Ciao....

Ciao a tutti/e...
Sono nuovo su questo Forum e volevo presentarmi...
Avrei tantissime cose da dire ma al momento mi sento arido e stanco...
Vi dirò che mi chiamo Marco e soffro di acutissima depressione (che cerco in tutti i modi di combattere) derivata dal bullismo subito in età adolescenziale e da una situazione familiare da sempre difficile che attualmente sta diventando disastrosa....
Spero di trovare su questo Forum una valvola di sfogo....
Un grosso saluto a tutti/e voi....

Ciao Markos! Benvenuto!

Ciao Marco
Benvenuto

ciao )

Grazie a tutti/e del benvenuto....

Adesso che ho un pochino di tempo passo a raccontare qualcosa di più specifico su di me sperando di non annoiarvi troppo...
Figlio unico di genitori tanto presenti e protettivi a livello pratico tanto assenti e disinteressati sotto quello psicologico (non per colpa solo loro) cresco sotto una sorta di campana di vetro e dalle medie in poi a causa di un aspetto fisico non gradevole o attraente (come mi è stato rimarcato da molte ragazze della mia classe con inviti non troppo velati al suicidio per una sorta di fantomatico "bene comune) e da un carattere tranquillo e non prevaricatore vengo fatto oggetto di bullismo praticamente quotidiano...
Ho sofferto come un cane e ho stretto i denti per superare vivo quello che sarebbe dovuto essere il periodo più bello della mia vita almeno in linea teorica (ho rischiato il suicidio almeno due volte) e tutto questo circondato dal più totale disinteresse che spesso sfociava nella vera e propria banalizzazione genitoriale...
Superato il periodo scolastico (dopo che mi sono innamorato, ovviamente e come sempre respinto, della prima ragazza che mi ha trattato con un minimo di gentilezza) sono vissuto in uno stato di catalessi per qualche anno (non uscivo di casa se non per andare a lavorare praticamente) fino a che qualcosa dentro di me si è sbloccato....
Ho incominciato un'attività "sportiva" a contatto con la gente e (combattendo quotidianamente contro me stesso e le mie paure) sono riuscito a costruirmi una buona vita sociale che sto conducendo egregiamente nonostante i mille problemi (a parte la mega maschera che indosso per sopravvivere un gruppo sono incappato in circostanze oggettivamente sfortunate ed ho incocciato spesso la cattiveria del prossimo sottoforma di tradimenti veri e propri in amicizia)...
Attualmente (ragazze a parte che non mi hanno mai considerato di più che un ottimo amico) sopravvivo in una quotidianità difficilissima e riesco a tirare avanti l'unico problema è derivato dagli attacchi di forte depressione delle quali sono fortemente soggetto durante i quali vengo preso da una voglia irrefrenabile di dormire tutto il giorno cosa che non posso permettermi di fare prescindendo dal fatto che sia sbagliato...
Sto cercando di sviluppare dei meccanismi di difesa che mi permettano di mantenere intatti i miei rapporti sociale e le amicizie che sono riuscito a conquistarmi con il tempo cercando nel contempo di non ricadere in questi terrificanti momenti di debolezza che mi fanno ripiombare in un passato che sto tentando di lasciar scorrere...
Ma è dura...
Molto dura...

