Disperato bisogno d'amore

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Messaggio  mareincrespato Gio Feb 14, 2013 12:11 am

Carissimi,
lo so che parlo di un tema classico, ma fra i miei "sintomi" c'è questo disperato bisogno di amore, mi sento affettivamente denutrito. Ho bisogno di affetto, tenerezza, della fisicità di una donna (che non è necessariamente sesso). Ho avuto tanta sfortuna in passato; secondo amici e terapeuti mi sono anche scelto - in larga parte inconsciamente - le persone sbagliate. Mi rendo conto poi che non è facile stare con un depresso ipocondriaco, spesso involto in se stesso, ma nondimeno sento di aver dato tanto alle persone che stavano con me, e sento che - pur fra mille difficoltà e con un lavoro lontano e sfibrante - avrei ancora tanto amore da dare. è vero che purtroppo ci sono state molte défaillances sul piano strettamente sessuale, in parte dovute alla terapia, in parte al meccanismo di ansia che si instaura, ma ridurre una storia d'amore a questo mi sembra disumano, e anche ridurre la sessualità a una performance di tipo genitale mi sembra molto umiliante.
Anche tutte queste extrasistole che ho in queste ultime settimane, secondo me sono collegate a questo senso di deprivazione affettiva, di emozioni impossibilitate a sgorgare e che allora rifluiscono minando la salute anche fisica. Spesso mi sento stanco, svuotato, è vero, ma ci sono quelle volte in cui vibro e tremo per l'amore che vorrei dare e invece sono solo, condannato a questa sofferenza. Anche il discorso dello "stare bene con se stessi", io francamente non lo so, non so fino a che misura sia effettivamente un segno di saggezza, spiritualità e serenità interiore, e quanto ci sia invece di strumentale all'atomismo dell'individuo occidentale.
boh, ho parlato anche troppo...

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Messaggio  Anima in pen...ombra Ven Feb 15, 2013 10:22 pm

Ciao...
Io penso che questa carenza d'Amore non possa che essere la testimonianza che sei una persona che vale,
quindi riflettici su nei momenti in cui ti senti a terra...
Lo "stare bene con sé stessi" sicuramente non sostituisce l'Affetto di qualcuno che possa starci accanto,
ma di certo c'è che aiuta a non vivere in funzione della sua ricerca
(io credo che vivere con quest'unico obiettivo tra l'atro, banalizzi in un certo senso il concetto di "Amore" stesso..)
quindi è importante investirvi il più possibile...
Ho letto da qualche parte che "Dobbiamo avere il dovere morale di essere sempre il meglio di ciò che possiamo essere, nelle situazioni e nella vita":
se c'è un fondo di verità in questa frase, magari in attesa della persona "giusta" (che poi esiste davvero..? Lo metto tra virgolette
perchè desiderarla troppo tende a farcene avere un'idea forse eccessivamente astratta rispetto all'ipotetica realtà effettiva delle cose..!)
possiamo cercare di farne una motivazione di vita, e di andare avanti dando sempre e comunque il meglio di noi stessi!
Se poi arriverà qualcuno che ci incrocerà e lo apprezzerà tanto di decidere di starci vicino mentre lo facciamo, beh...tanto meglio! Smile
Un saluto...
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Messaggio  mareincrespato Sab Feb 16, 2013 12:37 pm

Grazie della risposta, devo dire che l'inizio mi ha anche un po' commosso. Purtroppo sono cose che è molto difficile mettere in pratica, specialmente quando si fa fatica a gestire la quotidianità e il proprio tempo. In parte è anche vero che questa proiezione di tutti i problemi nella mancanza di una relazione è una giustificazione per un senso di infelicità cronica che magari ha altre origini. Il senso di "denutrizione affettiva" trae origine da motivi profondi, relativi a un vissuto infantile che non si può più cambiare.
Mi piace molto la tua citazione, io direi che possiamo provare addirittura a pensare di avere il dovere di essere felici, anche se da un punto di vista logico si tratta di un paradosso.
Dovrei stare più tranquillo, pensare ad esempio che la mi situazione professionalmente molto disagiata è provvisoria (200 km al giorno di trasporti), mentre io ho la tendenza ad "annegare" nello stress, e questo di certo non aiuta a costruire relazioni, anche solo di amicizia.
Siccome mi sono trasferito da alcuni anni, cambiando regione, ho trovato delle differenze notevoli. Non voglio certo fare polemiche regionalistiche, ma devo dire che non ho trovato quel fascino per la malinconia, la "dolce tristezza", che c'era in tutti i miei amici di prima, e in questo mi sento molto solo nella mia nuova residenza. Forse perché si trattava di amici scelti nel corso di un'intera vita, mentre qui incontro le persone un po' più per caso, però quando ne parlo al telefono con gli amici di una volta mi dicono che non è possibile, che tutti sono suscettibili al fascino dell'autunno, di una canzone triste, dei colori della sera. E invece no, quassù (mi tradisco) mi danno del depresso cronico, del leopardiano. Bah...
Ho avuto storie e avventure quassù, ma questa parte di me l'ho dovuta mettere parecchio in sordina, perché mi sono accorto che non piaceva o più spesso non veniva neppure considerata. L'ho sentita come una gran perdita.
Comunque ora cercherò di darmi da fare, perché ho parecchi cocci da raccogliere e incollare, parecchie cose da sistemare, parecchio ordine da fare dentro di me.


