penso di essere maledetto

Marco79 ha scritto:
Sono sconvolto e amareggiato, ma non sto dicendo nulla ne facendo niente
Oramai vivo alla giornata, senza progetti, senza aspettative

Marco, devi fare qualcosa!!!!
Sei giovane ....cavoli...... puoì fare ancora molte cose..... se stavolta è andata male la prossima può essere quella buona.....non arrenderti!!!
Non è la fine del mondo....lo so...gira tutto storto.....ma non sei l'unico....abbiamo tutti le nostre gatte da pelare....chi più chi meno.
Non hai un parente, qualcuno vicino a te che possa accompagnarti dal medico?

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Sai Laura, anch'io vorrei non credere che esista qualcosa di scritto e di predestinato anche perchè razionalmente è inaccettabile. Però la vita alle volte senbra dirti esattamente il contrario....io cara laura, e Marco già conosce la mia storia credo, ho avuto un fratelo down che all'età di quattordici anni quando io ne avevo quasi dieci ( non so se mi spiego ) ha cominciato ad avere problemi, crisi di aggressività e tante altre cose che non sarebbe facile neanche spiegare.
Io ho vissuto in una casa che era un inferno, un mezzo manicomio proprio gli anni delicati della pubertà e dell'adolescenza in cui credo una persona meriti la massima serenità. E allora si può dire che il destino me lo sono fatto io? Non si direbbe proprio ..è stato Dio o chi per lui che ha pensato a farmi condurre una vita che non volevo.
E potrei elencarti tante altre cose in cui non ero io a vivere, ma la vita che viveva me, alcune davvero assurde.....perciò capisco molto Marco, però non per questo non ribadisco quello che ho detto...sarà pure vero che la vita non è stata generosa con me, ma io ho cercato di tenermi a galla. E Marco lo stesso deve fare, checchè ne dica, curandosi adeguatamente e cambiando psicologa

armida ha scritto:Sai Laura, anch'io vorrei non credere che esista qualcosa di scritto e di predestinato anche perchè razionalmente è inaccettabile. Però la vita alle volte senbra dirti esattamente il contrario....io cara laura, e Marco già conosce la mia storia credo, ho avuto un fratelo down che all'età di quattordici anni quando io ne avevo quasi dieci ( non so se mi spiego ) ha cominciato ad avere problemi, crisi di aggressività e tante altre cose che non sarebbe facile neanche spiegare.
Io ho vissuto in una casa che era un inferno, un mezzo manicomio proprio gli anni delicati della pubertà e dell'adolescenza in cui credo una persona meriti la massima serenità. E allora si può dire che il destino me lo sono fatto io? Non si direbbe proprio ..è stato Dio o chi per lui che ha pensato a farmi condurre una vita che non volevo.
E potrei elencarti tante altre cose in cui non ero io a vivere, ma la vita che viveva me, alcune davvero assurde.....perciò capisco molto Marco, però non per questo non ribadisco quello che ho detto...sarà pure vero che la vita non è stata generosa con me, ma io ho cercato di tenermi a galla. E Marco lo stesso deve fare, checchè ne dica, curandosi adeguatamente e cambiando psicologa

Si ho letto anche io la tua storia! e pressappoco ne condivido alcune cose...ho una sorella autistica, anche lei affetta da crisi di aggressività etc...e non ho più mia madre, non credo assolutamente che siano meritate, non credo che in queste cose rientri un merito...e figuriamoci se ce lo siamo creato noi questo "destino"...l'altro giorno ho saputo che è morta una persona che conoscevo a 27 anni di tumore al pancreas, dalla scoperta alla morte sono passati veramente pochi mesi.....io credo in una casualità.....non credo che dio si occupi di queste cose...però ognuno crede in quello che gli pare è una cosa molto intima e personale ...
capisco quanto sia difficile riuscire a vivere e che questa vita ad un certo punto non si senta propria, siamo in molti a sentirci così, ma ognuno con una propria strada, un proprio percorso differente...voglio sperare che tutti possiamo trovare alla fine una seppur piccola soddisfazione dal nostro lavoro interiore, che ci faccia uscire arricchiti da queste brutte esperienze...

