Lavoro

A me il lavoro spaventa e non poco...
Nei vari stage che ho fatto il sentimento maggiore era quello di inadeguatezza e il fatto di "non arrivarci" su certe cose, come se ci volesse un'intelligenza che non ho, non so se avete presente l'espressione che usavano gli adulti su di me: non ha "viste", tipo se vedi una cosa fuori posto la metti a posto ecc... forse perchè non me ne fregava abbastanza di quello che facevo?
Comunque se solo penso al lavoro, penso solo a un peso enorme di responsabilità e colpa, e il fatto di stare sempre in guardia. Qualcuno ha avuto questi problemi? Cosa ha fatto per risolverli?

Il mio senso di inadeguatezza costante derivava da una insicurezza e una bassissima autostima. Tutti e dico tutti erano migliori di me. Però data la mia vena sadica e masochistica mi ha permesso di continuare a starci e pian piano lavorare di logica spiccia. Se chiunque altro è meglio di me come mai non comprende questo stupido comando e non esegue il compito? Al di là delle possibili spiegazioni in merito, scattava in me frustrazione e rabbia che talvolta riusciva a darmi la forza di fare il lavoro e ogni tanto avere riconoscimenti che per bassa autostima non coglievo quasi per nulla...
Lavorando molto in terapia ora non mi sento un genio ma rientro nella normalità e mi apprezzo sicuramente di più.
Ritorna alla consapevolezza e alla percezione realistica di sé che se rientri nella categoria conclamata della depressione puoi raggiungere ma lavorando molto su se stessi meglio ancora con un terapista 😊
Ma tranquillo che l’inadeguatezza è pensiero diffuso