Può essere una fase della depressione?

Ciao, sono di nuovo Stefania
qualche giorno fa ho postato un mio messaggio;
il link:
https://depressione.forumattivo.com/t1045-aiutatemi-a-capire-se-sono-depressa-o-e-solo-un-momento#10569

dove chiedevo aiuto perchè ho riscontrato dei sintomi della depressione nel mio comportamento e pensiero. Sono passate poco più di 3 settimane dalla manifestazione di quei sintomi e da qualche giorno sono cambiati. Naturalmente, senso di felicità e soddisfazione sono ancora assenti, ma in compenso non piango più e non dormo più così tanto, persiste l'assenza di appetito e quindi continuo a dimagrire (ho perso 5 chili in 2 settimane). Non faccio più quei pensieri perenni sulla mia inconsistenza come persona, non ho immaginato più la mia morte (quindi era anomalo visualizzare la propria morte, era una cosa che non avevo capito, pensavo che tutti avessero questi pensieri).
Per la verità credo di non pensare proprio a niente, la mia testa è vuota, passo la mia giornata come se fossi una persona normale, ma non penso al futuro, sono convinta ancora del mio fallimento, mi faccio solo trasportare in una vita futura senza obbiettivi. Tutti quelli che avevo non li ho raggiunti e non succederà mai.
A parte ciò che ho detto, quello che volevo capire è: come mai sono estremamente irritabile e suscettibile, non riesco a stare ferma, fino a due giorni fa mi sembrava di andare al rallentatore e adesso non sento dolori muscolari, faccio le scale velocemente e mi sembra di andare troppo veloce rispetto alla mia mente (me ne sto accorgendo proprio ora mentre spingo i tasti della tastiera del computer).
Sono sempre stata energica, allegra, pacata, sempre felice ed ottimista, non ho mai avuto atteggiamenti esagerati, potevo capire il momento di depressione delle ultime settimane ma questo atteggiamento irritabile mi sembra ancora più strano, proprio adesso mi sono incazzata e con mia madre perchè ha detto che non avevo sentito il cellulare ieri, ma in un modo spropositato e adesso sono con questo senso di malumore e la mia fronte è perennemente aggrottata.
Dopo questa spiegazione lunghetta la mia domanda è: può essere una fase della depressione? Una specie di alto e basso del mio stato psichico? Non sono andata ancora da uno psichiatra perchè non ho ancora compreso che cosa ho e se è passeggero. Adesso sono ancora più confusa, queste sensazioni non mi appartengono per niente.
Nel vostro caso dopo il periodo di depressione (pianto ininterrotto, pensieri tristissimi e ipersonno), come siete stati? Questo mio atteggiamento potrebbe essere un sintomo che non ho la depressione e che è stato solo un momento? Prima di andare da un medico vorrei levarmi un po di dubbi per non allarmare i miei familiari.
Ringrazio chiunque possa darmi delle delucidazioni in merito perchè non mi sento me stessa, soprattutto nella condizione in cui mi trovo.
Ciao
Ste

hai perso del peso in poco tempo, non stai bene in tanti aspetti.

io penso dovresti andare da uno psichiatra o da un medico di famiglia, una diagnosi corretta la può fare solo il medico e non è necessario che prima di vedere il medico tu sai già cosa hai.

ciao, auguri di guarigione

Grazie Marco7 e Buon Natale!

Ciao Stefy,
perdita di peso significativa, pensieri di morte o suicidi, pianti, senso di inutilità, apatia, eccessiva irritabilità, iperattività ecc. posso tutti essere sintomi depressivi.
Se si tratti di una fase momentanea o no, nessuno in questo forum te lo può dire, anche per correttezza.
Non siamo medici, non ti conosciamo e quindi non possiamo fare diagnosi. Sarebbe pericoloso.

Parlarne con il medico di famiglia che ti conosce può essere per ora una soluzione valida. Lui è vincolato al segreto professionale e quindi non può dire nulla ai tuoi.
Il fatto che tu sia sempre stata una persona ottimista e piena di vita non significa che tu non possa essere depressa e viceversa. Le brutte cose accadono a tutti e non sempre si riesce a reagire come si dovrebbe.
La prima cosa importante è che tu non ti spaventi e neppure che te ne faccia una colpa. La seconda è che devi credere di riuscire a guarire. La terza è che devi farti aiutare.

Cerca di stare con persone ottimiste e che abbiano superato delle grosse difficoltà. Loro ti sapranno capire (mi spiace ma il tuo ragazzo sbaglia a dirti che non è niente. In questo modo cerca di aiutarti, ma ottiene solamente di farti sentire in colpa o stupida perchè non riesci a stare meglio) e sapranno aiutarti a interiorizzare che nella vita le cose brutte accadono a tutti, ma che dentro di noi abbiamo tante risorse per superarle.
Non so come spiegarti perchè anch'io ho vissuto più volte l'esperienza depressiva e ho preso farmaci. Una volta mi spaventava a morte stare così male, ora mi controllo di più, ho la mia cura se mi serve e spero questa volta di riuscire a vincere e non avere ricadute per molto tempo.
Ma tutto sommato mi ritengo fortunata. Ho sofferto ma ho anche riso tanto.
Vedrai che anche tu riuscirai a stare meglio. Non ti lasciare andare e cerca subito di prendere provvedimenti, ok?

Un abbraccio.

Ciao Stefy, se hai letto quello che hanno scritto gli altri ti sarai accorta di come qui si è prudenti. Non è per non sbilanciarsi o perché non si sanno le cose, ma il giudizio sulla depressione, o sulla mancanza di depressione o se sia parziale, o se sia di un certo tipo invece che un altro, o un'altra malattia, o uno stato diverso di sofferenza o nervosismo o malumore non patologico, o anche un misto fra più tipi di depressione (ne esistono molti) o anche il loro grado (debole, medio, forte) etc. etc. è un po' difficile. Ma quello che sto per dire è diverso.
Una cosa fondamentale è la persona. Per persona non intendo te, ma il medico.
Ed è difficile, è una fortuna.
Passo agli altri la parola.
Buon Natale Stefy.