Caro Marco,
penso ai commenti degli altri e a pensieri che sono anche miei.
Dico una cosa prima di passare al discorso vero e proprio. Se vuoi “recuperare” con la stessa (anche se poco) usa preferibilmente email (e non chat o msn); vanno bene anche gli sms (perché più mediati della chat) e ovviamente le telefonate.
Punto.

Quando mostri una foto, usa quella in cui sei meno bello. Poi… cerca un modo qualsiasi per non far trasparire l’ansia (il migliore è non averla proprio). Il feeling, l’atmosfera, l’ “essere” che emerge in un contatto non fisico ma mentale, emotivo, spirituale per etere o filo… non è lo stesso di quello da vicino, fossi pure George Clooney. Se c’è un minimo di difficoltà, questa da vicino si amplifica. Però sai, non credo che faccino male mesi di contatti e approcci non fisici, soprattutto per email. Questo perché un tempo esistevano (e con rapporti profondi) attraverso le lettere. Non so, questo è da vedere, non da scartare a priori.
I rapporti con uomini, poi, hanno una consistenza che varia molto da persona a persona, dalla situazione o esperienza in cui ci si è conosciuti, da situazioni che cambiano dopo, da allontanamenti materiali, di tempo, di altri interessi o altre amicizie che impegnano mentalmente per cui vengono meno verso di te. Troppe, troppe variabili per associare ciò che succede ad un’unica maledizione (in quanto possono essere elementi a volte dipendenti da te, altre dall’amico e altre da circostanze superiori o fattori misti).
Il fatto di sprofondare nell’oblio è normale e giustificato perché tu sei fragile per motivi validi come la tua sensibilità, la mancanza di una compagna per la vita, di amore, di amicizia vera, problemi inconsci (quelli sì da approfondire, ma difficile ahimé, perché appannaggio della psicanalisi freudiana o al massimo junghiana).
Infine, nella risposta di Armida leggo:

“Caro Marco, io non credo che tu non sia carino, ma piuttosto come è capitato a me per una vita e adesso di nuovo, che tu non sia in armonia con te stesso.
E' questo che probabilmente si trasmette nell'incontro reale con la persona che ci sta di fronte, questa mancanza di accettazione di sè, questa rabbia che ci si porta dentro, sono sensazioni negative che si trasmettono involontariamente”.

Poi lei continua dicendo che è questa la cosa che non va, e anche che ci vuole fortuna. Ma su questo direi che non bisogna tanto soffermarsi. Per raggiungere un obiettivo la nostra parte non deve essere tutta fatta di considerazioni, meditazioni, pensieri… ma più di azione. Per cui ci si deve buttare anche dopo fallimenti, certo è meglio se le azioni vengono un po’ modificate dalle esperienze negative per evitarle, e da quelle positive per proseguire con una certa strategia.
L’armonia interiore in effetti fa parte dell’azione perché ci fa lanciare con più serenità (quindi ci è agevole essere acuti, spontanei, inventivi – tutte cose che contano nei rapporti). Al limite oserei quasi dire una cosa azzardata: va bene, è utile anche odiarsi purché ci si metta di buzzo buono ed agire lo stesso. Pensa a un guerriero, pensa a una persona che si deve difendere da un’aggressione. Nel momento peggiore, o della sconfitta, è comunque utile reagire o fuggire o agire in modo prudente o rapido o astuto (dipende dalle situazioni) con quel poco di energie che si ha. Anche nel dolore si deve combattere. Negli esercizi delle arti marziali se vieni colpito più forte del previsto per sbaglio, il maestro dice “va bene, devi allenarti anche a sopportare il dolore. Continua”.
Pensaci bene, non costa nulla. Non dico di agire sconsideratamente compromettendosi, ma di fare cose di ogni tipo che ora non pensi, ma che non danneggiano sostanzialmente l’altro.
Puoi anche usare una strategia SEMPLICEMENTE dell’essere in un certo modo. Per esempio imitando platealmente un tuo amico brillante o sfacciato o ironico o altro, o addirittura un attore che ti si confà. Prendi il suo modo e adottalo (chiaramente verso chi non ti conosce). Sarà poco ortodosso ma ti assicuro (credimi) che è molto più facile che cercare di modificare se stessi (e in fondo più lecito: perché dovrei cambiare il vero nucleo di me! Imitare è tecnica di sopravvivenza).
Come dice la nostra amica non è solo essere più o meno belli, c’è anche il fascino interiore, ma da vicino offrire ciò che si ha dentro, evidenziarlo, richiede preparazione. Trovarsi impreparati verso una cosa a cui ci si tiene non è prudente. Se io voglio arrivare a Capo Nord, se questo è il mio obiettivo, devo lavorare su me stesso sul lato pratico: imparare a guidare meglio, in condizioni disagiate o estreme. Mi alleno, guido, “faccio”. Se imparo a guidare lo farò con naturalezza. Devi provare molte volte per acquisire naturalezza, agilità, automaticità nell’essere bello dentro fino a farlo trasparire fuori. E attirare. Essere artificiali, non saperci guidare, ci fa essere impacciati, imbarazzati, imbranati, non ci fa prendere una via d’azione velocemente, cambiarla.
Scusa la lungaggine e (forse) le assurdità.

