lei è depressa e noi nn sappiamo come comportarci

Buongiorno a tutti!!!!
Sono capitata in quest forum,cercando informazioni sulla depressione.La mia ragazza è 2 mesi che è caduta nel vortice della depressione e io e tutta la sua famiglia siamo molto preoccupati.NOn sappiamo più come comportarci con lei,cambia molto spesso umore,un giorno mi vuole vicina,il giorno dopo non mi considera neanche.È 2 mesi che non vedo più il suo sorriso sul suo volto.NOn so quanto e come starle vicina....
Mi potete dare qualche consiglio,su come agisce la depressione o su come comportarsi.
vi ringrazio molto[justify]

è andata da qualcuno? un medico? uno psicologo?

ciao sarynyc,
è difficile dare consigli validi, anche perché le depressioni possono svilupparsi in tanti modi, e i rapporti famigliari sono anch'essi sempre peculiari e legati a storie diverse.
direi di abituarsi alle fluttuazioni dell'umore e all'indecisione della ragazza. abituarsi ai cambiamenti d'umore non significa non tenerne conto e non dargli importanza, ma riconoscere che in questo momento è difficile per lei elaborare in modo più lineare i suoi problemi, e che probabilmente quindi le sue decisioni e i comportamenti sono destinati a cambiare in tempi rapidi e magari senza apparente coerenza.
tieni presente che una persona in crisi tende ad essere psichicamente rigida e fragile: se sei in grado prova a rispondere da parte tua facendo ricorso alla tua flessibilità e solidità: prova ad accogliere i suoi comportamenti senza stare troppo sul chi vive, mostrale la tua disponibilità ma non gliela imporre, accontentati del meglio che riesci a fare e se ti senti spossata non esitare a prendere le distanze. nel comunicare con lei cerca di essere chiara e schietta e conseguente.

Grazie delle risposte!!!!
XMerla: lei sta andando da una psichiatra e da uno psicologo da circa 20 giorni.La psichiatra le ha detto di prendere 2 pasticche di cipralex e xanax 3volte al giorno...e dalla psicologa è già 2 volte che ci va...siamo all inizio della cura...


X Canterel II : io è da circa un mese che sto andando da una psicologa per farmi aiutare in questa situazione.
Il fatto è che lei ha sopravvalutato questo malessere per tutto il mese di aprile,anzi ha fatto anche di più mi ha lasciato a inizio aprile.Dopo un mese che lei ha passata sul divano mi sono fatta viva di nuovo a maggio,dove c è stato un riavvicinamento da amiche .Per 2 settimane sono sempre stat dA lei e l ho aiutata anche a fare le più piccole cose.ultimamente pero le cose stanno un Po cambiando.Io e la sua famiglia stiamo notando che lei riversa una certa cattiveria su di noi,allontanandoci e anzi uscendo maggiormente con persone con le quali ha un rapporto meno intimo.
mi risulta difficile quindi capire quanta distanza devo tenere e quanto avvicinarmi.

Ha appena iniziato la cura e i risultati e gli effetti dei farmaci cmq si vedono dopo un po' di tempo.

Secondo me, la tua idea di farti a tua volta affiancare da uno psicologo è un'ottima idea e denota una consapevolezza del problema, che non è da tutti, davvero.
Dal di fuori è un po' difficile dare qualsiasi indicazione, soprattutto sulla distanza da tenere in questo momento.

Però secondo me, lei è stata veloce a curarti e tu stai cercando la misura giusta con cui rapportati. Di meglio, non mi viene in mente niente.
Porta ancora un po' di pazienza, almeno finché non si sia stabilizzata con i farmaci.

Grazie merla.Lo psicologo devo dire mi aiuta molto perchè cmq la situazione non è molto facile.D improvviso è diventata un altra persona,e se prima era felice di tutto anche di noi,di punto in bianco ha messo in discussione tutto,la nostra storia i suoi interessi,il suo lavoro,la sua vita.

Il problema è che lei ancora non accetta di prendere le pasticche e di essere depressa.Continua a ripeterci che lei non è matta e che non è malata. Io la rassicuro e le dico che tutto questo non è colpa sua e che guarirà, ci vuole solo pazienza.

Quello che mi domando è: ma lei se ne accorge dei comportamenti che ha con noi? noi pma che lei cadesse in depressione(una settiman prima) avevamo fissato le vacanze.in questo mese prima mi dice che andremo insieme,poi mi dice urlando che non torneremo mai insieme,poi mi chiede scusa,la aiuto a cercare di avere un rapporto migliore con sua madre,mi chiede scusa...e poi indifferenza...
Lo so che devo avere pazienza, lo so...è verMente una cosa brutta la depressione,stravolge le persone....stravolge le vita...e nn si può fare nient altro che attendere...

