Piccolo sfogo

Ciao a tutti sono nuovo del forum... Ieri sera per la prima volta mi sono sfogato scrivendo i miei pensieri... Se per caso doveste commentare vi prego solo di non insultarmi o infierire..
"Il sabato sera fa schifo, sono solo come sempre, mi annoio, è brutto dirlo ma purtroppo i videogiochi sono l'unica cosa che mi riempie il tempo.. Ah quanto desidero una ragazza.. Potrebbe essere l'unica persona a farmi uscire da questo presente vissuto in solitudine .. Dentro di me si crea spessissimo un unico sentimento di malinconia, tristezza e ansia.. Per farlo Finire (anche solo per qualche momento), uso una lametta che ho preso mesi fa rompendo una lametta usa e getta.. Ormai la superficie è sporca e sul filo sono ancora presenti macchie di sangue... Nonostante la possibilità di poter infettarsi ed in seguito ammalarsi, io non mi preoccupo... Sinceramente non ho tante aspettative sul mio futuro.. Mi sento un fallito, a scuola vado male, non studio, peggioro di giorno in giorno, sono brutto esteticamente e caratterialmente, sono timido infine nell'ultimo periodo mi sto accorgendo che la chiesa riempie di false speranze.. Nonostante anni di preghiere quella a cui tenevo di più non si é avverata, anzi, ora è motivo di depressione! Mi rendo conto di aver toccato il fondo.. Ma scrivendo mi sto accorgendo di essere un egoista.. Sono stato sempre freddo nei confronti dei problemi degli altri e non me ne è mai importato nulla.. Non so perchè scrivo, a chi soprattutto?? Questo potrebbe benissimo sembrare una lettere di addio ad un mondo in cui non sono stato capace di vivere e di gustare. Premetto che dentro di me ho una voglia incredibile di farla finita, non penso che molte persone si lamenterebbero per la mia scomparsa...antipatico come sono...credo veramente di odiare tutto me stesso, odio anche il fatto di essere preso in giro dalle altre persone.. Ogni volta si accorgono di un difetto a me sconosciuto, ed io accorgendomene lo cerco e provo a sistemarlo e tutto per farmi accettare.. Ma alla fine la situazione resta sempre la stessa...ecco perché mi trovo qui in questo momento!
Se decidessi di fare il "grande" gesto userei una pistola e se ci fosse un funerale non vorrei nessuno, come segno di vergogna per ció che ho fatto.."

Caro amico, questi sono i momenti di cacchina che la vita ci riserva a tutti, periodi che non passano mai, senza senso, speranza e prospettive.
In questi momenti puntualmente ti ritrovi solo, con il mondo che ti rema contro, senza un amico che ti capisca, ma tanti che ti pugnalano.
Questi sono quei momenti che vorresti farla finita, togliere la corrente, game over.
L'unico problema è che non saprai mai come sarà la tua ragazza, il primo bacio, la prima notte di sesso, le prime liti per poi fare la pace.
Ti perderesti la caduta di berlusconi, una gita in montagna, un tramonto in riva al mare, una coperta di stelle, il primo atterraggio su giove, la fine delle guerre e di aver permesso tu tutto questo perchè sei diventato il presidente.

I momenti brutti come questo ti conducono a diventare una persona completa.

Forza non mollare!!

ciao sad93,
io sono nella tua stessa situazione everamente ti capisco a pieno, quello che posso darti è solo un po del mio conforto e qualche piccolo consiglio.
Anche io pensavo spesso che non valesse la pena di vivere, sempre chiuso nella mia camera, senza voglia di alzarmi per andare all uni (scuola nel mio caso) e si anche io andavo ma senza risultati anche se la cosa è un po diversa dalla tua. stanco di uscire con gli amici, in particolaree stanco della loro monotonia e della loro banalità.
quello che ho porvato iio sulla mia pelle ed inparte ha funzionato e stato prendere la decisione di andare da uno psicologo e da una pscichiatra.
psichiatra, mi ha dato delle pillole....giuro di un mese e stavo abbastanza meglio (precisiamo non ci sono stati miracoli)
psicologo lubghi e costosi colloqui per 8 mesi....risultato mi hanno dato la forza di prendere alcune decisioni che attualmente sto attuando che mi hanno permesso di cambiare la mia vita ed in meglio oltre che di conoscermi piu affondo
quello che voglio dirti è di porvare questa via, almeno porvare.....................
cmq se vuoi consigli o chiedermi di piu della mia esperienza, chiedi io ci sono.
e come vedi non hai scritto una lettera al vento, ma gente sta dedicando il proprio tempo per darti consigli o cercare di capire.....
in bocca al lupo

Semplicemente, un abbraccio.