NB
sono arrivato a leggere solo i post fino a “armida il Sab Feb 11, 2012 10:52 pm”. Questo fatto mi impedisce di esprimere tutto quello che vorrei perché io mi baso molte volte su quanto scritto dagli altri (confermando o elaborando, e poi mettendoci il mio). Lo faccio nella speranza di essere (almeno ci provo) “completo” e imparziale, e però singolare nello stesso tempo.
In bocca al lupo amico.

Caro Marco scusa se insisto, ma secondo la mia opinione una visitina dal medico male non ti farebbe.
Io ragiono da madre: sentire un ragazzo dire queste cose mi spaventa.
Immagino la preoccupazione dei tuoi, sentendoti parlare di questa “maledizione”, pensa anche alla loro sofferenza mentre assistono impotenti al tuo dramma.
Non esiste nella tua città un centro dove poter essere seguito da varie figure professionali, (psicologo, psichiatra ed educatore) che collaborano fra di loro??!?
Oggi poi le cure sono cambiate.....ci sarà qualcosa adatto a te, alla tua patologia oculare!!!!
Magari non hai neppure bisogno di una medicina, può bastarti anche una psicoterapia adatta…anche di quelle ce ne sono di molti tipi, una buona equipe può indirizzarti verso quella più giusta.
Fai qualcosina…… innanzitutto per te stesso.... ma anche per i tuoi poveri genitori, che non sapranno più a che santo votarsi!
Un affettuoso saluto.

Una forma di dialogo, di confronto, di conforto, di conferme, di risposte o di voglia di fare nuove domande su di te, sulla vita, sugli altri... una psicoterapia, un cammino, non può che farti del bene. Giustamente Tea ti dice che ci sono tantissime forme di terapia, ed è verissimo. Forse l'imbarazzo è la scelta. Da un buono psicolgo, uno psicoterapeuta di una qualche scuola di pensiero, uno psichiatra (se soffri molto). La psicanalisi non è adatta ai depressi, e poi se la si fa dura anni. Ci sono poi delle terapie brevi come la Terapia Breve Strategica che tiene Giorgio Nardone allievo del grande Paul Watzlawick, presso il Centro di Terapia Strategica. Tu stesso puoi "sentire" quella che a te va meglio, ti suona meglio. Certo da un qualche punto devi iniziare per scegliere.
Se c'è malattia (la depressione è una malattia) che si vada da qualcuno. Si deve appurare se lo è (una depressione) o è altro. Leggi, informati, vai, tenta, prova, vai avanti. Meglio sbagliare che non aver tentato.

