Sto male, ma non capisco il perché

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Messaggio  Fuyuko Dom Gen 11, 2015 1:02 am

Salve.
Sono alla soglia dei diciotto anni e ultimamente sto passando un periodo davvero orribile, sono sempre stata una persona chiusa, introversa e che si butta giù facilmente, a volte penso di essere semplicemente nata già depressa ma non mi ero mai sentita tanto male quanto ora.
Mi sento confusa e non so come esprimere tutto ciò che ho dentro in questo momento, quest'estate ho passato settimane veramente felici e pensavo che continuasse così ma all'improvviso sono piombata ancora più giù e non so perché. Non è cambiato nulla di particolare.
Sono sempre stata solitaria, come ho accennato, e sono anni che ho praticamente una sola amica. Fin'ora mi stava bene così ma all'improvviso ho iniziato a sentirmi sola, ho cercato di integrarmi un po' di più con la mia classe ma ho solo riscoperto quanto io sia incapace a relazionarmi con gli altri. Forse sono troppo diversa, non lo so davvero. Inoltre ultimamente mi sembra che nulla mi piaccia più, nulla mi diverta più e siano sempre meno le cose che mi toccano veramente. Addirittura, anche se tengo a lei, ho iniziato a trascurare la mia amica e ho passato sempre più tempo a letto o comunque chiusa in camera (o da qualche altra parte) senza fare nulla in particolare e in completa solitudine.
Qualche giorno fa ho anche litigato furiosamente coi miei, spesso mi capitano cose del genere ma stavolta è stato un litigio molto più grave del solito e ho raggiunto anche un picco che mai avevo prima d'ora: ho preso un coltello e sono arrivata molto vicino a tagliarmi. Mi sono fermata solo perché in quel momento è arrivata mia madre per cercare di scusarsi, o almeno credo fosse venuta per quello.
Non so dire perché l'ho fatto di preciso, è stato un insieme di tutto questo malessere che sento e delle parole dei miei genitori durante la sfuriata. Insomma, so che loro mi vogliono bene e io anche ma a volte mi sento davvero distante e non riesco a dirgli nulla di ciò che vorrei. Quando mia madre ha visto il coltello, ad esempio, mi sono messa a piangere ma non ho mai spiegato nulla di tutto ciò e loro hanno presunto che semplicemente fosse la tensione del momento unita ad effetti collaterali di un farmaco che prendevo fino a pochi giorni fa... E nonostante tutto non ci ho provato neppure a riprendere il discorso e sfogarmi.
Da quel giorno anche il mio sonno è ulteriormente peggiorato, sono sempre stanca ma non dormo mai davvero e quei pochi momenti in cui mi appisolo mi sento come tormentata, mi vengono in mente tutti i momenti e i sentimenti peggiori che ho passato.
Non so proprio a cosa sia dovuto tutto questo, ho sempre avuto una vita un po' travagliata (ma credo che la maggior parte siano cose che possono capitare un po' a chiunque) e fin ora non mi ero mai sentita così spenta. A volte credo davvero di non farcela più e finisco sempre più spesso col desiderare di sparire. Non ho idea di cosa dovrei fare e mi sento male per tutto questo. Ogni tanto inizio a pensare di essere semplicemente sbagliata io.

Fuyuko

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Messaggio  madotsuki Dom Gen 11, 2015 9:20 am

