sono cosi disperata che forse questa e' l'ultima spiaggia

Ciao , ho quasi 19 anni, vivo la depressione da quando ne avevo 14 e credo di averla gestita bene ma ora i miei vogliono sbattermi fuori di casa, non ho amici parenti non ho nessuno..... Ho attacchi di ansia , crisi di pianto e continua voglia di cambiare e migliorare ma vedo solo la morte .... Adolescenza di cacchina, o fidanzati, o amici... Cosa posso fare.., stasera ho litigato per la mia tristezza con i miei, risultato!? Occhio nero, labbra sanguinanti e lividi sulle guance e sul collo...aiutatemi sono entrata in questo tunnel e non riesco ad uscirci

i tuoi ti hanno picchiata?? questa cosa è assolutamente inaccettabile..
il fatto che ti vogliano sbattere fuori dipende dal fatto che sanno che sei depressa e non vogliono curarsene o da altro?
se hai bisogno scrivi, almeno tra persone simili ci si capisce..

candi95 ha scritto:Ciao , ho quasi 19 anni, vivo la depressione da quando ne avevo 14 e credo di averla gestita bene ma ora i miei vogliono sbattermi fuori di casa, non ho amici parenti non ho nessuno..... Ho attacchi di ansia , crisi di pianto e continua voglia di cambiare e migliorare ma vedo solo la morte .... Adolescenza di cacchina, o fidanzati, o amici... Cosa posso fare.., stasera ho litigato per la mia tristezza con i miei, risultato!? Occhio nero, labbra sanguinanti e lividi sulle guance e sul collo...aiutatemi sono entrata in questo tunnel e non riesco ad uscirci

Ciao, sei una hikikomori? Anche io vivo una situazione simile. Una volta sono fuggito in cantina in pigiama dopo aver fatto volare di ogni in casa litigando con i miei e molte volte mi sono rimasti i lividi dopo le litigate. L'Olivetti che dice che è una cosa inaccettabile evidentemente non vive in un famiglia di ottusi repressi operai frustrati che fumano, bevono e bestemmiano. Ti capisco. Hai la mia compresione ma non posso aiutarti perchè ho il tuo stesso problema e non so cosa fare,

Vogliono mandarmi da uno psicologo ... Mi continuano a ripetere che non valgo nulla ed e' colpa mia ... Sono una fallita e che spreco la mia bellezza che io tra l'altro non vedo per piangere e tagliarmi lr vene... La mia voglia fi vivere e ' pari o...mi vogliono sbattere fuori perché stanno male loro e sanno che io sono il male della famiglia...

Non credo di poter i,tra prendere l'università in questo stato... Anke se voglio sono troppo depressa credetemi e dopo la delusione amorosa di giugno ( si mi sono innamorata di un uomo di 40 sposato) non riesco piu' a vedere una via d'uscita....

Sono su un precipizio ...

ciao Candi,
io ho 23 anni, ho iniziato ad avere sintomi depressivi quando ne avevo 20, uno in più di te...ora sto molto meglio, ne sono uscito da anni e ti posso assicurare che quando si "riprende aria" si torna nella vita tre volte più forti di prima, anche se in fondo in fondo la lotta con questo male fatica a spegnersi. Secondo me, per la situazione che descrivi, parlare con uno psicologo non può che farti bene, non foss'altro perchè al di là di tutti i pregiudizi che si possono avere lo psicologo non cura i "malati", ma spesso e volentieri si limita a darti ascolto, a darti modo di esprimerti, cosa tutt'altro che scontata soprattutto nella situazione che descrivi, e in secondo luogo - molto lentamente - ti aiuta ad orientare meglio le tue energie, a rendere costruttivi i tuoi sforzi nella vita, "riassettando" il tuo modo di pensare insieme a te. E fidati, affidarsi a uno psicologo è tutt'altro che una sconfitta, anzi è una presa di coscienza, e ogni presa di coscienza è un progresso. Perciò pensa solo a cercare di trasformare la tua disperazione in forza, un modo c'è e sono sicuro che lo troverete insieme!