E ascolto...

Grazie a tutti per Le risposte!! Se devo essere sincero Non vorrei dire ai miei genitori di andare da uno psicologo.. Anche se la volta in cui mia madre ha scoperto i vari tagli e cicatrici sul polso ha parlato di psicologo io ho detto di no..Se peró mi dici che potrei smettere di farlo non sarebbe una cattiva idea.. In estate altre persone hanno visto il mio braccio ed hanno iniziato a chiamarmi "Emo".. Sinceramente io non appartengo a nessuno stile ma la cosa che mi da più fastidio è come la gente associ dei tagli ad una stupida moda senza pensare invece cosa porti a fare una cosa simile su se stessi...
Spero di non avervi scandalizzato, è la prima volta che ne parlo..
Avere una ragazza è il mio sogno più grande... Non sono il tipo che ne vuole una dietro l'altra, a me basta ne basta una ma che mi sia fedele.. Ho quasi 18 anni..Non sono mai stato fidanzato, quindi non ho mai baciato ne fatto altro.. Io me ne vergogno molto..tanto che quando sento il discorso tendo ad allontanarmi.. Posso dire che (essendo etero) esattamente un anno fa ho conosciuto una ragazza di 2 anni in meno di me.. Mi piaceva tantissimo anche se non era "una gnocca" io la trovavo bellissima.. Condividevamo entrambi il fatto di essere stati single per tutta la vita... Parlavamo tantissimo ed io ho sempre pensato che quella fosse la persona giusta per me.. Mi piaceva in tutto.. Ed io preoccupato che lei non ricambiasse le chiedevo se andavo bene per lei e la risposta era sempre positiva.. Sembrava che tutto andasse benissimo ma lei inizia a parlare di altri ragazzi a me che diceva di considerarmi il migliore amico, ma io volevo di più..in quel periodo molti ragazzi hanno iniziato a guardarla.. E alla fine si mise con uno e noi non abbiamo più parlato per 41 giorni.. So il numero di giorni perchè io la pensavo sempre e decisi di mandarle una mail lo stesso giorno in cui sperimentai il mio primo taglio.. La risposta non fu come me l'aspettavo e le conseguenze furono un'estate di cacca assoluta ed il resto..Ho tuttora dei dubbi su di lei sono arrivato anche a pensare che la colpa fosse mia..

Generalmente chi pensa al suicidio non ha l'obbiettivo di togliersi la vita, ma quello di porre fine al dolore, evidentemente troppo forte da sopportare.

In un sito o un forum non ricordo ho letto che il suicidio è "una soluzione definitiva a un problema temporaneo", il che vuol dire che una che scampa a un suicidio (magari senza uscirne con pesanti handicap... perché succede) o meglio chi ci ripensa molto probabilmente poi in un secondo momento sarà felice di essere ancora vivo, di vivere.

Quando stai male cerca di "passare la nottata", ovvero magari cerca di dormire molto, giocare ai videogiochi, farti un bella doccia, unghie, capelli, pulisci e metti in ordine le tue cose, fai un po' di corsa o ginnastica, ci son esercizi molto semplici e produttivi come flessioni, trazioni, addominali, con due pesi da quattro soldi poi puoi fare a parte i bicipiti altri esercizi... insomma cerca di impiegare la tua attenzione in un'attività specifica per cercare di allontanare la mente dalle tue delusioni ecc...nei tempi migliori cerca invece di riflettere e capire di cosa davvero hai bisogno, cosa vuoi fare...