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Messaggio  Anima in pen...ombra Sab Feb 16, 2013 3:23 pm

Di nuovo ciao:
mi fa piacere che il mio contributo possa averti trasmesso qualcosa di positivo...
So bene anche io che non sono cose facili da mettere in pratica,
ma anche il solo provarci può già secondo me rappresentare un motivo sufficiente per le nostre giornate:
se non altro quelle più difficili, quelle di vuoto completo...
Suppongo sia stato molto difficile cambiare regione e dover lasciare quelli che avevi trovato dove stavi prima
(soprattutto visto che avevi la fortuna e l'abilità di averli e, addirittura, poterli "scegliere"...),
ma piuttosto che vivere nel loro ricordo lontano cerca di mantenerti, per quel che è possibile, in contatto con loro:
internet (se non ne sei semi "allergico" come me, che pure sto cercando di vincere la resistenza),
può essere un ottimo aiuto in questo senso!
Esistono poi il telefono e le lettere tradizionali (il metodo comunicativo più affascinante di tutti secondo me...),
e, se le persone valgono davvero (cosa rara in questo mondo purtroppo...), a costo di ricorrere ai segnali di fumo
(o, meglio e più attuale, prendere l'auto o il treno e far loro un'improvvisata), buttati:
non crearti altri cocci se già nei hai tanti da incollare..!
Nel frattempo cerca di non affondare nello stress dedicandoti a te stesso, ai tuoi hobbies,
e prendendo le persone "anti-leopardiane" che hai intorno semplicemente per ciò che sono,
senza farti troppe aspettative su di loro:
non tutti possono darci ciò che vorremmo,
quindi credo che per apprezzare al massimo chi abbiamo intorno (e tentare di essere il nostro meglio...)
sia necessario coglierne la natura "semplice" e muoverci di conseguenza quando ci troviamo con loro:
magari chi ti sta vicino "non apprezza l'autunno, le canzoni tristi e i colori della sera", come scrivi tu,
però mentre cerchi chi sa farlo (e possono volerci anni, ma ne vale la pena...), puoi parlare con queste persone di altre cose,
quelle più banali che pure ci "compongono"
(per fortuna, se no ci annienteremmo con le nostre mani credo: anche alla sensibità è bene ci sia un limite...),
e che magari annoierebbero i più prettamente "leopardiani"...
Io cerco di fare il più possibile così per vivere con dignità... O almeno faccio un tentativo..!
...E quando hai paura che troppa "banalità" ti circondi
e desideri rapporti più profondi con le persone beh, guarda il lato positivo:
suppongo che in questo forum non manchino persone sensibili all' "intrinseca malinconia del tutto" come te e come me
per cui un punto di contatto ce lo abbiamo... Siamo tutti sulla stessa barca credo..! Embarassed
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P.S. Storie ed avventure passate devono essere ricordi, non un motivo di attrito nel nostro avanzare nel futuro
(ne parlavo anche con un altro utente)...
Tienile a mente sempre e non dimenticarle mai perchè sono state parte di Te ed è giusto che sia così,
ma quello che è stato è stato: raccogliamo e reincolliamo pure i cocci perchè è sensato ed umano da fare ma nel frattempo,
per quel che possiamo, cerchiamo anche di costruire nuovi vasi..!
Ti auguro di riuscirci...
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Messaggio  tic tac Sab Feb 16, 2013 6:52 pm

mareincrespato ha scritto:
Il senso di "denutrizione affettiva" trae origine da motivi profondi, relativi a un vissuto infantile che non si può più cambiare.

Sul passato non si piange. Siamo noi i registi del nostro presente e del nostro futuro.

