Ho bisogno di parlare

Trovare conforto e consolazione. Mi sento giù. Anche una frecciatina circa i miei quasi 30 anni (ne ho 27), mi deprime e mi sconvolge, ma è il rapporto con i miei che è malsano pur facendolo "girare" al meglio.
Sono stato "bloccato" in questi anni e ora ripartire è veramente dura. Molto dura. Ci si mettono anche i miei che non essendo dialogatori (soprattutto mio padre), sono andati di fantasia. Devo proprio imparare a fare orecchie da mercante, ma certe volte non ci riesco, non riesco a sorvolare perchè quelle frecciatine fanno male. Fanno male visto che non hanno soluzione alcuna, motivo per il quale lo vivo come un problema. Molto probabilmente se potessi tornare indietro e non potessi apportare qualche modifica, ma solo ritornare indietro di 8 anni molto probabilmente rivivrei tutto alla stessa maniera. Questo non mi consola anzi...

Ciao,credo di aver letto la tua storia.se non erro,sei il ragazzo che vive coi suoi e non lavora e non ha una ragazza.ora,non sono qui per dirti che tutto si aggiusta magicamente con un po di forza di volontà,ma dico,che ne diresti di iniziare da qualcosa? Qualche piccolo passo? trovare qualcosa che ti piace,un hobby,un modo per passare il tempo senza stare a pensare a cose negative? che ne diresti di trovare un lavoro? E vero che è tardi magari per intraprendere gli studi e sperare di fare la carriera dei tuoi sogni ma trovare un lavoro e non dipendere dai tuoi,prendere un monolocale in affitto,o anche solo una stanza,piccoli passi...magari in un altro paesino dove magari nessuno ti conosce -e puoi sentirti meno giudicato- questo con un po di tempo credo si possa fre.ogni lavoro ha una propria dignità ,ed è sempre meglio fare lo spazzino che campare sulle spalle dei propri genitori con tutte le conseguenze che la cosa comporta sul proprio morale e sul poter "dare elementi agli altri per ferirci". Trova la forza di iniziare a piccoli passi a fare anche solo una cosa per il tuo futuro.anche solo una.poi non dico che farai i salto di gioia ma starai un po meglio.hai 27 anni,non 82.

A parte il pc ne ho un altro. Il problema non è trovare il modo di non pensare, ma trovare il modo di cambiare questa situazione. Il trasferimento altrove, è il primo passo, si.
I miei genitori, non capisco cosa significhi essere un quasi 30enne che non ha lavoro. Per loro, è un pregio che il figlio chieda loro qualcosa che li faccia contenti. In pratica, chiedere 50 Euro al "papà" è un pregio che deve avere ogni figlio. Non vanno oltre i loro limiti e mi tocca sopportare e sopportare. Li renderebbe orgoglioso che io chieda loro dei soldi...

Perdonami ma li avessi io i tuoi problemi ,col papi che vuole sganciarmi 50 euro random ahaha comunque a parte tutto devi smettere di pensare ai tuoi genitori.non tutte le persone riescono a capire come ci sentiamo (anche se, devo dirlo, trovo paradossale che un genitore sia fiero se il figlio voglia essere viziato piu che guadagnarsi le cose da se.) -essere viziato leggilo comunque tra molte virgolette.- i tuoi non si rendono conto che a un 27 enne non lavorare e dipendere da loro la cosa pesa. (d altro canto sia russueau che Marx dicevano che il lavoro nobilita l uomo e che l uomo senza lavoro o alienato da esso finiva col sentirsi inutile) ma intendi non fare nulla per migliorare la TUA condizione fino a che i tuoi non ti dicano "figlio mio abbiamo capito hai la nostra benedizione trovati un lavoro"? Ha poco senso.sei tu a voler migliorare te stesso,non deve essere la voglia di far piacere agli altri,deve essere la.motivazione per la quale tu possa alzarti un giorno e non sentirti un fallito AI TUOI OCCHI prima,poi di conseguenza a quelli degli altri.non trovi?