.

"ho visto persone oggettivamente meno dotate di me raggiungere tutti i traguardi della vita in modo semplice e spontaneo, quasi come se loro non avessero mai desiderato tutto ciò, se il tutto ciò gli fosse donato dalla vita.
Ma d'altronde cosa è la vita?????"

appunto...quasi se questi non l'avessero neanche desiderato....ci sono persone che pensi che abbiano tutto ma non è così, l'hai detto tu stesso che di te dicono che dall'esterno sei un tipo brillante etc...........
SIAMO TUTTI SULLA STESSA BARCA prima o poi i conti con noi stessi li dobbiamo fare tutti...è veramente raggiungere tutti i traguardi la felicità?? è veramente vero che c'è chi sta meglio o c'è chi sta peggio....?? noi quì sul forum abbiamo tutti dei problemi molto importanti, io ho visto gente fuori di quì andare in crisi...ma dico crisi vera per delle minchiate enormi........e questi sono di quella tipologia di cui hai parlato prima...quelli che "hanno tutto molto facilmente".........
Allora io penso che ognuno è liberissimo di credere in qualsiasi cosa, io per esempio credo in dio, ma non credo in un dio che dà ad altri e leva ad alcuni....io credo che davanti a lui siamo tutti uguali.
e soprattutto questa cosa del destino non deve essere una sorta di giustificazione ad un atteggiamento pessimistico e passivo altrimenti non se ne uscirebbe più da questo tunnel della depressione......
io ti aguro che scatti qualcosa in te che ti faccia agire.....qualcosa che ti faccia cambiare idea e che ti faccia capire che la tua vita è lì che ti aspetta.....e che devi avere cura dci lei..
un saluto

[Si ho letto anche io la tua storia! e pressappoco ne condivido alcune cose...ho una sorella autistica, anche lei affetta da crisi di aggressività etc...e non ho più mia madre, non credo assolutamente che siano meritate, non credo che in queste cose rientri un merito...e figuriamoci se ce lo siamo creato noi questo "destino"...l'altro giorno ho saputo che è morta una persona che conoscevo a 27 anni di tumore al pancreas, dalla scoperta alla morte sono passati veramente pochi mesi.....io credo in una casualità.....non credo che dio si occupi di queste cose...però ognuno crede in quello che gli pare è una cosa molto intima e personale ...
capisco quanto sia difficile riuscire a vivere e che questa vita ad un certo punto non si senta propria, siamo in molti a sentirci così, ma ognuno con una propria strada, un proprio percorso differente...voglio sperare che tutti possiamo trovare alla fine una seppur piccola soddisfazione dal nostro lavoro interiore, che ci faccia uscire arricchiti da queste brutte esperienze...[/quote]

Laura mi permetti una domanda provocatoria?
Se non credi che Dio si occupi di queste cose secondo te di cosa si occupa?
Credimi Laura sto vivendo giorni cui prendo sto prendendo atto dei miei fallimenti, sto prendendo atto del fatto che se non fossi quella che sono, perchè appunto il mio destino era di essere quello che sono, sarei una persona normale e felice ...so cosa voglio dire so quale sarebbe la normalità che la vita non mi ha consentito di avere e sono pronta a rispondere ...

Per quel che concerne me, come ho detto, non sono cattolico nel seso etimologico del termine, non so se il destino lo forgia Dio o altri, ma penso che un qualcosa totalmente scritto ci sia, oramai ne sono certo..