Sarynyc ha scritto:
Quello che mi domando è: ma lei se ne accorge dei comportamenti che ha con noi?

Non credo.

Poi magari se si rende conto, si sente in colpa e si scusa ma poi sclera di nuovo.
Purtroppo spesso un depresso si sente impotente e in primis impotente nel cambiare i propri atteggiamenti.
Però le cure servono anche a scardinare questo genere di meccanismi.
Quindi sì, si tratta di portare un po' di pazienza,ma cercando di restare ottimisti. Non la conosco, ma in genere vedere che le persone che ci stanno attorno sono fiduciose nelle nostre possibilità, aiuta molto.

A volte la famiglia non è che sappia come comportarsi, a volte il depresso non vuole aiuto o meglio crede che niente e nessuno lo può realmente aiutare, e che tutti i tentativi per aiutarlo siano inutili e penosi e dolorosi. Ci può essere un rifiuto violento. Ci possono essere sbalzi di umore, variazioni violente o altro. E' importante mantenere la calma, restare flessibili, adattabili e dare solo aiuto concreto nelle piccole cose o in quelle cose che lui non riesce a fare. L'affetto, l'amore, non è necessariamente fare cose ma anche stare in semplice disponibilità, ascolto. Muoversi per fare cose concrete e materiali senza parlare. In ogni caso prendere un depresso è cosa difficile e faticosa. Potrebbe anche non esservi alcun modo. Comunque un antidepressivo per fare effetto impiega settimane (2, 3) ed all'inizio fa stare peggio. Quello che invece dovrebbe funzionare da subito è il calmare l'ansia, l'angoscia e la paura (non per l'antidepressivo ma per gli altri famraci). Sappi però che la cura può cambiare per trovare ogni volta (anche parecchie volte, nel tempo) la combinazione giusta dei farmaci (che possono essere diversi da quelli iniziali) e del loro dosaggio che cambia nel tempo. Anche l'introduzione o l'esclusione dei farmaci presi fino ad allora fa parte del gioco. E persino il cambio di medico specialista può essere un'eventualità. Non sono cose rare, io ho cambiato molte cose nel periodo che va dall'inizio dei farmaci a tre anni e mezzo dopo. Solo dopo sono rimasto con lo stesso medico (alla fine un neuropsichiatra di vecchia generazione) e sempre continuando con i farmaci (ma che possono sempre essere cambiati come dosaggio). Il mio caso è "mio", nel senso che per qualcun altro non sono più necessari farmaci, ma MAI in tempi brevi (sono stati fatti studi sul periodo più breve possibile tra cura, guarigione e osservazione, e il tutto non può MAI avvenire in meno di 14 mesi).
Scusa se sono stato così tecnico, è ovvio che la depressione investe il campo umano fatto di calore, di pazienza, di aiuto nel fare i servizi, di tutto. Però ci sono già le altre risposte che hai avuto da Merla e Canterel che hanno molta esperienza e punti di vista diversi che completano un po' il quadro.
Fanne tesoro.

Grazie Stefano per i tuoi consigli!!!
Molto spesso lei dice "me la cavo da sola,non ho bisogno di voi,moriró da sola.Eppure noi cerchiamo sempre di starle vicina,siamo a parole che con i gesti,o con un semplice abbraccio.
Ma quando alla domanda: come stai? Come è andata oggi? Ti risponde:come sempre,tutto uguale.NOn so più cosa dirle...prima stavamo ore al telefono,ora invece dopo pochi minuti se non secondi,la conversazione finisce,perchè se non parlo io lei sta muta,silenzio totale.E quindi alle volte non vi nego che mi passa anche la voglia di chiamarla,perchè se devo sentirla in quello stato,preferisco non sentirla...
Poi tutto quello che le offro per svagarsi sembra non andargli mai bene,tutte le cose che prima le piacevano ora le schifa...e mi sento quindi anche svalutata come persona,sembra che tutto quello che faccio non vada bene...

Mi dico è la depressione...pero mi sembra di sbattere sempre contro un muro,apparte dei momenti in cui abbassa l armatura....e si lascia avvicinare....

Sarynyc ha scritto:Ma quando alla domanda: come stai? Come è andata oggi? Ti risponde:come sempre,tutto uguale.NOn so più cosa dirle...prima stavamo ore al telefono,ora invece dopo pochi minuti se non secondi,la conversazione finisce,perchè se non parlo io lei sta muta,silenzio totale.E quindi alle volte non vi nego che mi passa anche la voglia di chiamarla,perchè se devo sentirla in quello stato,preferisco non sentirla...

