SONO ALLA FRUTTA

Uomo(forse). 37 anni. Non so nemmeno perchè mi sia iscritto a questo forum, non so come funzioni, forse credo ancora a Babbo Natale.. Ma di una cosa sono certo: se voi foste in me, vi chiedereste come caspita avete fatto già ad arrivare a 37 anni.

L'età non vuol dire niente, voglio dire, io sono più giovane di te, e vedo i miei coetanei divertirsi, vivere una vita spensierata; nessuna età è buona per ritrovarsi in questo stato.
Chi soffre di depressione e simili deve abituarsi: ogni momento è buono per ritrovarsi col culo per terra, ma questo non vuol dire che siamo peggiori degli altri, abbiamo sicuramente un equilibrio più fragile, ma non dobbiamo mai perdere la voglia di toglierci la polvere di dosso e rialzarci, non è mai troppo tardi per farlo, non dobbiamo mai mollare, dobbiamo sforzarci ed essere felici anche del più ridicolo e insignificante progresso.

Ciao e benvenuto, spero che il forum possa esserti un po' di conforto, anche se purtroppo non è babbo natale né un suo regalo!

jeanluc ha scritto:L'età non vuol dire niente, voglio dire, io sono più giovane di te, e vedo i miei coetanei divertirsi, vivere una vita spensierata; nessuna età è buona per ritrovarsi in questo stato.
Chi soffre di depressione e simili deve abituarsi: ogni momento è buono per ritrovarsi col culo per terra, ma questo non vuol dire che siamo peggiori degli altri, abbiamo sicuramente un equilibrio più fragile, ma non dobbiamo mai perdere la voglia di toglierci la polvere di dosso e rialzarci, non è mai troppo tardi per farlo, non dobbiamo mai mollare, dobbiamo sforzarci ed essere felici anche del più ridicolo e insignificante progresso.

Ciao Jeanluc e Kate, il problema è che tutti leggono il tuo disagio, e non tutti hanno l'intelligenza di rispettarti e capire che ancjhe solo una parola ambigua nei tuoi confronti, è peggio di una bastonata sulla testa. Più stai male, più gli altri ti piagliano per il culo. E' un circolo vizioso che ti porta all'esasperazione, e non so quanto potrò resistere, comunque vi ringrazio per le vostre parole..

kate91 ha scritto:Ciao e benvenuto, spero che il forum possa esserti un po' di conforto, anche se purtroppo non è babbo natale né un suo regalo!

Ciao Jeanluc e Kate, il problema è che tutti leggono il tuo disagio, e non tutti hanno l'intelligenza di rispettarti e capire che ancjhe solo una parola ambigua nei tuoi confronti, è peggio di una bastonata sulla testa. Più stai male, più gli altri ti piagliano per il culo. E' un circolo vizioso che ti porta all'esasperazione, e non so quanto potrò resistere, comunque vi ringrazio per le vostre parole..

È uno dei problemi più grandi per chi si sente così, ed è per questo che spesso siamo da soli, anche in mezzo a tanta gente.
In ogni caso spero che in questo spazio virtuale tu ti senta a tuo agio, è bello avere un modo di poter parlare e sfogarsi con persone che davvero capiscono cosa si sta passando. Ti faccio i miei migliori auguri!

jeanluc ha scritto:È uno dei problemi più grandi per chi si sente così, ed è per questo che spesso siamo da soli, anche in mezzo a tanta gente.
In ogni caso spero che in questo spazio virtuale tu ti senta a tuo agio, è bello avere un modo di poter parlare e sfogarsi con persone che davvero capiscono cosa si sta passando. Ti faccio i miei migliori auguri!

Ricambio di cuore i tuoi auguri Jeanluc. In te, e ne sono felice per te, vedo la voglia di continuare e vedo reazione, io ogni volta che devo andare al lavoro mi sento come un pugile suonato che prenderà la sua razione giornaliera di pugni, non so come spiegarti...

