non riesco a capire se è il caso di prendere delle medicine.
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merla
marco7
tea66
laura15
8 partecipanti
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Re: non riesco a capire se è il caso di prendere delle medicine.
A volte il compagno/a fà meglio dei psicofarmaci!!!! altre volte si tratta di ciofeche mai viste!!! Sono scelte di vita!! io devo sistemare i miei problemi, non mi và di nasconderli sotto il tappeto...il compagno mi potrebbe fare illudere e accomodare facendomi nascondere i problemi sotto il tappeto....ma se poi costui si rivela una ciofeca ???? XD nonononononono........vabbè ma io sono prevenuta!!!!Niklaswolf ha scritto:laura15 ha scritto:Solitamente se mi fidanzo riesco a far combaciare bene le due cose!!... ma ci sono altre persone che tendono ad isolarsi!! sono scelte!!!Marco79 ha scritto:Caro Niklaswolf, a mio avviso è impossibile trovare una compagna e voltare le spalle al mondo intero, sarebbe un errore enorme.
Io compagne non ne ho mai avute, ma credo che mai avrei rotto i legami con gli altri.
Gli amici maschi ci vogliono, ovviamente non sono paragonabili ad una donna che ama, però sono importanti anch'essi.
Nella mia vita questi li ho avuti, almeno questi, ed ora che sono andati via e sono totalmente solo, posso assicurarti che la esistenza mi è drasticamente peggiorata..
Un saluto
Magari può essere pure che le cose all'improvviso cambino.......non si può dire a priori....mi ci devo trovare...non è detto che se le cose sono sempre andate in un modo, vadano sempre così....magari scopri all'improvviso un nuovo lato di te stesso!! quindi alla teoria diciamo tutti tante belle cose....poi magari la pratica è un altra ancora chissà salutiii
Mi intrometto un po' OT forse, ma era in parte scherzoso quanto detto sugli amici uomini; non ne ho molti, ma qualcuno ancora ne è rimasto di quelli non sposati e ancora in giro!
E se è vero che conoscenti maschi portano conoscenti femmine, è anche vero che preferirei una del secondo tipo da incontrare ora, mi farebbe molto meglio se non altro...
Non sono del tipo che volta le spalle al mondo quando è fidanzato, ma ora ciò che mi manca davvero tanto è una compagna, tutto qua....
ti faccio i migliori auguri e spero che stavolta la becchi buona! salù
Re: non riesco a capire se è il caso di prendere delle medicine.
....sembra facile a dirsi....ma il mio sole s'è spento ormai da quattro mesi e chissà quando si accenderà nuovamente....
Niklaswolf- Numero di messaggi : 395
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Età : 46
Località : Milano
Scusami cara
sono un po' distrutto per l'orario e non ho potuto leggere i vari post. Vorrei solo dire di non sottovalutare l'aiuto dei farmaci. Io sono tanti anni che ne prendo ma sotto medici diversi (neurologi, psichiatri, neuropsichiatri...). In più faccio anche psicoterapia. Ne prendo dal 8 dicembre 2004. Sto bene dal 8 marzo 2008.
Questa sintesi matematica non è così "matematica", cioè non è così netta (ovviamente).
Quello che so è questo. L'unica cosa certa è il finale. Cioè io oggi posso dire come sto adesso, che sono arrivato ad un punto in cui io sto bene dal lato depressione e ansia e sonno. Ma non potevo saperlo prima. Oggi so anche che devo continuare a prendere gli psicofarmaci (molti e di molti tipi). I tipi di farmaci, il loro dosaggio, le loro combinazioni hanno inziato a funzionare dopo aver cambiato l'ennesimo medico. Dall'inizio dela cura dell'ultimo medico (neuropsichiatra) sono passati sette mesi di farmaci (con varie correzioni mensili) per sentirmi bene. Praticamente ha contato molto la persona (lo specialista) che ha saputo individuare i farmaci.
