QUAL é IL TUO ... PREFERITO?

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Messaggio  Nadir78 Mer Feb 06, 2008 1:43 pm

Qual'è stato il minuto più bello della vostra vita?
(Ne parlavano oggi alla radio e la giro a voi)
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Messaggio  canterel II Mer Feb 06, 2008 2:21 pm

cercare di rispondere a questa domanda sarebbe per me come tentare di ricordare il piatto piu saporito mai mangiato, o come assumermi la responsabilità di decretare la migliore scopata, il miglior film visto, il libro piu interessante e ispiratore, la vacanza estiva piu lieta, la musica piu splendida. non so se è un mio problema, ma non riesco a isolare quel genere d'esperienza. anche se rara, anche se costituita di pochi episodi, è come se rispondesse sempre ad una sorta di discorso interrotto, di flusso (heri dicebamus): quando vivo un momento profondamente piacevole si caratterizza per la sua scarsa discrezione, per la penetrabilità dei suoi confini e la tendenza a confondersi coi momenti profondamente piacevoli vissuti prima, e anche in un certo senso a proiettarsi sui momenti piacevoli (ipotetici) ancora a venire. quando i miei stati si approssimano alla felicità entrano in una dimensione indistinta e orizzontale, che mi permette di trapassare da un ricordo all'altro e invece mi inibisce se provo a individuare un vertice. noto una asimmetria rispetto al modo in cui isolo i rircordi dolorosi: quelli mi si presentano alla memoria come installati in un momento biografico preciso (anche quando hanno ripercussioni e proiettano un'ombra sgradevole fino all'oggi), ben distinti l'uno rispetto all'altro, ciascuno col suo nome e i suoi dettagli, e forse potrei azzardare una classifica dei peggiori.


Ultima modifica di il Gio Feb 07, 2008 2:14 am - modificato 1 volta.
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Messaggio  merla Mer Feb 06, 2008 4:38 pm

Nadir78 ha scritto:Qual'è stato il minuto più bello della vostra vita?
(Ne parlavano oggi alla radio e la giro a voi)

Il secondo giorno che mi sono alzata dal letto due mesi dopo che mi avevano stirata...il primo giorno una merda perchè dopo due mesi le gambe non ti tengono più su e devi riimparare a camminare come un neonato, quindi il primo giorno ci ho provato, ho fatto un passo e poi pianto un giorno.
Il secondo giorno però mi sono alzata e ho fatto tutto il corridoio del reparto avanti e indietro.
Poi ho dormito tutto il giorno, ma avevo la vita in una mano

cheers
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Messaggio  vittoria Mer Feb 06, 2008 8:59 pm

La nascita di mio figlio
il suo primo vagito
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QUAL é IL TUO ... PREFERITO? Empty quale?

Messaggio  Stef Mer Feb 06, 2008 10:00 pm

pensandoci bene tanti
ma sempre rari
unici
lontani nel tempo
uno per esempio quando mi congedai e uscimmo i e i miei colleghi sui giardinetti di via Acton adiacenti l'ingresso del Distaccamento della Marina Militare di Napoli
un altro quando ritirai le copie stampate del mio libro.
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QUAL é IL TUO ... PREFERITO? Empty Quali persone consideri i tuoi "miti"?

Messaggio  Pavely Mar Feb 03, 2009 7:17 pm

Elenco i miei... (li metto in ordine alfabetico)...


