sono depressa o sfaticata?

Anche stamattina non avevo nessuna voglia di alzarmi dal letto. Ma neanche di restare a letto. Di venire in ufficio o di restare a casa. Di fare una pazzia o qualcosa di normale. Prima di iniziare la cura farmacologica l'ho chiesto al mio doc. Ma secondo te sono depressa o solo infinitamente infelice? Quello che non ho avuto il coraggio di esporgli è il mio dubbio atroce.... ma non è che mi suggestiono al punto che poi sto male davvero, solo perchè voglio farmi compatire??????
La voglia di vivere è passata. ma l'ho avuta mai? Entusiamo sogni desideri... perchè dentro di me non hanno spazio? Il futuro è solo un susseguirsi di giorni uguali a quelli che sono finiti e non mi interessa affrontarli. la sensazione che il fatto che io muoia o viva non cambia la vita a nessuno rimane forte.
E non me ne importa.

Ma se non te ne frega nulla perchè c'è lo vieni a dire?
Quando uno non ha più interesse non cerca risposte, ne pone domande e tanto meno scrive in un posto dove può essere letto da molte persone.

Hai comunque ragione a dire che a nessuno importa del tuo stato, per cui sperare che ha qualcuno venga il desiderio di porgerti una mano per darti aiuto o parole di conforto, scordatelo.
Quindi almeno questo problema è risolto, mettici una pietra sopra e cerca di convincerti che tutto dipende da te.

ciao federica
da una parte condivido l'intenzione di suggestione di mettere in luce l'importanza di un impegno personale forte e il più possibile autonomo per scuotersi di dosso l'abulia e cercare di capire cosa non va, dall'altra non è detto che per fare questo sia necessario diffidare degli altri,
e non vorrei che le sue parole suonassero come un invito a non considerare l'effetto che il nostro comportamento ha su chi ci sta intorno. anzi, proprio considerandoci in relazione al prossimo possiamo trovare uno stimolo in più per responsabilizzarci e recuperare la salute e la serenità.

da quello che dici capisco che stai seguendo una terapia, per cui dubito che si possa liquidare il tuo malessere come una specie di capriccio o di autoinganno, anche perché non credo che uno possa arrivare a perdere la voglia di alzarsi la mattina solo perché vuol farsi compatire. fossi in te, se conosci il tuo dottore e ti fidi di lui, cercherei di attenermi al programma e ridurrei al minimo le domande metafisiche come quelle che hai posto qui, che in fin dei conti sono contorsioni della coscienza alle quali indulgiamo nei momenti di debolezza, ma che difficilmente aiutano a fare progressi. non devi colpevolizzarti per questi pensieri nichilistici, e quindi non dovresti provare vergogna ad aprirti con il dottore (è probabilmente più utile che farlo sul forum con noi che non siamo medici e non ti conosciamo), ma soprattutto credo che sarebbe importante se ti abituassi ad accogliere questi pensieri come delle banali sensazioni negative, senza sforzarti di dar loro risposte coerenti, e impegnandoti piuttosto a superarle.

Ciao Federica
Di qualcosa che non va te ne sei accorta anche se ancora non sai di preciso cosa.
Dall'apatia che provi nella quotidianità sembra non emergano emozioni particolari che ti possano ricondurre alle cause del problema ( ammesso che ci sia ) , invece nella frase :"la sensazione che il fatto che io muoia o viva non cambia la vita a nessuno rimane forte ", rivela un'emozione più forte .
Puoi chiederti : le relazioni che hai con gli altri ti soddisfano? Vivi un' affettività ?

federica modesti ha scritto:Ma secondo te sono depressa o solo infinitamente infelice?

E' la domanda che mi faccio in continuazione anche io...
Poi ci sono dei momenti davvero brutti. Uno è consapevole di vivere periodi di difficoltà, cerca in ogni modo di farsi forza, prova a "ragionare", nonostante sia quasi impossibile e cerca di raccogliere tutte le proprie energie per cercare di andare avanti. E' un impegno che prendi con te stesso. E' difficile, i giorni passano.... tutti tremendamete uguali, vuoti, grigi... privi di emozioni. Quasi ti abitui allo "schifo" quotidiano, il che potrebbe essere anche la tua fortuna.... se non fosse che un giorno capita un piccolo particolare che ti strappa di colpo il cerotto che stai cercando di mettere a ferite mai rimarginate.... e tutto ricomincia di nuovo dall'inizio..... Tutta la fatica fatta di colpo viene spazzata via e sei di nuovo sul fondo...

L'apatia è un classico sintomo depressivo. Anche sforzandosi gli stimoli non arrivano e ci si sente secchi come una pianta morta.

Ma è un sintomo e come tale va trattato. Il fatto che sono anni che ti senti così vuol dire che è ora di cambiare.
Il fatto che tu sia viva o morta deve importare a te. Tu cosa vuoi?
Vorresti davvero perderti nell'oblio, o preferiresti avere gli strumenti per vivere il più pienamente possibile la tua esistenza?
Il fatto che tu ora non vedi nessuna via d'uscita non vuol dire che non ce ne siano...

Credi di essere la sola a soffrire? Pensi che nessuno abbia mai provato quello che stai provando tu?
Ognuno sente solamente il proprio dolore, però può capire dalle esperienze altrui che almeno il suo sintomo non è definitivo.
Non è un cancro o una malattia incurabile. Ci sono i farmaci e i professionisti.
Fortunatamente oggigiorno ci sono anche tanti centri di cura e si ha solamente l'imbarazzo della scelta.

Perciò vedi che la speranza è ancora tutta lì e aspetta solamente che tu gli dia spazio per crescere.

Forza e vai avanti con la terapia.

Sei federica modesti no?

Ma Viola...!!

Con questa battutaccia, hai perso 10 punti!!

nonono...secondo me invece ne ha presi 20.

Cmq, federica, non sentirti assolutamente sfaticata per non soffrire poi anche di sensi di colpa per la mancata reazione.
Secondo, se hai scritto qui è parché in qulche modo hai già deciso che qualcosa lo vuoi cambiare...devi solo trovare la tua strada.

ciauz