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Messaggio  -Nessuno- Gio Feb 21, 2013 1:47 pm

mareincrespato ha scritto:Carissimi,
lo so che parlo di un tema classico, ma fra i miei "sintomi" c'è questo disperato bisogno di amore, mi sento affettivamente denutrito. Ho bisogno di affetto, tenerezza, della fisicità di una donna (che non è necessariamente sesso). Ho avuto tanta sfortuna in passato; secondo amici e terapeuti mi sono anche scelto - in larga parte inconsciamente - le persone sbagliate. Mi rendo conto poi che non è facile stare con un depresso ipocondriaco, spesso involto in se stesso, ma nondimeno sento di aver dato tanto alle persone che stavano con me, e sento che - pur fra mille difficoltà e con un lavoro lontano e sfibrante - avrei ancora tanto amore da dare. è vero che purtroppo ci sono state molte défaillances sul piano strettamente sessuale, in parte dovute alla terapia, in parte al meccanismo di ansia che si instaura, ma ridurre una storia d'amore a questo mi sembra disumano, e anche ridurre la sessualità a una performance di tipo genitale mi sembra molto umiliante.
Anche tutte queste extrasistole che ho in queste ultime settimane, secondo me sono collegate a questo senso di deprivazione affettiva, di emozioni impossibilitate a sgorgare e che allora rifluiscono minando la salute anche fisica. Spesso mi sento stanco, svuotato, è vero, ma ci sono quelle volte in cui vibro e tremo per l'amore che vorrei dare e invece sono solo, condannato a questa sofferenza. Anche il discorso dello "stare bene con se stessi", io francamente non lo so, non so fino a che misura sia effettivamente un segno di saggezza, spiritualità e serenità interiore, e quanto ci sia invece di strumentale all'atomismo dell'individuo occidentale.
boh, ho parlato anche troppo...
Il discorso dello stare bene con se stessi, invece, è una falsità e chi te la racconta, soprattutto se terapisti, è in malafede(ovviamente NON mi riferisco alle risposte degli utenti del forum) Il tuo sintomo è quello di tutti, tutti noi abbiamo disperato bisogno di amore e per come la giriamo, con le terapie o con tutti i cazzi e i mazzi possibili, quello ci manca. Tornando allo stare bene, ti dico, bisogna intenderci che cosa voglia dire "star bene". Star bene per me è essere amati da qualcuno. Se anche amassi me stesso cadrei tutt'al piu in una forma di narcisismo della disperazione, e sarei patetico. Certamente è invece possibile avere rispetto per se stessi. Questa espressione mi piace di piu. Bisogna rispettarsi. Ma amarsi...? di che cosa si sta parlando quando si dice amarsi? Io da solo non mi posso e mai mi potro dare cio che mi darebbe l'amore di qualcuno. Vuoi metterquanto forte e felice sarei con una donna al mio fianco, non una che come dici tu, ci si scopa e basta, ma una con cui si condivide tutto, una che ti dica:"vai tranquillo che ci sono io, non devi pensare di essere solo". E invece no, non c'è altro che un mondo di automi, freddi e materialisti, che giudicano le persone solo in base a cio che hanno o che potranno avere e non in base alla loro storia esistenziale. Per questo ti dico...non credere che basti amare se stessi, è un errore logico, credi pero che rispettarsi, quello si, è un diritto e un dovere che abbiamo nei confronti di noi stessi.

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Messaggio  Numb Gio Feb 21, 2013 3:51 pm

Ciao ... non ho letto tutto, quindi rispondo al tuo primo post ...
Io iniziai a scrivere qui per il tuo stesso motivo, più o meno ...
Ero distrutta perché non avevo il ragazzo, avendo sempre scelto le persone sbagliate, ecc ...

E' passato un anno ... un anno durante il quale ho trovato (per la prima volta) una persona con cui instaurare una relazione ' sana ' ... ma alcuni problemi rimangono ... rimangono perché ho molte paure e molte insicurezze che (talvolta) mi impediscono di ' vivere a pieno ', di vivere serenamente le cose ... lui mi sta aiutando, e le cose (piano piano) stanno migliorando ... però, come vedi, le cose sarebbero state molto più semplici se di base non avessi avuto queste insucurezze .. questo per dire che se non stai bene con te stesso (non ti senti degno di amore, ti senti inferiore a ..., hai paura di ...), instaurare una relazione con gli altri è più difficile ... non impossibile, ma difficile ... perché devi trovare dall'altra parte una persona che ti dia il tempo di superare i tuoi ostacoli ...


