9 anni di depressione

Non ce la faccio più. Sono passati ormai 9 anni da quando ero caduto in depressione. Attorno a me esclusa la mia famiglia inteso mia papà mia mamma e mio fratello gli altri il nulla. Nel senso che la depressione per moltissimi e una scusa e una cazzata che avevo nel cervello. Mio suocero si lui proprio lui è arrivato a giudicare il mio stato di salute come se fossi io un cretino uno stupido, un deficiente, un incapace,,,,, quante volte mi sono sentito denigrato da una persona come lui, quante volte umiliato. E va bene ho lottato sempre e sempre a testa alta cercando di farmi accettare da lui, ora finalmente non me ne frega più nulla e da qualche settimane non si deve permettere di salutarmi rivolgermi la parola, per me non esiste. Sono stato in analisi e poi quanti medici ho dovuto passare ma sempre uguale nel senso che questa maledetta depressione va via e poi bom torna. Da un po di tempo circa un anno non seguo più il mio neuropsichiatra ho scelto di mantenere la cura che ora via via sto diminuendo. Ho scelto dopo 9 anni di abbandonare anche il medico, non ci sono più andato. Nel mentre è arrivata anche la crisi e i soldi sono iniziati a scarseggiare. Tutto assieme?


La vita ti riserva queste ed altre sorprese. Purtroppo e stato e sarà sempre così. Mia moglie mi e stata sempre vicino ma lei non ha mai accettato il mio stato, lei non mi ha aiutato verso i miei genitori che anzi per motivi legati ai miei figli lei non li può vedere e i rapporti con loro sono quasi nulli.

Dietro a uno stato depressivo esistono sempre situazioni di malessere e bisognerebbe risolvere quelle per star bene. Purtroppo fosse sempre facile. Purtroppo non è così. Attorno a me ci sono muri di cemento armato e che cemento. Persone che mi vedono come negativo, come una persona che non lavora, come un bambino non cresciuto,come un cretino. E si loro pensano questo di me e a pensare che io nelle mia vita ne ho fatte di cose. Amo il mio mestiere e prima di star male di ammalarmi e non togliermi più questo malessere e be quante cose ho fatto come stavo bene e i soldi erano una conseguenza. Ora mi trovo ad essere una nullità tutti pronti a dettar consigli su come devo fare su cosa devo fare. Ma la depressione e una brutta bestia che dorme e quando si sveglia ti sfianca ti porta a non reggere i ritmi della vita quotidiana. Ti fa sentire un automa, ti senti un malessere che non va via dentro di te. Una soluzione per molti e capisco la ragione e far vincere lei, togliersi la vita e basta almeno lei questa bestia resterà dentro di me ma io sarò morto e lei potrà godere in pace... Unico dispiacere sono i miei figli, mia moglie. Ho messo al mondo due creature stupende ma oggi non sono in grado di darle un futuro, la crisi un papà malato di testa come dicono in tanti fanno si che non posso essere per loro di esempio. I miei figli sono il mio amore e resteranno tali per tutta la vita . Sono certo che saranno li a posare un fiore ogni settimana dove riposerò, non mi lasceranno mai come io non lascerò mai loro, da lassù osserverò i miei briconcelli cosa fanno e in qualche modo se devo sgridarli non esiterò a mandarle qualche avviso..

La paola mia moglie soffre da 9 anni queste condizioni, perchè stare accanto a una persona malata di depressione e molto difficile, alcune situazioni le ha create lei, altre poverina le ha subite e le subisce ancora oggi. Mia moglie e una grande donna, e una mamma magnifica e come donna merita di più. Sono convinto che si rifarà una vita e quella sarà la sua di vita, magnifica senza il mio macigno. Sarà come gli anni bellissimi passati assieme quando io spaccavo le montagne, quando non esitavo a risparmiare nulla per buttarmi a creare, inventarmi, sbagliando avvolte ma era dura stare dietro di me, in lei avevo trovato il mio amore la mia vita, ora siamo due persone indifferenti, troppo male le ho fatto e un po di male da lei ho ricevuto ma è giustificabile, una persona quando per anni riceve sempre occasioni per star male alla fine si crea una grande corazza.

Io devo solo decidere e aver la forza di fare il gesto. Tutto e pronto manca solo il la. E quando arriverà, sono convinto specie per mia moglie, per i miei figli per mia mamma per mio papà per mio fratello ninni per la didde be saranno momenti di tristezza forse di rimpianti, ma non deve essere così, io ne andrò sorridendo e loro dovranno essere felici di questo. Io andrò a star meglio molto meglio e anche loro alla fine capiranno questo e staranno bene, ne sono convinto.

Non fare cazzate... nessuno dei tuoi familiari sarà felice.

Ciao diegosalvi, riesco a giudicare solo a tratti quello che scrivi.
Che io ci sia passato non significa nulla. I macigni si superano, si va avanti, qualcosa si dimentica per continuare a vivere. Diventa problematico quando le tue verità si fanno incombenti e i pensieri mortificanti iniziano poco alla volta a soffocarti.
Non ho l'autorità per proferir parola in momenti così difficili, in decisioni così delicate che riguardano una lotta interiore. Mi sembra difficile farcela contando unicamente sulle proprie forze. Mi sembra una direzione corretta quella di chiedere un sostegno, un supporto. Mi sembra difficile farcela contando unicamente sui sostegni. Ma se trovi l'equilibrio tra le tue forze e gli aiuti esterni penso che si possano aprire spiragli impensati anche dove adesso non ne vedi.
Poi ogni situazione è una situazione a sé, certo. E la tua, come quella di chiunque, avrebbe bisogno di trovare uno sfogo perché abbia modo di esprimersi. Scrivere sul forum potrebbe essere un piccolo passo per iniziare a liberarsi di troppi pensieri. Tentare nuovi percorsi di sostegno attivi nella zona in cui vivi - le asl dovrebbero fornirne di gratuiti. Far partire quella piccola rivoluzione mentale necessaria in questi casi.

Penso che il macigno che porti dentro lo lasceresti in eredità alle persone che hai più care. E immagino che questo crei ulteriore dolore in una situazione dolorosa. A mio avviso è un buon motivo per provarle tutte.
I miei migliori auguri nella direzione di una guarigione.