo e perdurante nel tempo non si possa ignorare l'esistenza di una specifica farmacologia,diversa per ciascuno di noi,e di uno specialista nella materia.Si tratti di uno psichiatra o di un valentissimo neurologo che per lo più si occupa di malattie neurologiche.Nella fattispecie anch'io uso da qualche anno la fluoxetina (prozac) con buoni effetti.Come molti altri utenti hanno spesso suggerito i farmaci non sono sufficienti (gli effetti collaterali sono soggettivi e possono non esserci affatto) e andrebbero affiancati da una psicoterapia.Mi ripeto,lo so.Ma questa mia posizione,dopo anni di strenua sofferenza ed opposizione totale ai farmaci,si è dimostrata alla lunga la più giusta per me insieme ad un non costante ma continuo lavoro di avvicinamento agli altri senza i quali,semplicemente, non si va da nessuna parte se non nella distorsione della realtà e nella negazione dei nostri più fondamentali bisogni di esseri umani.Coraggio Lorenzo cerca un rimedio ai tuoi mali che non sia solo mentale o di rimuginamento dei soliti o di nuovi pensieri.
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Messaggio  lorenzobg75 Sab Nov 22, 2014 12:21 am

grazie a tutte e due per le risposte:
elisabetta,pensa che io ne soffro dal 2007,ma fino allo scorso anno gli episodi erano 2-3 all'anno...ora siamo arrivati ad 1 al mese ed ancora non mi degno di andare da psicologo e psichiatra,cerco di farcela da solo malgrado questa cosa mi stia divorando l'anima...roba da pazzi!...comunque ho deciso di fare almeno una visita specialistica,in quanto agli psicologi ho fatto un colloquio di recente ma i prezzi sono alti e farei fatica economicamente...
jeanluc,
ti ringrazio per avermi rassicurato sugli aspetti delle lesioni cerebrali di qui ero preoccupato...poi,mi puoi gentilmente descrivere i sintomi che avevi durante i tuoi episodi?...cercando di essere dettagliato anche sui pensieri,risposte emotive,durata,livello di dolore ecc.... vorrei per un attimo paragonarmi per farmi un idea...grazie!
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