Marco79 ha scritto:Per quel che concerne me, come ho detto, non sono cattolico nel seso etimologico del termine, non so se il destino lo forgia Dio o altri, ma penso che un qualcosa totalmente scritto ci sia, oramai ne sono certo..

voi dite che non vi è permessa la felicità....fino ad ora avete avuto tutte brutte esperienze, la nostra vita frutto delle nostre pesanti esperienze non ci permette legami superficiali, ma solo legami profondi, quindi è più difficile per noi essere spensierati, ed essere accettati, siamo più soggetti alle portate in faccia.....purtroppo ormai io personalmente non riesco più a dire se sono fortunata/sfortunata, sò solo che se non avessi avuto queste esperienze probabilmente sarei stata un altra persona e avendole ho dovuto vedere molte cose brutte......ma allo stesso tempo ho aperto gli occhi su chi ti ama e chi non ti ama veramente.....senza perdere tempo con persone superficiali e questo credetemi è un bene.......i superficiali scappano, non riescono a sopportare le situazioni pesanti....sono contenta di avere delle persone che credono in me, poche ma buone.....certe volte non mi accetterei neanche io, ma perchè non dovrei ho ammazzato qualcuno?....no.......NOn sono riuscita a tenermi stretta delle persone a cui tenevo moltissimo, ma a questo punto allora non riesco neanche a fare a meno di dire...ma non è meglio???
( e quì la metto un pò come voi...ma non sarà mica destino?? ma il destino è veramente positivo o negativo??? chi può dirlo?)che devo dare colpa alla mia vita???
noi spesso sbagliamo i modi, gli atteggiamenti, mettiamo troppo pessimismo......possiamo sbagliare la forma di comunicazione, e ok lì andiamo aiutati ci sono specialisti medici e psichiatri per questo.....le persone "sentono e captano" la persona depressa e spesso non ci permettono un integrazione, si rifiutano di accettare quello che abbiamo, pensando superficialmente che siamo persone pessimiste "brutte" e comunque non ci capiscono mai.....MAH....etc.....ma che ce ne facciamo di queste persone che oltretutto ci peggiorano anche la salute???? "se dio non si occupa di queste cose di cosa si dovrebbe occupare???"
Allora vuol dire che ci sta aprendo gli occhi...vogliamo metterla così?? ci sta preparando per una vita più autentica? per stare vicino a persone che veramente ci amano per quello che siamo? oppure ci prepara ad un paradiso? comunque dio (almeno quello cristiano-cattolico...non quello mio )...dice che attraverso la sofferenza si arriva alla vita eterna...religione apparte, voglio solo dire che di solito non manda delle sciagure fine a se stesse...ad una sciagura corrisponde poi una grande felicità....
Io mi sono sentita molto inadeguata avrei voluto dare tutto a certe persone, avrei fatto qualsiasi cosa per un loro sorriso e per vedere la loro felicità e soddisfazione, sò che a mio modo ci ho provato, ma le cose si devono vedere simultaneamente, e quando ci lasciano soli ci fanno sentire ancora più sbagliati, degli emarginati.....e poi loro cosa hanno fatto per un mio sorriso?
purtroppo, bisogna fermarsi un attimo...pensare a cosa è meglio per noi e riconoscere ed accettare tutto il nostro passato...una persona può darsi la colpa per aver agito in buona fede? può dirsi eternamente sfortunato?...magari c'è da correggere un modo di agire, oppure c'è da prendere atto che non tutti ci possono-vogliono capire...è molto triste...
ma vanno comprese pure le persone che si allontanano.
Quando un periodo di sofferenza si protrae molto bisogna fare tutto il possibile per aiutarci....noi abbiamo qualcosa in più che gli altri non hanno abbiamo tanta compassione e sensibilità noi serviamo al mondo e la nostra vita và curata con amore....anche se è dura...
bacio!

laura15, quanto da te vero non è solo vero, lo reputo verissimo, sacrosanto.
Ma sai cos'è? Che queste pochissime persone, poche di numero ma egregie in qualità sono difficoltose da trovare.
Tempo fa mi facevo forte, dicendo a me stesso: "Questione di tempo, prima o poi incontrerò gente giusta". Il tempo è passato, anche tanto, troppo, e gente giusta non ne ho incontrata.
Pensa solo che la ragazza oggetto di questo post sembrava la persona giusta per me, la mia simile per eccellenza; arrivava a scrutare ogni angolo della mia persona e ogni mia sensazione ed.........hai visto come è andata a finire??
Ormai ho perso quasi la speranza di incontrare gente vera..