Fuyuko ha scritto:Salve.
Sono alla soglia dei diciotto anni e ultimamente sto passando un periodo davvero orribile, sono sempre stata una persona chiusa, introversa e che si butta giù facilmente, a volte penso di essere semplicemente nata già depressa ma non mi ero mai sentita tanto male quanto ora.
Mi sento confusa e non so come esprimere tutto ciò che ho dentro in questo momento, quest'estate ho passato settimane veramente felici e pensavo che continuasse così ma all'improvviso sono piombata ancora più giù e non so perché. Non è cambiato nulla di particolare.
Sono sempre stata solitaria, come ho accennato, e sono anni che ho praticamente una sola amica. Fin'ora mi stava bene così ma all'improvviso ho iniziato a sentirmi sola, ho cercato di integrarmi un po' di più con la mia classe ma ho solo riscoperto quanto io sia incapace a relazionarmi con gli altri. Forse sono troppo diversa, non lo so davvero. Inoltre ultimamente mi sembra che nulla mi piaccia più, nulla mi diverta più e siano sempre meno le cose che mi toccano veramente. Addirittura, anche se tengo a lei, ho iniziato a trascurare la mia amica e ho passato sempre più tempo a letto o comunque chiusa in camera (o da qualche altra parte) senza fare nulla in particolare e in completa solitudine.
Qualche giorno fa ho anche litigato furiosamente coi miei, spesso mi capitano cose del genere ma stavolta è stato un litigio molto più grave del solito e ho raggiunto anche un picco che mai avevo prima d'ora: ho preso un coltello e sono arrivata molto vicino a tagliarmi. Mi sono fermata solo perché in quel momento è arrivata mia madre per cercare di scusarsi, o almeno credo fosse venuta per quello.
Non so dire perché l'ho fatto di preciso, è stato un insieme di tutto questo malessere che sento e delle parole dei miei genitori durante la sfuriata. Insomma, so che loro mi vogliono bene e io anche ma a volte mi sento davvero distante e non riesco a dirgli nulla di ciò che vorrei. Quando mia madre ha visto il coltello, ad esempio, mi sono messa a piangere ma non ho mai spiegato nulla di tutto ciò e loro hanno presunto che semplicemente fosse la tensione del momento unita ad effetti collaterali di un farmaco che prendevo fino a pochi giorni fa... E nonostante tutto non ci ho provato neppure a riprendere il discorso e sfogarmi.
Da quel giorno anche il mio sonno è ulteriormente peggiorato, sono sempre stanca ma non dormo mai davvero e quei pochi momenti in cui mi appisolo mi sento come tormentata, mi vengono in mente tutti i momenti e i sentimenti peggiori che ho passato.
Non so proprio a cosa sia dovuto tutto questo, ho sempre avuto una vita un po' travagliata (ma credo che la maggior parte siano cose che possono capitare un po' a chiunque) e fin ora non mi ero mai sentita così spenta. A volte credo davvero di non farcela più e finisco sempre più spesso col desiderare di sparire. Non ho idea di cosa dovrei fare e mi sento male per tutto questo. Ogni tanto inizio a pensare di essere semplicemente sbagliata io.
Ma tu non sei sbagliata!! Non pensarlo, mai! Sei sbagliata perché sei una persona sensibile? NO! Assolutamente no..Sei una persona splendida, che guarda le piccole cose e i piccoli gesti. Sei coraggiosa e forte perché stai chiedendo aiuto, sinceramente io non so come aiutarti, se ti va possiamo parlare un po', potresti sentire uno psichiatra, non avere paura, fai ciò che è giusto per te.. ma lotta tesoro, devi lottare, non arrenderti mai.. ti fidi della tua amica? Se pensi che avere una persona accanto materialmente che sappia ascoltarti e capire possa esserti d'aiuto, prova a dirle come ti senti.. tagliarsi non serve a nulla stella, io lo facevo, mi tagliavo continuamente le braccia, il petto, sono arrivata a tagliarmi anche i capelli, che adesso porto corti.. tagliarsi placa la rabbia in un primo momento, ma dopo ti senti peggio, non ci cadere in questo circolo vizioso.. chiedi aiuto, prova a scrivere, ad andare fuori a fare una passeggiata, una corsa, ma chiedi aiuto.. scrivimi e fammi sapere come va, ti stringo forte.
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Messaggio  lorenzobg75 Dom Gen 11, 2015 3:13 pm

ciao fuyuco...
innanzitutto vorrei dirti che ti capisco perfettamente...pure io sono una persona abbastanza solitaria e non ho molti amici,passo molto tempo da solo e sono diventato piuttosto apatico e con sensazioni di sconforto e abbandono frequenti...
tu sei sbagliata??...prima di affermare questo prova a chiederti con quale parametro viene misurata la cosi detta normalità delle persone...fatto??
puoi pensare all'infinito,perchè quel parametro non semlicemente non esiste,non esiste un unità di misura della normalità,ed anche se ci fosse sarebbe puramente soggettiva...cara mia,non devi chiederti se sei normale,devi chiederti piuttosto se ti prendi cura di te stessa a sufficienza...il fatto che sia diversa dalla massa può secondo me essere solo n pregio:guardati in giro e noterai della gentaglia insulsa,fatta di esibizionismo,materialismo sfrenato,superficialità,ipocrisia...e il non adattarsi o il non essere partecipi a tale tipologia di società è solo un bene...poi,la vita è fatta anche di sofferenza,di sacrifici e tanto altro ancora;la visione della vita che espone la televisione è solamente falsata,e si basa sul concetto felicità-denaro-consumismo...in pratica la morte dell'anima...
quindi,io ti consiglierei di tenerti stretta la tua amica,se la consideri una valida persona,nel tuo piccolo,se riesci costruisciti eventuali altre amicizie,non devono essere molte,ma amicizie sincere,tieniti impegnata con i pochi interessi che hai,stai in mezzo alla natura,guardati un bel film,fai un minimo di sport, ma sopratutto cerca di trasmettere amore alle persone...questo,almeno per me è un passaggio importante perchè rompe il circolo vizioso dell'apatia.
con questo non voglio sminuire il tuo stato depressivo,anzi lo capisco perfettamente perchè,come accennato prima,ne soffro anche io,ed in questo ambito secondo me ti potrebbe essere d'aiuto uno psicologo.
non credere di essere una delle poche persone che soffre...siamo in molti a soffrire,molti più di quanto tu possa immaginare...dobbiamo tenerci per mano ed essere sempre comprensivi,con noi stessi e con gli altri.
ti saluto e ti abbraccio Smile
a presto
lorenzo
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Messaggio  Fuyuko Lun Gen 12, 2015 6:34 am

Grazie ad entrambi.
Sto cominciando anche io a pensare di andare da uno psicologo, anche se non so proprio come potrei dirlo ai miei genitori... Comunque proverò ad essere anche un po' più forte, provare ad aprirmi un po' e a parlarne quanto meno a questa mia amica, anche se spero che non se ne faccia troppo carico visto che è una persona molto sensibile. Non vorrei farla star male. Grazie ancora dell'aiuto, può sembrare poco ma le vostre parole mi hanno dato un po' di coraggio. Spero di riuscirvi presto a dare buone notizie e auguro di star bene anche a voi

Fuyuko

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