ragazzi ciao a tutti, adesso ci sono anche io tra voi

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ma la presenza di queste tue rappresentazioni, che hai ripetuto più volte, di te come migliore degli altri, addirittura oggettivamente, pensi che ti siano d'aiuto nel rapporto con gli altri?

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Marco79, tu scrivi che non ti meriti tutto questo.

Io ti propongo quest'altro modo di osservare le cose. Nessuno di noi si merita niente, niente ci è dovuto.

I diritti e i doveri sono idee astratte, e hanno solo senso nella relazione tra noi e la società, sono dei patti, degli accordi, ma al di fuori della società, di quanto pertinente e regolato da essa, non hanno alcun valore.

Tu in alcune frasi ragioni come se ci dovesse essere un giudice, un maestro, che valuta e dispensa premi e punizioni in maniera giusta, però sei contrariato dall'esito di questa distribuzione che non ti pare affatto giusta.

E se invece questo maestro non ci fosse, o non intervenisse, se non fosse coinvolto nel modo in cui vanno le cose nell'aldiqua'?

Ognuno ha quello che riesce ad ottenere ed è quello che riesce ad essere. Ovvio, alcuni sono avvantaggiati, dall'eredità (genetica, culturale, patrimoniale) e più in generale dal caso, ma queste sono condizioni pre-esistenti e inalterabili di cui quindi non ci dobbiamo interessare un granché (non le possiamo modificare).

Quindi, mandami pure a quel paese, comunque sto parlando anche e forse più che altro della mia situazione, non c'è nessuna ingiustizia, perchè la giustizia non è coinvolta in tutto questo, non ha niente a che fare.

Ciò che è pertinente alla nostra situazione non ha a che fare con meriti, demeriti, giustizia, diritti, bontà, ecc.... ma solo alla fattualità, le cose che accadono accadono e basta, senza ragione, noi siamo in questa situazione spiacevole perchè, nelle condizioni ambientali in cui ci siamo ritrovati ad agire, qua siamo riusciti ad arrivare, ed è solo facendo conto su noi stessi, non sul giudice esterno, che riusciremo ad ottenere quello che vogliamo, o anche no.

Non dico che siamo soli, anche il riuscire a farsi aiutare dagli altri è una cosa che parte da noi.

Non dico nemmeno che è colpa nostra, il caso e le pre-condizioni sono anche determinanti, ma siccome non le possiamo modificare, non ha senso concentrare i nostri pensieri e i nostri sforzi su esse.

Quindi secondo me non ha senso parlare di meritato/immeritato, le cose sono andate come sono andate, ma quello che tira le fila sei tu, dipende tutto da te, anche trovare supporto e complicità negli altri.

Tornando su un livello più terra terra, non è che quando ti approcci agli altri hai l'aspetto un po' triste o insicuro? A volte le cose determinanti sono le più piccole e banali.

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mmm a proposito, a volte dalla mia persona promana tristezza, questo si.....ma ti assicuro che altre volte appaio l'allegrone di compagnia e con qualcuna riesco a essere sfacciato anche..

purtroppo ti capisco...

per il lavoro, magari in un'altra città puoi trovare maggiori opportunità (che so, Milano, Roma, dipende dalla tua specializzazione). oppure puoi abbassare un po' il tiro e interessarti anche a lavori meno specializzati, ma forse li troveresti ancora maggiore concorrenza. una volta trovato un lavoro qualsialsi, ti puoi adoperare per trovare un altro nella tua città o nel tuo settore. una cosa curiosa da definire sarebbe se per te un lavoro è un mezzo o un fine.

per gli amici non so che dirti, non ho le idee molto chiare, ma io ce li ho e sto cercando di liberarmene (ho difficoltà perchè forse sono un po' affezionato o addirittura gli voglio un po' bene), cioè per me se 1) non mi diverto con loro e 2) non mi servono a conoscere altre persone (ovvero a trovare la mia lei).... sarò pure cinico ma non so cosa farmene... anche questi, per me sono un mezzo, per te sembrerebbe un fine.