Markos ha scritto:Adesso che ho un pochino di tempo passo a raccontare qualcosa di più specifico su di me sperando di non annoiarvi troppo...
Figlio unico di genitori tanto presenti e protettivi a livello pratico tanto assenti e disinteressati sotto quello psicologico (non per colpa solo loro) cresco sotto una sorta di campana di vetro e dalle medie in poi a causa di un aspetto fisico non gradevole o attraente (come mi è stato rimarcato da molte ragazze della mia classe con inviti non troppo velati al suicidio per una sorta di fantomatico "bene comune) e da un carattere tranquillo e non prevaricatore vengo fatto oggetto di bullismo praticamente quotidiano...
Ho sofferto come un cane e ho stretto i denti per superare vivo quello che sarebbe dovuto essere il periodo più bello della mia vita almeno in linea teorica (ho rischiato il suicidio almeno due volte) e tutto questo circondato dal più totale disinteresse che spesso sfociava nella vera e propria banalizzazione genitoriale...
Superato il periodo scolastico (dopo che mi sono innamorato, ovviamente e come sempre respinto, della prima ragazza che mi ha trattato con un minimo di gentilezza) sono vissuto in uno stato di catalessi per qualche anno (non uscivo di casa se non per andare a lavorare praticamente) fino a che qualcosa dentro di me si è sbloccato....
Ho incominciato un'attività "sportiva" a contatto con la gente e (combattendo quotidianamente contro me stesso e le mie paure) sono riuscito a costruirmi una buona vita sociale che sto conducendo egregiamente nonostante i mille problemi (a parte la mega maschera che indosso per sopravvivere un gruppo sono incappato in circostanze oggettivamente sfortunate ed ho incocciato spesso la cattiveria del prossimo sottoforma di tradimenti veri e propri in amicizia)...
Attualmente (ragazze a parte che non mi hanno mai considerato di più che un ottimo amico) sopravvivo in una quotidianità difficilissima e riesco a tirare avanti l'unico problema è derivato dagli attacchi di forte depressione delle quali sono fortemente soggetto durante i quali vengo preso da una voglia irrefrenabile di dormire tutto il giorno cosa che non posso permettermi di fare prescindendo dal fatto che sia sbagliato...
Sto cercando di sviluppare dei meccanismi di difesa che mi permettano di mantenere intatti i miei rapporti sociale e le amicizie che sono riuscito a conquistarmi con il tempo cercando nel contempo di non ricadere in questi terrificanti momenti di debolezza che mi fanno ripiombare in un passato che sto tentando di lasciar scorrere...
Ma è dura...
Molto dura...

Markus mi riconosco nella tua storia,anche io figlio unico arrivato dopo tanti tentativi sono rimasto sotto una cupola di vetro e solo mia madre mi capiva e già a 16 anni pensavo di uccidermi,poi a 22 e morta mia madre e ecc ecc

Non ho ancora superato la depressione ma sto a metà strada e vorrei umilmente darti dei consigli,se tu vuoi.

Primo non pensare al passato nè al futuro ma solo al presente in quanto sul passato non si può intervenire e sul futuro neanche,poi scordati il fatto che l'adolescenza dovrebbe essere il momento migliore nella vita di una persona semmai è l'infanzia dove non si hanno problemi di sorta;lascia stare Moccia e co. e pensa a te stesso;lavori bene,pensa che io a 26 vado ancora all'università e non so se a 30 riuscirò a lavorare;per le ragazze purtroppo a differenza di ciò che si vede nei film e telefilm alla Grey's anatomy per conquistare una ragazza ci vuole molto e bisogna vedere se quella ragazza è interessata a te; per esperienza nel senso che mi sono innamorato delle ragazze che sono state gentili con me e ci sono rimasto make quando mi sono dichiarato e loro picche.

Devo spararmi per questo ?

Pensa che il suicidio è una risposta permanente a un problema passeggero,non saremo sempre depressi inoltre pensa che secondo un sondaggio nel 2020 le malattie più diffuse saranno quelle cardiovascolari e psicologiche.

Ciò che mi aiuta ad andare avanti e la speranza che tra 5,10,20 anni o forse domani la mia vita potrà cambiare.

Se troverò una brava ragazza a 40 anni sarà così grave ?

No,per adesso mi godo quello che ho,i miei amici fidati,le mie attività di volontariato,cerco di essere sempre allegro e sorridente con tutti (il fatto che indossiamo una maschera lo diceva già Pirandello a inizio '900, ed è giusto così perchè non tutti meritano di conoscerci per quello che siamo),pensando che per fortuna ho un padre che mi vuole bene e che mi è sempre stato accanto,così come i molti miei parenti e gli amici di sempre,compreso uno che mi ha aiutato a superare le superiori senza ammazzarmi o ammazzare qualcuno.

Nel frattempo però cura te stesso,io ho perso tra dieta e palestra quasi 35 kg e sono passato da una 64 a una 56,sono tornato a guidare (un'auto vecchio,ma x il resto va bene così) ho cambiato montatura e taglio di capelli e studio per laurearmi al più presto.

Spero di esserti stato utile e voglio dirti un mio pensiero tra 20 o 30 anni quando sarò sposato e dirò ai miei figli con orgoglio guardate cosa ho passato e cosa sono diventato lottando,lottando senza tregua.

Spero di esserti stato utile.

Ciao Marco, mi ci ritrovo un po' nella tua descrizione, soprattutto riguardo ai problemi di bullismo con tutti gli annessi e connessi, credo che abbiano avuto anche per me un peso rilevante nello sviluppo del mio carattere (e delle mie fobie) da adulto. Beh, posso capirti benissimo già solo da questo, non ha bisogno di dire altro per avere la mia comprensione!