Rosanna Arquette, (Attrice)
Antonio Banderas, (Attore)
Halle Barry, (Attrice)
Emmanuelle Béart, (Attrice)
Ray Bradbury, (Scrittore)
Emily Bronte, (Scrittrice)
Charles Bukowski, (Poeta)
Fidel Castro Ruìz, (Statista e uomo politico)
Tiberio 'Claudio' Nerone, (Statista e Imperatore di Roma)
'Coco' Chanel, (Creatrice di moda)
Robert De Niro, (Attore)
Marcel Duchamp, (Artista)
The Edge, (Musicista)
Black Edwards, (Attore e Regista cinematografico)
Enry Ford, (Industriale ed economista)
Karamachand Gandhi, Mahatma dell'India (Apostolo della Non-violenza e della Satyagraha)
Melanie Griffith, (Attrice)
Mata Hari, (Spia e donna politica)
Alfred Hitchcock, (Regista cinematografico)
Dustin Hoffman, (Attore)
Mick Jagger, (Musicista)
Carl Jung, (Psicologo)
Martin Luther King, (Predicatore e Rappresentante della Non-violenza)
Stanley Kubrick, (Regista cinematografico)
David LaChapelle, (Fotografo)
John Landis, (Regista cinematografico)
Thomas E. Lawrence, (Scrittore)
Jennifer Lopez, (Cantante e Attrice)
Jeoshua Nazarìm, (Gesù di Nazareth)
Hermann Melville, (Scrittore)
V.S.Naipaul, (Scrittore)
Edward Norton, (Attore)
Adriano Olivetti, (Imprenditore ed economista)
Sean Penn, (Attore e Regista cinematografico)
Roman Polanski, (Regista cinematografico)
Quino (Fumettista, creatore di Mafalda)
Robert Redford, (Attore e Regista cinematografico)
J.K.Rowling, (Scrittrice)
Yves Saint-Laurent, (Creatore di moda)
Gus van Sant, (Regista cinematografico)
George Bernard Shaw, (Autore e regista teatrale)
Sir Percy Shelley, (Poeta)
Wadislawa Szymborska, (Poetessa)
Kevin Spacey, (Attore)
Hillary Swank, (Attrice)
Audrey Tatou, (Attrice)
Lord Alfred Teenyson, (Poeta)
Charlize Theron, (Attrice)
Mae West, (Attrice)
Andy Wharol, (Artista)
Esther Williams, (Attrice)


Ultima modifica di Pavely il Mer Feb 04, 2009 11:08 pm - modificato 2 volte.
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Messaggio  Viola Mar Feb 03, 2009 9:03 pm

FRANK ZAPPA (musicista, compositore)

MOZART (musicista, compositore)

ROBIN WILLIAM (attore)
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Messaggio  lunatica Mer Feb 04, 2009 2:46 pm

Gandhi
Martin Luther King
Milos Forman
Larry Flint
Bukowski
Castro
Brecht
Chaplin
Gesù
S.Francesco
Neruda
Miyazaki
Beethoven
Tchaikovsky
Dalì
Einstein
Jimi Hendrix
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QUAL é IL TUO ... PREFERITO? Empty Quali sono le attrici (o gli attori) più belli?

Messaggio  Pavely Dom Feb 22, 2009 8:47 pm

Io amo Audrey Tatou!

Very Happy

Lol!

QUAL é IL TUO ... PREFERITO? Audrey-tautou
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QUAL é IL TUO ... PREFERITO? Empty claudia rossi

Messaggio  canterel II Mar Feb 24, 2009 12:04 am

http://it.wikipedia.org/wiki/Claudia_Rossi

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Messaggio  Pavely Mar Feb 24, 2009 12:33 am

Questa è dedicata a Canterel...

QUAL é IL TUO ... PREFERITO? Stoya-Mutter_Erde_fec
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QUAL é IL TUO ... PREFERITO? Empty Qual'è il tesoro più prezioso...

Messaggio  Pavely Gio Mar 19, 2009 9:58 pm

...che avevi da bambino o bambina?

E qual'è il tuo tesoro più prezioso oggi?

Ho provato a rispondere a questa domanda e non mi è venuto in mente nulla.
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Messaggio  lunatica Gio Mar 19, 2009 10:15 pm

Il mio tesoro materiale era la bicicletta.La adoravo.Mi piaceva soprattutto fare le discese a gran velocità.E quante volte mi sono sbucciata le ginocchia Very Happy
Un tesoro diciamo non materiale era un amico immaginario,con cui parlavo spesso e a cui telefonavo pure!
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Messaggio  lunatica Gio Mar 19, 2009 10:20 pm

I tesori di oggi:le lettere che mi manda la mia amica di penna tedesca,la collezione di piume,gli oggetti in decoupage a cui ho dedicato tanto tempo,scegliendo accuratamente i colori,le sfumature e le carte.La chitarra...
...E il mio gattone cat
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Messaggio  canterel II Gio Mar 19, 2009 11:00 pm

da bambino ci tenevo molto ai miei oggetti e mi incazzavo quando si rompevano, ma penso fosse soprattutto educazione. avevo diversi giocattoli che sfruttavo molto, ma non li custodivo gelosamente. li usavo e li logoravo, non li definirei perciò tesori, perché il rapporto era troppo utilitaristico. avevo amuleti, la cui utilità era più magica. un paio di pupazzi che mi proteggevano nel sonno e che avevo battezzato.
forse l'oggetto più simile ad un tesoro, a memoria, direi fosse un barattolo pieno di pezzi di vetro smussato raccolti al mare. erano quasi totalmente inutili. non ci facevo niente salvo infilare la mano nel mucchio, sentirli gradevolmente freschi e lisci come biglie, raccoglierne una manciata e osservare i pezzi alla luce del sole.