Noi dobbiamo affidarci agli specialisti, ma se dopo un tempo prolungato (mese o mesi) non va bene bisogna cambiare. Se si individua quello buono per noi si deve seguire la sua cura. Sarà lui a dire come e quando iniziare e come e quando smettere. Noi abbiamo l'unico dovere di aggiornarlo.
Per la psicoterapia io vado da una psi a parte. Esistono anche psichiatri che fanno psicoterapia, ma rimane il fatto di vedere se ti garbano, sennò "nisba".
Nota:
Gli antidepressivi funzionano con un peggioramento per il primo periodo, poi a circa tre settimane dall'inizio devi stare meglio (due settimane, quattro, non tutti siamo uguali). Gli ansiolitici devono fare effetto in un'ora. I dosaggi degli antidepressivi sono rigorosi, quello degli ansiolitici - secondo me - possono essere più elastici, o meglio, "personalizzati". Poiché io prendevo tanti farmaci, un giorno tentai la carta del dimezzamento del solo ansiolitico (tipo Lorazepam - Tavor - Control - Lorans...) che prendevo in dosi da 3 mg (o 2,5, non ricordo). Vidi che andava bene lo stesso (per dormire). Poi dopo diversi giorni dimezzai ancora. Tutto bene. Dopo altri giorni lo tolsi. Tutto okay, ma avevo sempre lo scatolo sottomano.
Oggi non lo prendo più. Pur avendolo preso per anni non mi diede dipendenza, ma credo che ciò sia dovuto al fatto che prendevo il famigerato Zyprexa che tutto copre e tranquillizza.
Mia sorella bastano 3 gocce di Lexotan che risolve tutto. Se è una cosa catastrofica ne prende 5.
Questa sintesi matematica non è così "matematica", cioè non è così netta (ovviamente).
Quello che so è questo. L'unica cosa certa è il finale. Cioè io oggi posso dire come sto adesso, che sono arrivato ad un punto in cui io sto bene dal lato depressione e ansia e sonno. Ma non potevo saperlo prima. Oggi so anche che devo continuare a prendere gli psicofarmaci (molti e di molti tipi). I tipi di farmaci, il loro dosaggio, le loro combinazioni hanno inziato a funzionare dopo aver cambiato l'ennesimo medico. Dall'inizio dela cura dell'ultimo medico (neuropsichiatra) sono passati sette mesi di farmaci (con varie correzioni mensili) per sentirmi bene. Praticamente ha contato molto la persona (lo specialista) che ha saputo individuare i farmaci.
Noi dobbiamo affidarci agli specialisti, ma se dopo un tempo prolungato (mese o mesi) non va bene bisogna cambiare. Se si individua quello buono per noi si deve seguire la sua cura. Sarà lui a dire come e quando iniziare e come e quando smettere. Noi abbiamo l'unico dovere di aggiornarlo.
Per la psicoterapia io vado da una psi a parte. Esistono anche psichiatri che fanno psicoterapia, ma rimane il fatto di vedere se ti garbano, sennò "nisba".
Nota:
Gli antidepressivi funzionano con un peggioramento per il primo periodo, poi a circa tre settimane dall'inizio devi stare meglio (due settimane, quattro, non tutti siamo uguali). Gli ansiolitici devono fare effetto in un'ora. I dosaggi degli antidepressivi sono rigorosi, quello degli ansiolitici - secondo me - possono essere più elastici, o meglio, "personalizzati". Poiché io prendevo tanti farmaci, un giorno tentai la carta del dimezzamento del solo ansiolitico (tipo Lorazepam - Tavor - Control - Lorans...) che prendevo in dosi da 3 mg (o 2,5, non ricordo). Vidi che andava bene lo stesso (per dormire). Poi dopo diversi giorni dimezzai ancora. Tutto bene. Dopo altri giorni lo tolsi. Tutto okay, ma avevo sempre lo scatolo sottomano.
