sono nuova e molto triste..

Ciao, sono una ragazza di 21 anni e ho deciso di provare con questo forum perchè mi piace l'idea del confronto con le altre persone ed in questo periodo in primis mi servirebbe tanto qualcuno con cui parlare che non mi giudichi perchè disinteressato.. La mia situazione è la seguente:
Dopo aver passato la mia adolescenza fra pensieri suicidi e istinti autolesionistici per via di problemi in casa ( venivo picchiata pesantemente perchè diversa dal resto della mia famiglia e mio nonno si è consumato lentamente sotto gli occhi per anni sotto altre angherie ) sto cercando di riprendere in mano la mia vita in tutto e per tutto un po' alla volta, ma questo viene ostacolato dalla madre del mio ragazzo che, essendo una persona che ha sviluppato un certo egocentrismo e ama non risolvere i propri problemi per avere una scusa buona per impedire al figlio (ergo anche a me ) di fare le cose (anche di crescere e di fare cose normalissime), si è messa a fare paragoni allucinanti della mia situazione e di quello che ho passato rispetto alla sua.. Dice che io non ho passato per niente quello che ha passato lei ecc.. Solo perchè lei ha avuto genitori che litigavano e che si sente ancora totalmente dipendente dalla madre..Io non ho mai criticato la sua di situazione e non capisco perchè mi si dovrebbe prendere di mira così.. Inoltre il mio ragazzo per certi suoi atteggiamenti infantili e parecchio egoistici ha sviluppato un disturbo ossessivo compulsivo che sta tentando di curare..
Io vorrei solo essere trattata come una persona, non come uno sfogo dei problemi degli altri.. Certe cose feriscono molto e sinceramente non ho nulla da rimproverarmi nel mio comportamento nei suoi confronti.. Questa cosa mi ha fatto perdere fiducia nelle persone, ma fatto sta che tutto questo non posso tenermelo dentro anche perchè oltre ai fatti sopracitati me ne sono accaduti altri non meno importanti..

Ciao Candy
Sò, che tante cose segnano la vita, anzi, piu che la vita, le persone
Ma quando queste cose sono passate o riguardano il passato, è ora di guardare avanti e ricostruire la vita
Capisco che tante volte quando si parla delle cose passata ci si sente dire " solo ? ne ho passate anche di peggio io " è la classica frase fatta
E queste frasi spesso vengono dette alle parsone sbagliate, o che possono ferire, magari sminuendo o rendendo ridicolo, irrilevante, quello che tu hai veramente passato e che ha lasciato il segno
Poi queste frasi bisogna anche capire come, e perche vengono dette
Se io vado in ospedale a trovare qualcuno, e lo trovo preoccupato per la sua salute, posso dire " non preoccuparti, io ne ho passate anche di peggio e sono ancora qui "
Oppure possono essere dette come una forma di autocommiserazione, ( ne ho passate di peggio, io , povera me altro che tu ) che io personalmente disprezzo vivamente chi si autocommisera
Candy.....guarda avanti pensa a te stessa e vedrai che dimostrerai di essere migliore, e forse di esempio da immitare

le madri dei fidanzati sono spesso delle carogne per non dire peggio

roberto66 ha scritto:
Se io vado in ospedale a trovare qualcuno, e lo trovo preoccupato per la sua salute, posso dire " non preoccuparti, io ne ho passate anche di peggio e sono ancora qui "
Oppure possono essere dette come una forma di autocommiserazione, che io personalmente disprezzo vivamente chi si autocommisera
Candy.....guarda avanti pensa a te stessa e vedrai che dimostrerai di essere migliore, e forse di esempio da immitare

Ciao Roberto, magari lo dicesse nel primo modo da te descritto..
Purtroppo mia suocera è una persona che non è mai cresciuta, nel senso proprio del termine.. Mi spiego meglio, è la classica persona infantile che vuole le attenzioni tutte per se e non sopporta che qualcuno le "rubi la scena" o peggio, come stavo facendo io, dimostri di essere più forte di lei. Da un bel po di mesi a questa parte io mi ero data un forte scossone per via di una notizia che mi ha sconvolta, cioè un mio amico si è tolto la vita per via dei suoi istinti suicidi.. La cosa mi ha mandata prima in forte paranoia e sono andata dalla psicologa per risolvere il problema. Ho avuto sempre molti problemi col concetto di morte già di mio, è sempre stata una cosa che mi mandava in crisi da star male, ma allo stesso tempo questo avvenimento mi ha fatto capire che dovevo reagire e per l'appunto guardare avanti.. Ho ritrovato una spiritualità che avevo perso da tanti anni grazie allo yoga, ma una volta che mi sono girata verso la situazione del mio ragazzo ho scoperto che questa donna ha fatto non pochi danni, ergo tutta la vita del mio fidanzato è condizionata e manipolata da lei.. Tende ad autocommiserarsi per avere attenzioni e inventa malattie immaginarie per aumentare la preoccupazione del figlio nei suoi confronti.. E' stato così che lui ne ha risentito con doc (diagnosticata da poco, ma lentamente progredita da un sacco di tempo) e disturbi alimentari già dalla tenerissima età (fortunatamente oggi più o meno curati, ma si deve ancora andare avanti).
Ho paura che lei mi veda come un potenziale pericolo visto che non ha mai voluto ammettere che il figlio è cresciuto, ma qui stiamo andando davvero oltre.. Eppure quando lo deve usare per non far nulla in casa allora è grande abbastanza, ma per vivere la sua vita non se ne parla. Io vorrei aiutarlo, ma mi distruggo perchè io devo ancora lavorare su me stessa..