oggi direi niente. custodisco alcuni oggetti, per lo più cartoline, lettere e regali di poche persone. li custodisco, non ho il cuore di buttarli, ma non li riprendo mai in mano, non li esamino, non ci penso, non saprei neanche enumerarli e descriverli bene.
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QUAL é IL TUO ... PREFERITO? Empty Qual'è il sogno più bello che hai sognato?

Messaggio  Pavely Ven Mar 20, 2009 10:24 am

Il sogno piu' bello che hai sognato?

Il sogno piu' bello che hai e che speri di riuscire a trasformare in realta'?

Qual'è?
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Messaggio  Pavely Ven Mar 20, 2009 10:45 am

Il mio sogno più bello è stato questo... essere in riva al mare... in una villa. Tenere mio figlio, appena nato tra le braccia, accanto ad un'alba così bella da togliere il respiro.
Sono a torso nudo... sento la brezza del mare... (nel sogno sono un marinaio e ho tanti ricordi di viaggi...)
Accanto a me, tra i fiori, c'è la donna che amo. Un vestito bianco di lino (è la "prima estate").
Il vento scompiglia le pagine di tanti libri lasciati sulle panche di pino del Gazebo...
La donna che amo torna dal mare e, per un istante, mi guarda e mi sorride e tutto è perfetto.

,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,

Il sogno più bello che vorrei realizzare è creare una mia famiglia.

Ma oltre questo sarebbe anche quello di costruire un "Concept Store".

Un concept-store è uno spazio medio (diciamo 500-1000 mq) in cui installare:
- Un ristorante da venti posti,
- un negozio di fiori,
- un cartolibreria di lusso,
- un esposizione di riviste di classe,
- una profumeria artigianale,
- una sala da thé orientale (malesiana o thailandese),
- un'esposizione di prodotti artigianali coloratissimi e retrò,
- una vendita di abiti etnici.
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QUAL é IL TUO ... PREFERITO? Empty Qual'e' la cosa piu' strana che ti piace fare?

Messaggio  Pavely Sab Mar 21, 2009 3:26 am

La piccola ossessione a cui non riesci a rinunciare?


...................................

Per me è scrivere frasi senza senso.

Tipo: "Oggi è una splendida giornata di sole, devo fare tantissime cose, non mi dimentico nulla".

E mi piace scrivere in calligrafia tedesca d'inizio secolo.
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QUAL é IL TUO ... PREFERITO? Empty Qual'è la tua fiaba o favola preferita?Perchè?

Messaggio  lunatica Mer Mar 25, 2009 7:48 pm

La mia fiaba preferita è Il piccolo principe,perchè è molto poetica Smile


QUAL é IL TUO ... PREFERITO? Petit_10


"Il giorno dopo l'atterraggio, si risveglia al suono di una voce di un bambino che gli chiede se gli può disegnare una pecora. L'autore capisce che è un piccolo principe proveniente da un altro pianeta. L'aviatore comincia a disegnare varie pecore, che il bambino rifiuta, fino a quando, esasperato, disegna una scatola con dei buchi, all'interno della quale - dice - si trova la pecora. Il piccolo principe è soddisfatto e alla fine della discussione racconta la sua storia. Nel racconto compare anche il segreto dell'amicizia: "...l'essenziale è invisibile agli occhi..."

Il piccolo principe vive su un asteroide poco più grande di una casa, chiamato B 612, che ha tre vulcani, uno dei quali è spento, e una rosa molto esigente, vanitosa e spavalda. Un giorno parte per vedere com'è il resto dell'universo, e visita alcuni altri asteroidi abitati da adulti. Il piccolo principe visita gli asteroidi 325, 326, 327, 328, 329 e 330. Sul primo pianeta trova un re triste perché non ci sono uomini per servirlo, sul secondo un uomo vanitoso che quando il principe batte le mani alza il cappello incomincia a inchinarsi e a vantarsi, sul terzo un ubriacone che beve per dimenticare la «vergogna di bere», sul quarto un uomo d'affari che conta le miriadi di stelle convinto di possederle, sul quinto un lampionaio che continua ad accendere ed a spegnere il suo lampione e sull'ultimo un geografo che attende l'arrivo di un esploratore che gli dica la struttura degli altri pianeti. Il geografo che cataloga tutti i pianeti conosciuti gli chiede di descrivere il suo asteroide. Il principe descrive i vulcani e la magnifica rosa che illumina il suo piccolissimo pianeta. Ma il geografo gli risponde che loro non catalogano i fiori perché sono esseri effimeri e non vivono in eterno come le montagne, i laghi o le altre cose di cui lui si occupa. Il principe è molto seccato da ciò che gli è stato detto ed è in pensiero per la sua rosa. Il geografo successivamente gli consiglia di visitare la Terra.