per la donna lasciamo stare io non sono proprio la persona giusta a consigliare :-D ... però "donna normale" suona MOLTO male, non credo esista e non credo valga la pena starci insieme...

comunque il fatto di desiderare una vita "normale" potrebbe essere un problema, alla gente piace sognare, anche se poi si rimane nella mediocrità, avere sogni grandiosi non è affatto un difetto

secondo me dovresti cercare di studiare il modo di fare di chi riesce (di chi ottiene quello che vorresti ottenere tu) e cercare di capirne un po' i meccanismi interni e cercare di assimilare un po' il suo modo di essere, diciamo che frequentando una persona viene abbastanza naturale... un consiglio impara dal tuo amico del pub, chiacchieraci molto, cerca di capire come ragiona, che valori ha, la sua concezione delle cose ecc... ecc... potrebbe essere un modello da segure, non farglielo capire però se no potresti spaventarlo o comunque allontanarlo...

p.s. per la questione dell'aspetto triste, ok era giusto per ricordare che non va bene almeno per dare la prima impressione :-)

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ciao marco79, aver letto questa tua storia mi ha davvero colpito, ci sono rimasto molto male, perchè mi è sembrato che parlassi di me... o meglio di leggermi....
ti posso solo dire su questo che anch'io come te (tralaltro anch'io marco) mi sono sempre incazzato a morte per il fatto che nonostante io mi ritenga "migliore" (fisicamente, mentalmente, come simpatia, come tutto quello che vuoi) vedo sempre questi "inferiori" riuscire facilmente in quello che io non riesco... è anche uno dei motivi del mio nick...
io penso che ci siano due strade per abbandonare questo odio che ci logora:
trovare la ragazza, cosa che diventa tanto più improbabile quanto più siamo incazzati col mondo (perlopiù incazzatura anche verso le stesse ragazze che vorremmo (almeno per me))
o cambiare visione delle cose, strada secondo me migliore... io ad esempio ho cercato di togliermi un pò di incazzatura guardando i ragazzi "belli, intelligenti e simpatici" come me, o meglio ancora se più di me... e a volte ho notato che magari loro beccavano meno di quello che beccavano quelli che ti stanno tanto sul cazzo.... forse è un esempio banale, ma è giusto una cosa che un pò mi ha rassicurato.
un'altro modo per cambiare la visione delle cose penso potrebbe essere una cosa del tipo: io vorrei quindi che quello lì, che ha tutto facile, è più brutto di me e meno intelligente, facesse come minimo la mia fatica nell'approccio con gli altri, se non di più... ma poi a questo poveretto cosa rimarrebbe da fare?
sto divagando, ma il punto per stare meglio penso sia cambiare il modo di vedere le cose....

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a tutti capitano le sfighe

solo chi non fa mai niente non incappa mai (o quasi) in avversità

una curiosità: hai sofferto anche di d.o.c.? sei una persona ossessiva?

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Marco e Angry,
secondo me questa rabbia che avete dentro traspare all'esterno. Ed anche la vostra insoddisfazione.
E tutto questo è un gatto che si morde la coda in un girone infernale.
Non ha senso questo vostro guardare sempre agli altri. Vedere solamente quello che ottengono di positivo senza il retro della medaglia che certamente c'è anche per loro.
Perchè dovete per forza giudicarvi o giudicare? "Io non sono peggiore.. loro sono anche più brutti... io sono più spiritoso... una donna normale.."

Prima di tutto dovete capire che voi non siete i vostri successi ed i vostri fallimenti. Che non dovete identificarvi, nè identificare gli altri per ciò che ottengono o fanno solamente.
Rischiate di divenire spocchiosi e di creare distanze fra voi e le persone che vi circondano.
Perchè non cercate di lasciar perdere certe valutazioni e certi raffronti? Perchè invece di concentrarvi su quello che volete ottenere, non vi concentrate su quello che sentite?
Su come capire l'altro, come entrare in contatto profondo..