Marco79 ha scritto:laura15, quanto da te vero non è solo vero, lo reputo verissimo, sacrosanto.
Ma sai cos'è? Che queste pochissime persone, poche di numero ma egregie in qualità sono difficoltose da trovare.
Tempo fa mi facevo forte, dicendo a me stesso: "Questione di tempo, prima o poi incontrerò gente giusta". Il tempo è passato, anche tanto, troppo, e gente giusta non ne ho incontrata.
Pensa solo che la ragazza oggetto di questo post sembrava la persona giusta per me, la mia simile per eccellenza; arrivava a scrutare ogni angolo della mia persona e ogni mia sensazione ed.........hai visto come è andata a finire??
Ormai ho perso quasi la speranza di incontrare gente vera..

Guarda ti dico solo che il mio ex era la persona da cui mi aspettavo tutto tranne quello che ho ricevuto, era il mio uomo ideale, anche se avevamo tante divergenze caratteriali e di esperienza soprattutto, comunque mi fidavo molto di lui , nonostante lui fosse convinto del contrario, credevo nel suo bene, che evidentemente non era amore, ci somigliavamo anche un pò esteticamente eravamo molto carini come coppia, lui era tutto ciò che io avevo sempre desiderato vicino a me.......
Purtroppo anche quando ti sembra di incontrare la gente giusta, non è detto che lo sia..........è molto difficile in realtà trovare, io non cerco e ho deciso di non cercare piuttosto cerco di trovare beneficio dalle attività che ho deciso di coltivare, capisco la tua esigenza anche io preferisco una persona vicino(che era il mio ex:)) ma ormai ci ho fatto l'abitudine e mi piace così....e soprattutto visto come è andata con quella persona ho capito, che io soffro di più per l'idea e le aspettative che mi ero fatta di quella persona e della relazione, che nella realtà poi si sono rivelate diverse, nonostante mi piacesse anche per i suoi difetti(non è che io non accettassi lui).
Spesso noi cerchiamo di plasmare la realtà sui nostri sogni ed aspettative, quindi è molto triste brutto e soprattutto difficile da accettare che l'altro scappi da questo bellissimo sogno.......
io forse sono un pò esagerata, forse mi faranno suora ma non voglio assolutamente cercare....devo per forza essere selettiva, non mi posso permettere storie superficiali, poi ognuno sà dove arrivano i propri limiti, io se posso eviterò, questo non vuol dire che mi chiuderò in una fortezza e che allontanerò le persone....ma credimi mi sono anche io scoraggiata perchè ho capito che significato profondo per me hanno le relazioni(nonostante la mia presunta freddezza)con gli uomini, e quindi non permetterò più(finchè mi è possibile ) una sofferenza così, che da una parte credo pure sproporzionata e non giusta, ma sicuramente mi ha insegnato quanto ci si possa sentire soli......anche quando si ha vicino una persona, e a quel punto ti rendi conto che sei solo e lo devi accettare.......io sto cercando di stare sola e di accettarlo è brutto ma in realtà ora è quello che voglio, comunque ciò non mi impedisce di stare a contatto con il mondo, le mie amiche, l'università... ti parlo io che non mi era mai capitato di stare da sola per 10 mesi.....bene o male sono stata fidanzata(in una relazione anche molto lunga, prima di lui) o impegnata ...ma solo adesso mi sono resa conto che piuttosto che esserlo per "sognare" da sola...preferisco proprio essere da sola....
quindi io in base alle mie esperienze....ed al fatto che ogni volta che ho cercato smodatamente una cosa, non l'ho trovata anzi, entrano in circolo situazioni che ti remano contro, per una miriade di motivi(che molto spesso gli altri notano o "avvertono", consciamente oppure inconsciamente)...etc...ti consiglio di occupare la testa con altro e di non dare tanto valore ad una cosa che per ora questo valore non ce l'ha in quanto non c'è , forse con il tempo ci sarà!!, se e quando troverai qualcuno che apprezza e che ti sta vicino...

ciaoo

.