Caro amico....mi permetto di darti un consiglio...
Se tu ami questa ragazza, non stancarti mai di sopportare le sue reazioni....in questo momento non è lei che ti rifiuta ...è la subdola (la depressione)....non stancarti della sua scostanza...non stancarti dei suoi cambiamenti d'umore...abbi fiducia in chi la sta curando...e soprattutto tantissima PAZIENZA.....
Il solo modo per ritrovare la tua ragazza....un immenso in bocca al lupo!!!

Mi sollevano le tue parole tea66.Mi sono molto documentata sulla depressione e sto cercando di capire i vari meccanismi che si instaurano nella testa.Risulta tuttavia difficile spesso capire ogni suo comportamento,comprenderlo e accettarlo.Mi chiedo quanto tempo ci vorrà prima che stia meglio.Lo so che è una cosa che va da persona a persona però c'è un tempo in cui si iniziano a vedere gli effetti e la persona ritorna come prima?
Quell'indifferenza che a volte vedo nei suoi occhi è agghiacciante,quella corazza che ogni tanto si mette è impenetrabile....forse dovrei parlare meno e ascoltare di più..
Se non sono troppo indiscreta quali sono gli atteggiamenti che non sopportante delle persone che vi stanno vicine?

@Tea66 : Sarynyc è una donna..non un uomo
@Sarynyc: pensi che il fatto che siete lesbiche possa aver influito su questo suo stato? Mi spiego meglio..magari vista l'intolleranza che ancora regna al giorno d'oggi su questa condizione possa aver avuto qualche ripercussione su di lei?

Ciao Evaluna,il fatto di essere lesbiche non influisce e non ha mai influito sul nostro St.ile di vita.Le cause di questo crollo sono molteplici e in vari ambiti della vita..lo psichiatra li avrebbe ricondotti nella famiglia.Ma questi problemi io penso sia cOmpito dello psicologo e suoi riusolverli.
Noi come amici e come familiari cerchiamo di starle accanto nel miglior modO possibile...

Scusami spero di non essere stata indiscreta con la mia domanda..ma era solo una curiosità, perchè spesso so che non è facile per una famiglia accettare l'identità di un figlio fra virgolette 'diverso', o per il figlio stesso esternare la propria omosessualità. Quindi mi domandavo se questo potesse essere un punto dal quale poter partire per capire lo stato in cui è precipitata la tua fidanzata.

Non ti preoccupare è tutto ok.
Diciamo che ci sono stati degli eventi che hanno scaturito qst stato,la morte di un amico che le ha fatto ricordare la morte del padre probabilmente e un problema di salute che è ritornato.E poi cmq da fuori li vediamo i problemi Peró accettarli e risolverli è un altra cosa....

Evaluna ha scritto:@Tea66 : Sarynyc è una donna..non un uomo
@Sarynyc: pensi che il fatto che siete lesbiche possa aver influito su questo suo stato? Mi spiego meglio..magari vista l'intolleranza che ancora regna al giorno d'oggi su questa condizione possa aver avuto qualche ripercussione su di lei?

Cosa cambia è la stessa cosa..l'amore non ha sesso ne età.........

Certo Tea...sei tu che avevi messo gli attributi a Sarynyc esordendo con:' Caro amico' Ovviamente si scherza eh.
Sarynyc quindi cmq una causa scatentante c'è stata, visto che parli della morte di un amico e di un problema di salute. Perchè dall'inizio da come avevi scritto sembrava proprio che dall'oggi al domani fosse caduta nel baratro di questa depressione. Io sono iscritta da poco, per cui non conosco bene le persone dalle quali potresti attingere di più, ma di sicuro Merla è una delle principali.

Oggi è veramente dura pensare di Crederci ancora in noi..... Dice delle cose assurde sul nostro rapporto......che è sempre stata infelice.....che nn sa più fare nulla, che nn pensa più,che io sono sua madre che l aiuta a fare le cose....io le dico ne questi pensieri sono indotti dalla depressione ma rimane convinta delle sue idee e io nn so ne fare

Sarynyc ha scritto:Oggi è veramente dura pensare di Crederci ancora in noi..... Dice delle cose assurde sul nostro rapporto......che è sempre stata infelice.....che nn sa più fare nulla, che nn pensa più,che io sono sua madre che l aiuta a fare le cose....io le dico ne questi pensieri sono indotti dalla depressione ma rimane convinta delle sue idee e io nn so ne fare

anche a me quando sono particolarmente giù mi sembra che sia sempre stato giù e quando vado meglio non mi ricordo come stavo quando ero giù.....

credo sia tipico per alcuna gente depressa ciò.