MythOpOiEsIs ha scritto:ciao Candi,
io ho 23 anni, ho iniziato ad avere sintomi depressivi quando ne avevo 20, uno in più di te...ora sto molto meglio, ne sono uscito da anni e ti posso assicurare che quando si "riprende aria" si torna nella vita tre volte più forti di prima, anche se in fondo in fondo la lotta con questo male fatica a spegnersi. Secondo me, per la situazione che descrivi, parlare con uno psicologo non può che farti bene, non foss'altro perchè al di là di tutti i pregiudizi che si possono avere lo psicologo non cura i "malati", ma spesso e volentieri si limita a darti ascolto, a darti modo di esprimerti, cosa tutt'altro che scontata soprattutto nella situazione che descrivi, e in secondo luogo - molto lentamente - ti aiuta ad orientare meglio le tue energie, a rendere costruttivi i tuoi sforzi nella vita, "riassettando" il tuo modo di pensare insieme a te. E fidati, affidarsi a uno psicologo è tutt'altro che una sconfitta, anzi è una presa di coscienza, e ogni presa di coscienza è un progresso. Perciò pensa solo a cercare di trasformare la tua disperazione in forza, un modo c'è e sono sicuro che lo troverete insieme!

Ma cosa stai dicendo? La depressione danneggia completamente la psiche, non si ci può riprendere. Rimarranno per sempre delle cicatrici psicologiche, dei comportamenti malati che perdureranno per sempre, dei flussi ideativi ingestibili. Al massimo si può ritornare a una vita normale senza sbalzi d'umore significativi ma la propria personalitá rimarrá per sempre compromessa.

Testapazza ha scritto:Ma cosa stai dicendo? La depressione danneggia completamente la psiche, non si ci può riprendere. Rimarranno per sempre delle cicatrici psicologiche, dei comportamenti malati che perdureranno per sempre, dei flussi ideativi ingestibili. Al massimo si può ritornare a una vita normale senza sbalzi d'umore significativi ma la propria personalitá rimarrá per sempre compromessa.

Testapazza, ma cosa ne sai? Ti dirò, al massimo questo tuo post è il risultato di uno strano flusso ideativo, come lo chiami tu. E' vero che più una persona ha avuto a che fare con crisi depressive e più c'è possibilità che ne abbia altre, ma da qui a definirla una patologia ASSOLUTAMENTE inguaribile ce ne vuole. Più che altro sulla base di cosa affermi ciò? Quanti depressi conosci oltre te stesso (tenuto conto che l'autoanalisi è il più delle volte viziata da forti giudizi personali che nutriamo verso il nostro Sè)? Secondo me la vedi (ingiustificatamente) troppo nera.

Testapazza ha scritto: La depressione danneggia completamente la psiche, non si ci può riprendere. Rimarranno per sempre delle cicatrici psicologiche

io direi che vivere in generale danneggia completamente la psiche e che dall'esistenza non ci si può riprendere, e che accumulando esperienze (sia spiacevoli sia, controintuitivamente, piacevoli) si producono cicatrici psicologiche. perché non provare a considerare che l'esistenza non è reversibile e non è bilanciata, che comporta per forza di cose trasformazioni e ricognizioni dolorose, e che in questo non c'è nulla di intrinsecamente sbagliato?
almeno, per me è importante considerare che non ci sono menti sane intatte vs menti malate compromesse (al netto, se credete, di gravi danni neurologici tali da compromettere funzioni cognitive importanti), ma ci sono soltanto menti necessariamente compromesse nell'adattamento che è sempre provvisorio. i problemi, in un'ottica del genere, non riguardano il fatto di attraversare crisi e traumi, ma quello di adattarsi in modi più o meno sicuri e voluti, più o meno flessibili. per questo è facoltà di ciascuno, prima o poi, cercare per quanto possibilie di indirizzare il proprio adattamento, con risorse individuali e/o con l'aiuto degli altri.

Io dico solo che la mia non e' una condizione voluta, cercata ...vi giuro che io vorrei guarire ma ho bisogno di qualcuno....questo dico... Io voglio vivere ma questa melanconia che mi porto dietro non va bene... Io voglio essere felice di me e di quello che mi circonda ..in questi giorni non ho avuto crisi e lunedì andro' da uno psicologo ma sinceramente non sara' lui ad aiutarmi ma io soltanto io ... Ecco cosa penso... Non voglio piu' far soffrire imiei e non voglio più soffrire io...