La conosco bene quella sensazione, è anche un fatto di autostima e sicurezza, spesso ci si valuta troppo poco, e c'è da dire che il mondo del lavoro, ma anche quello universitario, bastonano terribilmente chi ha poca stima di sé, a prescindere dalle reali capacità: vale più un fanfarone inetto di una persona umile, ma nel suo piccolo, capace.

Io quando ho quei periodi vado a correre ogni giorno, perché vedermi migliorare giorno dopo giorno, a piccoli passi, mi da sicurezza e mi convince che non sono poi quel perdente che credo, ma penso che lo stesso discorso valga per qualsiasi altro impegno, sport o anche hobby, qualsiasi cosa che possa darti una sensazione di crescita graduale, come imparare a suonare uno strumento.

Insomma, tutte quelle attività che possono aiutarci a ricostruire la fiducia in noi stessi. Io preferisco andare a correre perché posso farlo da solo, e poi l'attività fisica favorisce il rilascio di "antidepressivi naturali" nel nostro corpo. Ma una volta che uno riacquista la giusta fiducia in se stesso può anche osare di più, e ricominciare a sperare.
Io ad esempio ho molta difficoltà ad avvicinare le persone, però mi rendo conto che dipende moltissimo dall'autostima, dalla paura di non piacere, di non essere gradito, di essere deriso, e l'autostima sopratutto nei nostri casi non è uno specchio di cui fidarsi, perché siamo giù di corda e non vediamo i pregi che abbiamo, per questo credo che valga la pena provare a migliorare l'immagine che abbiamo di noi, per provare a spezzare questo circolo vizioso.

jeanluc ha scritto:La conosco bene quella sensazione, è anche un fatto di autostima e sicurezza, spesso ci si valuta troppo poco, e c'è da dire che il mondo del lavoro, ma anche quello universitario, bastonano terribilmente chi ha poca stima di sé, a prescindere dalle reali capacità: vale più un fanfarone inetto di una persona umile, ma nel suo piccolo, capace.

Io quando ho quei periodi vado a correre ogni giorno, perché vedermi migliorare giorno dopo giorno, a piccoli passi, mi da sicurezza e mi convince che non sono poi quel perdente che credo, ma penso che lo stesso discorso valga per qualsiasi altro impegno, sport o anche hobby, qualsiasi cosa che possa darti una sensazione di crescita graduale, come imparare a suonare uno strumento.

Insomma, tutte quelle attività che possono aiutarci a ricostruire la fiducia in noi stessi. Io preferisco andare a correre perché posso farlo da solo, e poi l'attività fisica favorisce il rilascio di "antidepressivi naturali" nel nostro corpo. Ma una volta che uno riacquista la giusta fiducia in se stesso può anche osare di più, e ricominciare a sperare.
Io ad esempio ho molta difficoltà ad avvicinare le persone, però mi rendo conto che dipende moltissimo dall'autostima, dalla paura di non piacere, di non essere gradito, di essere deriso, e l'autostima sopratutto nei nostri casi non è uno specchio di cui fidarsi, perché siamo giù di corda e non vediamo i pregi che abbiamo, per questo credo che valga la pena provare a migliorare l'immagine che abbiamo di noi, per provare a spezzare questo circolo vizioso.

Hai detto una cosa sacrosanta quando dici che sul lavoro sono più apprezzati i fanfaroni inetti che gli umili ma capaci. Io tendo a risolvere i problemi da solo, senza collaborazione, per senso di responsabilità e per rispetto degli impegni dei colleghi. Quindi sono l'esatto contrario di chi, per ogni minima o presunta difficoltà, corrono nell'ufficio del capo per per esibire il lavoro che stanno facendo o semplicemente per compiacerlo. Purtroppo in sto mondo è ammirato chi si vende bene, se non reciti davanti al capo, ma ti fai il tuo lavoro facendoti i fatti tuoi sei visto come un disadattato, uno di cui "sospettare".