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Messaggio  ellyme69 Mer Feb 09, 2011 3:45 pm

Ciao a tutti, sono nuova di qui e mi presento. Ho 42 anni, un passato (e presente) di disturbi alimentari, tentativi di psicoterapie fallite, una serie di fallimenti in amore, nella carriera, mi sento fallita in tutto. E' come se ogni cosa che faccio sia destinata a fallire. L'anno scorso ho aperto una mia attività, seppur con mille difficoltà e mille debiti ho cercato di realizzare un sogno, ma l'azienda con cui ho aperto dopo 4 mesi mi ha protestato un assegno ed ora non riesco ad andare avanti, mi sono depressa e passo le giornate solamente aspettandomi di tornare a casa per mettermi il pigiama e tuffarmi sotto le coperte. In più avevo perso 22 chili dopo un intervento di bendaggio gastrico e ne ho ripresi 10. La mia è fame nervosa e continuo ad ingozzarmi di qualsiasi cosa. Non mi posso permettere una terapia a pagamento e vorrei contattare una struttura pubblica per vedere se posso uscirne. Tutti mi dicono che più sono triste e negativa e più mi tiro addosso le sfighe.....può essere dato che me ne capitano una dietro l'altra. Non ce la faccio più, sono anni che soffro e lotto per tenermi a galla ed ora, alla vigilia del mio 42esimo compleanno, mi rendo conto che non è servito a nulla. Oddio, nessuno è davvero felice, tutti hanno i loro problemi, ma io non ho nulla, non un amore, non ho messo su famiglia, non ho una carriera, fallisco in tutto. Vorrei sparire.....PUFF! sono stanca.....tanto stanca......

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Messaggio  man7 Mer Feb 09, 2011 8:29 pm

quando si sta cosi male quello che si deve pensare per stare meglio è che passerà, che passerà il momento, che le cose potranno cambiare, io mi ci sono trovato almeno due volte : una volta mi ero appena iscritto all'università.. non riuscivo a studiare, per me era essenziale , volevo fare carriera studi ma non riuscivo.... ero disperato.... bhe ando bene, magari poii racconto come, ma mi sono laureato con 110/110 e lode
altra volta da poco laureato non sapevo fare assolutametne il medico e...... mi sentivo finito , avevo una laurea ma non mi sentivo capace di lavorare.... tentai anche suicidio , per fortuna fallito, .... negli anni anche questo cambiò, ora sono ho due specializzazioni e faccio lo specialista all'asl e in privato.
quindi la cosa che si deve pensare è.. le cose cambieranno.
Anche ora non sto attraversando un momento facile.. quandi anch'io penso, le cose miglioreranno.

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Messaggio  Pavely Mer Feb 09, 2011 9:33 pm

Vorrei dirti una cosa...

In questa sera di Febbraio, sono passato.

Ho letto quello che hai scritto. Ti sono vicino...

Ti ho ascoltata. E mi colpisce, però, una riflessione.

Tu sei fermamente convinta che la vita sia fatta di "TRAGUARDI".

Esattamente, ho pensato di essere sugli spalti durante una gara di Atletica.

Effettivamente: c'è un traguardo. Ed effettivamente ci sono tanti atleti sulla linea di partenza.

Pure... c'è una domanda che aleggia nell'aria. C'è un vincitore. Ok. E' lì... la gara è finita ed e s u l t a.

Ma gli altri? Contiamoli... 1, 2, 3.... 11. Con il vincitore fanno 12. 12 persone che hanno scelto di gareggiare e uno solo ha vinto.

Perchè? Perchè è arrivato PRIMO. Cioè: anche gli altri hanno SUPERATO IL TRAGUARDO. Però, a ben vedere, CI HANNO MESSO PIù TEMPO.

Domanda: è possibile scendere in campo (cioè: vivere), correre, (cioè: vivere), e non arrivare al traguardo? Sì. Sì, ovviamente, è possibile. Significa scostare completamente... andare in mezzo al prato... uscire dalla Corsia e correre, volontariamente, in mezzo al campo.

Ma quante volte, onestamente, mi è accaduto di vedere una cosa simile? Bene: mai. Non mi è mai accaduto di vedere un Atleta uscire dalla gara così... in modo estemporaneo...

§

Dunque: fattore T.