Sulla Terra trova una grande quantità di roseti ed è abbastanza stupito, perché pensava che la sua rosa fosse l'unica di tutto l'universo. Poi incontra ed addomestica una volpe che gli spiega che la sua rosa è speciale perché è l'unica che lui ama.

Dopo aver sofferto la sete, il pilota ripara finalmente il suo aereo e scopre che anche il piccolo principe deve tornare alla sua casa. È passato un anno dall'inizio del suo avventuroso viaggio alla scoperta di altri mondi. Quella stessa notte il piccolo principe deve ritornare al suo asteroide.

Per tornare al suo pianeta si fa mordere da un serpente che aveva incontrato appena sceso sulla terra. L'aviatore poi riparte e torna a casa e ogni volta che guarda le stelle pensa al piccolo principe e sorride"


Ultima modifica di lunatica il Mer Mar 25, 2009 10:29 pm - modificato 1 volta.
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Messaggio  anthea Mer Mar 25, 2009 10:14 pm

In realtà non so se Il piccolo principe sia una vera fiaba, in quanto non contiene molti elementi fiabeschi (tranne la volpe che parla) ed è, per contenuti, più indicata ad un pubblico maturo che ai bambini. Ma concordo che è bellissima.

La mia preferita da piccola era il Gatto con gli stivali. Mentre ora è Il gigante egoista di O. Wilde.
Da questa fiaba si può intendere quanto la sua fama di dissoluto libertino sia esagerata e, ancor più, infondata.
Era solamente gay, ma a quell'epoca nulla risultava più infamante.
Niente a che vedere con De Sade e Masoch...
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QUAL é IL TUO ... PREFERITO? Empty Re: QUAL é IL TUO ... PREFERITO?

Messaggio  lunatica Mer Mar 25, 2009 10:27 pm

anthea ha scritto:In realtà non so se Il piccolo principe sia una vera fiaba, in quanto non contiene molti elementi fiabeschi (tranne la volpe che parla) ed è, per contenuti, più indicata ad un pubblico maturo che ai bambini. Ma concordo che è bellissima.




ehm...favola Smile
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Messaggio  canterel II Gio Mar 26, 2009 1:49 am

ricordo un paio di fiabe importanti della mia infanzia. in generale, leggevo e ascoltavo molto. l'introduzione in camera mia del mangianastri fu rivoluzionaria, anche in senso deteriore per certi aspetti. mi abituai a trascorrere pomeriggi completamente solo tra i miei giocattoli, con una voce registrata che mi introduceva alla fancy, se non alla trance. avevo una collezione di cassettine piene di storie recitate e musicate. immaginavo molto.

ma le due fiabe in questione sono contenute in volume rilegato che conservo, un'edizione einaudi delle fiabe italiane a cura di calvino. credo di ricordarle meglio proprio perché non potevo, ancora piccolo, autosomministrarmele facilmente come quelle su nastro (caratteri troppo piccoli, niente illustrazioni a fianco). erano i miei a leggerle, specialmente mio nonno. le fiabe su cassetta erano recitate da professionisti, ma l'automatismo produceva piuttosto un effetto radiotelevisivo
che teatrale. potevo abbandonarmi ascoltandole, chiudere gli occhi, sfogliare le pagine, contemplare le illustrazioni, fantasticavo per lo più, anche perdendo il filo della narrazione e salpando mentalmente per altri lidi. non si instaurava nessuna dialettica tra presenza e racconto, la fruizione era immersiva. invece, quando mio nonno mi leggeva le fiabe a cura di calvino, senza impostazione vocale, senza ritmi drammatici, l'effetto era genuinamente teatrale. dovevo essere presente a me stesso. non potevo mica voltargli le spalle e sbracarmi così. dovevo stare attento. se necessario interromperlo per farmi spiegare. dovevo sottolineare il climax e lo scioglimento con espressioni di entusiasmo, partecipazione e gratitudine nei confronti del lettore.
le due fiabe sono quella di (link)

giovannin senza paura

e quella di (link)

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Messaggio  merla Gio Mar 26, 2009 6:17 am

anthea ha scritto:

La mia preferita da piccola era il Gatto con gli stivali. .