Al momento forse non hai bisogno di una ragazza, con cui negoziare continuamente su cosa fare, quali amici frequentare, dove andare, cosa fare, ecc... ecc... e che poi magari dopo che tu investi in lei un sacco di tempo e sacrifici se ne va con il primo cretino che ci prova...

Non tutti hanno la ragazza, non tutti escono al sabato sera, eppure tra questi "non tutti" non tutti stanno male come descrivi tu...

Lascia stare la lametta, impegna la tua rabbia in qualcosa di produttivo, ad esempio sfogandoti nella ginnastica male che vada diventi più "spesso" e se dovesse tornarti utile potrebbe valerne la pena (spesso prenderle fa più male all'umore che al corpo).

Dici che sei brutto esteticamente, non ci credo, una persona giovane e sana per definizione è attraente, se ti senti brutto forse è perché ti trascuri, allora essere brutto è una tua scelta, invece fatti un bel taglio di capelli alla moda, sbarbati, cura i tuoi vestiti (non serve spendere tanto basta avere un po' di gusto), cammina con la testa alta, come se un filo attaccato alla testa ti sollevasse verso il cielo, spalle e collo indietro, in pratica l'inverso della posizione fetale, "srotolati" , pancia in dentro e petto in fuori!, cerca di essere sereno e di non tenere il broncio, sorridi ogni tanto e cerca di trovare modo per attaccare bottone, parla sempre forte e chiaro, piuttosto che rischiare di farfugliare rischia di urlare, non camminare troppo velocemente, muoviti con calma, non abbassare mai lo sguardo, al massimo distoglilo con un ghigno, e vedrai che non da brutto anatroccolo diventerai... un cigno o un condor ma sempre meglio dell'anatroccolo

ciao sad,
io non posso garantirti che andando dalla psicologa tu smetterai di tagliarti ma la cosa la vedo molto propabile. pero sono sicuro che parlare di questa tua esperienza andata a male ocn una ragazza con una psicologa sicuramente ti aiutera, e magari ti fara analizzare anche meccanismi in te che ti aiuteranno quando ti troverai in situazioni analoghe. per il fatto che non ancora fatto robba con ragazze a 18 per quello che posso dirti io dalla mia esperienza (non essendo stato proprio prematuro) sono stato veramente ocntento di averlo fatto CON CHI VOLEVO IO CON CHI REALMENTE DESIDERAVO non farlo con una giusto per mettere una x su anche questo fatto. e credimi che con la persona giusta che realmente ti amo e quindi rispetta, non ci saranno imbarazzi o scarse prestazioni!!
in tutta onesta anche io ho fatto uno percorso psicologico anche se non sono riuscito a completarlo (trasferimento) ma mi è servito tanto, tanto che anche qui nella nuova citta ne ho intrapreso un altro ostacolando grossi problemi come la lingua del colloquio. l unica cosa negativa è che purtroppo sono cose un po lunghe, funzionano di fanno stare meglio e impari tanto su di te e come gestire le tue situazioni ma purtroppo questo non è un percorso immediato.

se vuoi conoscere altro per quello che riguardala mia esperienza chiedi
ciao

Ciao Sad,

anche a me qualche volta (per fortuna solo qualche volta) è capitato di tagliarmi.
Sinceramente credo che quando uno sta così male, sicuramente non riesce a dormire, tanto meno a fare cose rilassanti.
Almeno a me capitava che i sentimenti negativi e l'ansia fossero così forti da non riuscire a convogliarli in nessun modo costruttivo.
Per questo i tagli o - quando già stavo meglio però - spaccavo stoviglie.

Cmq, quello che volevo dirti è che sicuramente uno psicologo ti puoi aiutare, ma forse sarebbe meglio sentire anche un medico (una cosa non esclude l'altra) che nel caso possa scriverti anche delle medicine.
Non so tu, ma una delle ragioni che spinge chi si taglia o si spegne le sigarette addosso ecc. ecc., è per placare l'ansia. È una reazione del cervello che di fronte al dolore fisico rilascia sostanze che ti danno un po' di sollievo. E la max parte della gente che si taglia lo fa perché sta talmente male da cercare quel sollievo.
La cosa migliore sarebbe parlare con un medico davvero: con le medicine adeguate potresti placare queste crisi senza per niente essere imbabolato o addormentato tutto il giorno per niente.
E sicuramente staresti un po' meglio per il percorso con lo psicologo sarebbe più semplice e più rapido, perché tu saresti più sereno.