Dimenticavo di dirti che a livello di male dell'anima, il terapeuta (medico o psichiatra o altro) devi cambiarlo se non avverti che ci sia un qualcosa che ti va, che ti piace, che ti ispiri fiducia. Questo va fatto dopo una, due, massimo tre sedute, non di più.
Ed è essenziale. Non lo dico io ma la migliore letteratura medica in campo psicologico.
Questa persona ha a che fare con la tua anima.

Ciao, Buon Natale anche a voi.
Volevo chiarire una questione:
So benissimo che un forum dove scrivono persone che non mi conoscono, non può sostituirsi al parere di un medico, non chiedo nessuna diagnosi (tanto meno voglio farmela da sola).
Ciò che volevo sapere è se qualcuno si ritrova in quello che vi sto raccontando e se è qualcosa di cui preoccuparsi davvero, non sapendo minimamente cosa sia la depressione. Dopo aver letto sintomi, tipologie e cure (perchè prima di approdare a questo forum ho letto parecchio), volevo sentire la parola di chi ci è passato prima, e capire se ci fosse una qualche affinità.
Adesso, dopo aver letto quasi tutti i post di questo forum e visto le vostre risposte, capisco che qualcosa non va in me. Capisco anche che ho una paura matta di andare da un medico, perchè dovrei ammettere (e sopratutto fare sapere) che non sono a posto. Questa cosa mi terrorizza.
Vi ringrazio davvero dei consigli e della vostra pazienza nel leggere ciò che ho scritto. Non avrei mai immaginato che qualcuno avrebbe scritto.
Ciao
Stefania

Non devi aver paura o vergogna di cercare una persona che possa chiarire o curare la cosa più importante che hai: te stessa.
Lo schema adottato in America, molto "schematico" appunto, è quello che sicuramente avrai già letto su internet.
E' questo che trascrivo per semplificare un po' le cose, ma bada che in Europa non credono che per la depressione si possa essere così netti. Comunque di seguito ti elenco i sintomi (ma poi seguirà quello per la distimia e la ciclotimia, se ti può essere d'aiuto).

DEPRESSIONE MAGGIORE
5 o più dei seguenti sintomi devono essere presenti durante un periodo di almeno 2 settimane, devono caratterizzare la maggior parte della giornata ed esser presenti quasi quotidianamente:

1. Umore depresso;
2. Diminuzione di piacere o interesse per tutte le attività;
3. Perdita di peso (5% peso corporeo), diminuzione appetito;
4. Insonnia o ipersonnìa;
5. Agitazione o rallentamento psicomotorio;
6. Facile affaticabilità;
7. Autosvalutazione o sentimenti eccessivi di colpa;
8. Ridotta capacità di pensare o concentrarsi, indecisione;
9. Ricorrenti pensieri di morte.

DISTIMIA
Si parla di distimia quando la depressione dell’umore perdura quasi quotidianamente e pressoché ininterrottamente per un periodo di almeno due anni.
I soggetti avvertono per mesi, anni o addirittura decenni un senso di perenne stanchezza, abbattimento e tristezza e sono spesso di umore cupo e lamentoso. Essi sviluppano col tempo una serie di timori e di ansie accompagnati da una sensazione di sostanziale inadeguatezza: quasi tutto li affatica e quasi nulla dà loro gioia o soddisfazione.
La distimia può portare all’alcolismo e alla droga.
La distimia è una forma particolare di depressione cronica.
Elementi caratteristici della distimia sono:

1. Scarso appetito o aumento eccessivo dell’appetito (cioccolata, dolci, spuntini).
2. Insonnia o sonno eccessivo.
3. Scarsa energia o astenia debolezza eccessiva.
4. Bassa autostima, cioè scarsa considerazione di sé.
5. Difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni.
6. Sentimenti di disperazione.

CICLOTIMIA
La ciclotimia è un disturbo cronico dell'umore caratterizzato dall'alternanza di periodi di umore depresso, a periodi di episodi ipomaniacali, per un lungo lasso di tempo (almeno due anni).
Gli stati di malessere possono essere intervallati da periodi di sollievo, che non si protraggono mai oltre i due mesi.
La ciclotimia è una sorta di disturbo bipolare che si manifesta in forma attenuata con conseguenze meno gravi per il paziente, alcune volte può essere difficile distinguere la ciclotimia da un episodio bipolare vero e proprio.

hai scritto che hai paura ad andare dal medico.

le malattie psichiche sono ancora un tabu nella società e più difficili da comunicare ad altri di altre malattie. Questo potrebbe essere un motivo per cui non si desidera andare dal medico o dallo psichiatra se si pensa che si potrebbe ricevere una diagnosi di una malattia psichica.

accettare di avere una malattia psichica non è facile e richiede tempo. Dirlo ad altre persone è pure non facile.

In seguito però ci si rende poi anche conto che ciò comporta anche dei vantaggi: se gli altri capiscono che si è malati hanno più comprensione per noi e ci trattano meglio, magari coi guanti di velluto.

un altro vantaggio dell'andare dal medico o dallo psichiatra è che si inizia una cura che porta spesso dei miglioramenti e con questo si sta meglio e si ha una vita migliore.

hai scritto che ti sei informata in internet sulla tematica e questo è pure positivo perchè essere informati è meglio che non esserlo.

ringrazio per le risposte ricevute.
Buon Natale passato e Buon Anno