A sentirvi parlare sembra che discutiate una strategia di attacco militare, soppesando mezzi, capacità di fuoco, ecc..
Non è che dovete capire come fanno gli altri a cuccare. Dovete capire come fanno a lasciarsi andare e vivere la vita con più semplicità ed entusiasmo.
Rileggete i vostri interventi su questo post e vedrete che sono pieni di accuse contro gli altri, la vita, la sfortuna... Ma veramente credete di avere il monopolio delle sfighe?? Veramente credete che agli altri vada tutto bene??
Non pensate che dovreste cambiare atteggiamento e prendervi la responsabilità dei vostri insuccessi, accettandoli per poi passare oltre, invece che farli marcire dentro di voi in un loop senza fine?

Perchè invece di guardare a quelli che sono più fortunati e più ganzi, non guardate come fanno ad essere felici quelli più sfigati di voi? Quelli che nonostante le botte riescono a gioire?
Penso sia molto più illuminante e d'aiuto guardare e chiedere a chi ha superato grandi difficoltà, piuttosto che a chi si è trovato il "piatto pronto".

E, fra parentesi, anch'io ho perduto buona parte dei miei risparmi e ho lavorato sodo per ritrovarmi con il capitale doppiamente dimezzato dalla borsa e dall'euro. Ed ho due figli da mantenere!
Ma cosa volete che faccia?! Vado avanti come la maggior parte degli italiani che sono rimasti inchiappettati come me!
E se rimango senza lavoro, andrò a fare il bunga-bunga col Berlusca... Tanto lui è generoso!!

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Scusa Marco, ma sarò papale, papale...
Vedo che parli spesso di più "carino e più brutto..."
Ecco, direi che è lapalissiano che la tizia in questione non abbia guardato l'aspetto fisico.
E ti assicuro che, nonostante un uomo possa essere carino, intelligente, colto ecc. non sempre viene ritenuto migliore di un'altro. Questo lo devi capire! E non puoi arrabbiarti!

E poi, io che son donna, ti voglio spiegare due cosette.. Quello che le donne dicono ad alta voce e quello che pensano non sempre coincide. Una donna non ti dirà mai: "Guarda, mi annoi di brutto!" oppure: "Lascia perdere che non mi piaci".. Ti dice per non offenderti: "Sei proprio simpatico e carino." Ma è il inguaggio degli sguardi e del corpo che parla. Se non ti si avvicina e non cerca di uscire con te, vuol dire che non la attizzi, ma che vai bene come amico.
L'amore di una donna non si conquista con il fisico, l'intelligenza o altro... Non c'è nulla di scontato. Ognuno di noi ha delle cose speciali che possono interessare un individuo piuttosto che un'altro, anche se culturalmente più valido o fisicamente più attraente (e per fortuna, dico io!).
Mi sembra che tu sia un poco pieno di te dicendo che sei superiore ad un'altro perchè più carino o intelligente.
Non capisci che certe attrattive sono personali ed uniche?
Per me non dovresti fare più paragoni del genere. Anzi, dovresti prendere atto che forse sei tu a sbagliare qualcosa e che non è il resto del mondo ad avercela con te (e perchè poi?!).
Magari senza volere ti atteggi, o sembri sforzato... Magari, cercando di essere più interessante a tutti i costi, ti rendi pesante... O semplicemente non sei il tipo di quella ragazza...
Il che non vuol dire che sei da buttar via e sei destinato alla rottamazione! Vuol semplicemente dire che come tante altre persone stai sbagliando atteggiamento.

Bada che questo non vuol essere un giudizio, ma solamente un'opinione basata su quanto scrivi. Perciò prendila per ciò che vale.

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Marco79 ha scritto:anthea grazie per la risposta anzitutto; da quanto leggo hai dei figli, dunque hai avuto il piacere di una accettazione di un uomo ed il corrispettivo frutto;

Mosè ben tornato! :-D

Non ti arrabbiare ma sembra una frase estrapolata dalle sacre scritture ;-)

Non credo sia questione di feromoni (anche se un buon profumo aiuta, dicono), potrebbe essere qualcosa nell'atteggiamento.