Oggi non lo prendo più. Pur avendolo preso per anni non mi diede dipendenza, ma credo che ciò sia dovuto al fatto che prendevo il famigerato Zyprexa che tutto copre e tranquillizza.
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Stef- Numero di messaggi : 1033
Data d'iscrizione : 13.01.08
Età : 70
Località : Napoli
ciao!
Stef ha scritto:sono un po' distrutto per l'orario e non ho potuto leggere i vari post. Vorrei solo dire di non sottovalutare l'aiuto dei farmaci. Io sono tanti anni che ne prendo ma sotto medici diversi (neurologi, psichiatri, neuropsichiatri...). In più faccio anche psicoterapia. Ne prendo dal 8 dicembre 2004. Sto bene dal 8 marzo 2008.
Questa sintesi matematica non è così "matematica", cioè non è così netta (ovviamente).
Quello che so è questo. L'unica cosa certa è il finale. Cioè io oggi posso dire come sto adesso, che sono arrivato ad un punto in cui io sto bene dal lato depressione e ansia e sonno. Ma non potevo saperlo prima. Oggi so anche che devo continuare a prendere gli psicofarmaci (molti e di molti tipi). I tipi di farmaci, il loro dosaggio, le loro combinazioni hanno inziato a funzionare dopo aver cambiato l'ennesimo medico. Dall'inizio dela cura dell'ultimo medico (neuropsichiatra) sono passati sette mesi di farmaci (con varie correzioni mensili) per sentirmi bene. Praticamente ha contato molto la persona (lo specialista) che ha saputo individuare i farmaci.
Noi dobbiamo affidarci agli specialisti, ma se dopo un tempo prolungato (mese o mesi) non va bene bisogna cambiare. Se si individua quello buono per noi si deve seguire la sua cura. Sarà lui a dire come e quando iniziare e come e quando smettere. Noi abbiamo l'unico dovere di aggiornarlo.
Per la psicoterapia io vado da una psi a parte. Esistono anche psichiatri che fanno psicoterapia, ma rimane il fatto di vedere se ti garbano, sennò "nisba".
Nota:
Gli antidepressivi funzionano con un peggioramento per il primo periodo, poi a circa tre settimane dall'inizio devi stare meglio (due settimane, quattro, non tutti siamo uguali). Gli ansiolitici devono fare effetto in un'ora. I dosaggi degli antidepressivi sono rigorosi, quello degli ansiolitici - secondo me - possono essere più elastici, o meglio, "personalizzati". Poiché io prendevo tanti farmaci, un giorno tentai la carta del dimezzamento del solo ansiolitico (tipo Lorazepam - Tavor - Control - Lorans...) che prendevo in dosi da 3 mg (o 2,5, non ricordo). Vidi che andava bene lo stesso (per dormire). Poi dopo diversi giorni dimezzai ancora. Tutto bene. Dopo altri giorni lo tolsi. Tutto okay, ma avevo sempre lo scatolo sottomano.
Oggi non lo prendo più. Pur avendolo preso per anni non mi diede dipendenza, ma credo che ciò sia dovuto al fatto che prendevo il famigerato Zyprexa che tutto copre e tranquillizza.
Mia sorella bastano 3 gocce di Lexotan che risolve tutto. Se è una cosa catastrofica ne prende 5.
ho preso appuntamento dalla mia psicoterapeuta per martedì........per parlargli definitivamente della questione farmaci, io vorrei rimanere con lei per la psicoterapia e per i farmaci magari farmi consigliare (sempre da lei...uno psichiatra!).....anche se in realtà avrei uno psichiatra che conosco che mi avrebbe fatto anche la psicoterapia.....ma non mi và di interrompere quello che ho già fatto con lei........
Ora vediamo cosa mi dice martedì...........
ho paura che non appoggerà la mia decisione...
vi farò sapere!....ho bisogno di stare bene soprattutto a livello fisico perchè somatizzo molto...
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