Se la depressione è ereditaria...

... per quale c°°°° di ragione lo psicologo oggi mi ha proposto una cura farmacologica?

Perché devo prendere i farmaci, se la Depressione e i Disturbi dell'Umore di cui soffro sono ereditari?

....

Sconforto.

E vado da uno psicologo che mi dice: "Paolo non facciamo progressi..."

E scuote pure la testa il coglione...



I'M VERY TWISTED.

I'M VERY TWISTIN'HUNGRY.

Cioè, se chi ti ha in cura, riesce a risalire alle cause (i traumi, i vissuti, etc. etc.) e riesce a sciogliere senza farmaci bene così.

è ovvio che, se c'è anche (e non è detto che ci sia per tutti) una componente bioloigica o ereditaria, un terapista ti proponga di affiancare la cura farmacologica, voglio dire che se ci sono delle componenti fisiche, è normale il ricorso ai farmaci, se invece le componenti fisiche (quindi lo squilibrio dei neutrasmettitori) sono una conseguenza e non una concausa della depressione, allora magari si può riuscire anche senza farmaci.

Però...se vai in terapia, ti devi fidare del terapista, se non riesci a instaurare un rapporto di fiducia con lui la terapia non serve.
(questo lo scrivo per il co**ne). Se non ti trovi bene, prova ad affrontare il problema con lui, altrimenti se proprio non si quaglia puoi anche chiedere al cim se possono assegnarti qualcun altro.
L'aspetto dell'empatia è importante e se tu ti sei convinto che sia un coglione, come si instaura l'empatia?

In ogni caso, sforzati di essere collaborativo e magari un po' più fiducioso nel terapeuta, altrimenti se parti contestando tutto quello che nn condividi, non riesci a instaurare un rapporto. ED è nel rapporto con il terapeuta che si svolge la terapia, non sono due aspetti avulsi l'uno dall'altro.
E cmq i farmaci non li può scrivere lo psicologo, ma deve essere uno psichiatra (meglio uno psichiatra di un neurologo, perchè, in genere, lo psichiatra conosce anche meglio e può valutare gli effetti della psicoterapia. Farmaci e terapia devono essere accompagnati l'uno con l'altro).

poi posso farti una domanda?
Perchè non hai progressi?

Pavely, tu sei depresso, da anni, da quanti non lo so, ma da quando ti conosco lo sei e senza miglioramenti, per quello che posso sapere e aver compreso.

Fatti sta cura farmacologica, non comprendo il problema e come se uno ha un infezione che lo potrebbe portare alla morte, e non vuole prendere l'antibiotico che lo salverebbe.
Non ci sono problemi reali, l'antidepressivo è un farmaco sicuro ed è anche un ottima cura o perlomeno ti ridona la gioia di vivere, poi se vuoi scavare nei meandri e nella struttura cognitiva della tua mente, tanto meglio.

Ciò che scrivi e come lo scrivi, sono di una persona fortemente sofferente.
É da sciocchi intestardirsi su un percorso che non porta a nulla.

Herrare humanum est, perseverare diabolicum

Penso che cercherò un'altro terapista.

Bene,se il terapista non ti soddisfa,se credi che non sia la persona più adatta per parlare dei tuoi blocchi e dei tuoi pensieri cambialo.
Ma non sottovalutare l'idea di una cura farmacologica.
E' come se tu avessi paura degli psicofarmaci,che invece penso che in un momento così delicato della tua vita e con le problematiche che hai da ormai molto tempo,potrebbero realmente darti una mano.

Aggiungo però che ho l'impressione che tu sia un pò prevenuto nei confronti della persona che ti ha in cura.
Come se stessi lì a giudicarne i comportamenti,le parole.Come se avessi delle idee prestabilite su di lui.
Qualsiasi terapista tu scelga, cerca di superare questi pregiudizi,di affidarti davvero alle sue cure,di avere fiducia.
Altrimenti non potrà mai instaurarsi un vero rapporto terapeuta-paziente.

Nell'altro post hai scritto di essere convinto che la depressione abbia cause biologiche e mi pare di aver capito che tu abbia abbandonato la strada della terapia psicologica.

Se non entro troppo nella tua vita personale, puoi spiegare a grandi linee il perchè?

Ho fatto qualche seduta con uno psicologo, ma diciamo che abbiamo risolto i problemi che avevo in tempi molto brevi, anche perché sono estremamente collaborativo, che in poco tempo siamo giunti al nocciolo della questione, che poi alla fine era una cagata, che però in effetti sfalsava la mia visione della vita.
Il medico mi ha liquidato ed entrambi eravamo soddisfatti.
Ogni tanto ci vado a fare una chiacchierata , ma più che altro perché è una persona molto colta, e piacevole ed istruttivo ascoltarla.

Non ho mai detto che lo psicologo sia inutile, non è sufficiente in alcuni tipi di disagi, o malattie.


In fondo la vita è una sola, perché soffrire più del dovuto?

sugge ha scritto: in poco tempo siamo giunti al nocciolo della questione, che poi alla fine era una cagata,

:D:D:D:D:D:D

sugge ha scritto:Ho fatto qualche seduta con uno psicologo, ma diciamo che abbiamo risolto i problemi che avevo in tempi molto brevi, anche perché sono estremamente collaborativo, che in poco tempo siamo giunti al nocciolo della questione, che poi alla fine era una cagata, che però in effetti sfalsava la mia visione della vita.
Il medico mi ha liquidato ed entrambi eravamo soddisfatti.
Ogni tanto ci vado a fare una chiacchierata , ma più che altro perché è una persona molto colta, e piacevole ed istruttivo ascoltarla.

Non ho mai detto che lo psicologo sia inutile, non è sufficiente in alcuni tipi di disagi, o malattie.


In fondo la vita è una sola, perché soffrire più del dovuto?

Giusto,perchè perdere tempo e sprecare giorni preziosi.

Paolo,cerca di collaborare con qualsiasi terapeuta tu scelga.Di essere un paziente.E valuta l'idea di una piccola cura farmacologica.