Come sempre le trascorrerò in casa rodendomi e con l'odio ben presente

La cosa più sbagliata....ma perchè non fai qualcosa che non hai mai provato?!!??
Che stai a roderti... accidenti...ti tiri la zappa sui piedi!!!!!

Madonna mia Marco è terribilemente doloroso quello che hai scritto...le feste è vero sono un disastro per chi soffre.
Ma che so non hai qualche parente fuori che saresti potuto andare a trovare? Oppure partecipare a qualche gita organizzata il giorno di Pasquetta? Sono palliativi lo so non puoi andare avanti in questa maniera.
Marco ti prego sento troppo il tuo dolore....curati e sforzati di fare qualche passo ...sport volontariato, gruppi di auto aiuto anche se temo che tu abiti in un posto che offre poco o niente....forse una buona ragione per cercare un lavoro fuori e andare via da lì.
Promettimi che farai qualcosa.
Ti abbraccio forte.
Armida

.

Bella pasquetta, vissuta intensamente affogando nella disperzione e solitudine

Comunque e passata, la prossima ti rifarai di tutto, non togliamoci almeno la speranza........

Si, ho pensato proprio questo, è passata....

.

Se continui così non fai che peggiorare la situazione...possibile che non ti attiri più niente....cerca qualcosa cavoli!!!!
Scusami, ma mi fai arrabbiare....nessuno può aiutarti se non cominci tu stesso....fai bene a sfogarti ma poi se non ti attivi per fare qualunque cosa..sarà sempre peggio.
Non ti piace cucinare?
Prepara tu la cena per stasera ...fai una sorpresa ai tuoi!!! Se non hai mai provato comincia ora.....
Anche la mia domenica non è stata eccezzionale, ma è passata tra un lavoretto e l'altro...un giretto fuori....boh...qualcosa si deve pur fare..l'inerzia non aiuta di certo a liberare la mente dai cattivi pensieri....
Dai mettiti ai fornelli..chissà che non scopri tutto un mondo nuovo!!!

Sai tea, già la biancheria mia la lavo da me, e la mia stanza la gestisco io. Sto infatti pensando di cucinare, almeno, posto che la vita mi ha negato immotivatamente proprio le cose principali dell'esistenza, durante giorni comuni potrei mangiare pietanze domenicali
Se ancora non l'ho fatto è perchè mi sento troppo giù per potere fare ciò..

Ciao Marco, sono nuova in questo forum ma "vecchia" per quanto riguarda gli incontri in chat.....
La verità è che tendiamo a caricare sempre di grandi aspettative questo genere di incontri, complice la temporanea assenza di "fisicità" che ci consente di fantasticare, di "vestire" il nostro interlocutore di abiti che sono invece i nostri....le nostre aspettative di una vita!!!
Hai tutta la mia comprensione, purtroppo Internet è un maledetto "terno al lotto"; ho visto tanta gente "svoltare", trovare l'uomo o la donna della propria vita, grazie a questo mezzo, e altre....non tornare più... e mi riferisco a tanti brutti episodi di cronaca nera....
Non sei maledetto, Marco, sei ipersensibile e.... speciale, come tutti noi che soffriamo di questo male oscuro.....tutto per noi è amplificato, dai sentimenti negativi alle piccole gioie...ogni volta sembra quella buona, investiamo tutti noi stessi in quello che potrebbe essere un Cielo Nuovo dove riuscire finalmente a volare....ma se la vita è spesso infame con tutti gli esseri viventi, per noi è ancora peggio.....
Ti sono vicino e combatto la tua stessa guerra ogni giorno.....non lasciamoci abbattere, io so che da qualche parte Lei arriverà da te...è solo una questione di tempo. Da Internet o dall'Isola che non c'è, ma da qualche parte arriverà...è quello che mi ripeto ogni giorno anch'io.......per non morire......
Un abbraccio!