Grazie Marco delle tue parole...Inizio ad accusare un pò la stanchezza di questa situazione,ma non me la sento assolutamente di farmi da parte e non sentirla.La cosa che voglio più di tutti ora è che lei stia bene,il nostro rapporto ora deve essere in secondo piano e va bene così. Come posso pensare di vivere una relazione con lei,quando non riesce molto spesso ad alzarsi dal letto la mattina,quando ha pensieri di morte,quando qualsiasi interesse che aveva prima non la soddisfa più.
Io non posso essere certa che torneremo insieme.Però quando penso a come stavamo 2 mesi fa e a come siamo ora è tutto così assurdo.Da un momento all'altro è come se le si fosse spento un interruttore e la persona che conoscevamo prima non c'è più.
E poi quando ha questi pensieri così negativi su tutto,anche sulle cose belle.Io le ho vissute insieme certe esperienze e non ho mai visto tutta questa sofferenza che lei mi racconta ora.Certo questo è un malessere che si porta dietro da tanto tempo,latente....ma mettere in discussione le volte in cui anche a detto delle persone a lei più vicine era veramente felice....Assurdo!!!
Rimango senza parole...e non so proprio più come comportarmi....

Io in questa occasione mi sento fuori dal coro.
Sicuramente i suoi sbalzi d'umore, l'apatia, il non parlare ecc. sono tutti sintomi della depressione. Capisco che è difficile per te rapportarti con lei, ma davvero chi parla o tace in quei momenti è la malattia che le fa perdere la voglia di vivere e di reagire e non lei.
In effetti vedi, si tende un depresso a "coccolarlo" e viziarlo. Vedendo che non ce la fa neppure a fare le cose quotidiane, ci si sostituisce e ci si prodiga.
Ma il depresso in realtà non necessita di quello, ed è per questo che poi emerge la rabbia e la frustrazione.

Penso che ci siano momenti in cui è necessario rendersi conto che non si può fare più di tanto ed attendere che sia il malato stesso a decidere per sè. In effetti lei non è pazza e se si sta curando, i presupposti per guarire ci sono.
Ma se si comporta male, se dice cavolate, non è neppure giusto fargliela passare liscia perchè "poverina"... In effetti è padrona delle sue facoltà mentali e quindi non devi assecondarla o giustificare le sue sfuriate.
Non devi farle vedere che sei ai suoi piedi, perchè lei ha bisogno di una persona forte, che la sproni ma che le dia anche dei limiti. Se dice cavolate, lasciala sola e poi ritorna quando ha finito.
Non accettare certi suoi comportamenti infantili e non farti mettere i piedi in testa. E poi a parer mio (bada bene che è un parere) è meglio tenerla occupata con lavori manuali anche quando sta male. Perchè più è occupata e meno pensa a quanto sta male. In lei deve risorgere la voglia di reagire e rimanere sul divano o con lo sguardo nel vuoto non aiuta.

E poi sinceramente, certe volte accettiamo più un aiuto da chi non ci conosce, piuttosto che da un congiunto. Il perchè non lo so... Fatto sta che non sempre il nostro aiuto viene ben considerato.
Ciao.

Anthea le tue parole mi hanno fatto riflettere molto e le capisco anche.Sono d accordo sul fatto che non devo farmi mettere i piedi in testa e sul fatto di non "aiutarla" troppo a fare le cose.
Capire i momenti però incui "passami il paragone " devo darle la carota o il bastone non è facile.Non è facile in primis perchè cmq c è un sentimento che mi lega a lei e che in qualche modo inficia anche i miei atteggiamenti nei suoi confronti.Avrei voglIa di vederla, sentirla più spesso e alle volte mi devo trattenere perchè non vorrei mi vedesse una presenza troppo ingombrante.Altre volte poi invece "sbaglio" e la voglia di vederla va al di là di ogni ragionamento razionale.....
Devo andare dietro i suoi umori ma nell arco della giornata mi faccio mille domande su quando e come sentirla.....e spesso sono paranoie giuste e altre infondate.
Una cosa Peró che mi ha detto mi ha sorpreso.Lei vuole decidere per conto suo,l altra sera le avevo chiesto di vedersi non sono stata per niente opprimente,gliel ho chiesto e ho aspettato una sua risposta.....10 minuti di silenzio al cell... In cui io volutamente non ho voluto insistere...beh lei alla fine mi ha risposto di si e che anzi avrebbe cucinato anche Lei. Forse uno si dovrebbe fare meno paranoie,fare quello che si sente di fare e lasciare all altra persona la possibilità di sentirsi libera di decidere.Forse in tutto questa confusione a cui porta la depressione quello che mi manca è la capacità di poter prendere in mano la propria vita e decidere,anche nelle cose più piccole.Se lo facciamo sempre noi al posto loro,riversano la rabbia nei nostri confronti e basta....