Sicuramente il Gatto con gli stivali!!!!!!!!! cheers cheers cheers cheers cheers cheers

Tra l'altro io invece avevo un mangiadischi rosso (avete presente?) e tutta quelle serie di favole illustrate famosissima (cominciava con la sigla 'a mille ce n'èèèèè, di fiabe per sognaaaaar...') e ho imparato a leggere un pelo prima della scuola grazie a quello e grazie ai Topolino. Very Happy

E poi mi ricordo che adoravo - ma ero più piccola - una fiaba su una rondine che arrivato l'inverno partiva per il sud e si perdeva lo stormo per poi ritrovarlo (ed ero un dittatore già a tre anni, perchè me la leggevano prima di dormire, l'avevo imparata a memoria, per cui se per qualsiasi motivo saltavano una frase, li obbligavo a ricominciare dall'inizio Twisted Evil )e che mi leggevano anche spesso Rikki Tikki Tavi, una favola, se non sbaglio di Kipling, che raccontava la storia di una mangusta, tratta da un antologia delle medie di mio padre (che ho ancora). cheers

Penso che mi piacessero perchè alla fine dei conti erano tutte storie con protagonisti animali...fate, principesse, soldatini di rame sfigati o principi azzurri, briciole di pane, etc. mi interessavano di meno. Come ho sempre odiato a morte pure Remi. Very Happy
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QUAL é IL TUO ... PREFERITO? Empty Babà Jàga