Fattore Tempo. Non arrivare PRIMI.

Essere tra gli altri 11. E dunque... cosa fare?

Lasciare? E' una soluzione? RItirarsi completamente dalle gare?

Osserviamo bene: c'è una scelta? Ritirarsi è una scelta? Ovviamente sì.

Ma quando? Il trucco sta nel NON INIZIARE A FARE SPORT. Allora sì che si è ONESTI con la vita.

Si è in casa, pancia all'aria, patatine fritte, cioccolata... e arrivare a 30 anni veramente MALANDATI.

No. Paradossalmente, fare Sport è importante. Ma FILOSOFICAMENTE è importante capire una lezione.

§

Non è un dramma arrivare secondi.

Non è un dramma arrivare terzi.

Non è un dramma arrivare dodicesimi.

Smile

Dopo questa corsa che chiamiamo vita... semplicemente... piegati in due dallo sforzo... appoggiamo la mano destra sulla pista.

Fa rabbia.

Una grandissima rabbia... (perché nasconderlo?).

Però...

La mattina dopo... alle 6 e 42 della mattina uscire per strada.

Incontro all'alba.

Una tuta, tanto sonno.

E riiniziare l'allenamento.

Senza pensare a niente... senza pensare al futuro... senza ragionamenti, senza stupidi ragionamenti...

Cominciare a correre. Il giorno dopo essere arrivati 12 su 12. In una città che è bellissima e silenziosa. I Bar ancora vuoti... i piccioni in piazza...

Correre.

Con un iPod, incontro alla vita.... senza pensare. Correre. In previsione della prossima gara.

Che potrà andare ancora male... che ci vedrà ancora 12mi. E non farà NULLA.

Nulla...

Perché il momento più importante della vita... non è quando si vince.

E' IL GIORNO DOPO.

In cucina.

Quando si tira su la veneziana... e si guarda il m o n d o.

°

Coraggio.

Semplicemente.

La vita è così... mettere la tuta... allacciarsi per bene le scarpe.

E riiniziare a correre... SENZA PENSARE.

Per l'allenamento è il cuore... il SENSO dello Sport. La parte più bella...
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Messaggio  mmm Gio Feb 10, 2011 12:44 am

Ciao Elly.

Ad avviare un'attività si corrono dei rischi, il cosidetto rischio d'impresa, non ti devi ultracolpevolizzare se l'attività va male, solo alcuni dei fattori che determineranno il successo o meno della tua attività dipendono da te, altri prescindono dalle tue azioni e capacità. Molte aziende falliscono non perché guidate da imprenditori non capaci, ma a causa delle condizioni del mercato (troppa concorrenza o poca domanda), a causa della difficoltà di accesso al credito, a causa di burocrazia, tasse e regolamenti, ecc...

Non ti devi ultracolpevolizzare se l'attività va male, fai quello che puoi, anche se l'attività fallisse questo non implicherebbe il tuo fallimento, è solamente l'attività che fallisce, tu ci hai provato, hai fatto girare un po' di soldi, e se ci fossero state delle buone opportunità tu saresti stata pronta a coglierle, ma evidentemente non ce ne sono state o non ce ne sono state abbastanza.

Per quanto riguarda l'amore, non ti conosco, ma bisogna cercarlo, io immagino che tu sia stata talmente presa dall'avvio dell'attività che un compagno nella tua vita non ci sarebbe stato, cioé non avresti avuto tempo ed energie a sufficienza per coordinarti...

Se è lo stress la causa dei tuoi disordini alimentari, forse dovresti ridurre questo, cercando di metterti al riparo da tutto ciò che ti provoca stress, o in alternativa imparando a gestirlo meglio. Immagina di essere sotto la pioggia, la pioggia è lo stress, o te ne vai al riparo, o ti metti un bel impermeabile cosicché lo stress ti scivoli addosso senza inzupparti.

Hai fatto l'elenco di ciò che non hai, ma magari su alcune di quelle cose non hai ancora investo tempo/lavoro/risorse, magari perché per te non sono prioritarie, o proprio non le desideri. A volte ci lasciamo travolgere dai modelli che la società ci da' ad esempio e confondiamo per nostri i desideri degli altri.