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Messaggio  mareincrespato Ven Feb 22, 2013 3:02 pm

Vi ringrazio tutti per le risposte che mi avete dato. La solitudine continua, per ora non si vedono segnali che possano essere interpretati positivamente. è vero che i tempi che posso dedicare a coltivare nuove amicizie sono veramente pochi: per lavoro devo alzarmi prestissimo e arrivo alla sera veramente stanco: agogno al letto come se fosse l'Eden.
Ho fatto l'errore masochistico di rintracciare la mia ex chiamandola a casa, dopo che tante volte non mi aveva risposto al cellulare. Naturalmente ha un altro; tutto lo lasciava presagire, eppure è stata una pugnalata. Anche se ci eravamo lasciati continuavamo ogni tanto a vederci, e probabilmente la cosa aveva un significato diverso per ognuno di noi due. In effetti sono pieno di "negatività", tanto per usare un po' di gergo new age, di quello dello "stare bene con se stessi". Certo, per lei è facile stare bene con se stessa, si mette un paio di tacchi e la gonna e ha tutti gli occhi puntati addosso: ecco che la sua autostima magicamente è ritornata alle stelle. Non lo so, spesso penso che dovrei ritirarmi in un monastero. Quest'estate mi piacerebbe fare un'esperienza di meditazione in tale senso, anche se tutti - e soprattutto i miei genitori, di cui ancora subisco molto l'ascendente - mi prendono in giro.

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Disperato bisogno d'amore Empty Non mi sembra che tu ferisca qlcn, no? X cui fallo..!

Messaggio  Anima in pen...ombra Ven Feb 22, 2013 3:32 pm

Fregatene se ti prendono in giro:
fai del male a qualcuno se lo fai..? No! E allora fallo, se ne senti il bisogno..!
Medita, medita profondamente fino a che non realizzi dentro sé stesso
che autorealizzarsi e sentirsi bene con sé stessi non solo è mettere una gonna e un paio di tacchi...
La situazione attuale fa male, ok,
ma magari il fatto che le cose siano andate così potrebbe riservarti sorprese positive in futuro,
incontri che altrimenti non avresti fatto
(magari incontrerai una sexy venditrice di materassi, e scoccherà la scintilla..! Wink
Scherzi a parte, non è detto che questa vitaccia duri per sempre, non puoi conoscere il futuro,
e in ogni caso sono sicura che se incontrerai qualcuno che reputerai meritevole,
a costo di stare sveglio la notte e campare a caffé, troverai tempo da dedicarle..! Smile )...
Cerca solo di essere positivo: tanto i sentimenti che lei prova non puoi comunque cambiarli,
quindi meglio cercare di spendere energie a sorridere, piuttosto che a disperarsi..! Very Happy
Ti siamo tutti virtualmente vicini...
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Messaggio  Joy Ven Feb 22, 2013 6:14 pm

.


Ultima modifica di Joy il Sab Mar 02, 2013 3:17 pm - modificato 1 volta.
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Messaggio  -Nessuno- Ven Feb 22, 2013 7:33 pm

mareincrespato ha scritto:. In effetti sono pieno di "negatività", tanto per usare un po' di gergo new age, di quello dello "stare bene con se stessi". Certo, per lei è facile stare bene con se stessa, si mette un paio di tacchi e la gonna e ha tutti gli occhi puntati addosso: ecco che la sua autostima magicamente è ritornata alle stelle. Non lo so, spesso penso che dovrei ritirarmi in un monastero. Quest'estate mi piacerebbe fare un'esperienza di meditazione in tale senso, anche se tutti - e soprattutto i miei genitori, di cui ancora subisco molto l'ascendente - mi prendono in giro.
Beh, onestamente sfondi una porta aperta. Le donne di oggi spesso e volentieri ci mettono pochissimo a rifarsi una vita, non tutte ok, ma se è vero che la maggior parte degli uomini sono dei morti di vagina che venderebbero anche la propria madre per una trombata, è anche vero che la maggior parte delle donne è materialista, sadica e superficiale. Il punto è che la gente non potrebbe rispondere senza sconfessarsi alla domanda "cosa decide VERAMENTE della tua vita?" Pochi, pochissimi potrebbero rispondere. Cosi mentre tu vai a meditare, cosa bellissima tra l'altro che volevo fare pure io e che a modo mio ho anche fatto, lei va col primo che passa, e tu magari passi pure per "perdente". Dimmi tu che mondo è questo. Hai tutta la mia solidarietà.

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Messaggio  mareincrespato Ven Feb 22, 2013 8:29 pm

Grazie a tutti per le risposte, mi fanno sentire meno solo! Mi state dando una mano!

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Disperato bisogno d'amore Empty Non sentirti meno solo: semplicemente non lo sei..! ^_^

Messaggio  Anima in pen...ombra Ven Feb 22, 2013 9:21 pm

Le nostre parole non servono a "farti sentire meno solo",
servono per farti capire che non lo sei proprio,
che, anche se secondo sfumature diverse,
esistono altre persone che provano il dolore che hai nell'anima...
Non scordarlo quando ti senti molto giù...
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