Messaggio  Pavely Gio Mar 26, 2009 8:27 am

C'erano un tempo un uomo e una donna. L'uomo rimase vedovo e sposò un'altra donna; ma dalla prima moglie aveva avuto una figlia. La cattiva matrigna non voleva bene alla figliastra, la batteva e pensava come poteva fare per liberarsene del tutto.
Un giorno il padre partì, e la matrigna disse alla bambina:
"Va' da tua zia, mia sorella, e chiedile ago e filo, per cucirti una camicetta".
Ma questa zia era una "baba-jaga", gamba d'osso.
Però la bambina non era stupida, e andò prima da un'altra zia, sorella della sua vera madre.
"Buongiorno, zietta!"
"Buongiorno, cara! Qual buon vento ti porta?"
"La mia matrigna mi ha detto di andare da sua sorella a chiedere ago e filo, per cucirmi una camicetta."
La zia le disse: "Nipotina mia, là dove andrai ci sarà una betulla che vorrà graffiarti sugli occhi: tu legala con un nastrino; ci sarà un portone che cigolerà e vorrà sbatterti in faccia: tu versagli un po' d'olio sui cardini, ci saranno dei cani che vorranno morderti: tu getta loro del pane; e un gatto vorrà cavarti gli occhi: tu dagli un po' di prosciutto".
La bambina andò: eccola che cammina, cammina e finalmente arriva. C'era una capanna; dentro, la "baba-jaga" gamba d'osso, seduta, fila.
"Buongiorno, zietta!"
"Buongiorno, carina!"
"Mi ha mandato da te la mamma a chiederti ago e filo, per cucirmi una camicetta."
"Benissimo, intanto, mettiti a filare."
Ecco che la bambina si sedette al telaio, mentre la "baba-jaga" uscì e disse alla sua aiutante:
"Va', scalda il bagno e lava la mia nipotina, ma bada di farlo per benino: me la voglio mangiare per colazione".
La bambina se ne restò seduta più morta che viva, tutta spaventata, e pregò l'aiutante:
"Non accendere più legna dell'acqua che versi, e l'acqua portala con un setaccio", e le regalò un fazzoletto.
La "baba jaga" aspettava; poi andò alla finestra e domandò: "Stai filando, nipotina, stai filando mia piccina?"
"Sto filando, cara zia, sto filando".
La "baba-jaga" si allontanò e la bambina diede il prosciutto al gatto e gli chiese: "Non si può fuggire di qui in qualche modo?"
"Eccoti un pettinino e un asciugamano" disse il gatto, "prendili e scappa; la "baba-jaga" ti inseguirà, ma tu poggia l'orecchio a terra e appena senti che s'avvicina, getta via prima l'asciugamano: nascerà un fiume, largo largo; se la "baba-jaga" riuscirà ad attraversarlo e ricomincerà ad inseguirti, tu poggia di nuovo l'orecchio al suolo e, quando senti che s' avvicina, getta il pettinino: nascerà un bosco, fitto fitto; quello non potrà oltrepassarlo davvero!"
La bambina prese l'asciugamano e il pettinino e fuggì: i cani la volevano sbranare, ma essa gettò loro il pane, e quelli la lasciarono passare; il portone voleva sbattere e chiudersi, ma essa gli versò un po' d'olio sui cardini, e quello la lasciò passare; la betulla voleva strapparle gli occhi, ma la bambina la legò con un nastrino, e quella la lasciò andare.
Intanto il gatto si mise al telaio a filare: ma, più che filare, fece un gran pasticcio! La "baba-jaga" si avvicinò alla finestra e domandò:
"Stai filando, nipotina, stai filando, mia piccina?"
"Sto filando, cara zia, sto filando!" rispose brusco il gatto.
La "baba-jaga" si precipitò nella capanna, vide che la bambina era fuggita e giù botte al gatto! Lo sgrido perché non aveva graffiato la bambina sugli occhi.
"E' tanto tempo che ti servo" rispose il gatto, "e non mi hai mai dato nemmeno un ossicino; lei invece mi ha dato un pezzo di prosciutto!"
La "baba-jaga" si scagliò contro i cani, il portone la betulla e l'aiutante, e giù a picchiare e a sgridare tutti! I cani le dissero:
"Ti serviamo da tanto tempo e non ci hai mai dato neppure una crosta bruciacchiata; lei invece ci ha dato il pane!".
La betulla disse: "E' tanto che ti servo, e non mi hai legata neppure con un filo; lei invece mi ha ornata con un nastrino".
L'aiutante disse: "Ti ho servita per tanto tempo, e tu non mi hai regalato nemmeno uno straccio; lei, invece, mi ha regalato un fazzoletto".
La "baba-jaga" gamba d'osso balzò rapidamente a cavallo del mortaio, lo incitò col pestello, lo guidò con la scopa e si gettò all'inseguimento della bambina.
La bambina poggiò l'orecchio a terra e sentì che la "baba-jaga" l'inseguiva e s'avvicinava, prese l'asciugamano e lo buttò via: nacque un fiume largo largo! La "babajaga" arrivò al fiume e per la rabbia digrignò i denti, tornò a casa, prese i suoi buoi e li sospinse verso il fiume: i buoi se lo bevvero tutto.
La "baba-jaga" si lanciò di nuovo all'inseguimento. La bambina poggiò l'orecchio al suolo, sentì che la "baba-jaga" era vicina, e gettò il pettinino; nacque un bosco, fitto da far paura! La "baba-jaga" cominciò a rosicchiarlo, ma, per quanto facesse, non riuscì a rosicchiarlo tutto e tornò indietro.
Intanto il padre era tornato a casa e aveva chiesto: "Dov'è mia figlia?"
"E' andata dalla zia" aveva risposto la matrigna.
Un po' più tardi tornò a casa anche la bambina.
"Dove sei stata?" le chiese il padre. "Ah, piccolo padre!" dice lei, "Così e così, la mamma mi ha mandato dalla zia a chiedere ago e filo, per cucirmi una camicetta, ma la zia è una "baba-jaga" e voleva mangiarmi."
"Come hai fatto a scappare, figlia mia?"
"Così e così", raccontò la bambina.
Il padre quando ebbe saputo tutto, si arrabbiò con la moglie e le sparò col fucile.
Da quel giorno visse con la figlia, felice e contento; a far baldoria con loro anch'io son stato, molto idromele ho bevuto; ma sui baffi m'è colato, nella bocca nulla è andato!
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Messaggio  Pavely Gio Mar 26, 2009 8:32 am

Mi ricordo di questa favola per una ragione.

Finisce con un omicidio. Il padre non uccide babà jaga, uccide la moglie. (Che è un personaggio marginale della favola...)

Ma, la cosa strana, è che, da bambino, mi immaginavo la bambina correre tutta impaurita... e non mi sembrava strano.

Quando avevo 4, 5 anni... mi sembrava normale.

Poi, rileggendola, vedevo quanta violenza c'era in questa favola.
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