Per Sussurro: sono pienamente d'accordo con te, ma non so che fare per lui...

Candy, io ti consiglierei di prendere le distanze dalla mamma del tuo ragazzo (non la chiamerei tua suocera...) in realtà non avete alcun legame, tu sei molto giovane, hai una vita avanti e forse potresti cambiare ragazzo ;)pensa alla tua vita, evita di andare a casa del tuo ragazzo, non ti intromettere negli affari loro. In realtà secondo me non puoi fare granché per aiutarlo, ma tentare di salvare te stessa dando a lui l' esempio di come ci si deve prendere cura di sé. Molla tutto:la mamma, i suoi discorsi, le sue paranoie, la tua missione da crocerossina, molla tutto e prenditi cura di te. Il tuo ragazzo deve trovare la sua strada, e tu più che dargli un consiglio non puoi fare.

Io e lui stiamo assieme da 5 anni ormai, insieme stiamo bene.. L'unico problema é questo della madre.. Piú che fare una missione di "salvataggio" vorrei che questa donna non si immischiasse dei miei problemi dando giudizi che si puó risparmiare benissimo e che ci lasci stare come coppia. In realtà da un fatidico giorno le distanze le sto prendendo a poco a poco da lei, ma alle volte ci sono quasi costretta perché presenza troppo ingombrante. Il mio ragazzo questo lo ha compreso ed ha molta paura che lo faccia anche con lui perché mi ama molto. Quando lei ha detto quelle cose sgradevoli nei miei confronti mi ha pure difesa ed adesso ha capito anche lui che deve darsi una regolata.. Solo non sa cosa fare con lei a parte tentare di fare le cose comunque quando riesce e risponderle quando serve..
La mia é rabbia nel vedere una persona che comunque ha tutto, un lavoro stabile ( che di questi tempi non é poco), l'ex che le sta ancora dietro a farle favori, non alza un dito in casa.. Che sembra la persona piú sfortunata della terra a sentirla. Poi fa l'iper - cristiana che predica che non bisogna giudicare e non mettere zizzania, quando é lei la prima a fare tutte e due le cose..

Che stiate insieme da cinque anni poco importa alla vostra età! scusa la franchezza! ma io al tuo posto sarei pronta a mettere in discussione anche la vostra relazione se l' ingombro della madre non venga ridimensionato e soprattutto se il tuo ragazzo non impari a gestire da solo sua mamma facendo un percorso personale. Ti ripeto che non siete sposati, non sei vincolata minimamente con questa famiglia, sei così giovane che hai tutto il diritto di farti una strada abbandonando le persone che non ti danno serenità. Non pensare che andando avanti la situazione possa migliorare se il tuo ragazzo non si decide a mettere i paletti! saresti costretta a sopportare la madre per sempre. Quando avevo la tua età stavo molto male, soffrivo di ansia e attacchi di panico, ero nel pieno della crisi! Avevo una storia con un ragazzo che soffriva di bulimia, aveva perso la mamma da pochi anni e aveva un rapporto conflittuale con il padre. Entrambe quindi avevamo grossi problemi da affrontare e nessuno dei due poteva quindi essere di sostegno all'altro, è stata una relazione sofferta che ha portato difficoltà ad entrambe. Alla fine ci siamo consumati e il nostro rapporto finito. Poi ho incontrato un ragazzo un po' più equilibrato, che mi ha saputo dare la sua tranquillità a cui appoggiarmi, che sapeva gestire la sua famiglia. Io sono rifiorita! Poi ci siamo lasciati per altri motivi ma è stata una storia che ha dato buoni frutti e dalla quale sono uscita serenamente, siamo ancora amici, nonostante io poi mi sia sposata e abbia due bambini. Voglio dire che la nostra salute può variare anche dal tipo di persone che frequentiamo, dalle relazioni che viviamo. Io non ti sto dicendo di lasciare il tuo ragazzo, ma di non cristallizzarti in un rapporto che ti sta logorando e che non ti dà la possibilità di trovare la tua strada per la serenità. Il tuo ragazzo da quello che racconti deve crescere, affrontare la madre da solo. Tu dovresti pensare a te stessa e a ricercare la tua felicità con o senza di lui. Ma questo è solo il mio parere, anche se non credo di proiettare il mio vissuto su di te, certamente la mia esperienza insegna: se si sta male in due difficilmente se ne esce fuori! Però...auguri.

le persone non si possono cambiare e la madre del tuo ragazzo è come è e tu non la puoi cambiare. se lei volesse tentare di cambiare potrebbe fare una psicoterapia ma io dubito che lei lo farebbe.

devi parlare col tuo ragazzo e dirgli che questa situazione con sua madre per te non va bene e per questo vuoi ridurre i contatti con sua madre. se lui ti capisce bene, altrimenti o ti tieni questa situazione schifo o gli dici che così non puoi andare avanti e se la situazione non cambia non puoi più stare con lui.

è la tua vita e non devi rovinartela per altri, questo lo dovrebbe capire anche il tuo ragazzo.

hai una sola vita a disposizione e non puoi sprecarla in situazioni che ti logorano e avranno di sicuro un effetto negativo sulla tua salute.