TI racconto un aneddoto, anni fa, quando mi interessai alla "seduzione rapida" per la prima volta, e prima di abbandonarla (sentii che avevo da lavorare sulla sostanza ancora prima che sulla presentazione), comunque mi incontrai con un altro apprendista, conosciuto con internet in una sezione di un forum dove si cercava una spalla per provare le teorie apprese. Dovevamo fermare le ragazze per strada e parlare loro con una scusa, anche (anzi soprattutto) utilizzando dei copioni.

Il tipo era sicuramente... propositivo, si lanciava, parlava, ma a me dava un'impressione di aggressività... che a momenti metteva in allerta me, figuriamoci le donzelle...

Ecco, io non ti conosco quindi non posso dirlo, ma magari ti succede qualcosa del genere, magari risulti aggressivo, o forzato/innaturale, o triste, o ansioso, o magari parli di cose che non interessano, o magari lasci trasparire un certo disinteresse verso l'altra persona, non so qui sei tu che dovresti riflettere e cercare di capire cosa potrebbe essere che non va...

Come dice mmm che predica bene e razzola male , il fatto di avere avuto nel passato molte esperienze negative con le donne, automaticamente ti fa assumere un atteggiamento che non va senza accorgertene.
Non è questione di feromoni, ma bensì di ciò che diciamo e come lo diciamo.
Sai bene anche tu che si può offendere una persona con il sorriso sulle labbra e senza dire parolacce, perciò si possono anche trasmettere le proprie inquietudini interiori senza volerlo.
Tu sei un pochetto avvelenato e questo non aiuta.

Penso che davvero dovresti approcciarti alle donne con il solo fine di conoscerle, con apertura e curiosità. Se fai questo ed eviti di studiare come fare "colpo", sarai più rilassato e trasmetterai fiducia e serenità. In genere alle donne piace essere corteggiate, ma non pressate. Il troppo stroppia e rende l'approccio sforzato.
Se vuoi sapere dove sbagli, puoi chiedere al tuo amico il suo parere, ma ricordati che è un uomo e la donna pensa diversamente.

Tutto questo per me è facile asserirlo perchè non sono nei tuoi panni e mi rendo conto che tanti rifiuti demoralizzano. Capisco che per te sia un problema, e ti esorto a non abbatterti perchè le persone (e le donne in particolare) non sono tutte str....e e vanesie. Non stancarti di cercare e di avere fiducia, e prova anzi a conoscere quanta più gente possibile. Iscriviti ad un forum che ti interessa (oltre a questo! ), parla, confrontati..
Vivi senza troppe paranoie, ok?
Un bacio.

mmm ma che Mosè.....cerco di dire queste cose nel modo più elegante possibile......poichè quando mi ci metto sono da censura..
anthea comunque sì, questo è vero e lo devo ammettere....ho passato una vita, fino ad ora, che è stata quella che è stata, e nei momenti di forte rabbia è presente anche l'odio...anzi più aumenta la rabbia più aumenta l'odio, le due cose sono direttamente proporzionali....si capirà questo odio?? io cerco di celarlo il più possibile...

Marco79 ha scritto:anthea comunque sì, questo è vero e lo devo ammettere....ho passato una vita, fino ad ora, che è stata quella che è stata, e nei momenti di forte rabbia è presente anche l'odio...anzi più aumenta la rabbia più aumenta l'odio, le due cose sono direttamente proporzionali....si capirà questo odio?? io cerco di celarlo il più possibile...

non devi celarlo devi disfartene!

cerca di amare gli altri, in generale, anche per i loro difetti, le loro mancanze, i loro limiti.

fai valere sempre le tue ragioni, questo dovrebbe aiutarti a liberarti delle frustrazioni accumulate e a non accumularne altre.

anthea ha scritto:Penso che davvero dovresti approcciarti alle donne con il solo fine di conoscerle, con apertura e curiosità. Se fai questo ed eviti di studiare come fare "colpo", sarai più rilassato e trasmetterai fiducia e serenità. In genere alle donne piace essere corteggiate, ma non pressate. Il troppo stroppia e rende l'approccio sforzato.

ottimo consiglio, anche un'amica può essere preziosa, e poi col tempo ti può presentare amiche e conoscenti :-D

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