Fai invece tra te e te questa riflessione, pensa a tutto quello che hai, a cominciare da te stessa, ai ricordi buoni ecc... ecc... e poi cerca di capire se davvero ti mancano quelle cose di cui hai parlato, se si forse dovresti investirci un po' più di tempo su, altrimenti era un falso problema.

Ciao

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Messaggio  ellyme69 Gio Feb 10, 2011 10:31 am

grazie per le risposte, ci ho riflettuto ed in parte avete ragione. il fatto è che sono cresciuta in una famiglia che mi avrebbe voluto perfetta. matrimonio, figli, un buon lavoro....invece ho trovato un uomo sbagliato dietro l'altro(o me li sono trovati, ho letto tanti libri sull'autostima), non ho mai trovato la mia strada lavorativa ed ho mollato dei lavori, poi non ne ho più trovati....a 42 anni è difficile rimettersi in pista. Faccio ricostruzione unghie da 6 anni, è un lavoro che mi piace, ma è una professione non riconosciuta, troppe difficoltà, troppa concorrenza a basso costo. Poi un giorno ho creduto in delle persone, ho aperto l'attività, sono stata tradita ancora una volta, lasciata in balia degli eventi....non ce la posso fare! Anche l'amore è sempre andato male, mi sono fidata delle persone sbagliate e mi sono persino sentita dire che "do troppo" e questo non va bene......
E' vero, la mia famiglia mi supporta e mi aiuta, ho amici che mi vogliono bene, ma si sa che in questi momenti l'unica cosa che si vede sono le cose negative. Poi incontri una persona con cui pensi si possa instaurare un rapporto, non ti esponi per paura di soffrire però stai al gioco...allusioni battutine...lui ti dice che non gli dispiace un pò di carne, ti illudi e poi...............lo vedi avvinghiato ad una taglia 40 di 25 anni innamorato e al settimo cielo....allora ti chiudi in casa a mangiare, piangere e soffrire. Non esci più, ti fai schifo, eviti la compagnia, rifiuti tutto e tutti.....perchè le tue amiche magre sono tutte fidanzate e vedi anche persone più brutte di te innamorate ed allora ti chiedi perchè, ti chiedi cosa ci sia in te che nn va, dove hai sbagliato.......Perchè agli altri va sempre bene e tu sei sola, triste, piena di debiti. Perchè a te succedono tutti i giorni degli imprevisti, delle cose negative e agli altri no.....perchè tutto questo? Perchè a me? Non è giusto....io vorrei solo un pò di serenità, penso di meritarmela....invece no, non me la posso permettere, non io. Io devo sempre soffrire.....

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Messaggio  merla Gio Feb 10, 2011 11:13 am

Ciao elly,

innanzitutto io vorrei reiterare l'invito a cercarti un professionista serio, una struttura seria (anche pubblica non devi necessariamente spendere un sacco di soldi) e/o anche un gruppo di auto aiuto per disturbi alimentari. Non so dove vivi, ma ad esempio nella mia città ne esistono e funzionano.
Capisco anche che la delusione per aver già provato altre volte possa essere un freno, ma è un passo importante. È una cosa che faresti per te stessa, per stare meglio il che è decisamente più importante di qualsiasi paragone tu possa fare con l'esterno.

Poi mi permetto un commento anche se posso commentare solo quanto hai scritto e nulla di più: innanzitutto qualsiasi traguardo tu ti fossi posta, che tu l'abbia raggiunto oppure no, quantomeno datti atto di averci provato. In questo periodo di crisi poche persone avrebbero avuto il coraggio di aprire un'attività rischiando del loro e molte persone dopo qualche delusione sentimentale si arrendono e decisamente non ci provano più. Invece tu ci hai provato, e visto che io sono da sempre convinta che è molto più importante il viaggio dell'arrivo, non mi sembra per niente poco. :-)
Secondo me dovresti per prima cosa smettere di darti addosso per quelli che ritieni dei fallimenti, e, poi però, quando riuscirai a considerarli esperienze, cercare di capire cosa potresti cambiare o come potresti affrontare i problemi uno per uno, senza incolparti perché non ci riesci. Magari potresti smettere tu per prima di dare tanta importanza all'aspetto fisico (l'attrazione fisica è molto più una questione di chimica, che una questione di kg, fidati....e io di kg in più ne ho parecchi) o potresti trovare il modo di recuperare finanziamenti ecc. (anche qui io sono un'esperta).
Dando però valore alle cose buone, famiglia, amici, un lavoro che ti piace, e cercando di tener presente che il prato del vicino per definizione è sempre più verde, ma se vai a guardare bene non è poi così verde:

la taglia 40 di 25 anni potrebbe riempirlo di corna alla prima occasione o farsi portare in giro per un po' finché non le passa voglia, l'amica fidanzata/sposata magari non è contenta ma ormai ha fatto le sue scelte e se le tiene, la madre di famiglia è stanca perché lavora, deve guardare la casa e stare dietro ai bambini, e magari una cinema o una manicure non sa più cosa siano e il concorrente che lavora a prezzi stracciati, magari non arriva a fine mese o ci arriva perché 10 anni fa gli han comprato la casa. Sono esempi stupidi, però nessuna situazione oggettiva (essere single, in coppia, lavoro dipendente/autonomo) ci salva dalle frustrazioni.

A presto
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Messaggio  ellyme69 Gio Feb 10, 2011 2:14 pm

è vero, ci sono alcune cose positive nella mia vita, sono fortunata perchè non sono mai stata colpita da gravi lutti o malattie, c'è gente che sta parecchio peggio di me....lo so....
Ma io non riesco ad uscire da questa spirale di pessimismo e mi sembra che, ogni giorno che passa, ogni cosa che faccio, sia destinata a peggiorare, a tirarmi addosso tutte le sfighe del mondo, a fallire.
E' vero che non siamo tutti felici, che anche chi apparentemente sembra sistemato poi cova dentro qualcosa. ho parecchie amiche sposate e fidanzate che mi raccontano le loro infelicità, ho visto tradimenti e ascoltato lamentele. Non è così tanto verde nemmeno l'erba del vicino ma io, come disse Rhett, francamente me ne infischio. Io guardo me, faccio un bilancio della mia vita e sulla bilancia ci sono più fallimenti che vittorie. E' vero ci ho provato, eccome ci ho provato.....ma cosa ho ottenuto? Sono a pezzi, devastata da tanto lottare e faticare, non ho più la forza e vorrei mollare. Ma non posso, perchè ho preso degli impegni ed io non sono una che molla....non me lo posso permettere. Vorrei chiudere la porta di casa e partire, andare via, ricominciare da capo. Ma non si può semplicemente chiudere tutto e scappare, purtroppo i debiti ti inseguono, ho l'affitto da pagare, le bollette, i mobili, il negozio. Troppo peso, troppe responsabilità. E come faccio ad alleggerirmi? Chiudo il negozio? e poi che faccio, come vivo? la vita è fatta di responsabilità ed io non mi sono mai sottratta alle mie, non posso

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Messaggio  anthea Mer Feb 16, 2011 10:02 pm

Io ho 41 anni e devo dire che questa è l'età del "tiro le somme". Non so perchè, ma anche a me è successo questo. Forse ti rendi conto che il tempo sta inesorabilmente passando e le occasioni si ridurranno, ti guardi indietro e fatichi a capire cos'hai fatto fin'ora e davanti non hai più tutto il tempo che vuoi per rifarti una vita nuova. Senti l'orologio battere gli anni e ti ritrovi indietro. Ti guardi intorno e ti sembra che gli altri siano tutti più in gamba, più fortunati, più tutto... La TV non aiuta sbattendoti davanti modelli di vita irreali e assoluti che garantiscono il sorriso eterno e la felicità.

In realtà le persone sorridono all'esterno anche quando dentro soffrono. Se ti fermi un attimo a parlare, capisci che tutta quella fortuna è solo un'illusione.
Io ho tre amiche della mia età già operate di tumore, una con la scoliosi, l'altra con problemi alla tiroide, una con i genitori in fin di vita....

Non voglio sminuire i tuoi problemi o i tuoi errori, ma dirti di essere indulgente con te stessa senza per questo mentirti. Va bene capire i propri sbagli, ma poi per andare avanti bisogna sapersi perdonare e accettarsi con i propri limiti.
Siamo tutti esseri umani, pensa a questo. E se non ce la fai con l'attività non rovinarti la salute. Meglio accettare una sconfitta che incaponirsi in qualcosa che non va.

Ti faccio i miei auguri e ti sono vicina. Da vecchiaccia qual sono! Twisted Evil
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