Oltretutto non hai niente di cui vergognarti, è un periodo in cui evidentemente non stai bene, per cui la cosa migliore è parlarne con i tuoi (che tanto se han già visto i tagli tanto tranquilli non saranno) e cercare la cura migliore, no?

Io vorrei proporre una lettura.

Spesso, si parla di "tagliarsi". E, quando leggo, la mia mente va agli anni passati, scoprendo come, fino all'Ottocento, era 'comunissima' l'abitudine dei "Salassi".

In breve: ogni Medico aveva con sé delle lame, le "lancette". Quando visitava un paziente, il primo gesto che faceva era, appunto, "salassarlo". Tagliargli il braccio facendo gocciolare il sangue in una ciotolina.

L'esame obiettivo medico implicava osservare il colore e la lucentezza del sangue alla ricerca della comprensione della Malattia.

§

Nell'Ottocento, fece scalpore la Morte di George Washington, il primo presidente degli USA.

Washington morì a seguito di ripetuti, insensati, assurdi salassi. (Tagli sul braccio). Chiaramente: tra il 1600 e il 1700 non esisteva praticamente adulto che non avesse cicatrici sulle braccia... dopo la morte di Whasington però si creò un movimento di opinione CONTRO i salassi.

Effettivamente: nell'Età positivista non se ne comprendeva la ragione medica.

Studi più approfonditi, dimostrarono che i Salassi non avevano ALCUNA PROPRIETà TERAPEUTICA.

Dunque, VENIVANO USATI COME PANACEA. Panacea, in Medicina, è un Farmaco assolutamente 'neutro' che non fa né bene, né male. Viene sommistrato, in modo "cieco" durante una "sperimentazione", per comprendere l'Efficacia dei nuovi farmaci. (Tutti i pazienti prendono delle pasticche esteriormente identiche. Alcuni prendono la Cura tradizionale più la Panacea. Altri prendono un numero identico di pasticche della nuova Cura. Ovviamente, se la nuova cura funziona è facile comprenderlo...).

§

I Salassi sono una Panacea.

Venivano prescritti per una ragione: UNA CURA è MEGLIO DI NESSUNA CURA.

Quando una cura non c'è, in pratica, ogni civiltà umana, Europei, Asiatici, Africani, Amerindi ha trovato delle Panacee.

I Cinesi, ad esempio, usavano di tutto... (pelle di serpente, testicoli di tigre)... gli Africani, anche oggi, mangiano creta... gli Amerindi fumavano Tabacco...

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Io vorrei quotare Merla.

Non vorrei, MAI, farti sentire giudicato...

Pure, oggi, si è perfettamente a conoscenza che i Salassi, A PARTE IL SOLLIEVO MOMENTANEO, ESSENDO UNA PANACEA, NON HANNO VALORE TERAPEUTICO.

Ma non ha valore terapeutico neanche il Fumo... o le abitudine "più strane" che abbiamo...

§

Occorre curarsi.

Conoscere le Storie di chi E' USCITO DALLA DEPRESSIONE...

Capire come ce l'hanno fatta... che strategie hanno messo in campo.

Tutte le storie di chi è uscito, concretamente, dalla Depressione raccontano che i Salassi non sono necessari.

Tutto quì.

§

Io non credo, fermamente, che ESISTA UNA RISPOSTA UNICA E VALIDA PER TUTTI per la Cura della Depressione.

Noi, i Medici, gli Psicologi, in sinergia, possiamo trovare una risposta. Ed è bellissimo trovarla... aprirsi... capire. Studiare...

Stare assieme.

Semplicemente.



§

Qualsiasi tu abbia fatto... massima accettazione.

Ascolto...

Accoglienza.

E soprattutto il più grande degli incoraggiamenti...

Non ti scoraggiare!

Vedrai: saprai trovare la strada giusta per reagire!

Credo in te!

Forza!