Esattamente. Hai capito benissimo. una roba dall'altro mondo. Non siamo ricchi o ricchissimi. Praticamente dovrei essere contento di chiedere loro, ma non di non lavorare e guadagnarmi il pane. Questa cosa mi pesa da quando ho compiuto 18 anni. Figurati un po'...
Comunque spetta a me, si. Ho aspettato abbastanza e ho lottato fin troppo con il loro modo di pensare e con la loro convinzione di voler avere sempre ragione, ma puntualmente dicono a me, di voler avere sempre ragione. L'unica cosa e fingersi mercante o finisco per impazzire, ma alcune frecciatine certe volte, non me lo permettono.

Ma.io non credo che loro ti blocchino fisicamente dall andare a trovare un lavoro...allora perche in 8 anni non ti sei dato una mossa?

fisicamente no, ma hanno sempre riposto speranze a terzi ed io ho sperato insieme a loro. Non è solo colpa loro, mi sono adagiato pure io, ma il loro intento era quello di tenermi qui e lo dimostrano certe frasi che dicono.

Che intendi con "relegando a terzi"? E può essere che sia come dici.ma ora che finalmente hai preso consapevolezza di questo, non credi che sia l ora di reagire? Prima di perdere ancora altro tempo? Una volta trovato un lavoro e una sistemazione sarà piu facile trovare anche una persona che ci stia accanto. Ti ho comunque mandato un messaggio privato qualora avessi voglia di parlarne piu dettagliatamente

Esatto. Intendo le famose e consuete raccomandazioni/conoscenze che funzionano soprattutto al sud.
Sonod'accordo con quello che dici. Questo è stato il mio blocco per anni. La considerazione che hanno di me poi...sorvolo guarda. Dice che non mi vede predisposto ad andare via e badare a me stesso. Un genitore che è consapevole che qui al sud c'è il nulla.

Ho letto e ho risposto   

Ciao Depresso
Noto la tua voglia di evadere, di parlare, mollare tutto e ripartire
D'accordo, secondo me le strade sono 2, questa, e quella di sistemare le cose lì dove sei
Ma come disse Albert Einstein ""E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio""

Purtroppo le persone che guardano, conoscono, si fanno un'idea, non esistono più, o meglio c'è ne sono pochissimi
Tutti guardano le apparenze, sentono le chiacciere, e le considerano fonte di informazioni
E so quanto fanno male queste cose sentite alle spalle, o dette in faccia mascherate da battutine, fanno venire lo schifo della societa, l'esclusione da essa, indotta negli altri e nel propio essere
Io tempo fà dissi ad un mio collega: io guardo i fatti, le chiacchiere le lascio dire e credere agli imbecilli
Ma purtroppo di imbecilli c'è ne sono molti ingiro

Una volta conobbi una ragazza, era considerata ( dalle chiacchiere ) una ragazza un po facile, e per questo si evitava di farsi vedere in giro con lei, e se si vedeva in giro lei, era sempre con persone di altri paesi
Ma poi mi sono accorto, che si, andava quando, con chi li prereva, con chi li andava, ma quando aveva un ragazzo era quello e basta
Aveva piu dignità, rispetto di sestessa e del prossimo lei, di tante altre, considerate piu serie, con le quali i ragazzi piaceva farsi vedere ingiro

Sei ancora giovane, non hai un lavoro, una casa... se riesci.... se riesci a buttarti tutto alle spalle, e di dover andartene ...fai fagotto, come si dice, parti e cerca di far fortuna .....( siamo tornati a dire frasi vecchie sentite dire nel dopo guerra )
E queste frasi erano dette proprio dai genitori, e secondo me li costava molto a dirle, e le dicevamo ai loro figli perche li amavano molto piu di loro stessi, perche da anziani avere un figlio vicino, conta molto
Ciao

I preconcetti ed i pregiudizi sono deleteri, e non solo psicologicamente, ma possono esserlo anche socialmente.
I genitori non sono Dio, e possono essere imperfetti e sbagliare, e al limite, non saper amare.
A un depresso di un certo grado, quello che manca del tutto o è seriamente compromessa, è l'intraprendere cose nuove, è lasciare il sicuro. Quindi cambiare vita o semplicemente casa, fatto da te, è un atto di grande valore, e tu meriti rispetto indipendentemente se ci riesci o no.
Io credo tu sia una bella persopna, perché solo una persona "vera" può vedere una ragazza per quello che veramente è, e non giudicarla.
Bravo.