Mi sono disabituato alla vita

In questi ultimi due anni è stata una discesa verso il baratro sempre maggiore. Sono ingrassato di 40 kg, mi sono chiuso in casa, ho smesso di studiare, di uscire con gli amici. Sono pieno di malinconia e pensieri parassiti, mi sembra di non essere più capace di fare niente, nemmeno di prendermi cura di me stesso, passo la maggior parte della giornata sul letto.
C'è qualcuno in una situazione simile? Ho perso le speranze di uscirne..,

Io ho vissuto una situazione del tutto analoga. I kg erano "solo" 30, ma comunque anche per me si trattò di dover ricostruire da zero la mia vita, perchè - complice il periodo complesso, di transizione che stavo passando (l'inizio dell'università, l'essermi lasciato con la mia ragazza storica) - l'insorgere di questo problema devastò tutte le certezze.
Sono passati due anni e mezzo da quando ho deciso di rimboccarmi le maniche per cambiare, iniziando un percorso psicoanalitico (senza nemmeno prendere farmaci), e reinvestendo tutto sulla mia vita nonostante tantissime delusioni e mortificazioni. Mi sono detto che non potevo fare altrimenti, che il fatto che io potessi essere sfortunato, o incompreso, o chissà cosa costituiva una variabile che non mi doveva riguardare. Ho deciso di dare il mio meglio, punto. Non importava nemmeno che la vita avesse senso o meno, dovevo dare il mio meglio.
Chiaramente questo tipo di considerazioni arriva con chiarezza solo a percorso iniziato, all'inizio, per me fu importante cercare di riscoprire i piccoli piaceri della vita, le piccole soddisfazioni che può portare uno sforzo ben portato a termine. Si trattava di "ricominciare a respirare" a piccoli passi.

Oggi peso 15 kg in meno di prima, e sto dimagrendo rapidamente. Mi mancano quattro esami alla laurea, e anche qui procedo speditamente. Scrivo - nello specifico poesie - e sto migliorando molto. Ho decine di nuovi amici, che mi vogliono un bene dell'anima. L'unico neo è una situazione sentimentale ancora piena di nodi, anche per l'insicurezza che ancora non mi sono tolto di dosso.

Questo per dirti che si tratta solo di cambiare - anche se all'inizio lo si sente come artificiale - lo sguardo sulla propria vita, cambiare la propria prospettiva a tutti i costi, partendo dalle piccole cose. E tutto può tornare ad avere un senso, se il senso riesci a darglielo tu.

In bocca al lupo!   

Grazie per la risposta

Sono nella tua stessa situazione da più di dieci anni... identica! Ora penso di essere arrivato al capolinea, non posso più permettermi di perdere altri anni... sebbene mi fa paura e mi spaventa sto pensando di rivolgermi ad uno psicoterapeuta... non so cosa possa cambiare, ma voglio almeno provarci!

Vabbe io appresso ai terapeuti sto da cinque anni, almeno per te potrebbe rappresentare un punto di svolta.