una strana sensazione
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una strana sensazione
Ieri sono andato da alcuni ragazzi di un centro giovanile,mi sono molto divertito e penso di andarci spesso.Da stamattina ho una strana sensazione come una malinconia o come non so,non sono ne felice ne triste,e come se mi senta in colpa per aver perso tempo quando potevo fare di più,e adesso ho paura che sia troppo tardi che il mio tempo sia passato che non sarò mai felice che ho buttato la mia vita.Forse mi sbaglio ma ecco come mi sento
e normale ?
e normale ?
johnnyboy88- Numero di messaggi : 90
Data d'iscrizione : 02.09.13
Re: una strana sensazione
direi che la paura è normale e di solito segnala qualcosa di significativo, anche se non sempre in modo chiaro. sarebbe a dire che la paura va gestita ed elaborata, altrimenti cessa di essere una risorsa.
se fossi nei tuoi panni, per esempio, credo che cercherei di interpretare la mia paura come un indice del fatto che sono poco abituato ai cambiamenti grandi o piccoli, ma positivi, che i miei comportamenti o i miei ragionamenti recenti hanno introdotto. proverei invece a decostruire l'impressione che sia "troppo tardi" e di aver "perso tempo": non soltanto perché si tratta di pensieri poco produttivi, ma anche perché traducono emotivamente qualcosa che in definitiva è vero per chiunque quando si oltrepassa, anche solo per un momento, una certa situazione, e si ricollega l'esperienza attuale a quella passata. non permettere che il confronto tra presente e passato saboti la tua facoltà di esser contento del presente e attivo nei suoi sviluppi. tu non sei tutto compreso nel tuo presente, né nel tuo passato: non è scritto che tu debba considerare più vero o più forte dell'altro uno dei momenti della tua esistenza che ti rappresenti nell'immaginazione, rispetto a un certo criterio.
se fossi nei tuoi panni, per esempio, credo che cercherei di interpretare la mia paura come un indice del fatto che sono poco abituato ai cambiamenti grandi o piccoli, ma positivi, che i miei comportamenti o i miei ragionamenti recenti hanno introdotto. proverei invece a decostruire l'impressione che sia "troppo tardi" e di aver "perso tempo": non soltanto perché si tratta di pensieri poco produttivi, ma anche perché traducono emotivamente qualcosa che in definitiva è vero per chiunque quando si oltrepassa, anche solo per un momento, una certa situazione, e si ricollega l'esperienza attuale a quella passata. non permettere che il confronto tra presente e passato saboti la tua facoltà di esser contento del presente e attivo nei suoi sviluppi. tu non sei tutto compreso nel tuo presente, né nel tuo passato: non è scritto che tu debba considerare più vero o più forte dell'altro uno dei momenti della tua esistenza che ti rappresenti nell'immaginazione, rispetto a un certo criterio.
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